« Dati Anagrafici » → Account: Artemis- sama
→ Nome: Astrid
→ Cognome: Von Blumen
→ Soprannomi: ///
→ Data di nascita: 28 Novembre
→ Luogo di nascita: Asgard
→ Segno zodiacale: Sagittario
→ Gruppo sanguigno: 0 negativo
→ Sesso: Femminile
→ Orientamento Neutrale Buono: è spesso l’incarnazione del tipico Benefattore, rispetta la parola data, mente molto difficilmente, eccetto che ai malvagi, ma sempre raramente… non uccide né attacca nemici disarmati o innocenti, come non ricorre alla tortura né è solito permetterla… il suo sforzo è spesso proteso ad aiutare gli altri, spesso lavorando in gruppo… Non è solito tradire, come non è corruttibile dal denaro o dalla gloria. Anche conosciuto come buono puro, il neutrale buono è l’allineamento ideale per chi vuol fare del bene senza andare incontro all’autorità e senza pregiudizi.
→ Aspetto Psicologico' una donna e con questo si dovrebbe già aver detto tutto, ma specificare qualcosa è il minimo.
Astrid non è una ragazza facile e non è tranquilla. E' vivace, impulsiva e fa ciò che le dice la testa (o l'istinto) sul momento.
Nonostante ciò, in alcuni momenti è di una dolcezza e gentilezza infinite... il che potrebbe essere a volte un bene e a volte un male.
I suoi momenti di solarità, però, sono inframezzati da istanti in cui ricerca la solitudine, lato emerso da quando ha perso le persone più importanti della sua vita. Passeggia o semplicemente si allena, uno dei pochi modi per scaricare le sue emozioni.
→ Peso: 55 kg.
→ Altezza: 1,78 metri
→ Carnagione: Rosea
→ Segni particolari: ///
→ Capelli: lunghi e rossi
→ Occhi: Dorati con zigrinature rosse a secondo dello stato d'animo e della luce.
→ Aspetto FisicoAstrid è una ragazza slanciata di quasi un metro e ottanta, dal fisico tonico, dalle forme prominenti e dalla carnagione rosea. I suoi occhi sono dorati e riflettono ogni sfumatura di luce in modo che in vari momenti a seconda della luminosità variano dal dorato al giallo fino a divenire anche rossi; la sua chioma, invece, è di un colore rosso, folta e lievemente ondulata.
→ Armatura: Scale di Siren
→ Grado corazza: 6° livello
→ Divinità: Nettuno Dio dei Mari
→ Energia: Rossa.
→ Sensi posseduti: 6
→ Velocità massima: poco più della velocità del suono
→ Minima temperatura: può raggiungere i - 220°C.
→ Massima temperatura: può raggiungere i + 3400°C.
→ Numero tecniche: 11
→ Luogo di addestramento: ///
→ Maestro: Beghillo
→ Cosmo: Acquamarina
« I became... »
«... la tigre caduta...»
-Chapter I - Nascita-
Asgard, ove perenni sono i ghiacci e dove immutata è la fedeltà ad Odino.
In queste terre fredde e inospitali nasce, vent'anni fa, Astrid , unica figlia di Bianca e Wolf Von Blumen, famiglia nobile, risiedente nella parte alta della città di Asgard. ma spesso ritirati presso una tenuta fuori dalle mura cittadine, immersa nei bianchi e gelidi boschi di questa terra.
Era una notte stellata quella in cui Astrid venne alla luce. Un cielo sgombro da nubi, in cui il padre, nell'attesa di poter finalmente vedere la sua erede, si mise a contemplare quelle luci che componevano la costellazione dell'Orsa Maggiore, iniziando a fissarne solo una, la prima su cui avesse posato lo sguardo: Mizar.
Che quello fosse un segno divino, opera del grande Dio Odino?
-Chapter II - Infanzia -
Una bambina che corre tra il verde dei prati, quando non sono ricoperti dalla neve. Una piccola che costruisce pupazzi di neve, quando essa è caduta copiosa, nel lungo inverno Asgardiano. Non è mai mancato nulla a Astrid, nè affetto, nè cose materiali. Non viziata, ma sicuramente non aveva carenze.
Amata dalla madre, donna dalla salute cagionevole, soprattutto dopo il parto, e adorata dal padre, orgoglioso e molto protettivo verso la sua unica figlia femmina.
Nella sua infanzia, Astrid, è stata allevata con molto amore ma anche con molte regole severe, frutto anche della posizione sociale che la sua famiglia ricopriva e ricopre tutt'ora ad Asgard.
Quindi la prima regola è sempre stata: venerare ed obbedire al Dio Odino.
-Chapter III - Legami Spezzati -
La vita, il fato più giustamente, mette dinnanzi a delle dure prove che talvolta ci paiono insormontabili. La prima alla cui Astrid fu posta, fu la morte della madre la cui salute era andata scemando lentamente ma inesorabilmente. La piccola aveva da poco compiuto i dieci anni e questo evento fu il primo a darle prova della crudeltà che a volte si cela nelle pieghe del fato. Il padre, dal canto suo, non potè che starle vicino e continuare ad amarla come aveva sempre fatto, iniziando, però, a istruirla in qualche maniera nel combattimento. Beh, era piccola e certo non le riservava esercizi pericolosi, tuttavia essi erano mirati a imporre un certo rigore alla sua muscolatura.
-Chapter IV - Adolescenza fino ai vent'anni -
Il tempo passava, le stagioni scorrevano inesorabili e la fanciullezza lasciò il posto all'adolescenza.
Astrid cresceva, grazie anche alla presenza del padre il quale aveva alternato spesso gli allenamenti puramente ginnici a veri e proprio corpo a corpo, ma la ragazza non aveva mai compreso appieno il motivo percui egli l'aveva iniziata a tale percorso...forse solo perchè si potesse difendere da sola.
Non erano mai vuote le giornate della giovane, che alternava la scuola, agli addestramenti e a quel poco tempo libero nel quale o si occupava della casa o usciva a passeggiare per le strade della città o, quando trascorreva il tempo nella tenuta fuori dalle mura, nel bosco a cantare. Si può dire che le responsabilità che aveva, indubbiamente superiori a quelle delle sue coetanee l'avevano fatta maturare in fretta... ma nonostante tu possa essere pronto a tutto e ti possa aspettare qualunque cosa dalla vita, quando succedono certe disgrazie, non sei mai completamente preparato.
Un incidente, questo le dissero riportandole il corpo del padre senza vita, ma ricoperto di sangue, sembrava che in una battuta di caccia si fosse imbattuto in una fiera, un orso per l'esattezza, e non fosse riuscito a fuggire in tempo.
Pianse la ragazza e molto, per molti giorni, settimane, mesi si rinchiuse in casa senza mai uscirne....e poi accadde, un dì come un altro che il dolore venne represso e lei potè tornare alla sua vita...ma da dolori simili solo il tempo può curare davvero.
- Chapter V - Risvolti -
Un mattino Astrid conobbe un uomo, Kaysa, un ragazzo che era stato aiutato dal padre anni prima e che aveva le risposte che ella cercava. Lui la addestrò e sempre grazie a lui scoprì il Cosmo, la vera identità di lui e venne investita del suo titolo e della sua armatura... sfortunatamente tutto accadde ad un caro prezzo: la morte del miglior amico d'infanzia di Astrid per mano di un altro God, Klaus di Eta Uma.
Nonostante il funesto giorno, Astrid e Kaysa si giurarono amore e, in segno di ciò, il Generale Marine le donò un anello che li legava non solo a livello emotivo ma anche come tramite sensoriale.
Passarono i giorni e la giovane tigre conobbe le insidie del suo ruolo, scontrandosi contro Klaus e, successivamente, ritrovando l'amico d'infanzia divenuto uno Spectre... ma le sorprese non finirono lì. Un giorno ella percepì un nuovo Cosmo nell'aria e scoprì di avere un fratello dimenticato, abbandonato quando era in fasce e di cui lei non aveva mai saputo nulla... lì s'incrinò qualcosa tra lei e il ricordo dei suoi genitori, ma la rottura si ebbe quando cercò risposte pregando Odino... la God Robe di Mizar la svestì e svanì mentre lei venne scagliata nell'Oceano da una sorta di luce folgorante... e svenne.
« Astrid Essence »
→ Piuma: [Equipaggiamento]
Piuma: una semplice cordicella di cuoio nera al quale è appesa una piuma in argento, un dono d'infanzia dei genitori.
→ Bracciale: [Equipaggiamento] un semplice bracciale in argento, con una particolare lavorazione sull'apice.
→ Anello: [Equipaggiamento con poteri/only gdr] un anello dorato simile al leggendario del Nibelungo, un dono di Kaysa con il quale è sempre in contatto con lui.
→ Flauto: [Equipaggiamento con poteri/only gdr] il flauto fa parte dell'armatura di Siren, strumento con il quale Astrid fa rivivere melodie di vita e morte.
→ Musica [Abilità] non ci sono difese a tale potere, la dolce melodia del Generale viene trasmessa a chiunque, perfino colui che non è dotato di udito. L'abilità agisce sul cervello, con annessi e connessi, e sul cosmo in modo da bloccare o atrofizzare l'emanazione cosmica rendendo più vulnerabile l'avversario e, in caso di grande disparità energetica, persino portarlo sul punto di morte.
Inoltre la melodia suonata può creare illusioni nel cervello di chi l'ascolta modificandone la ricezione e la percezione di un luogo o di persone ingannandolo; tale peculiarità fa sì che il nemico pensi di essere in un posto o in presenza di una persona anche quando in realtà così non è.
→ Abilità di casta: Controllo sull’acqua [Abilità]
I marine sono in grado di controllare (non di creare) delle piccole quantità d’acqua qualora questa sia nelle vicinanze. Essi sono così in grado di muoverla a piacimento ma senza alterarne le qualità e la quantità. Il controllo in ogni caso risulta grezzo e elementare ma può essere utile per confondere o sorprendere l’avversario. [copyright Saint Clan]
« Ora la mia arma è la musica »
→ Barriera Circolare [Difensiva] difesa creata con un movimento circolare del flauto che traccia la forma di un cerchio impenetrabile ad attacchi cosmici e fisici bloccandoli all'istante. E' una tecnica semplice ma davvero notevole.[tecnica originale]
→ Dead End Symphony [Offensiva] a chi ode questa melodia è destinata una morte sicura: essa giunge tramite l'irretimento dei sensi e il blocco del cosmo all'1/100 di potenza, causando movimenti stentati e ardui da compiere, oppure generando disorientamento a livello cerebrale in modo da alterare le percezioni del nemico. In caso di interruzione gli effetti svaniranno nei turni successivi; se, invece, viene portata a compimento l'avversario dovrebbe ritrovarsi a terra, privo di forze e in balìa della ragazza (va da sé che è tutto relativo al divario energetico) [tecnica originale]
→ Dead End Climax [Offensiva] questa letale tecnica è studiata per portare ad una morte dolorosa, poiché agisce sul battito del cuore decelerandolo fino al termine della melodia che dovrebbe arrestarlo del tutto. L'avversario in preda a dolori lancinanti avrà difficoltà di gestione di cosmo e movimenti. (la morte è in gdr, durante i duelli si otterrà una perdita di sensi) [tecnica originale]
→ Bay of the Mermaids [Offensiva] tramite la dolce melodia del flauto Astri impone sulla mente avversaria un controllo volto ad ammaliarlo e convincerlo ad avvicinarsi a lei per poi colpirlo con un attacco fisico. Nella mente del nemico si visualizzerà una sorta di situazione epica ambientata nella leggendaria Odisseo di Omero: il malcapitato, proprio come Ulisse, verrà irretito dal canto della sirena rappresentato dal flauto ma, a differenza sua, non ci sarà nessuno a tenerlo fermo. (ogni effetto dovrà essere relativo al divario energetico)
→ Scales of the mermaid [Offensiva]
La melodia che viene suonata serve a convogliare presso il corpo di Astrid una serie di piccoli dischi di Cosmo, una serie notevole di piccole scaglie che vengono scagliate verso il nemico in maniera casuale e non, a seconda della volontà della ragazza.
→ Hell's melody [Offensiva/tecnica finale] tecnica finale e la più letale in assoluto nel repertorio della giovane Astrid, questa melodia sovraccarica il cervello di chi la ascolta creando una forte alterazione percettiva e surriscaldando tutto ciò che a questo organo è collegato. L'avversario impazzirà a livello psichico così come a livello fisico, percependo un dolore fuori misura. Al termine di questa musica il malcapitato morirà (only gdr) in un bagno di fluidi vitali e tra allucinazioni senza senso. (ogni effetto dovrà essere relativo al divario energetico)
Le tecniche non sono da considerarsi auto-conclusive; inoltre la loro efficacia varia dalla differenza tra livelli energetici.
© Il personaggio appartiene a Artemis- sama
© Il layout appartiene a • Rumancek •.
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