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elene di cerbero Silver Cloth di Cerberus (Liv. III); Energia Rossa; schedaOk ok, ormai si è parlato tanto dell'antipatia che Elene nutriva nei confronti dei cavalieri d'oro, quindi sarebbe una ripetizione puntare ancora una volta sull'argomento. Il Cavaliere del Cancro, però, ci teneva proprio a comportarsi da stronzo isterico. Non era tenuto a giustificarsi? Perché? Essere un Cavaliere d'Oro non lo esimeva da responsabilità, anzi, gliene dava di più. Era ironico vederlo impartire lezioni a Vhan quando, secondo Elene, era Vhan quello più vicino allo spirito che dovrebbe avere un Cavaliere (di qualunque grado). Se la situazione non fosse stata tanto allarmante, probabilmente la sacerdotessa non avrebbe taciuto, anzi. Ora però andava recuperato lo scudo e ora più che mai fremeva per andare ad Alessandria. Marcus aveva lanciato a lei e a Loek un'occhiata eloquente. Li invitava a non attaccar briga con Ramked. Più facile a dirsi che a farsi. Purtroppo il nemico approfittò dei loro screzi per fuggire come un codardo, lasciandoli lì attoniti. « Figlio di puttana! » Inveire era normale per lei e così il Sacerdote, comparso sulla soglia, poté gustarsi quell'imprecazione. Il Sacerdote, comunque, li invitò a seguire il nemico, prima di crollare a terra. O meglio, quasi a terra, visto che il Cavaliere del Leone lo prese al volo. E Ramked si mostrò la testa di cazzo che era. Perché non lo aveva sorvegliato lui, invece che fare il cagnolino del Sacerdote? Aveva perfino strappato l'uomo dalle braccia di Babel per riporlo sul letto. Si era morsa la lingua per non dir nulla contro il Cancro, per rispettare ciò che le aveva chiesto il suo maestro, ma alle sue parole non poté certo trattenersi. « Se pensi che il Sacerdote abbia bisogno di cure restaci tu qui. Io seguo Marcus. » E si era pure molto limitata nel linguaggio. Visto che brava?
Elene è fatta così, spero che si capisca che il pensiero e il post riguarda solo lei.
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