Alessandria d'Egitto, Isola di Pharos

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Warwizard
view post Posted on 30/8/2011, 22:34 by: Warwizard
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Mago guerriero, amante dei gufi e signore della piromanzia.

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Alcuni dicono dal cimitero, altri dal cielo notturno... Decidete voi da dove vengo.

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Mentre Marcus interpretava l'enigma della stanza, arrivarono dietro di lui altri Cavalieri, molti noti e uno dal cosmo debole e sconosciuto. Voltandosi dopo ave parlato con Shaija, il ragazzo vide dietro di sé anche Elene, Ramked, Inacyu, tornato da chissà dove, e un nuovo individuo che, come comprese ascoltando i discorsi con il Segugio, era un altro allievo di Virgo e futuribile Cavaliere della Bussola.
*Un altro psiomante in sostanza* si disse, ricordandosi bene l'ultima volta in cui aveva visto quell'Armatura indosso a qualcuno, anzi qualuna.
Non ci fu molto tempo per i convenevoli, perché poco dopo Shaija fece in silenzio quello che Marcus gli aveva chiesto e che altri lo avevano esortato a fare. L'evento a cui assistette fu un'occasione rara a vedersi e che pochi potevano dire di aver visto e meno ancora di aver fatto. Il pensiero che il suo stesso Maestro una volta aveva teso quell'arco proprio contro una divinità indossando temporaneamente proprio l'Armatura del Sagittario gli metteva addosso una strana sensazione, difficile da descrivere,ma in un certo senso desolante per la corazza di Bronzo.
*Sta tranquilla, amica mia: non ti lascerei mai, neanche per poter scagliare una volta una freccia d'oro da un arco d'altri.*
L'Armatura ebbe un guizzo cosmico che esprimeva la propria consolazione, mentre la freccia scivolava con estrema precisione in mezzo a tutti gli anelli per conficcarsi poi in mezzo al muro. Ma dopo quello spettacolo dorato, nulla sembrò accadere per qualche istante di teso silenzio. Forse qualcuno dei presenti si sarebbe fatto attanagliare dal dubbio, ma Marcus rimase in attesa: la freccia di Sagitter che solcava quegli anelli gli era parsa infatti come una sorta di conferma alla sua ipotesi e i risultati dovevano solo essere aspettati... e l'attesa fu premiata da un rumore sordo, una vibrazione e infine la scomparsa del muro che li ostacolava, lasciando soltanto un varco denso d'oscurità difficile da attraversare.
Il Cavaliere della Fornace raccolse da terra la freccia d'oro di Shaija, che per fortuna non era scomparsa insieme al muro, e la restituì al legittimo proprietario, dicendogli anche: "Gran bel tiro, Shaija."
Quindi Marcus ricevette i complimenti di Iancyu e il suo sorprendente suggerimento di procedere cautamente.
"Grazie Iancyu. Vedo con piacere che l'esperienza ti sta rendendo più accorto. Quando recupererai il tuo cosmo, sono sicuro che la tua Armatura faticherà a riconoscerti." Si volse quindi verso l'entrata buia e disse: "Il mio cosmo di fuoco fungerà anche da torcia a bassa intensità, in modo da non far capire l'entità della mia forza effettiva, a meno che non incontri proprio Mintaka Orionis. Andrò io in avanscoperta, ma credo che faremo meglio ad usare una vecchia tattica che abbiamo usato a Libertà qualche anno fa." Si rivolse ancora al Segugio girandosi di tre quarti e disse: "Iancyu, collegati alla mia mente e sta pronto a create un ponte telepatico tra tutti noi in caso di necessità: in questo modo sarò abbastanza sotto controllo e potrete sapere presto se la via è libera o se ci sono ostacoli di sorta."
Allora Marcus prese in mano il suo bastone e cominciò ad emanare una luce abbastanza intensa da poter vedere a qualche metro di distanza, ma che non mostrava neanche un quarto della potenza che il Cavaliere di Bronzo poteva raggiungere. Così pronto, lui e l'Armatura della Fornace cominciarono ad addentrarsi dasoli nelle tenebre, senza che nessuno dei due escludesse la possibilità che non sarebbero stati poi così davvero soli.
 
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111 replies since 21/6/2011, 07:55   1561 views
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