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| Non dovette aspettare più di tanto. Quando una piccola nuvola passò davanti al sole, il Cavaliere ne studiò l'ombra a terra e proprio in essa si avvide della presenza di una ragazza bella, sensuale e longilinea. *Un bell'esempio di bellezza umana* si disse, leggermente colpito dall'aspetto quasi vaporoso della ragazza. Non ebbe neanche bisogno di chiedersi chi fosse, in quanto si presentò da sé come Aphrodite, la nuova allieva che gli era stata preannunciata. Marcus si concentrò non solo sulle sue curve fisiche, ma anche su quelle del viso. Molto bello, fresco e limpido, con labbra sensuali e occhi luminosi... *Anche se... la luce di quegli occhi... qualcosa non mi convince.* Marcus non sapeva cosa pensare. Decise ci avrebbe pensato a tempo debito. Quello era il momento di pensare alla nuova arrivata senza farla aspettare oltre. Qundi si alzò, scese dalla scalinata, le si avvicinò a passo lento e le disse: "Benarrivata. Hai indovinato: io sono Marcus della Fornace, il tuo Maestro. Ti ho fatto venire qui perché questo era il luogo di investitura di alcuni dei più grandi cavalieri della storia, che tu ci creda o no. Ma prima di iniziare, rispondi ad una domanda: perché sei determinata a conquistare l'Armatura della Lira? E perché dovrei addestrarti proprio io, un Cavaliere di Bronzo, che sarei quindi gerarchicamente un tuo subordinato in caso di successo?"
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