COLOSSEO:[Quest] In missione per conto di Atena, Warwizard e Nightassalient.

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.:Oracolo:.
view post Posted on 8/2/2015, 17:12




Il Colosseo ! Enorme anfiteatro romano che ancora si erge sulla città, nasconde al suo interno la sabbia che un tempo venne bagnata nel sangue degli schiavi e degli uomini liberi.
Oggi museo all'aria aperta.




OT: Ricordiamoci che stiamo parlando di uno scenario ambientato nel mondo moderno/urbano: traffico, gente, visitatori, guide.
Potete fare affidamento sul cosmo di Patrizio per individuarlo, questi infatti lo controlla ed è energia rossa.
 
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view post Posted on 13/2/2015, 23:16
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Mago guerriero, amante dei gufi e signore della piromanzia.

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La tratta Atene-Roma non era forse delle più frequentate, ma per fortuna era a loro disposizione e sarebbe stata la loro migliore via d'accesso al Bel Paese. Avrebbero sfruttato qualche agente del Grande Tempio per aggirare il problema dei controlli del check-in, i metal detector in particolare, e mantenere così la propria copertura. Dubitava che l'avrebbero potuta mantenere sempre, anche solo per esperienza personale, ma almeno all'inizio avrebbero dovuto mantenerla.
Prima di entrare in aereoporto, Marcus spiegò come si sarebbero dovuti muovere: "Ragazzi, in Italia saremo in terra straniera e abitata. Avremo qualche appoggio logistico per far entrare le Armature, ma saremo fondamentalmente soli: per questo dovremo fingere una parte. Ufficialmente alla gente dovremo apparire come dei turisti. Io sono di origini italiane, per cui sarà facile per me apparire come un emigrato tornato in visita con due amici greci che vogliono vedere qualcosa dell'Italia. Una volta a Roma non dovremo muoverci in fretta, dovremo fare un giro turistico senza andare troppo direttamente."
Il volo sarebbe poi andato senza problemi, salvo che qualcuno non avesse sofferto di mal d'aria. Anche l'uscita dall'aereoporto non avrebbe avuto particolari problemi e Marcus avrebbe ritrovato in fretta il suo zaino, senza ricorrere al cosmo: la sua Armatura aveva infatti rispettato il piano di Marcus e non aveva espresso la minima traccia di cosmo, ma per fortuna lo zaino non sarebbe stato difficile da ritrovare. Avrebbe allungato una generosa mancia per il servizio a chi di dovere, prima di uscire da lì.

*Per fortuna sono italiano: anche se ho vissuto in monastero per buona parte della vita, so ancora muovermi in un ambiente di questo genere e riesco a leggere e a capire ciò che ci serve* si disse il Cavaliere, ritrovandosi dopo tanto tempo di nuovo in quella che era la sua terra.
Da lì, tenendo d'occhio gli altri due al suo seguito, avrebbe cercato di seguire un itinerario turistico, in modo da visitare alcune piazze e alcuni monumenti famosi prima di arrivare al Colosseo... non senza aver raccomandato agli altri due di fare attenzione a chiunque potesse osservarli: temeva infatti che gli Spectre non avrebbero rinunciato tanto facilmente all'Armatura d'Argento e nulla impediva che tenessero d'occhio la situazione e lo facessero in incognito come loro.
Una volta arrivati presso il Colosseo, Marcus ebbe una percezione: un cosmo di potenza non eclatante, ma nemmeno trascurabile. Ad una prima stima, non sembrava essere minimamente paragonabile al suo livello, ma quel cosmo superava quella degli altri due Cavalieri al suo seguito. Per fortuna però non sembrava un cosmo ostile.
*Ciò significa una cosa sola: questo potrebbe essere Patrizio.*
Marcus si voltò quindi verso gli altri e mormorò in greco: "Mantenete calma e contegno: entriamo con tutti gli altri turisti, poi separiamoci dal resto della gente e lasciamo che la fonte di cosmo che sto percependo ci rintracci: dentro la barriera non dovremmo avere problemi inattesi, ma state allerta e non manifestate cosmo se non è necessario."
Marcus aveva optato per una linea morbida per evitare di allarmare Patrizio... anche se ciò avrebbe probabilmente richiesto un bel po' di tempo, tutto quello necessario al loro bersaglio di individuare il gruppetto e studiarlo prima di decidere di manifestarsi.
 
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~NightAssailant
view post Posted on 16/2/2015, 00:17




Le parole del maestro furono chiare e precise. Koga eseguì gli ordini alla lettera; tornato a casa, si mise alla ricerca di un recipiento bello grande da contenere la sua armatura, dopo aver messo a soqquadro l'intera abitazione trovò qualcosa di più o meno adatto. Perdonami Pegasus, dovrai restartene qui buona per un po'! disse ironico, mentre infilava pezzo per pezzo la corazza nello zaino. Poteva sembrare stupido parlare con la propria armatura, ma per lui era come se fosse una fedele compagna di battaglia, solo lei poteva salvare la vita del cavaliere da un colpo cosmico; per questo, il pensiero di potersi ritrovare a combattere senza lo spaventava. Roma... Italia.. pensò, fantasticando sul come poteva essere quel luogo. Oltre alla Grecia, l'unica città che aveva frequentato era Nuova Luxor, nei pressi di Tokyo in Giappone. Aveva sentito molte cose sull'Italia, ma ciò che più lo attirava era il cibo ... al solo pensiero delle leccornie italiane, già sbavava. Scosse la testa, Non è il momento di pensare a certe cose, no!, Annuì deciso, ricordandosi del suo obbiettivo primario: recuperare la Silver Cloth. Indossò abiti comuni, nulla di appariscente se non il ciondolo con il prisma che portava ovunque e il bracciale col dente di leone, dono del Cavaliere D'Oro.
Arrivato all'aereoporto, con qualche minutino di ritardo, si riunì a Marcus e Terenzio che lo stavano aspettando. Yossha! (alla grande, in giapponese) Sarà un avventura fantastica ragazzi! disse loro, con un sorrisone a 32 denti. Era emozionato, carico e non vedeva l'ora di partire... proprio come un bambino impaziente! A stento riuscì a seguire il maestro, troppe erano le distrazioni che l'aereoporto offriva! Negozi, Ristoranti, Bar ... TUTTO FANTASTICO! Curiosava dappertutto, facendo perdere anche tempo ai due. Impossibile resistere, non essendoci mai stato prima era tutto così nuovo per lui. Un'agitazione eccessiva che presto svanì non appena mise piede nell'aereo. Al momento della partenza, si avvinghiò il più forte possibile ai braccioli del sedile. Ora moriamo, ora moriamo, ora moriamo, ora moriamooo, sussurrò velocissimamente, terrorizzato. Non appena l'aereo staccò le ruote dalla pista fece partire anche un urlo agonizzante, facendo girare tutti i passeggeri verso di lui. Voleva sparire in quel momento, che pessima figura! Il resto del viaggio lo passò più o meno in modo tranquillo, alternando momenti di panico al sonno più profondo ... L'incubo finì dopo oltre una decina di ore di viaggio, scese stremato, pallido e non parlò fino all'arrivo a Roma, mezzo traumatizzato; mai più avrebbe ripreso l'aereo, MAI PIU'.

La capitale italiana era stupenda! Diversissima sia da Nuova Luxor che Tokyo, era sia antica che moderna al tempo stesso. Per non parlare del viavai delle persone che era impressionante. E poi c'era il Colosseo, imponente su tutta la città, per niente paragonabile alla vecchia arena dove si era addestrato. Wooooah...! restò a bocca aperta, pensare che molti secoli fa era teatro di scontri all'ultimo sangue. Seguì gli altri e percepì immediatamente un cosmo estraneo, forte quanto il suo. Guardò il maestro, Lo sento anch'io!, poi si girò verso Patrizio, Non preoccuparti, se qualcosa va storto ti proteggerò io!, gli sorrise, battendosi piano il pugno sul petto. Detto ciò, seguì Marcus, avviandosi all'entrata del Colosseo assieme a tutti gli altri turisti.
 
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.:Oracolo:.
view post Posted on 18/2/2015, 12:44




I saints arrivarono all'aeroporto di Roma e, da lì, in centro città.
Come turisti fu loro facile passare inosservati, 2 ragazzi ed un uomo più anziano, tutti e tre con zaini... potevano passare per padre e figli in vacanza... non fosse per le loro differenze di aspetto!

I turisti si stringevano per entrare oltre le porte del Colosseo e, anche lì, agenti del Grande Tempio fecero in modo che tutto il metallo presente nelle loro armature non facesse scattare allarmi; si incamminarono per le strettoie del monumento romano.

Seguendo il percorso turistico al di sotto degli spalti, percepirono un cosmo da saint provenire da dietro una porta di servizio ad uso tecnico che si trovava qualche metro più avanti, in una zona oltre la recensione che delimitava l'iter dei visitatori.



Terenzio era giunto puntuale come solo un allievo può essere !
Non provò paura per il volo o comunque non la manifestò, mantenendosi rilassato e tranquillo.
La folle che lo circondò per le strade di Roma non gli era abituale ma, forte di un grande senso di adattamento, sopportò il contatto prolungato con sconosciuti.

Koga era un cavaliere di bronzo del grande tempio e, benchè cavaliere "già fatto" era percepito da Terenzio, ormai pronto all'investitura a cavaliere d'argento, un sottoposto... Provava invece un profondo rispetto per Marcus, le cui legendarie azioni aveva appreso durante gli anni di addestramento.

In questo spirito si rivolse a Koga con un sorriso.

Il mio nome è Terenzio

Disse ridendo senza cattiveria e aggiunse.

Ti ringrazio sinceramente cavaliere di Pegasus, sono però pronto ad affrontare gli ostacoli che si porranno innanzi a me.

Il tono non era ostile o irriconoscente... Voleva però rimarcare la sua dignità ed il suo status.
Ot: siete sotto gli spalti quindi in una specie di galleria nel Colosseo, siete circondati da turisti.
 
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view post Posted on 20/2/2015, 13:04
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I due giovani dietro di lui erano molto differenti: Koga era un tipetto molto arzillo e pimpante, al punto che forse avrebbe dovuto tirargli un po' di più il freno, perché la parte del turista entusiasta la giocava bene, ma il Cavaliere non risuciva a capire quanto ci fosse di spontaneo e quanto invece fosse costruito ad arte. Terenzio invece era molto più tranquillo e sebbene il suo aspetto fosse più imponente, si manifestava più calmo e la scenetta a cui assistette tra i due sottoposti lo divertì. Forse avrebbe dovuto intervenire, ma preferì al momento lasciar correre: non era il caso di dare lezioni di etica e c'era ancora tempo per fare in modo che Terenzio non prendesse la strada tipica di altri suoi compari ed insegnargli invece che l'autorità si guadagnava tribunado rispetto agli altri invece di pretenderlo solamente in virtù solo del proprio grado. Purtroppo erano in troppi i Cavalieri d'Argento che ancora non avevano imparato quella semplice lezione e anche qualche ex Cavaliere d'Oro aveva spesso peccato in tal senso.
L'ingresso al Colosseo non fu problematico: l'aiuto logistico fu importante, perché permise loro di passare senza destare problemi ai controlli di rito e permise loro di entrare nella barriera di Atena senza troppi problemi.
*Qui Patrizio non deve avere troppi problemi a trattenere il cosmo come abbiamo dovuto fare noi finora. Non mi stupirei se anche noi potessimo farlo senza troppi problemi. Ma forse la barriera ha anche un effetto collaterale: probabilmente deve averlo avvertito del nostro ingresso. Meglio agire con una linea morbida.*
Nel corso della visita, i suoi sensi cosmici riuscirono a localizzare meglio il loro supposto informatore: si trovava in un percorso chiuso ai turisti, in una zona tecnica. Probabilmente andare dritti in mezzo alla porta tutti e tre avrebbe attirato l'attenzione di qualcun altro oltre a quella della persona che dovevano incontrare. Era meglio separarsi.
Si avvicinò quindi agli altri due e mormorò in modo che solo loro sentissero: "Voi aspettate qui sulle gradinate degli spettatori, fingete di prendervi una pausa e godervi la vista. Io vado in avanscoperta, se qualcuno mi intercetta, posso dire di essere amico di Patrizio. Occhi aperti e guardatemi le spalle: non voglio sorprese, ma non prendete iniziative non necessarie."
Sperava che gli ubbidissero. In ogni caso, Marcus si sarebbe addentrato nel percorso tecnico, cercando di non dare troppo nell'occhio.
 
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~NightAssailant
view post Posted on 20/2/2015, 21:52




O-ok.. scusami.. rispose a Terenzio con un filo di voce, sforzandosi di sorridere. Ma quanto è antipatico?!? pensò fra se continuando a seguire Marcus. Va bene che era destinato a diventare un Cavaliere D'Argento, ma questo senso di superiorità così assurdo era veramente irritante! Chissà se Patrizio si trova da queste parti.. disse ai due, con aria vagamente annoiata. Non percepiva nulla, non c'era la minima traccia di cosmo in tutto il Colosseo eppure Marcus pareva avere un'idea chiara sul dove andare. Non aggiunse nulla, rimase in silenziò e seguì i due. C'era così tanta gente che perdersi era facile, fortunatamente Terenzio aveva un fisico che risaltava, quindi bastava semplicemente seguirlo. Proseguendo, iniziò a percepire un cosmo estraneo, seppur fievole ma c'era. Il gruppo arrivò presto sugli spalti dell'arena e Koga sgranò gli occhi: da dentro sembrava ancora più grande che fuori! Non aveva mai visto nulla di simile ed era veramente meravigliato. A spezzare l'entusiasmo fu il Cavaliere della Fornace. Annuì ad ogni sua parole e quando terminò prese parola; Ricevuto, qui ci pensiamo noi, concluse con tono serio. Visita turistica a parte, era stato mandato a Roma per una missione ed essa aveva la precedenza su tutto. Si sedette dunque sulle gradinate, osservando con la coda nell'occhio Marcus fino a quando si sarebbe addentrato nel percorso tecnico. Sospirò rumorosamente, esclamando in seguito: Quando il gatto non c'è i topi ballano! lasciandosi scappare una risata verso Terenzio. Dopodiché prese dallo zaino due bevande gassate e ne passò una all'altro ragazzo. Allooora, raccontami un po'... come è stato il tuo addestramento fin ora? chiese curioso, per smorzare la tensione che c'era fra i due, col braccio allungato verso di lui con la lattina in mano. Forse prima aveva sbagliato approccio ma riprovare una seconda volta male non faceva! Evitava di darlo a vedere, però ogni tanto volgeva lo sguardo nella direzione dove era andato Marcus, per sicurezza.
 
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.:Oracolo:.
view post Posted on 25/2/2015, 10:57




Francescoooooo chiudi quella cazzo de porta !!

Un tipo pienotto superò Marcus( che era ormai oltre la recesione) senza neanche guardarlo, sbattendo dietro di se la porta dalla quale entrò subito dopo la fornace.

Si trovò davanti un tipo burino che prendeva l'ennesimo caffè alla macchinetta.
L'ambiente era piccolo, una scrivania, una macchinetta per il caffè, una porta a sinistra ed una a destra; tutti i muri erano tappezzati di poster della Roma.

Non appena lo vide, il tipo gli si rivolse, cambiando tono e dandosi autorità

Come la posso aiutare?

Marcus rispose che cercava Patrizio.

Ahahahah Patrizio il barbone? quello che dorme qui e carica e scarica l'immondizia dei cestini? ahahahahh e che gli devi da la merenda? ahahahh

Perse il tono autorevole.

Vabbè senti vai a sinistra e segui il corridoio fino alla fine, lì c'è una porta.

Poichè non c'erano segnali di pericolo, Marcus avrebbe forse seguito l'indicazione e, raggiunta questa porta, se l'avesse superata avrebbe visto un tipo sulla trentina che, aiutandosi un pò con il cosmo, caricava enormi sacchi di immondizia e li lanciava oltre un muretto, lì li avrebbero raccolti quelli della nettezza.

L'uomo aveva i capelli brizzolati, una barba ben curata ma corta, in ottima forma e vestito con una tuta da lavoro.




Nel frattempo i due giovani saints chiacchieravano, Terenzio sorrise alla bibita, l'afferrò e, ringraziando, bevve a lunghe sorsate.

Bhe Koga, dalla mia corporatura non è difficile capirlo ahahah. Sono stati anni di sollevamento di macigni, combattimenti e sangue... La mia prova finale è stata combattere contro 10 leoni incatenato a 4 macigni... Ho ancora i segni.

Qui mostrò il fianco sinistro, 3 lunghi graffi partivano dalle costole ed arrivavano alla vita.

Il tono del silver saint era più rilassato in seguito al gesto di Koga.
 
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view post Posted on 28/2/2015, 21:59
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Il Cavaliere era riuscito ad infiltrarsi nella zona riservata senza che nessuno badasse molto a lui: il fatto di girare senza il suo tipico mantello e con le armi ben nascoste in effetti attirava l'attenzione molto meno del solito.
Per fortuna la sua copertura resse e ottenne ben presto l'informazione che cercava... anche se a Marcus fece uno strano effetto sentire quello staffer parlare in quel modo di Patrizio, di uno che avrebbe potuto essere un Cavaliere d'Argento. Tuttavia tenne per sé ciò che pensava di quel tono derisorio e ringraziò per l'informazione prima di andare al punto indicato.
A chiunque gli avesse fatto qualche domanda, avrebbe lapidariamente risposto di essere amico di Patrizio nella speranza che non facessero storie, anche se per fortuna non incontrò nessuno. Nel frattempo si chiese come diamine avesse fatto Patrizio a fare un simile mestiere, ma riflettendoci meglio, la cosa acquisiva un certo senso: diventare una celebrità non lo avrebbe tenuto molto nascosto dagli Spectre e soprattutto non avrebbe tenuto fede a se stesso e a tutto ciò che il Grande Tempio gli aveva trasmesso, nel bene e nel male.
Alla fine, seguendo soprattutto le percezioni del cosmo, Marcus lo trovò mentre sistemava l'immondizia con l'ausilio di alcuni deboli afflati di cosmo. Un lavoro pesante reso leggero dalle proprie risorse, di cui però non abusava e di cui non faceva mostra in ogni caso. Ammirevole: avrebbe potuto sfruttare il suo cosmo per fare grandi cose senza nemmeno farsi granché scoprire ed invece si tratteneva e conduceva una vita umile, onesta e lontana da ogni possibile ribalta.
"Ciao Patrizio!" lo salutò come un vechio amico che non vedeva da anni. "Santo cielo, è da una vita che non ci vediamo, più o meno da quella visita a quel tempio ad Atene. Quanto sarà stato? Anni fa, non so più quanti ne siano passati. Come stai?"
L'intento era chiaro: voleva palesarsi come amico e agente del Grande Tempio, senza nominarlo apertamente. Sperava che il mancato cavaliere potesse comprendere quel piccolo codice e reggergli la sua copertura e trovare un posto più riparato per parlare. Allo stesso tempo, sperava che gli altri due non si cacciassero nei guai e rimanessero vigili e allerta: non avrebbe saputo dire se fossero stati seguiti e da chi, ma sapeva per esperienza che i guai non sarebbero stati molto lontani ancora a lungo.
 
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~NightAssailant
view post Posted on 4/3/2015, 22:45




Ora mi tira un pugno! pensò intimorito Koga, fissando il severo volto di Terenzio. Faceva quasi paura, troppo rigido per i suoi gusti. Quando accettò la bevanda, anche il giovane si rilassò. C'è l'ho fatta! forse, non era così freddo come sembrava. Lo ascoltò con attenzione, sgranando gli occhi alla vista delle ferite. Accidenti... deve aver fatto male.. gli disse dispiaciuto, passandosi anche lui la destra sul fianco sinistro. In realtà avevano due cicatrici molti simili, anche l'artigliata dell'Asgardiano gli aveva lasciato il segno, ma decise di lasciarlo segreto, non ne andava per niente fiero. Io invece.. ,sorseggiò un po' di Cola, me la sono dovuta cavare contro il Grande Sacerdote... che batosta! aggiunse ridacchiando, ormai era acqua passata anche se il ricordo di quello scontro era più che lucido nella sua mente. Mentre parlava, ogni tanto si guardava intorno per sicurezza pensando a Marcus. Si chiedeva se il cavaliere avesse trovato Patrizio, sperava di si dato che senza di lui era impossibile trovare l'armatura d'argento!
Inoltre, c'era anche un altro fatto che non lo convinceva: la zona era troppo tranquilla e apparentemente poco sorvegliata, queste situazione così fin troppo calmo, secondo Koga, erano presagi di guai imminenti. Fortunatamente, era solo una sua impressione e certo non voleva che si realizzasse!
 
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•†Necrokain†•
view post Posted on 11/5/2015, 11:08




La figura si voltò piano in direzione dei passi, lasciando il suo operato fermandosi a riflettere sul cosa fare, poi brillanti bagliori... raccolse a se il suo cosmo, sospettò del cosmo che si stava avvicinando, la barriera posta a difesa del colosseo mascherava i cosmi rendendo difficile il riconoscimento tra le fazioni, poi si calmò all'udir la voce di Marcus.
Un sospiro di sollievo si sentì provenire da Patrizio che si voltò verso il leggendario bronze saint, aveva oltre al suo aspetto trascurato anche un viso pallido, forse dovuto allo spavento dal percepire un cosmo vigoroso come quello di Marcus avvicinarsi.

"Pfff...! Oh prode Marcus per fortuna siete voi, mi è quasi salito il cuore in gola, pensavo all'ennesimo specter venuto qui, sà ultimamente il mio sesto senso si è un pò arrugginito... però non pensavo che fossi ricordato da voi?!"

Un sorriso si stampo sul suo volto anche se con un sopracciglio inarcato sul suo scetticismo.

"C'è qualcosa che non va al grande tempio?!"


Patrizio era poggiato con la sua mano destra a farsi sostegno contro un pilastro, aveva ancora il fiatone per lo spavento, ma era comprensibile Marcus aveva un cosmo poderoso, raro tra i gold saint. L'uomo taglia subito al corto temendo qualcosa, quasi lo si legge sul volto, forse egli stesso nasconde una qualche verità.

Terenzio resta sbalordito all'udire le parole di Koga, forse fantasticando anch'egli sulla sua futura investitura, poi dà una pacca sulla spalla del giovane, una mano pesante enorme e con un sorrisogli chiede.

"Posso sorseggiare anch'io un pò di cola? Sai fà caldo e Marcus sembra non vedersi ancora. Dai su entra nei particolari abbiam tempo per farlo, il sacerdote è pippa come si dice? Hai qualche consiglio su come muovermi per abbatterlo?!"

Terenzio si era gasato, era giovane proprio come Koga nei suoi occhi una scintilla, era curioso, amava come ogni adolescente i racconti di scontri epici.

OT/ Mi sono preso il lusso di mettere alcuni handicap all'interno di questa barriera, sono tali:
Il cosmo si percepisce ma non in maniera chiara, anche se percepite il cosmo non saprete se sia di natura amica o nemica come se fosse offuscato, tuttavia la fazione nemica non è addirittura in grado di percepire la potenza cosmica. Patrizio stesso crede di essersi arrugginito sulla percezione non sapendo della barriera.
P.S: Patrizio ti conosce di fama Marcus ma si chiede come tu lo ricordi, forse vuole conforto.

Edited by •†Necrokain†• - 11/5/2015, 12:28
 
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view post Posted on 29/5/2015, 21:07
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Mago guerriero, amante dei gufi e signore della piromanzia.

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Forse si era calato un po' troppo nella parte o forse aveva sopravvalutato l'uomo che doveva consultare per avere delle potenziali informazioni riguardo all'obbiettivo della sua missione. In ogni caso, le maschere era bene che cadessero.
Passò quindi al greco in modo da farsi capire da meno persone possibili: "Chiedo scusa per la figura un po' strana: mi sono spacciato per un vecchio amico con i tuoi attuali colleghi in modo da non insospettire nessuno. E per rispondere alla domanda principale, purtroppo non sono qui per un viaggio nostalgico in patria: con me sono arrivati anche un mio allievo di Bronzo ed un aspirante Cavaliere d'Argento... il che mi porta all'argomento principale: un'Armatura d'Argento è sparita dal Grande Tempio. Non è la prima volta che succede, ma è la prima volta che sparisce l'Armatura di Eracle e pare che sia finita da queste parti."
Marcus si preparò alla reazione: probabilmente era stato un po' troppo diretto, ma Patrizio avrebbe potuto avere parecchio da recriminare al suo passato e da quello che aveva appena capito, la barriera che avvolgeva quel luogo non era così efficace come poteva sembrare... e anche quel tentativo poteva rivelarsi infruttuoso, oppure...
 
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~NightAssailant
view post Posted on 29/5/2015, 22:15




Certo, tieni! Senza esitare gli passò la lattina, aveva decisamente ragione, con questo caldo solo una fornace poteva restare impassibile. Parlando di Marcus, appunto, ormai era un po' che era sparito e per di più, qualcosa in quel posto impediva la percezione cosmica quindi per lui era come se fosse sparito, non poteva rintracciarlo in nessun modo. Bene o male, uno come lui poteva persino sconfiggere un cavaliere d'oro, quindi non era preoccupato più di tanto, anzi, non si sarebbe stupito neanche se arrivasse di colpo con l'armatura d'argento già in suo possesso.
Tornando con i piedi per terra, si ritrovò a fissare Terenzio con tanto di occhi dopo la frase sul grande sacerdote; davvero giravano certe voci?! Era tutto il contrario! Davvero dicono questo sul suo conto? Chiese stupito, mentre si passò una mano fra i capelli, ancora incredulo. Io posso dirti che è tutto tranne che "una pippa" ! Ribadì immediatamente Koga. Non che abbia fatto un gran combattimento, ma alla fine me la sono cavata! Sghignazzò fra se e se, il solo ricordare quella batosta gli faceva male, tanto male. E' un avversario formidabile, mi ha quasi fatto fuori utilizzando neanche un decimo del suo vero cosmo... Il Cavaliere della Vergine era per Koga il più forte guerriero di tutti i tempi, non dimenticherà mai quel momento in cui egli neutralizzò la sua Furia di Pegasus con un semplice tocco del palmo della mano, fu per lui qualcosa di traumatizzante. Guardò Terenzio, era un suo coetaneo (anche se non sembrava, dato che aveva un fisico almeno il triplo più muscoloso di quello di Koga) e poi riprese: Se devo darti un consiglio... cerca di essere te stesso e di dimostrare quanto vali, sai, a volte la forza da sola non basta, quella più o meno l'abbiamo tutti... la vera forza di cavaliere si trova proprio qui.. Appoggiò la destra sul cuore Combatti sempre per ciò che ritieni giusto e per coloro che vuoi proteggere, questo ti darà la vera forza, l'importante è non arrendersi e insistere fino alla fine.. Non era il tipo adatto per fare questi discorsi, infatti era visibilmente in imbarazzo, però era ciò in cui credeva, il suo modo di essere cavaliere.
 
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•†Necrokain†•
view post Posted on 8/6/2015, 20:28




Patrizio ascoltò le parole del prode Marcus, si sedette su una piccola sporgenza tra le pareti del colosseo, forse aveva ancora bisogno di riprendersi dallo shock, poi buttò giù un lungo sospiro, stava riflettendo su cosa dire, lui non era nemmeno a conoscenza del furto, ne tanto meno e ci fosse qualcosa di particolare nei paraggi, poi con verbo greco rispose di sua volta, forse le parole furono uno spiraglio di luce.

"Mi dispiace Sir Marcus ma io non ho informazioni utili su questo furto, però c'è uno strano movimento di specter ultimamente, spesso vengono qui a darmi grattacapi, cercano di reclutarmi tra le loro fila, ma non sò se ci sia un secondo fine... in ogni caso mi renderò utile conosco bene la zona, sarò forse stato un disertore del grande tempio ma non ho mai ceduto alle lusinghe del male! "

Si prese una pausa.

" Come presumo Il cavaliere d'argento è destinato ad Eracle vero? Va bene diamo la possibilità a questo giovane di avere la sua armatura, sperando che almeno lui ne sia degno... "

A queste ultime parole la voce di Patrizio si fece più fioca, poi si riprese e spronò senza motivo Marcus.

"Allora diamoci dentro, ho alcune zone ancora da esplorare inizieremo da lì se vi va..."

Terenzio ascoltò le parole di Koga con attenzione mentre sorseggiò la sua cola, poi la ripose nelle mani dello stesso.

"Beh, sono cose che si dicono tra di noi reclute per scherzare e, comunque di forza sono ben dotato, quello che mi manca è proprio ..."

Lo sguardo di Terenzio si fece serio, si percepirono due cosmi avvicinarsi, forse non erano altro che Marcus e Patrizio, ma dalle scalinate si presentarono due cloth scure con riflessi violacei.
Il tutto fù chiaro erano due specter, Terenzio rimase impallato riuscendo solo a balbettare silenziosamente.

"K-Koga!"

Un terzo usci dietro di loro, dando gli ordini di ispezionare la zona mandando uno a sinistra l'altro invece lo avrebbe seguito.

CITAZIONE
Allora per War è chiaro che Patrizio non sà quasi nulla, ma dichiara che ci sono ancora zone a lui non conosciute nella zona.
Per Night tre specter spuntano dalle gradinate, l'ultimo arrivato da ordini, per ora sembrano non avervi notato (essendo voi sui gradoni seduti), ma i due sembrano prendere vostra direzione.
I cosmi che si percepiscono sono equivalenti a 2 energie gialle e una rossa.
P.s: Marcus riesce si a sentire i cosmi ma non a identificarli, ne prendere una direzione precisa.
 
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view post Posted on 14/6/2015, 22:04
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Gli dispiacque vedere la reazione di Patrizio: era consapevole che quelle notizie non gli avrebbero fatto piacere, eppure aveva dovuto dirglielo. Per fortuna almeno sembrava intenzionato ad aiutarlo ispezionando alcune zone di Roma che non aveva ancora controllato lui stesso.
Quella dichiarazione lo fece trattenere dal ricordargli un discorso che anche all'altro avrebbe dovuto essere ben noto: non c'era una vera e propria predestinazione in fatto di Armature e se era vero che erano le stelle a scegliere chi proteggere, erano poi le Armature a decidere il Cavaliere.
Ad un certo punto, però, percepì alcune presenze ulteriori rispetto alla loro e a quella degli altri due inviati del Grande Tempio.
*Che strano. Auree cosmiche... lo schermo di questo scudo è meno efficace di quello che pensassi: non solo non blocca l'accesso, ma non permette nemmeno l'identificazione. O chi ha eretto questa barriera non ha fatto un gran lavoro o qualcuno nel dare le istruzioni della missione ci ha dato informazioni fallaci* considerò il veterano.
"Va bene, riuniamo il gruppo e andiamo" gli disse allora Marcus: non poteva essere certo di chi fosse, ma non voleva lasciare che il giovane Koga dovesse badare troppo anche all'altro aspirante Cavaliere: in fondo era sua responsabilità badare ad entrambi. Inoltre era curioso di vedere la reazione di Patrizio di fronte a Terenzio.
 
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~NightAssailant
view post Posted on 24/6/2015, 23:37




Sarebbe stato bello trascorrere tutta la giornata sulle gradinate e lasciar fare tutto a Marcus, ma invece no, come si aspettava qualcuno di indesiderato arrivò presto per mettere i bastoni fra le ruote al gruppo. E chi se non i tanto temutissimi Specters?
Il momento di crogiolarsi era finito e Terenzio fu il primo ad accorgersi dei nuovi arrivati. Lo chiamò con un tono abbastanza preoccupato e Koga incuriosito si alzò e girò lo sguardo verso sinistra, accorgendosi così anche lui del pericolo imminente. Ciò che più spaventò il ragazzo era il loro numero, infatti erano arrivati ben tre servitori di Hades tutti muniti delle proprie cloth violacee. Strinse i denti in balia dell'agitazione, per di più Terenzio non aveva ancora sviluppato per bene il proprio cosmo e quindi non lo avrebbe potuto aiutare più di tanto in battaglia. Abbassati, veloce! Gli sussurrò il ragazzo, sperando che i tre non gli avessero notati (difficile, dato che il suo coetaneo era pressoché una montagna). Te... resta qui, non fiatare e non muoverti.. m-me ne occuperò io. Inutile negarlo, probabilmente Koga era più spaventato di Terenzio stesso. Respirò per qualche secondo a bocca aperta, cercando di calmarsi e mantenere la calma. Sapeva dei pericoli che avrebbe rischiato fin dal primo momento in cui aveva messo piede nel Colosseo, come Saint di Athena, il suo dovere era quello di proteggere i più deboli e preservare la giustizia e la pace; non poteva tirarsi indietro. Lentamente, serrando i pugni si alzò prendendo con se lo zaino contenente la sua armatura. Muovendosi piuttosto velocemente, distanziandosi così dall'altro ragazzo, si avvicinò (pur mantenendosi sempre ad una certa distanza) agli Specters. Ehy imbecilli sono qui!!! Gridò loro sventolando le mani, cercando di attirare l'attenzione unicamente su di lui.

Ragazzi non ricordavo toccasse a me >w<'' *imbarazzato*
 
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