Posts written by Warwizard

view post Posted: 12/7/2021, 13:07 Quasi 20 anni fa... - ~ Arrivi & Partenze
Benritrovato su questi lidi.
Purtroppo ormai il play by forum è tramontato di moda, ma questo forum mi ha dato davvero tanto e tanta epicità è ancora rimasta, per chi vuole leggerla e riscoprirla
view post Posted: 13/1/2018, 11:46 ciao - ~ Arrivi & Partenze
Finalmente ti sei decisa! Bentornata a casa.
view post Posted: 31/7/2017, 21:53 La vecchia arena - ~ Grecia
"Molto meglio" commentò il Cavaliere quando si ritrovò a commentare i nuovi risultati di Dan, stavolta più confacenti a quanto gli aveva richiesto.
Gli lasciò un po' di tempo per iniziare a prendere confidenza con quella sua nuova capacità prima di iniziare a chiedergli qualcosa di un po' più pratico: "Bene, farli volare e levitare può essere divertente e può attirare un pubblico piuttosto giovane, ma i tuoi avversari avranno ben poca voglia di scherzare e si approfitteranno di qualsiasi occasione e distrazione potranno trovare. E molti di essi non esiteranno a caricarti frontalmente, vedendo che sei equipaggiato per combattere a lungo raggio, facendosi anche beffe di ogni attacco diretto" soggiunse, ben pratico di diverse esperienze accumulate e di vari scontri vinti aggirando gli assalti diretti degli ormai innumerevoli nemici affrontati.
"Per questo devi imparare a manipolare i tuoi dischi in modo da non eseguire dei colpi con traiettoria diretta come potrebbe fare chiunque, bensì con metodi non convenzionali, come una triettoria a doppia elica, in modo da sorprendere l'avversario e colpirlo dove lui non si aspetta."
Quindi lo esortò: "Prova a colpimi in un modo non scontato. Non preoccuparti per la mia incolumità: concentrati solamente sul trovare un modo per colpire il bersaglio."
Dan ancora non sapeva molto del Cavaliere e delle sue risorse, ma non gli avrebbe ancorra rivelato nulla.

Bene, così va meglio. Ora cominciamo con le tecniche: ricordati sempre di citare ciò che impieghi.
view post Posted: 30/7/2017, 14:11 La vecchia arena - ~ Grecia
Marcus vide il ragazzo concentrarsi per cercare di richiamare a sé i dischi, riusciva a percepire il suo sforzo, ma lo vedeva frustrato dal nulla. All'inizio il Cavaliere si chiese il motivo di tanto accalorato insuccesso, ma poi comprese tutto quando comprese dove fosse stato rivolto: ai dischi originali invece di quelli che aveva in mano lui.
"Fermati, Dan, basta così! Stai indirizzando i tuoi sforzi nel modo e nella direzione sbagliata: non puoi pensare di poter già domina parte dell'Armatura dell'Auriga. Essa può anche costituire parte del tuo lascito, ma devi ancora farti riconoscere per davvero dalle tue vestigia. Non è un caso se con me in mano ho dei dischi che riproducono quelli dell'Auriga: è su questi che ti devi concentrare ed è questi che devi imparare a controllare prima di poterti dimostrare degno."
Fece una piccola pausa per permettergli di assimilare quell'informazione e comprendere la natura del suo errore, poi riprese: "Inoltre stai sbagliando il modo di usare il tuo cosmo: invece di farlo fluire semplicemente verso i dischi, devi usarlo per ampliare le facoltà della tua mente e permetterti così di esercitare il miglior controllo su queste riproduzioni delle tue future armi."
Quindi glieli protese di nuovo, aspettando che questa volta correggesse le sue azioni.

Inoltre, ti sei dimenticato di citare l'abilità che devi imparare ad usare. Provvedi anche in tal senso.
view post Posted: 28/7/2017, 21:26 COLOSSEO:[Quest] In missione per conto di Atena - ~ Europa
La situazione non si stava evolvendo al meglio, anzi: il potere del suo cosmo di fuoco, sebbene gli permettesse una maggiore velocità di movimento, non sembrava riuscire a debellare da solo la minaccia. Forse dipendeva dalla natura di ciò che avevano davanti... ed in effetti era difficile capire che cosa stessero affrontando, ma una cosa era ormai chiara al Cavaliere: qualunque cosa fosse, era viva ed espansa. Tanto che nemmeno la sua Palla di Fuoco ad Espansione pareva sufficiente a contrastarla o a ridurla in maniera apprezzabile.
Per giunta, quello strano liquido sembrava ormai pronto all'attacco e a calare sul gruppo. La situazione a quel punto pareva critica, se non avessero fatto qualcosa in fretta: la gravità gli stava già sottraendo la sua posizione di vantaggio tattico e di tutti loro solo la metà era dotato di Armature; a complicare le cose, le loro probabilità di fuga erano pressoché nulle: avevano a disposizione solo la via da cui erano arrivati, m i cosmi degli altri erano molto più deboli e la loro velocità di spostamento era complessivamente inferiore alla velocità di spostamento della massa liquida, tanto che ad occhio e croce Marcus sarebbe stato probabilmente l'unico ad evitare di fare la fine del topo nel condotto.
Non restava che restare e combattere per respingere l'assalto e il modo più efficace, se non forse l'unico per evitare danni indiretti, era quello di impiegare un analogo assalto ad ampio raggio. E Marcus aveva ancora una risorsa da impiegare in tal senso. Forse non era la migliore sua risorsa, ma ormai la siuazione si stava facendo disperata e non vedeva alternative... nessuna che potesse altrimenti approntare in quel momento per proteggere gli altri.
Atterrato di nuovo di fronte agli altri, cominciò rapidamente a richiamare e ad accumulare il proprio cosmoo per il prossimo assalto, istruendo nel frattempo gli altri su quello che sarebbe successo di lì a poco: "Ascoltatemi, se vogliamo uscirne asciutti, dobbiamo unire le forze! I vostri cosmi hanno natura eolica: datemi tutta la vostra forza, anche grezza se necessario, e riversate ogni refolo di vento che avete per sostenere il mio attacco."
Ciò detto, impiegò una delle sue risorse più letali e meno impiegate: il nemico aveva intenzione di sommergerli e travolgerli, ma prima avrebbe dovuto affrontare la risposta del Cavaliere della Fornace, che scatenò la sua Rivolta Infernale.

Condizioni fisiche: illeso
Condizioni psicologiche: concentrato
Condizioni dell'Armatura: intatta

Equipaggiamento in uso: Bastone a lame, Corda con rampino

Tecnica utilizzata:
CITAZIONE
Rivolta infernale
Quando Marcus si trova in particolari stati emotivi di forte rabbia, ira, indignazione, sdegno o similiari, può generare un'onda di fuoco alta circa 3 metri e larga il doppio. Venire investiti da questa vasta onda informe nei 30 metri antistanti al Cavaliere della Fornace significa essere travolti da un mare di fuoco di temperatura variabile a seconda della profondità delle sensazioni ed emozioni del Cavaliere, ma comunque molto elevata.
Se decidesse di utilizzare questa tecnica a mente lucida, Marcus non riuscirebbe che a generare al massimo un quarto delle dimensioni, della portata e della potenza sopradescritte. Sebbene non sia la sua tecnica più letale, Marcus è restio ad usarla, se non quando il suo autocontrollo non costituisce più un freno inibitorio.
view post Posted: 24/7/2017, 19:26 La vecchia arena - ~ Grecia
Finalmente il ragazzo sembrava iniziare a capire qualcosa di più di quella sua risorsa fondamentale e da sempre latente e iniziò a palesarsi una tenue aura colorata attorno al suo corpo. Era l'inizio che stava aspettando e al veterano non ci volle molto per comprendere che quella era la strada giusta e che quel cosmo era compatibile con l'Armatura. Probabilmente l'anomalo risveglio del suo cosmo aveva qualche inerenza con quella compatibilità immediata.
Ad ogni buon conto, Marcus sapeva bene che ogni capacità andava esercitata per poter essere impiegata appieno e non intendeva perdere tempo. Prese un paio di dischi, riproduzioni di quelli dell'Armatura, glieli porse e disse all'allievo: "Bene, Dan. Adesso che hai iniziato a scoprire le tue potenzialità, è ora di capire come impigarle. Prova ad emanare il tuo cosmo e ad usarlo per sollevare questi dischi e a farli venire verso di te."
Quella prima abilità basilare sarebbe stata l'inizio del suo percorso.

Bene, ora inizia l'addestramento vero e proprio: da adesso, a cominciare da questo stesso post, verranno lasciati indizi su quale abilità o tecnica della tua scheda impiegare. Nei tuoi prossimi post dovrai citare l'abilità o la tecnica che ti chiederò di usere di volta in volta. Nel mio post successivo determinerò il tuo successo o il tuo fallimento.
view post Posted: 22/6/2017, 20:24 Ritorno? - ~ Arrivi & Partenze
La Gerarchia è a tua disposizione. Dipende da quanto vuoi essere figo in termini assoluti sotto il livello VI
view post Posted: 20/6/2017, 08:05 Ritorno? - ~ Arrivi & Partenze
Purtroppo sì, Night, ma si può sempre ricominciare, trovando un pretesto in gdr (ma questo è il meno).
view post Posted: 18/6/2017, 22:35 Ritorno? - ~ Arrivi & Partenze
Tu guarda un po' chi si rivede dopo tanto tempo.
Benrivisto, Night.
view post Posted: 25/4/2017, 19:49 La vecchia arena - ~ Grecia
Il ragazzo faceva progressi, ma riusciva lentamente in quello che doveva risultare naturale. Aver convissuto con un Cavaliere d'Argento senza apprenderne nemmeno la storia non doveva avere avuto un impatto positivo, ma ciò nondimeno l'Armatura dell'Auriga aveva espresso chiaramente la propria fiducia concedendo una possibilità al nipote dell'ultimo uomo che aveva vestito. E forse era anche quello un problema.
"Forse stai sbagliando approccio, Dan" ipotizzò Marcus. "Tu stai cercando di dominare qualcosa che ancora non conosci, ma che in realtà è una parte di te. Come ho detto prima, il cosmo fa parte di ogni individuo, sebbene sia una forza latente per la quasi totalità del genere umano e non solo..."
Cercò delle parole più adatte per spiegarsi meglio: "In un certo senso, si può dire che il cosmo sia un talento innato. Io sono un manipolatore del fuoco e forgiare i metalli mi viene più facile che non cucire un tessuto, per farti un esempio concreto. Tu invece stai cercando di controllare un qualcosa che ritieni alieno invece di esplorare le tue potenzialità ed il tuo talento nascosto, che può permetterti di fare ciò che prima non potevi neanche pensare di poter realizzare. Il punto è che non stai neanche provando a scoprire cosa puoi fare di nuovo. Una volta che avrai compreso questo, non c'è niente che potrà fermarti nel padroneggiare meglio questa tua sfaccettatura."
Sperò che quella nuova prospettiva aprisse le strade della conoscenza del tipo di cosmo che Dan possedeva e che era stato risvegliato, ma non ancora sviluppato.
view post Posted: 13/4/2017, 20:03 La vecchia arena - ~ Grecia
Come aveva sospettato, avvenne qualcosa di insolito eppure fu quello che aveva previsto.
Il Cavaliere non rispose alla domanda "retorica" di Dan e piuttosto aspettò che si riprendesse almeno a livello razionale dal fenomeno che aveva appena sperimentato, pur in via indiretta. Un'esperienza che proprio per tale ragioene era risultata quasi incontrollabile per il giovane allievo.
"Quello che è successo è stato il primo barlume del tuo cosmo. Ho voluto verificare se potevi essere considerato l'erede del precedente Auriga e così è stato, anche se solo come avvisaglia potenziale. Quello che è successo, in un certo senso, è stato il riconoscimento da parte dell'Armatura d'Argento come possibile Cavaliere e nel farlo ha risvegliato il tuo cosmo latente."
Marcus fece una pausa retorica, quindi soggiunse: "Ti chiederai quindi cosa sia il cosmo. Qualcuno lo definisce anche microcosmo ed è una forza presente in ogni individuo, sempre diversa e capace di realizzare veri e propri miracoli, ma che solo in pochissimi casi riesce a svilupparsi in un potenziale autonomo. In pochissimi riescono a svilupparlo in maniera autonoma e spontanea e quando ciò avviene, di norma è la realizzazione del detto che l'uomo sotto pressione rivela il suo massimo potenziale. Molto più spesso il risveglio del cosmo è un processo indotto tramite esercizio, cognizione e piena realizzazione, com'è stato anche per me... ma può richiedere molto tempo e non tutti riescono a farcela. E poi vi sono alcuni casi poco frequenti in cui il risveglio del cosmo è meno autonomo: è un caso come il tuo, in cui tale evenienza è indotta inizialmente da un evento o un agente esterno. Ma in ogni caso, questa forza ora è tua e devi solo prenderne maggiormente coscienza."
Fece un'altra pausa, onde permettere al ragazzo di assimilare quel concetto e di prepararsi alla sua prossima richiesta: "Ora devi imparare a controllare il tuo potenziale. Concentrati, scruta dentro te stesso, ritrova quella forza... e poi sviluppala, assorbila... comprendila. E una volta che l'avrai assimilata, descrivimela nelle sue caratteristiche intrinseche e in ciò che pensi ti potrebbe permettere di realizzare."

In altre parole, ora devi prendere confidenza con il cosmo, tenendo presente che sei ad energia bianca, e descrivere le potenzialità del tuo cosmo (derivanti dalla tua armatura)
view post Posted: 8/4/2017, 20:55 La vecchia arena - ~ Grecia
Quando vide la reazione e sentì le parole del ragazzo, al Cavaliere sorse il dubbio che forse non era stata del tutto esatta la conclusione a cui era giunto: forse il defunto Auriga non aveva del tutto eliminato la sua leggenda dalla sua vita, ma l'aveva solo nascosta in attesa di scegliere il più degno a cui trasmetterla. E a quanto pareva, la selezione aveva portato proprio al nipote che si trovava in quel momento dinnanzi a lui.
Proprio al Cavaliere della Fornace toccava il compito più arduo: quello di perpetuare la vita ed il valore di un Cavaliere ormai scomparso, che molto aveva taciuto e che a lui affidava un compito arduo per motivi accennati, ma non ben esposti in una missiva consegnatagli postuma.
*Una maniera piuttosto inusuale... ma non sono io a dover essere d'accordo* concluse Marcus fra sé, lasciando al ragazzo il tempo di riprendersi.
Quando poi gli pose la domanda, il veterano italiano gli fornì una risposta che probabilmente non si sarebbe aspettato: "Non solo quella, ma molto di più: voleva che tu ereditassi tutto ciò che lui era e non solo tutto ciò che lui aveva. Voleva che tu fossi pronto a portare avanti il tuo nome prima ancora del suo. Voleva che tu fossi pronto a dmostrare il tuo valore alla sua Armatura prima ancora che a me. Io posso aiutarti in questo, ma prima di tutto, credo che sia il caso di chiedere il parere delle vestigia e sapere se queste ti considerino il degno erede del Cavaliere che ti ha preceduto." Senza dargli tempo di realizzare pienamente il significato delle sue parole e nella loro apparente irrazionalità, il Cavaliere gli diede un ordine: "Tira la catena dello scrigno e tocca l'Armatura."
Era una procedura inusuale, ma anche quella circostanza in fondo lo era. Era quindi curioso di vedere quale effetto avrebbe avuto quel contatto: se tutto andava come pensava, il ragazzo avrebbe sperimentato il primigenio risveglio del suo cosmo, segnando anche l'accettazione iniziale dell'Armatura.

Prosegui come indicato, ma non indossare l'Armatura. Descrivi liberamente le sensazioni del primo risveglio del tuo cosmo e da qui passeremo al lato più tecnico dell'addestramento.
view post Posted: 1/4/2017, 22:22 La vecchia arena - ~ Grecia
La risposta di Dan mentre gli consegnava la missiva fu sorprendente: a quanto pareva, il vecchio Cavaliere d'Argento aveva vissuto ed aveva adempiuto al suo dovere mantenendo segreta la sua identità ed il suo potere. Più ancora, era riuscito ad avere una famiglia e a tenerla al sicuro senza che la "leggenda" del suo ruolo aleggiasse su di essa. O forse, senza che essa avesse un ruolo significativo e catalizzatore di tutti i pericoli aveva dovuto affrontare e che ciò che era stato comportava per così tante vite.
Marcus lesse con attenzione la missiva e avrebbe voluto chiedere a Dan se ne conoscesse il contenuto o se semplicemente avesse avuto istruzione di consegnargliela e di lasciare che poi lui provvedesse a tutto... ma il Cavaliere decise che di quell'aspetto si sarebbe occupato più tardi, dopo aver edotto il giovane delle sue origini e di quello che in un certo senso si poteva definire come il suo lignaggio.
"Sì, giovane. Io sono Marcus della Fornace, un Cavaliere di Bronzo e Comandante della Guardia del Grande Tempio come lo è stato il mio Maestro prima di me. E per rispondere alla tua perplessità, il Cavaliere dell'Auriga lo hai conosciuto molto da vicino e gli hai, spero, voluto bene come ad un nonno... perché questo era, per te: il vecchio pavel era il Cavaliere d'Argento del'Auriga. E quello che hai trasportato fin qui è lo scrigno che contiene le sue vestigia."
Fece una pausa per lasciargli il tempo di reagire e di digerire almeno in parte la notizia: non doveva essere facile per lui prendere coscienza di quella verità, ma andava altresì affrontata e Marcus riteneva che a volte la verità andava affrontata nuda e cruda.
Dopo qualche momento gli avrebbe chiesto un altro particolare: "Tuo nonno, Pavel dell'Auriga... come ha saputo di me? Te lo ha detto?"
view post Posted: 28/3/2017, 21:11 La vecchia arena - ~ Grecia
Era strano ogni volta tornare lì: quello era un luogo carico di storia e di forze non indifferenti, le forze dei ricordi di innumerevoli generazioni di Cavalieri plasmati e forgiati nel Grande Tempio che alla fine venivano lì a dimostrare alle Armature di essere degne di loro primeggiando su avversari che avanzavano pretese e diritti sulle medesime vestigia.
Il suo stesso Maestro non era sfuggito a quell'usanza, ma era stato l'ultimo: gli eventi intercorsi durante il suo lungo servizio al Grande Tempio avevano cambiato le sorti di quel luogo e in breve tempo venne eretto un nuovo anfiteatro più ampio ed idoneo ad ospitare gli incontri tra i vari combattenti ed i membri delle schiere che venivano a disputare degli incontri amichevoli in occasione delle varie ambasciate. Tuttavia il disuso non era stato particolarmente gradito ed il Cavaliere aveva deciso di riprendere personalmente l'utilizzo della vecchia struttura.
La manutenzione non era certo una priorità, ma si faceva quel che si poteva ogni tanto, anche solo per rispetto del passato prestigio della vecchia arena. Ed era per quello stesso motivo che lui ogni tanto sceglieva quel posto per i suoi allenamenti. Quel giorno in particolare aveva scelto quel posto appositamente per il novello aspirante che gli era stato assegnato: era giunta infatti notizia della morte del Cavaliere dell'Auriga, una morte sopraggiunta naturalemnte con il decorso del tempo, una grazia rara per uno di quella schiera. E gli era stato anticipato che qualcuno stava trasportando lo scrigno di persona, qualcuno che non era un inviato del Grande Tempio...

Il soldato mandato avanti da Nikodemos dovette fare parecchia strada per trovarlo già sul posto e riferirgli quanto era da poco successo giù al paese. Ebbe appena il tempo di finire che alla fine il caposquadra apparve all'ingresso dell'arena assieme ad un giovane che trasportava sulle spalle lo scrigno dell'Auriga senza provare apparentemente tropa fatica. Probabilmente doveva essere allenato a sopportare la fatica e molto probabilmente doveva aveva in di sé qualche pratica marziale per potersi muovere agevolmente pur gravato di quel peso.
Il Comandante, vestito con la sua Armatura in vista dell'arrivo e adornato con il suo ormai consueto mantello rosso, fece cenno ai due di avvicinarsi e Nikodemos, dopo aver ripetuto le spiegazioni che gli aveva già fornito il soldato appena congedato, lasciò il posto dopo che venne ringraziato dall'altro.
Quindi Marcus si rivolse al ragazzo: "E così tu saresti il nipote del vecchio Cavaliere dell'Auriga? Nikodemos sostiene che hai una lettera che lo comprovi e che sia indirizzata a me. Posso vederla?"
Attese pertanto la consegna della missiva.
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