Le stelle di Orione, solo saints

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Warwizard
view post Posted on 9/5/2011, 11:27 by: Warwizard
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Mago guerriero, amante dei gufi e signore della piromanzia.

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Alcuni dicono dal cimitero, altri dal cielo notturno... Decidete voi da dove vengo.

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Ogni giorno il Cavaliere adempiva al proprio dovere, ogni giorno pattugliava il Grande Tempio e la piazza alla sua base e quando non si muoveva, rimaneva nei pressi della sua casa a forgiare armi ed altri oggetti di semplice metallo, in attesa che nuovi giovani arrivassero fino a lui per essere addestrati o passassero oltre per le più varie ragioni.
La sera tuttavia riposava, o almeno era solito farlo... ma in quella notte qualcosa non andava: sentiva una strana sensazione nell'aria, qualcosa che lo rendeva misteriosamente inquieto e che non gli permetteva di riposare molto bene. E se non fosse stato per il fatto che anche la sua Armatura condivideva quello stesso stato di ansia nascosta, avrebbe semplicemente pensato ad un attacco di paranoia o di irrequietezza in un tempo di apparente calma.
*Così non è...* si disse rigirandosi ancora nel letto, incapace di prendere sonno. *Mi chiedo cosa stia succedendo. Sembra quasi di vivere la quiete prima della tempesta. Ma che motivo abbiamo di pensarla così?* guardò lo scrigno della sua Armatura, come se da esso potesse giungergli una risposta, ma non gli venne nulla più dello stesso genere di dubbi.
Ma all'improvviso vide che fuori dalla finestra erano discesi in terra dei raggi di una qualche energia... direttamente sotto la base della Casa dell'Ariete! Era un fenomeno troppo anomalo perché non fosse collegato alla stessa sensazione di prima. Che le Dodici Case fossero sotto attacco? Se così era, allora...
Non perse tempo e, buttatosi giù dal letto, tirò la catena dello Scrigno e subito dopo la corazza si dispose sul suo corpo, pronta per la battaglia. Preso poi il suo bastone a lame, uscì di casa... e lì si fermò: buttarsi a capofitto nella battaglia senza sapere nulla non era nel suo stile, ma c'era anche un'altra preoccupazione di cui forse non era lui il responsabile, ma di cui non poteva non farsi carico: le difese del Grande Tempio andavano organizzate e i Cavalieri d'Oro non si sarebbero lasciati trovare impreparati. Normalmente poi quello sarebbe stato compito del suo Maestro, ma in sua assenza chi ci avrebbe pensato?
*Nessuno.*
Così il Cavaliere della Fornace si precipitò nella piazza del Grande Tempio: lì avrebbe richiamato e radunato i soldati e avrebbe cercato di organizzare le difese e tenere al sicuro gli abitanti... nella speranza di non essere il solo a provvedere a quel compito!
 
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107 replies since 8/5/2011, 12:06   1725 views
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