Arena del Torneo

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.:Oracolo:.
view post Posted on 13/10/2014, 22:22




I veri guerrieri non conoscono la paura
e la sfida che innanzi si para sempre è affrontata.
Sia questa arena il luogo della nuova avventura
che affronterete per il puro divertimento degli spettatori.
Non troverete mitologici avversari
non potrete ricorrere ai vostri arcani poteri
Non avrete gloria nella sconfitta.
Siate abili e giocate la vostra gara
con umane possibilità.


 
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.:Oracolo:.
view post Posted on 13/10/2014, 22:43






Uscendo dal vostro spogliatoio
percorrerete un paio di corridoi ad angolo retto
tra fioche e soffuse luci, tali da definire a malapena le pareti.
Arriverete dietro un paravento,
al di là del quale un sommesso vocìo rivela del pubblico.
La scena dell'ingresso è vostra fino al ring,
una trentina di metri avanti a voi,
raggiungibile con un corridoio di transenne leggermente discendente.
Ed anche là, sebbene entriate tra luci e musica
non riuscirete a vedere oltre le corde del quadrato.

E' un'arena di 15 metri di lato,
con tappeto lievemente elastico all'apparenza e
tre corde decisamente pronte ad assecondare i vostri movimenti.

Entrerete uno dopo l'altro,
trepidanti di conoscere l'avversario.
Al termine degli ingressi
l'Oracolo solleverà il sipario.

 
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view post Posted on 14/10/2014, 22:47
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Gold Saint di Libra

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**Il primo pensiero che gli sfiorò la testa fu il seguente: **

Cazzo, credo di essermi perso, sono minuti che vago per questi corridoi

**La luce era poca, probabilmente si era perso varie volte prima di imboccare il corridoio giusto. Giunto alla fine di esso si ritrovò davanti ad un paravento. **
Ci siamo finalmente è il mio momento …. Vai con la coreografia mister!
**Sul grande ledwall aldilà del paravento scorrevano una serie di sue foto in posa e la voce dello speaker echeggiava per tutta l’arena. **

La tigre d’oriente…… il custode delle 12 armi d’oro e della settima casa del santuario di Atena…. Dalle mille tecniche mortali……Il Cavaliere d’oro della Bilancia…… KAMBEI !!!!!!!!!!

** Al suo ingresso lungo il tappeto rosso che portava al ring una serie di vampate di fuoco uscirono dal pavimento, alcune di queste vampate erano dovute a un gas particolare che gli dava una colorazione blu. Fiamme “blu” e fiamme “gialle” si alternavano come il manto di una tigre. Kambei passeggiava tra di esse incitando la folla con le braccia, quando vedeva una mano tesa gli allungava subito un cinque dita con la sua sotto la musica riadattata di “Kong Fu Fighting” in chiave metal. Si sentiva gasatissimo e sperava che anche il pubblico lo fosse.
Giunse in prossimità del ring che riversava nella penombra, incuriosito e perplesso si aggrappo alle corde e si getto sull’enorme quadrato ed entrando anche lui nella penombra mandava baci ai suoi fans con i cartelloni in mezzo al pubblico.**
 
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view post Posted on 16/10/2014, 21:45
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The Ghost Sweeper
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La Dove osano le aquile .

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"Royal Saint Rumble."






Intro Royal Saint Rumble:



L
a Royal Saint Rumble era già incominciata, quell’evento era la prima volta che veniva promosso e anzi che la solita Guerra Galattica tra cavalieri, questo non vedeva uno scontro tra cosmo, ma era un chiaro “tempio” dove la vera lotta tra comuni mortali si trasformava in uno spettacolo entusiasmante a cui tutti piacerebbe partecipare. Il pubblico era in delirio e il luogo e l’arena sembravano proprio voler dire “ combatti e vinci”. L’entrata del primo coraggioso cavaliere, che solo per quel giorno si era offerto di combattere senza i suoi poteri per seguire la sua golosa voglia di essere per un oggi un comune uomo devoto solo alla lotta vera e propria e non ad uno scontro tra cavalieri, era stata fantastica, gli effetti del fuoco di scena situati nei corridoi davano decisamente al ragazzo un ottima atmosfera da duro quando camminava immerso tra gli incoraggiamenti del pubblico. Kambei era il suo nome a quanto pare era il custode dell’armatura d’oro della Libra, davvero interessante chissà cosa sapeva fare realmente senza quella visto che era anche una delle più importanti , sarebbe stata una scommessa interessante e già qualcuno nel pubblico sembrava darci dentro con le scommesse, ma di certo non c’era solo lui. Difatti l’annunciatore (che aveva un forte accento americano) non perse tempo e annunciò il prossimo concorrente che stava percorrendo i corridoi degli spogliatoi.

<< Lady and Gentlemen dopo Kambei di libra è il momento di presentare il prossimo cavaliere che farà un grande spettacolo tutto per voi! Oh Yeah!>>

I fuochi dell’arena iniziarono di nuovo a essere accesi , e lasciarono intravedere una figura stranissima che all’inizio non si riusciva a capire chi fosse , poi i fari illuminarono la sua figura rivelando un lottatore bardato come un cavaliere medievale di alto grado con un armatura viola e con un elmo in testa che gli copriva il volto.

npdn14W


<< Eccolo qui vi presento il nostro cavaliere misterioso che non ci ha voluto dire a che costellazione appartenga, dicendoci solo che il suo destino è maledetto dalle stelle e nemmeno il suo stesso nome lasciandoci tutti con un alone di suspense.>>

La figura anonima avanzò , ma onestamente più che applausi e incoraggiamenti sperati ricevette un sacco di fischi perché essere in “anonimato” poteva risultare molto presuntuoso e alcune persone si lamentarono con gli organizzatori perché quello lì che stava arrivando non poteva andare a combattere con un armatura e quello scafandro in testa, meno male che doveva essere un incontro tra uomini comuni, ma nessuno fermò l’avanzata di costui, anzi riuscì ad arrivare addirittura sul ring senza tante storie e il suo sguardo coloro ghiaccio fulminò Kembai.

[…]



Intro Julia:



Non sapevo perché avevo accettato, eppure tre ragazze del Grande Tempio allieve come me mi avevano detto che se fossi andata a quella manifestazione senza l’uso del cosmo e adesso che ero in addestramento sarebbe stato un suicidio perché lì non c’erano regole, eppure però mi sentivo pronta e volevo misurare ciò che avevo imparato iniziando a prendere partica alle arti della lotta che avevo imparato dal mio maestro che mi aveva aiutato quella volta che vidi il predecessore dell’armatura del cavallino morire avanti ai miei occhi senza che potessi far nulla. Anche per quell’armatura il maestro mi aveva detto che pendeva una maledizione e che tutti i predecessori erano destinati a un destino atroce, ma io ho voluto lo stesso farmene carico e adesso sono al Grande Tempio ad allenarmi per questo, quindi accettare una competizione come una Royal Rumble non mi fu difficile e promisi a tutti che ce l’avrei fatta e che avrei riservato anche una sorpresa, chissà quindi se gli altri allievi mi stavano guardando in tv. Certo ho trovato davvero un modo originale di presentarmi, ma non volevo che tutti quegli assatanati non mi giudicassero all’altezza e poi mi serviva sicurezza quindi decisi di mettere in piedi quella sceneggiata concessa dagli organizzatori e non rivelai neppure il mio nome nelle iscrizioni.
Quando entrai nell’arena con tutta quella gente mi sentì un po’ intimorita, ma la voglia di misurami con avversari al mio pari era moltissima, e quando sentì il nome del primo lottatore non credetti alle mie orecchie. Seppure, non lo conoscessi c’era anche il Gold Saint della Bilancia che per la prima volta si prestava anche lui ad essere diciamo “un umano comune”. Tutto ciò nutriva molto interesse in me e non vedevo l’ora di iniziare. Camminai lungo il corridoio che portava al Ring con la metà del pubblico che fischiava per via del mio abbigliamento, non ci feci caso dopo tutto lo avevo messo apposta perché volevo verificare le reazioni di quegli sciocchi e a quanto pare erano inferociti, ma non mi interessava . Salì sul Ring e guardai con i miei occhi Kambei e lo punzecchiai un po’, se no non c’era gusto a partecipare ad una Royal Rubol e parlare da “signorine”, qui il codice dei cavalieri lo dovevo dimenticare, anche se non gradisco le scorrettezze, ma se me ne faranno allora gli risponderò a tono anche io, non ho paura di nessuno.

“Kambei di Libra. Davvero interessante dunque anche vuoi Gold ogni tanto scendete sulla “Terra” dal vostro “Olimpo” alle dodici Case.Bene così vedremo cosa sai fare ralmente perchè tutti siamo "grossi" con le nostre amatre, ma adesso è diverso!”


Feci un sorriso tranquillo, era il momento di mettere fine alle presentazioni misteriose, quindi iniziai a togliermi l’elmo da cui fuoriuscirono i miei capelli rossastri di media lunghezza e infine il mio volto che agli occhi sembrava sempre un po’ triste, ma la bellezza di cui ero dotata lasciava quasi sempre qualcuno senza fiato, per lo meno mi hanno detto sempre così e improvvisamente anche la metà de fischi smisero ed esplosero dunque domande sul perché ci fosse una donna tanto bella sul ring e poi un caloroso incoraggiamento. Era incredibile come bastasse essere abbastanza apprezzabili per scatenare un simile entusiasmo. Se volevo essere spettacolare e creativa dovevo ammettere di esserci riuscita, ma nessuno comunque avrebbe saputo il mio nome per ora, e il cronista mi chiamò “La ragazza Misteriosa”, carino come nomignolo.
Dopo l’elmo mi tolsi la protezione dell’intera armatura rimanendo con la mia tenuta da combattimento bianca composta da una lunga maglietta con spacchi , una cintura in cuoio , un paio di pantaloni attillati, e stivali bianchi alti fino alle cosce e uno scialle lungo che sembrava farmi da mantello.

KdglHKu



All’occhio esterno potevo apparire forse come una Dea in quella tenuta, una Dea che si sarebbe fatta valere con le sue sole forze e che non si era vergognata di apparire in un Ring sporco di sudore per solo VERI LOTTATORI.





pfeo4

narrato;parlato""; pensato°° & monologhi<<>>,telepatia<<>> Parlato Esterno






Julia Leone
Energia: Bianca
Armatura: Nessuna
fisico:Buono
Psicologico:interessata all'evento
Armatura: nullo



Riassunto:


Faccio il mio post di presentazione.

Azioni:













 
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view post Posted on 17/10/2014, 08:59

Millenary Saint

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*Era arrivato a piedi, da solo, come suo solito.
Quando lo videro, all'ingresso degli atleti, con il Pandora's box sulle spalle lo presero anche un po' in giro, visto l'inutilità della sua armatura. Ma lui era l'Ammiraglio dei Mari o no? Poteva forse andarsene in giro senza il suo scale? Certo che no, anche se sotto sotto pensava che fosse tutta una finta e che, alla fine, un modo per utilizzare l'armatura ci sarebbe anche stato! Tuttavia, ben presto, dovette arrendersi all'evidenza. Entrato nel SUV, che in breve lo condusse in un luogo chiuso, si accorse che lo scrigno era diventato solo un inutile peso e che, malgrado tutto, non era in grado di bruciare il suo cosmo. Dunque era vero?

I vestiti vennero chiusi in uno "stipetto" di metallo, di quelli semplici e pratici. Lo spogliatoio non era un granché, una stanza di sei metri per sei, quindi non piccolo per una persona sola. Era ben curato e pulito, così come l'ampia doccia che aveva visto in un angolo. C'era da dire, a onor del vero, che con quella luce fioca avrebbe potuto sembrar pulita anche una stalla, non fosse per l'odore di detersivo.
Un paio di colpi sulla porta lo avvertirono del suo turno di ingresso. Era tutto pronto? Costume, scarpe, fascia elastica al polso destro... sì, non gli sembrava di dimenticare nulla. Aprì quindi la porta, trovandosi di fronte ad un corridoio abbastanza stretto e lungo, apparentemente. Apparentemente, sì, perché come nello spogliatoio la luce era debole, assai fioca. Si distinguevano le pareti ai lati, certo, e pure il pavimento. Ma percorrendo quello spazio lungo, e svoltando a destra un paio di volte, non cambiò nulla, fin quando, arrivato al termine dle corridoio, poté udire un brusio. Era il pubblico, certamente! E qualcuno sembrava già essere entrato! Non restava altro da fare se non dare il via alle danze!*

E' il mio momento, vai!



*Come da indicazioni date, sul finir della frase partì la colonna sonora per il suo ingresso. Girò dietro il paravento e si mise in piedi, con le gambe divaricate. Alla fine del primo giro di chitarra, con l'ingresso della batteria, alle spalle di Kaysa 7 colonne di fuochi d'artificio si innalzarono, esplodendo fragorosamente. Erano di un bianco marmoreo, in netto contrasto con l'ultima colonna luminosa, di un intenso blu e oro. Partì quindi in direzione del ring trottando, più che correre, per quel corridoio di persone. Era strano, quelle luci ancora basse non gli permettevano di distinguere nulla se non le sagome di individui che, alternatamente o casualmente, lo incitavano o lo osteggiavano con fischi e grida. E non c'era nulla di strano, pensava il generale, perché era del semplice tifo.
Il ring! Fu molto breve la corsa e una volta che fu arrivato di fianco al quadrato, afferrando la corda centrale Kaysa saltò dapprima sul bordo esterno del tappeto, per poi compiere un balzo laterale sopra la terza corda e atterrare, quindi, a piedi uniti sul tappeto leggermente elastico. Guadagnò subito l'angolo a destra del lato su cui era salito, proprio mentre lo speaker gridava il suo nome.*

Di italiane origini marinare, dal lontano antartico, Lemuri di Lymnadeeeeeeeeeeeees!

*E come un lottatore professionista, seppur solo nei movimenti, non certo nel fisico, Kaysa salutò la folla con un "doppio bicipiti frontali", tipica posa di bodybuilding obbligatoria. Peccato che le luci fossero basse, tali da non capire cosa ci fosse più in là o in alto di un paio di metri! La folla si stava perdendo i suoi pantaloni elasticizzati bianchi, con due file di paillettes blu che seguivano l'orlo laterale. E che dire del gillet aperto sul davanti, anch'esso bianco e paillettato di blu un po' ovunque? Eccentrico, ineccepibilmente!*
 
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view post Posted on 17/10/2014, 11:40
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*Era dunque giunto il tanto famoso giorno della Royal Rumble, una specie di torneo ad eliminazione diretta dove si combattevano tutti i guerrieri più forti del mondo nello stesso ring, un evento creato per la primissima volta in assoluto e che aveva riunito moltissima gente.
Ragnar, la tigre bianca di Asgard, ne aveva sentito parlare praticamente subito e la notizia lo aveva colpito ed eccitato al tempo stesso, visto che il combattimento faccia a faccia, senza armatura, senza armi e senza Cosmo era un fattore unico e raro, una cosa che solo lui aveva provato sulla sua pelle, perchè sin da bambino era stato costretto ad usare la forza per sopravvivere, non si era mai affidato a nessuno, mai, ma solo alle sue forze fisiche.
Il pensiero di ritrovarsi nello stesso posto assieme ad altri forti e potenti come lui era l'occasione giusta per testare il suo vero potenziale fisico dopo che era diventato un guerriero divino di Asgard, combattere usando solo l'esperienza e la pura forza fisica era quello che preferiva da sempre, combattere ad armi pari, senza trucchi.
Partì subito senza aspettare.
L'Arena aveva già fatto entrare ben 3 personaggi tutti diversi tra loro, il fortissimo cavaliere doro a difesa di Athene, una fanciulla dal viso dolce anch'ella cavaliere di Athena, e poi un uomo che Ragnar conosceva molto bene, niente meno che il suo Maestro Lemuri.
Quando l'entrata del generale di Poseidone era giunta al termine le luci si spensero tutte lasciando tutti quanti al buio.*


*Improvvisamente partì una musica e luci bianche presero ad illuminare ad intermittenza a caso sugli spalti e sul ring, un po ovunque, e un uomo dalla lunga chioma argentata fece la sua apparizione apparso dal nulla.*



Dalla lontana e fredda Asgard, la tigre bianca di Odino, il guerriero divino Ragnaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaar di Alcooooooooooooooooooor!!

*Niente look stravagante per lui, voleva tirarsela un po, forse un po troppo vestendosi con addosso una semplice maglia nera molto elegante che gli copriva tutto il petto fino a scendere in vita, e alle gambe aveva due stivali neri alti.
Camminò per la passerella senza minimamente guardare il pubblico che presero ad urlare dei grossi "BUHHHHHHHHH" fino a che lui non si fermò e lo zittì con un semplice gesto del dito guardandoli male, in modo minaccioso, poi ritornò a camminare salendo sopra al ring guardando gli altri suoi avversari con un sorrisetto malizioso.*



*Si tolse la maglia passandola ad una delle persone che lavoravano fuori dal ring poi iniziò a scalarsi scrocchiandosi le mani, il collo e la schiena, dando pugni e calci al vuoto.*



*Era prontissimo, e si mise ad uno degli angoli guardando i suoi avversari, tutti quanti.*

Siete tutti mie prede, siete in gabbia, con me, di Tigre ne esiste soltanto una, dico bene cavaliere doro??

*Quella sarebbe stata la sua battaglia, tigre bianca contro tigre normale, era giunto il momento di far vedere chi era veramente superiore a tutto il mondo.*
 
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view post Posted on 19/10/2014, 13:13
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Virtus et Aequaminitas

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Toccò anche a Virgo presentarsi nell'arena..
Senza troppo preamboli e senza troppi fanfarismi entrò con passo spedito..

Arrivato alla sua postazione come di consueto sedette a gambe incrociate e chiuse gli occhi in meditazione...

Dopo un paio di minuti aprì un occhio inarcando il sopracciglio...

Ma che diamine sto meditando a fare se non posso usare il cosmo e l'armatura?...
 
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•†Necrokain†•
view post Posted on 19/10/2014, 23:17




La notizia di uno scontro epico raggiunse anche il regno del mare, nei pressi della colonna dell'oceano atlantico settentrionale giaceva al suolo una busta, semplice con pochi ornamenti, il come ci fosse giunta un mistero, il giovane aspirante la raccolse incuriosito e la sfogliò, scorse velocemente quelle poche righe arcaiche.
Il punto era semplice, qualcuno stava organizzando un evento unico, una royal rumble.
Ricordi emersero, ricordi di un passato ormai lontano, era ragazzino ed era solito seguire in compagnia di suo padre seguiva appassionatamente gli eventi trasmessi dalla World Wrestling Federation Entertainment, padre che enfatizzava l'atmosfera per un ragazzino di a malapena 11 anni, le domeniche trascorse in quel periodo lo portarono in uno stato di buon umore e, sul suo viso provato un sorriso.
Era quegli attimi che amava, ciò che gli dava la forza di volontà per non mollare e guardare sempre in alto, guardò la volta marina, ricordando quei momenti di pace, strinse a se quella busta, era stato scelto e invitato quell'evento, sembrava inopportuno declinare, senza pensarci troppo abbandonò la sua solitudine, diede un saluto alla sua scale.

"Oggi non mi accompagnerai in quest'impresa, ma tornerò presto, prima o poi mi sentirò degno di te, allora potrò portare quel titolo di drago del mare...."

Si lasciò dietro la sua colonna, non aveva ancora obblighi verso di essa, ne si minacciavano guerre sacre all'orizzonte.
Si precipitò verso quell'evento, ricordava di aver smesso di seguire il wrestling per via dei suoi impegni di carriera e alla morte del suo idolo, Eddie Guerrero, tanto che la notizia lo raggiunse tramite un giornale che comprò fuori al suo istituto d'istruzione, un vero e proprio shock per un allora adolescente, lacrime gli solcarono il volto come un bambino, quasi non voleva crederci, gli sembrava una sua solita sceneggiata, poi gli impegni calcistici e scolastici presero il sopravvento e trascurò quello sport, che si portò via altri atleti a lui cari.
Oggi era li anche per loro, in segno di rispetto e di gratitudine per avergli regalo quei bei momenti.
Entrò a testa bassa nello stadio e in anonimato, vestiva di una felpa con cappuccio di un grigio cenere, si diresse diretto verso gli spogliatoi, stanze piccole e non molto spaziose, quel che permetteva all'atleta di potersi cambiare, in un angolo una sedia pieghevole, sul lato destro un piccolo armadio e sul sinistro uno specchio ad uomo, le chiavi erano adagiate su un piccolo tavolino posto al centro, dove accanto c'era anche una bottiglia d'acqua, le raccolse aprendo l'armadio e vestendosi di ciò che ne ritrovò.
Si guardò allo specchio, era da molto che non ne vedeva uno, il suo fisico era completamente cambiato da come lo ricordava, la death queen island lo aveva completamente trasformato, addominali e muscoli ben scolpiti, quasi da sembrare rocce, non dedicò altro tempo, si vestì di un pantalone elasticizzato da wrestling ornato da fiamme fluorescenti d'acqua marina, poi indossò una maglietta a giromanica con il simbolo double w e sul suo resto un drago marino fluo, poi si fasciò i polsi e le mani di bianche fasce da box, e infine indossò sui pantaloni elasticizzati dei stivali da wrestling, il suo design sembrava in qualche modo ricondurlo al caro Eddie.
Si diede una scrollata e si versò la bottiglia d'acqua addosso, suo elemento per natura, ma in quel caso il suo cosmo sembrava non volersi accendere, lasciò lo spogliatoio a passo spedito, in quei corridoi bui, sentì la presentazione della tigre bianca, davanti a se un uomo che entrò senza alcun intro, poi a passo deciso si mostro al pubblico, luci spente era cosi che il biondo davanti a se era entrato, si girò di spalle mostrando il suo Drago marino, che nel buio rafforzò la sua fluorescenza, attimi di silenzio poi il presentatore annunciò il suo ingresso.

"A voi signori l'ultimo partecipante! Direttamente per voi dalla lontana colonna atlantica settentrionale, il drago marino NATHAAAAAN DOOOOR!"




PArtì la musica e alzò le sue mani al cielo; dietro di se si alzarono colonne di fuochi bluastri, fuochi cobalti simbolo del regno dei mari, accompagnato dalla sua musica d'entrata il fuoco si intensificava in base al tono di musica, alzò nuovamente le mani al cielo e mandò baci al pubblico, fischi grida e cartelli volteggianti in quel gioco di luci e suoni, poi corse verso il ring, e si arrampicò all'angolo destro ,scrutò dall'alto i suoi avversari, poi alzò nuovamente le braccia al cielo e alzandosi in festa verso il pubblico in delirio, c'erano veramente tante persone.
Fece un cenno involontario a Kaysa, il solito saluto che si da ad un alto grado, in questo caso all'ammiraglio dei mari, non passo un secondo, quando si rese conto di ciò che aveva appena fatto e visto, quello era proprio l'ammiraglio dei mari,quasi perse l'equilibrio dal paletto, poi notò anche altri individui, tutti ben messi fisicamente, poi tra di loro c'era quella che sembrava un angelo fiammante, arrossì, non vedeva una donna da molto tempo o almeno non cosi bella, distorse lo sguardo da essa, per ridare attenzioni al suo ammiraglio, inarcando un sopracciglio.

"Anche lei qui?! Non avevo un mese di tempo?!"
 
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.:Oracolo:.
view post Posted on 20/10/2014, 21:34




L'ultimo concorrente ha fatto il suo ingresso
I sei sfidanti sono tutti sul ring.
Cala il buio sulla disfida.


Prorompente, la musica riempie lo spazio.
Lo speacker riprende a parlare
annunciando lo spettacolo che seguirà
delle mirabolanti gesta sprezzanti,
accompagnato dalle sciabolate di un faro.
La presentazione finisce
il buio è nuovamente sovrano.

A-boxing-ring-0011
Il flash abbagliante dei riflettori
rischiara completamente lo spazio
anche là, fuori dal ring, dove tutto era stranamente oscuro.
E' finalmente visibile lo spazio, attorno al quadrato
dove dopo cinque metri il pavimento magicamente scompare.
Un precipizio senza fondo separa lo spazio di gioco dagli spalti gremiti.
irragiungibili a questo punto e, magicamente pure essi,
divenuti parte della sommità di un monte.
Quando gli occhi si abitueranno al chiarore
si potranno distinguere delle spade appese tra un faro e l'altro.
Tutte daghe a doppio filo, distanziate un metro una dall'altra
corrono nel telaio che regge i fari, 3 metri sopra le corde
quasi di esse fossero una proiezione.

Da questo momento i giocatori rirpenderanno il gioco.
Dovrete postare tutti due volte, ovvero compiere due cicli completi.
Se dopo 48 ore un giocatore non posta, salterà il turno e sarà la volta del successivo.
Chi ha saltato il turno potrà recuperare al temrine del giro di postaggio.

 
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view post Posted on 22/10/2014, 20:46
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Gold Saint di Libra

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**Lo spiker continuava il suo sproloquio elevando al pubblico i vari concorrenti. Fra essi non poteva fare a meno di notarlo, non poteva non vederlo, non poteva non riconoscerlo, l’uomo dai mille capelli, il testimonial Panten che nei contest aveva raggiunto il primo, secondo, terzo e quarto parimerito, non che suo maestro: Virgo.**

Maestro anche lei qui!!!!

**Intanto lo spiker si sbracciava, gesticolava con teatralità, ma Kambei non lo calcola, era troppo sbalordito. Infine calò il buio.
Flash abbagliante. Attorno al ring si era formata una vasta voragine senza fine che avrebbe inghiottito chiunque vi fosse caduto dentro. Guardò in alto e decine di spade “di Damocle” erano appese in mezzo ai fari, un mezzuccio per sfoltire subito la Royal Rumble?
Che fare comunque? Dare inizio alle danze, in fondo non era di questo che parlava lo spiker?
Baldanzoso Kambei si diresse Virgo. **

Maestro per rispetto nei vostri confronti è giusto che apra con lei questa gara, in guardia!

**Si mise in posa da combattimento, con il braccio destro ad elle e le dita serrate in avanti, il pungo sinistro carico vicino al fianco.**
 
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view post Posted on 25/10/2014, 14:53

Millenary Saint

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*Il ring sembrava al completo. Con non troppa sorpresa osservò l'ingresso di Ragnar, la tigre del nord. Era così tanta la sua ambizione che non era certo strano vederlo partecipare ad un evento simile. La sua stazza fisica, però, era un bell'ostacolo e la presenza a sorpresa di Nathan poteva essere un'occasione. Occasione, credette Kaysa, da cogliere al volo visto che l'attenzione del WArrior si era focalizzata sul gold saint di Lybra, incredibilmente ancora al mondo. Certo, ne era passato, di tempo, da quando si erano trovati quasi fianco a fianco contro le divinità, nei mari, e il non averlo più visto aveva indotto Lemuri a cancellarne la sua esistenza. Ma così non era stato, come fu una mezza sorpresa trovarsi di fronte ad una donna e ad un saint, evidentemente, visto che Alioila lo aveva chiamato maestro. Quando si accesero le luci, infine, non diede troppa attenzione a quella sorta di precipizio a pochi passi dal ring, quanto si focalizzò, piuttosto, sulle spade a qualche metro sopra le corde. Potevano essere invitanti, certo, ed anche amiche. Ma avrebbero potuto far gola sicuramente anche agli altri, quindi sarebbe stato più proficuo, pensò il generale, concentrarsi su uno dei partecipanti ed attaccare senza troppi fronzoli!
Aliolia sembrava voler puntare al suo maestro. Al contempo Ragnar si era rivolto proprio verso il cavaliere della bilancia, quindi avrebbe potuto essere l'obiettivo buono! Andò con lo sguardo verso l'ultimo generale convocato da Nettuno, Nathan Door, accennandogli una smorfia di sorriso.*

Embé? Mica è ancora finito il mese, no?

*Disse ammiccando e pizzicando con gli occhi la figura del bestione del god warrior.
Lemuri era un esperto di Jeet Kune Do, ma per iniziare e rimanere in tema pensò che fosse meglio ispirarsi proprio ai lottatori acrobati del wrestling! Ecco quindi il generale prepararsi piegando le braccia vicino al tronco. Dopo un piccolo balzello sul posto si voltò e puntò le corde in un punto a circa quattro metri da lui e dall'angolo alle sue spalle. Cercò di spingersi al massimo contro le corde così da ricevere una buona risposta in spinta. Ne avrebbe approfittato per correre, quindi, contro la figura di Ragnar, che si trovava all'angolo alla sua destra di partenza. In questo modo, dopo una corsa di un paio di secondi, si sarebbe lanciato con il gomito destro, teso all'altezza della stessa spalla, contro il busto del god warrior. Certo, tutto quanto se nessuno avesse interferito. E soprattutto, se il compagno di casta avesse attaccato lo stesso concorrente, magari, tutto sarebbe andato più liscio?
Erano tante le incognite, in un evento simile, ma Kaysa non ragionò troppo e partì subito per la quale.*

CITAZIONE
Se non si capisce molto, mi giro verso una corda che uso per ottenere un mini effetto fionda. In questo modo, poi, mi lancio contro Ragnar cercando di colpirlo con una gomitata, infichiandomi di spade e burroni XDDD
 
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view post Posted on 25/10/2014, 15:47
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*Non gli importò nulla di chi c'era su quel ring, ciò che fregava alla tigre di Asgard era combattere usando ogni mezzo a disposizione, e anche se avrebbe vinto o perso poco importava.
Ma Aliolia della Bilancia fece un grave errore, ovvero non rispondergli e nemmeno curarsi di lui, ciò lo giudicò un vero e proprio affronto verso la sua persona, che iniziò a scaldarsi, ad arrabbiarsi, e puntò proprio verso di lui abbassandosi con le mani per terra proprio come un vero predatore pronto ad agguantare la sua preda e divorarla, ma qualcuno si sovrapposto tra lui e la sua prima preda, Kaysa, il suo Maestro, che aveva approfittato della distrazione, diciamo così, di Ragnar stesso, che si era girato ed era scoperto, per attaccarlo di soppiatto lanciandosi addosso come una catapulta e riuscì a colpirlo ad un fianco mettendolo al tappeto.
Ragnar accusò il colpo e si girò poi verso di lui ringhiando.*

Maestro, volevi la mia attenzione?L'hai avuta!Vorrà dire che prima del piccolo cucciolo di tigre baderò a te!

*Si rialzò velocemente e corse verso di lui col braccio destro allargato in orizzontale cercando di colpirlo in modo violento con una clothesline in piena faccia.*

 
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view post Posted on 26/10/2014, 09:59
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Virtus et Aequaminitas

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Fortunatamente Virgo non fu investito all'inizio dalla furia dei partecipanti.

Si alzò stancamente a causa dell'artrosi e si fermò affianco a Kambei. Gli altri soggetti coinvolti nella mischia già avevano cominciato a darsele di santa ragione...

Virgo sbadigliò osservando il dilettantesco modo di combattere degli altri... poi annoiato tornò a sedersi dando un'occhiata di tanto in tanto alle daghe e agli altri combattenti..
 
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•†Necrokain†•
view post Posted on 28/10/2014, 10:10




Inarcò un sopracciglio alla risposta di Kaysa, l'ammiraglio lo aveva pur risposto ma Nathan non colse sul colpo il significato di tale citazione, ma non ebbe molto tempo per pensarci, il ring cambiò il suo aspetto e, anche ciò che gli era intorno, tutto ciò fu preceduto da un abbagliante flash che quasi stordì il giovane per la sua possanza, un lieve capogiro, la vista offuscata, aveva involontariamente guardato verso l'alto, proprio nel momento meno adatto, quando riaprì gli occhi, era sempre li sul palo, ma gli scappò un gemito di sobbalzo.

"Hugh!"

Un senso di vuoto lo invase, come la sensazione di essere in procinto di un precipizio, quando la sua vista si abituò al chiarore, il suo primo pensiero fù quello di guardare dietro di se, si trovava in tutt'altro luogo, tutto ciò non sembrava vero, poi le sue ginocchia sembrarono cedere sotto il suo peso e, un nodo in gola, tutto ciò aveva un nome, terrore.
Il giovane uomo sudò freddo, dall'alto di quel paletto, era ai limiti del ring e sotto di se uno strapiombo senza fine, ne rimase stupefatto e, ancor di più quando notò quelle sciabole appese nei pressi del telaio.

° Cazzarola... stavo per morire prima ancora dell'inizio match. Questo sembra un gioco pericoloso...°

Balzò dal palo con una certa fretta, con il viso ancora sbiancato dalla paura, guardò verso in contendenti, sulla sua destra l'ammiraglio e la tigre bianca si stavano acciuffando, mentre sul suo lato sinistro, Kambei e Virgo sembravano in qualche modo avvicinarsi l'un l'altro, l'unica disponibile in un angolo era la bella ragazza, doveva proprio iniziare il suo scontro con lei? No non era nella sua etica alzare le mani su una donna, poi un pensiero fisso iniziò a farsi sempre più vivo nella sua mente.

°I due gold si stanno alleando? ... non è proprio giusto loro sono alleati! Oh merda!!°

Vide Ragnar caricare nel girarsi con una possente clothesline Kaysa, dopo che quest'ultimo era stato raggiunto da una poderosa gomitata ai fianchi, si guardò intorno, poi intervenne, si diede uno slancio verso una corda, effettuando uno scatto di reni in modo da fiondarsi più velocemente sul suo bersaglio, il quale era Ragnar, gli si scaraventò dalle spalle effettuando un saltò a poche decine di centimetri, cercando di afferrargli la nuca e spingerlo con il peso del corpo e la forza dello slancio a faccia in giù, gli stava effettuando un poderoso one handed bulldog.
Mentre gli sussurrò.

"Attenzione ai gold!!!"


 
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view post Posted on 28/10/2014, 18:51
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The Ghost Sweeper
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"Royal Saint Rumble."



L
’aria che stava tirando era veramente molto forte e piena di adrenalina, dopo di me subentrarono altri tre partecipanti due erano guerrieri dei mari, e uno era asgardiano, mentre l’ultimo Saint mi fece sobbalzare. Non avevo mai visto quell’individuo, ma da quanto aveva appena detto l’annunciatore si trattava del Gold Saint di Virgo, il Gran Sacerdote del Grande Tempio. No non era possibile che anche lui avesse accettato una sfida come quella, eppure lo vedevo non potevo sbagliarmi, quale onore. In quel momento mi sentivo decisamente fortunata ad aver partecipato, poi dopo che fummo tutti riuniti il ring andò ad alzarsi e ad allontanarsi dalle tribune creando un fosso alto sotto di loro mentre da sopra c’era un filo su cui erano appese delle armi, dunque si potevano usare anche quelle. Le guardai attentamente, poter favorire di un arma sarebbe stato interessante, ma non era nel mio stile farlo, per lo meno non adesso che nessuno lo aveva fatto.
Sul ring in pratica si poteva assistere ad alcune situazioni interessanti, uno dei marin che a quanto pare era il maestro della tigre asgardiana, fu attaccato da quest’ultimo con un colpo di braccio diretto al volto, quindi a quanto pare si erano trovati bene in lotta forse era meglio non disturbarli anche se poi a farlo ci si mise l’altro marin, mentre i due Gold Saint sembravano osservare attentamente senza muoversi.
Non avevo ben in mente cosa il Gran Sacerdote e Bilancia avessero in mente, ma qualunque cosa fosse doveva essere un qualcosa che volevano fare assieme quindi probabilmente c’era da aspettarsi un attacco combinato o altro.
Avevo dunque diverse possibilità o entravo anch’io nella mischia, oppure attendevo anche io una mossa avversaria e controllavo dunque quei due, si credo proprio che farò così era meglio essere prudenti che andare giù di botto a picchiarsi, se per caso avessero cercato di attaccarmi ci avrei pensato dopo, ma ora era meglio osservare e studiare i miei avversari, mi misi in una posizione d’attesa in modo da vedere gli eventi.



pfeo4

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Julia Leone
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fisico:Buono
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Edited by Lady Violate™ - 10/11/2014, 19:21
 
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