Colui che fende lo spazio [cap. 4], Prova finale per Alexer

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.:Oracolo:.
view post Posted on 19/5/2012, 12:25




Continua dal cap. 3

Così come il Titano voleva, così Alexer si comportò, raccogliendo alla fine tutto il suo potere ed imparando a dominarlo appieno contro una creatura che altro non era che una sua stessa abominevole ed astratta raffigurazione degli ultimi ostacoli che ancora lo legavano alla sua precedente vita. Ne restava solo uno, ma Alexer lo avrebbe affrontato al momento oppportuno.
Al momento, invece, la potenza che il giovane, sua futura reincarnazione, riuscì addirittura a creare un varco nella struttura del Khaos e lo squarcio che si produsse fu sufficentemente grande e capace di esercitare una forza attrattiva tale da riportarlo dove era sparito all'interno del Labirinto di Crono, oltre la fossa dove aveva evocato ed imparato ad usare i Ciclopi nella loro utilità più grezza.
Il Titano che l'aveva guidato fino a lì allora si fece di nuovo avanti e gli parlò ancora una volta: *Molto bene, Alexer. Molto bene. Ora sei pronto per affrontare l'ultima prova. Raggiungi il centro del Labirinto: lì dovrai affrontare ciò che ancora si frappone tra te e la mia Soma.*
Il Titano quindi tacque e lo fece in un modo taleda lasciar pensare che probabilmente non si sarebbe più manifestato fino a quando Alexer non si fosse dimostrato degno... o avesse perso la vita nel tentativo.

Di fronte a lui, si estendevano tre vie: una proseguiva il sentiero verso destra ed era contrassegnata su una parete da un'informe macchia nera; la seconda avrebbe portato Alexer verso sinistra ed era contrassegnata sul pavimento da un cerchio rosso. C'era altresì una terza via che proseguiva diritta, ma a differenza delle altre non aveva alcun geenere di contrassegno.
Innanzitutto, Alexer avrebbe dovuto evidentemente imboccare una strada, escludendo ovviamente la possibilità di tornare indietro.

CITAZIONE

Angolo di Narrazione



Qui incomincia la prova finale vera e propria.
Inutile dire che ad ogni via corrisponderà una determinata conseguenza.
In bocca al lupo.

 
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view post Posted on 19/9/2012, 16:02

Titano di Giapeto

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L'attacco devastante rilasciato da Alexer ebbe il duplice effetto di spazzare via l'avversario e creare un varco dimensionale. La velocità con cui tale fenomeno si sviluppò fu tale da risultare impossibile sfuggire alla sua forza attrattiva e per questo il ragazzo venne risucchiato al suo interno e poi risputato un attimo dopo nel Chronos Labyrinthos, cadendo goffamente di pancia sul pavimento.
Aiutandosi anche con i tentacoli che ancora erano presenti sulla sua schiena si rialzò, scuotendo per un attimo la testa per riprendersi dal colpo.
Ci fu a malapena il tempo di riprendersi che già era ora di continuare sulla strada che aveva intrapreso. Le parole del suo maestro furono poche e schiette. Il suo tirocinio era terminato, ora doveva affrontare l’ultima prova, quella definitiva, che avrebbe stabilito la sua definitiva ascesa al rango di semi-divinità.
Quando però il Titano finì di parlare, Alexer avvertì una strana sensazione di distacco, una brusca interruzione nel legame che fino ad ora aveva avvertito tra lui e la divinità. A quel punto era chiaro che il ragazzo fu lasciato a se stesso e sarebbe dipeso solo da lui il buon esito della prova, quale dimostrazione ultima del suo valore nel meritare le vestigia di un dio.
Alexer non si perse quindi d’animo ed, anzi, prendendo tale comportamento del Titano come una sorta di dimostrazione di fiducia ne uscì ancora più determinato ad arrivare fino in fondo. Davanti a lui vi erano tre vie, quelle ai lati avevi dei non meglio specificati simboli, una macchia nera un cerchio rosso, mentre quella centrale non presentava caratteristiche di sorta. Ogni via era quindi un salto nel buio, e per quanto dietro ad ognuna di esse vi fosse un percorso differente, era indifferente per lui sceglierne una.

Inutile stare tanto a pensarci, ne prenderò una e basta e raggiungerò il centro del labirinto attraverso essa.

E così imbocco la prima via che gli era saltata agli occhi al primo sguardo, nonché forse la più banale da prendere, ovvero quella centrale, il cui ingresso non mostrava alcun simbolo.
 
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.:Oracolo:.
view post Posted on 23/9/2012, 16:48




Alexer aveva agito senza pensare molto e probabilmente aveva commesso un errore nel farlo: aveva preso la strada più diretta, pensando che qullla più diretta fosse la strada più breve per arrivare al centro del labirinto... ma se quel pensiero poteva avere una sua logica in luoghi comuni e nel mondo esterno, lì nel Labirinto di Crono la logica comune non era sufficiente.
Il futuribile Titano camminò, camminò e camminò apparentemente per molto tempo, senza variazioni nell'ambiente... fino a quando non arrivò ad un nuovo trivio. Ma qualcosa non quadrava: perché non c'era assolutamente nulla di diverso rispetto a poco prima. Anzi, la sensazione di aver fatto tutto un assurdo giro e di essere tornato al punto di partenza si sarebbe fatto sempre più forte. E c'era da scommettere che a voler ritentare di nuovo la strada centrale, Alexer sarebbe tornato per la terza volta allo stesso punto di prima.
Forse quegli altri due simboli non dovevano essere casuali... ma che significato potevano avere il cerchio rosso e la macchia nera? E qual'era quello giusto?
 
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view post Posted on 29/10/2012, 23:02

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Dopo aver proseguito per la via che aveva imboccato si ritrovò in una stanza del tutto uguale a quella che si era lasciato alle spalle, anzi, data la bizzarra struttura del palazzo c'era da scommettere che fosse proprio la stessa.

Ho perso tempo, ma almeno ora posso scartare una delle tre.

Una macchia scura e un cerchio rosso, questi gli unici indizi a sua disposizione, ma erano davvero poco. Tra i due però la macchia scura era forse quella che più gli suggeriva affinità con lui. Quel simbolo poteva infatti essere interpretato come un passaggio dimensionale a tale analogia con i suoi poteri poteva indicare che quella era la via giusta.
Imboccò quindi quella strada, fidandosi del uso intuito e della sua deduzione, ammesso che fosse giusta.
 
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.:Oracolo:.
view post Posted on 30/10/2012, 20:16




Dopo aver percorso vanamente una via tanto diritta quanto priva di senso, Alexer scelse di affidarsi alla scelta della macchia nera, ritenendo che essa gli fosse più affine. Una sensazione istintiva difficile da verificare, ma quantomeno quella scelta gli permise di non ripetere lo stesso giro dell'oca che lo aveva portato a ripetere sostanzialmente il percorso di partenza. La sensazione di stare percorrendo una strada diversa era più tangibile rispetto al primo tentativo e in qualche modo l'assenza di minacce sembrava una parziale conferma al fatto di aver fatto la scelta giusta.
Dopo alcuni minuti di cammino, il possibile nuovo Titano si trovo di fronte ad un altro bivio: due strade oblique si ividevano da quel punto, puntando una verso destra e l'altra invece nella direzione opposta, verso nord-est e verso nord-ovst. Nella prima ipotesi c'era un'altra macchia nera sul pavimento e due cerchi rossi ai due lati della via... gli stssi cerchi rossi che si trovavano anche nell'altra strada, che però era priva della macchia nera.
Qual'era il significato recondito di quei simboli? E quale strada avrebbe preso Alexer? Avrebbe continuato a seguire la macchia nera, pur contornata da misteriosi cerchi rossi, o avrebbe invece seguito la strada meno nera?
 
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view post Posted on 9/11/2012, 22:36

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Camminò ancora, stavolta però la sensazione di aver imboccato una via diversa dalla precedente era quasi palpabile. Camminò per qualche minuto e arrivò quindi in una nuova stanza.
Questa volta la via si biforcava, e ancora una volta nessun indizio a parte dei simboli. Erano gli stessi della stanza precedente, ma combinati insieme più numerosi. Evidentemente c'era un'analogia dietro, un significato che probabilmente era la chiave per trovare la strada giusta in quel labirinto, ma quale fosse questo significato purtroppo ancora gli sfuggiva.
Ancora una volta però si concentrò sulla macchia nera, prima era stata quella a suggerirgli la via e forse quei due cerchi rossi ai lati potevano rappresentare una sorta di evoluzione, di continuazione del suo cammino nel labirinto. Si affidò quindi nuovamente al uso istinto e imboccò la via che portava il segno con la macchia nera.
 
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.:Oracolo:.
view post Posted on 12/11/2012, 21:21




Ancora una volta aveva compiuto una scelta. Ancora una volta Alexer si era trovato a dover scegliere tra due strade diverse, dove la macchia nera era l'unica reale differenza e ancora una volta seguì tale percorso. Tuttavia una differenza rispetto alla prima via vi fu: i due cerchi rossi si riempirono di una luce dello stesso colore e da essi ddipartirono anche due ampi raggi di energia che andarono a fermarsi solo alla parete opposta, creando una sorta di sbarramento di pericolosa energia pura: non c'era granché bsogno di avere sensi cosmici sviluppati per capire che cercare di varcare quei raggi avrebbe significato afforntare consegunze piuttosto spiacevoli.
Non restava che proseguire, ma una volta svoltato l'angolo, Alexer avrebbe trovato ad attenderlo due delle grottesche creature che aveva neutralizzato tramite i Ciclopi durante le fasi finali della sua istruzione... solo molto più forti di quelle già distrutte. Le creature si accorsero presto del nuovo arrivato e si sollevarono dal loro pasto di una carcassa quasi completamente sbranata ed irriconoscibile e cominciarono ad avvicinarsi a lui. C'erano ancora dieci metri di distanza, ma se il futuribile titano non avesse agito presto, le creature lo avrebbero raggiunto.

CITAZIONE

Angolo di Narrazione



Considera quelle due creature come equivalenti a due energie blu. L'iniziativa è tua.

 
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view post Posted on 21/11/2012, 22:32

Titano di Giapeto

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Ecco spiegato il significato dei cerchi...

Così Alexer commentò lo sbarrarsi del passaggio alle sue spalle; ma poco importava, il suo obbiettivo era il centro del labirinto e il tornare sui suoi passi dopo tutto quello che aveva passato non era nemmeno nei suoi pensieri, quindi proseguì.
La sua scelta lo portò infine a qualcosa di finalmente diverso da una semplice stanza vuota, ma purtroppo la novità era tutt’altro che piacevole. Due esseri gli sbarravano il cammino, due bestie uguali a quelle incontrate durante l’addestramento nel labirinto. Queste però avevano qualcosa che le distingueva. Alexer sentiva provenire da loro una forte energia, abbastanza forte da lasciargli intendere che batterle non sarebbe stato altrettanto facile come le precedenti.
Le due non persero tempo e subito si lanciarono su di lui. Erano piuttosto veloci, ma non sembrano altrettanto astute, così decise di giocare sulla strategia. Finse di attaccarle frontalmente innalzando la sua dunamis e muovendo qualche passo in avanti. Poi, a un paio di metri da loro, scomparve dentro un varco dimensionale. Riapparve quindi un istante dopo alle loro spalle, a poco più di dieci metri da loro, e caricato il cosmo nelle sue lame lanciò alla massima potenza e velocità una moltitudine di lame, puntando alla creatura che stava alla sua destra, che sperava di trovare impreparata. Così facendo mirava ad eliminare subito una delle due, portando così lo scontro ad un più semplice uno contro uno e potersi così concentrare sull’eliminare l’altra.
 
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.:Oracolo:.
view post Posted on 21/11/2012, 23:06




L'idea era stata ottimale, ma il risultato non fu dei più fortunati per Alexer: le bestie non riuscirono ad agguantare quella che ritenevano la loro nuova preda, am anzi la cane fresca si rivelò anzi capace di arrivare alle loro spalle e di ferire uno di loro. I colpi arrivarono per la maggior parte a segno, ma la creatura si rivelò ben più coriacea del previsto e, nonsotante icore e plasma di un color blu scuro stessero copiosamente sgorgando dalle ferite, il mostro danneggiato rimase in piedi. In piedi, ma vistosamente indebolito, specie in confronto al suo compagno, che sembrò guardarlo con aria stranamente minacicosa, quasi... affamata. Che quei mostri fossero anche cannibali o si nutrissero dei loro stssi feriti? Se davvero così era, in quello erano inferiori a molte creature.
Tuttavia il mostro rimasto illeso decise di lasciar perdere per il momento e sembrò piuttosto caricare una strana energia sugli arti, come se volesse usarli per fendere e aumentare così il proprio potenziale offensivo. In tal modo si lanciò di nuovo all'attacco, mentre l'altro rimase indietro a leccarsi le ferite.

CITAZIONE

Angolo di Narrazione



Hai avuto in parte successo, perché il mostro che hai colpito, sebbene non sia caduto, è crollato ad energia rossa. L'altro invece ti attacca di nuovo frontalmente, da bestia, ma stavolta l'attacco non è grezzo come il precedente.

 
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view post Posted on 30/11/2012, 21:54

Titano di Giapeto

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La strategia in parte riuscì, e seppur non eliminandolo almeno uno dei due venne indebolito e messo all'angolo, lasciando l'altro da solo a proseguire.
A quanto pareva anche nelle vene di quelle creature scorreva dell'ichor e questo probabilmente le dotava delle potenzialità che stavano ora dimostrando. La creatura rimasta illesa, infatti, caricò infatti gli arti superiori di energia e si stava preparando a sferrare un nuovo attacco, questa volta più potente ma comunque privo di qualsivoglia strategia. E tale errore fu ancora una volta decisivo.

A quanto pare non imparate mai...

Di nuovo sparì dentro uno dei suoi varchi. Normalmente avrebbe attaccato l'immediata minaccia, per metterla a tacere, ma vi era un particolare che poco prima non gli era sfuggito. La creatura aveva guardato il suo compagno ferito con aria affamata, pur lasciando perdere un paio di secondi dopo, ma pensava comuqnue che se avesse indeboltio ancora un pò il compagno ferito probabilmente l'altro si sarebbe lanciato su di lui per divorarlo. Questo avrebbe potuto dargli forse il tempo di proseguire nel suo cammino e finirla di perdere tempo con quelle bestie senza intelletto, o nel peggiore dei casi sperava di tenerlo distratto quel tanto che bastava per ucciderlo e lasciarsi alle spalle quell'ostacolo.
Con questo pensiero riapparve a dieci metri alle spalle del mostro ferito, lanciando così il Khora Temnein per creare una lama dimensionale che gli tagliasse di netto gli arti inferiori per assorbirli.
 
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.:Oracolo:.
view post Posted on 6/12/2012, 22:32




Bestie erano e bestie sarebbero rimaste: ancora una volta infatti la preda scomparve da sotto il naso del predatore, che non sapeva nemmeno di essere praticamente una preda contro di lui. Ma se il mostro sano fu il primo ad essere beffato, quello ferito in precedenza lo fu ancora di più, perché Alexer, senza che nemmeno se ne accorgesse, gli tranciò e gli assorbì gli arti inferiori, menomandolo ulteriormente e decurtando ancora di più la sua energia. L'altro alla fine non ci vide più e come la bestia che era si avventò sul compagno ferito ed iniziò a dilaniarlo e a divorarlo senza pietà... rimanendo incoscientemente alla mercé di Alexer, che avrebbe potuto finirli tutti e due in un facile colpo solo o approfittarne per allontanarsi mentre la creatura era tutta presa dal suo pasto cannibale.
La scelta sarebbe stata solo sua.
 
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view post Posted on 7/1/2013, 21:43

Titano di Giapeto

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Stessa tattica e stessa storia; l'attacco del mostro andò inesorabilmente a vuoto mentre quello di Alexer colpì nel segno, infierendo ancora di più sulla creatura già ferita. A quel punto la sua intuizione si rivelò corretta.
Lo spettacolo era disgustoso. La bestia ferita venne cannibalizzata dal suo compagno senza alcuna pietà, ed era talmente presa in quell'atto che si dimenticò completamente del ragazzo, pensando unicamente a riempirsi lo stomaco.

Tanto orride fuori quanto dentro, non potevo aspettarmi di meno da queste bestie.

A quel punto avrebbe potuto finire i suoi nemici senza problemi, ma ormai aveva già perso troppo tempo contro due nullità come loro e non valeva la pena sprecare ulteriori energie per il colpo di grazia. Non sapeva quali altre insidie gli avrebbe riservato quel luogo ed era meglio risparmiare le forze per eventuali situazioni più pericolose. E così si trasportò indisturbato tra le dimensioni oltre le due creature e proseguì il suo sentiero all’interno del labirinto.
 
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.:Oracolo:.
view post Posted on 8/1/2013, 21:13




In un modo certamente poco ortodosso e anche poco gradevole per i deboli di stomaco, Alexer riuscì a liberarsi della minaccia, suscitando in uno degli avversari degli istinti così bassi come forse nessun altro animale sulla terra avrebbe avuto.
Proseguendo quindi nel suo cammino, Alexer arrivò alla fin del corridoio, dove su un muro laterale si trovavano due cerchi rossi, uno spento e smorto e l'altro invece pulsante... non c'erano spiegazioni al riguardo e anche la voce che l'aveva guidato fino a quel momento taceva. La stanza successiva si rivelò essere un quadrivio, compresa la via che il futuribile titano aveva preso per arrivare fino a lì.
Dinnanzi ad Alexer si trovavano quindi altre tre possibili vie: quella alla sua inistra era contornata da una decina di cerchi rossi analoghi a quelli che aveva visto in precedenza, tutti dal colore vivo, ma stabile; quella a destra invece aveva una macchia nera sul pavimeno e quattro cerchi rossi sui muri indentici a quelli a sinistra; la strada dritta dinnanzi a lui invece presentava solo una macchia nera sul pavimento e nient'altro.
Ancora una volta Alexer si trovava dinnanzi ad una scelta e doveva prendere una decisione riguardo al percorso migliore da prendere... e conoscendo la natura di quel luogo, ogni scelta avrebbe avuto determinate conseguenze.
 
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view post Posted on 25/1/2013, 23:00

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Superato l'ostacolo proseguì in un corridoio che su una parete presentava due cerchi rossi di differente tonalità. Non c'erano però indizi ad indicare se quella novità era importante o meno, forse avrebbe avuto più senso andando avanti nel percorso quindi meglio tenere a mente quel particolare e proseguire.
Si trovò quindi di fronte alla classica scelta: tre vie, tre simboli, e anche questa volta diversi in numero dai precedenti. Il ripetersi dei simboli e delle loro combinazioni non pareva però essere casuale, ancora un volta vi erano i cerchi, la macchia nera e poi entrambi nello stesso passaggio. Forse il ripetersi di tali combinazioni lasciava a intendere che dietro ad ognuna ci fosse un ostacolo ben preciso.
Seguendo questa logica avrebbe quindi dovuto indagare sull’ultimo simbolo la cui soglia non era ancora stata varcata, ovvero quello che non presentava la macchia nera. Essa infatti era stata seguita dal ragazzo con la speranza che potesse avere una qualche affinità con lui e u suoi poteri, ma siccome tale intuizione non aveva ancora riportato alcun risultato forse era il caso di cambiare metodo e imboccare l‘unica via che ancora non aveva preso.

Non ho ancora compreso appieno il significato di questi simboli, a questo punto meglio indagare a fondo a provare anche questa scelta.

Senza nessun indizio certo a riguardo poteva solo fidarsi del suo intuito. Forse fu troppo incauto e irrazionale, ma in caso di pericolo confidava nelle sue capacità. Pertanto prese la via segnata dai soli cerchi rossi.
 
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.:Oracolo:.
view post Posted on 27/1/2013, 22:09




L'intuito di Alexer lo guidò lungo una strada priva della macchia nera, ma con due soli cerchi rossi. Questi si illuminarono di nuovo come prima al suo passaggio precedente in un altro corridoio, che però aveva anche una macchia nera sul pavimento. Lo stesso intuito che lo aveva guidato sarebbe forse venuto meno, sostituito da un'improvvisa quanto fugace sensazione che qualcosa non andasse... e ne aveva ben ragione, perché presto Alexer si trovò di fronte a due creature di grandi dimensioni, grosse il doppio di un umano normale, completamente bardate di armature di metallo scuro e porco e armate ognuna di uno spadone in grado di sventrare un orso come se fosse stato un peluche contro un coltello da cucina.
E la creatura di destra calò l'arma direttamente contro la testa di Alexer, mentre l'altra rimase in posizione di guardia, pronto ad osservare le mosse dell'altro.
 
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28 replies since 19/5/2012, 12:25   473 views
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