CITAZIONE
Secondo Turno del Babel Tower
Corazza: Armatura di Bronzo della Fornace, livello III
Ruolo: Stratega
Legenda:
"Parlato"
*Pensato*
La strategia elaborata dal Cavaliere di Bronzo funzionò, ma purtroppo non come avrebbe voluto e soprattutto non come previsto. Forse fu l'imprevista presenza di Aioros a rovinare un pò le cose o semplicemente il Destino aveva dciso di elargire più sofferenza fisica ad Aioros e al suo compagno improvvisato e più dolore interiore al combattente italiano: il Generale degli Abissi esortò lo sconosciuto Cavaliere di Asgard a saltare, dopo essere rimasto anch'egli spiacevolmente sorpreso della presenza dell'amico, e il nordico eseguì l'esortazione, che aveva più che altro il senso del comando. Tuttavia nessuno dei due fu esente da danni, in quanto la potenza dell'Implosione Flammica giocò contro di loro e portò alla fusione parziale di entrambe le Armature avversarie... per quanto tale fenomeno fosse in un caso piuttosto curioso e innaturale, dal momento che il Cavaliere del Nord era prima passato per i ghiacci evitati da Aioros e, se le sue cognizioni di fisica erano corrette, la repentina dilatazione termica avrebbe dovuto mandare letteralmente in pezzi la sua corazza.
*
Almeno si è indebolita...* si disse pensando, a fatica, al lato positivo della situazione. Il lato negativo era la prosecuzione di uno scontro che fin da subito aveva assunto forti caratteristiche, tali da rendere assolutamente sgradito quel combattimento. Prima finiva e meglio sarebbe stato per tutti, indipendentemente dall'esito...
Solo che Marcus sentiva anche di dover vincere. Non sapeva spiegarsi perché, ma dentro di sé qualcosalo spingeva a combattere fino alla fine con Axel e di trionfare. Non era la semplice curiosità di sapere cosa sarebbe successo dopo quell'infausto evento, perché al massimo avrebbe potuto farsi raccontare gli eventi. No, era qualcosa di più profondo ed irresistibile... forse ciò che Omonoia gli aveva fatto prima di dare inizio a quell'evento...
Qualunque cosa fosse, non aveva il tempo per rilfetterci sopra, in quanto il Cavaliere del Nord avversario aveva lanciato una serie di sfere di luce tutt'intorno a loro, in modo da fugare le tenebre circostanti e circondare rapidamente i due combattenti rimasti a terra... Marcus ed Axel erano in trappola ed era facile capirlo. Lo stesso Cavaliere del caldo e del freddo guardò il combattente della Fornace con un'espressione di inequivocabile e legittimo sospetto. Sospetto che trovò poi una conferma nella seguente azione di Aioros, ossia l'utilizzo della pioggia di lance che aveva concluso proprio il primo scontro tra il Generale e il Cavaliere di Bronzo investito del proprio titolo solo il giorno prima.
A quella vista, Axel decise di chidersi in difesa evocando una sfera di fuoco atta a proteggerlo contro qualsiasi lancia e contro qualsiasi scherzo da parte di quelle sfere di luce. Marcus invece non poteva dirsi altrettanto fortunato o ben dotato e quindi difendersi da una minaccia avrebbe significato esporsi inevitabilmente all'altra, con ovvie e nefaste conseguenze per il suo corpo e per la sua Armatura. In verità, avrebbe anche potuto ricorrere allo stesso stratagemma che aveva escogitato nel suo primo incontro e scontro con Aioros per sfuggire proprio a quella mossa, ma ciò avrebbe comportato un notevole sforzo cosmico, pari, se non addirittura superiore a quello del compagno dell'amico-nemico... e ciò avrebbe comportato una notevole difficoltà nella proseguzione dello scontro.
Non poteva correre un simile rischio e lasciar ricadere tutto il peso su Axel. E poi non poteva permettere neppure un'altra cosa: "
Mi dispiace Aioros: il Destino è talmente malevolo da volerci avversari, ma non posso permettere che questa volta finisca come al nostro ultimo scontro."
Quindi alzò repentinamente il pugno verso l'alto e lanciò un'offensiva che aveva ricavato dalla tecnica principe del suo Maestro, un colpo che lo stesso Seiya gli aveva insegnato come usare.
CITAZIONE
Pioggia di meteore infuocate
Imitando il Ryu Sei Ken del suo maestro, Marcus lancia una serie di Palle di Fuoco a ventaglio più o meno ampio (da uno fino a cinque metri di ampiezza) per un ammontare di centinaia di veloci attacchi, che, se focalizzati, possono anche portare alla fusione di determinate corazze. L'attacco può essere lanciato da fermo o anche in corsa e ogni colpo andato a segno ha lo stesso effetto di una Palla di Fuoco, ma in nessun caso può essere composto da Palle di Fuoco Esplosive.
Curiosamente, la Pioggia di Marcus seguì un senso inverso rispetto ad una normale precipitazione, ma al di là di quell'ironico paradosso, Marcus ottenne l'effetto sperato, ossia disperdere le lame fin troppo acuminate di Aioros e reindirizzare anche qualche proiettile contro l'amico attaccante.
Tuttavia non ebbe il tempo per lanciare qualcosa di veramente incisivo, né tantomeno per vedere l'esito del suo attacco, in quanto preferì correre ai ripari: Axel stava per essere colpito dalle lance di Aioros e, se conosceva le tattiche di quel brigante d'un Generale, sarebbe presto successo qualcosa in contemporanea a quell'evento. Per fortuna Marcus aveva sgombrato il cielo sopra di sé, quindi eresse in tutta fretta la sua difesa cosmica, l'unica tra quelle che conosceva che potesse dargli una protezione quanto più possibile completa.
Dalle sue braccia distese promanò rapidamente il fuoco cosmico della sua Barriera e questa lo avvolse come di consueto.
CITAZIONE
Barriera di Fuoco Cosmico
Marcus stende in avanti le mani completamente aperte e con i palmi rivolti all'esterno per erigere una sorta di muro di fuoco capace di fornire protezione contro gli attacchi cosmici e condotti con energie fredde. Ha una certa parziale efficacia anche contro gli attacchi psichici, ma non può nulla contro gli attacchi fisici.
Appena in tempo: subito dopo che il Cavaliere ebbe innalzato la propria Barriera, venne investito da più parti e diverse onde d'urto, dalla potenza variabile a seconda della vincianza delle sfere. Si diede dell'idiota mille volte per non aver pensato di spostarsi in tutto quel macello.
Non sapeva più quante esplosioni gli fossero arrivate addosso, ma alla fine sentì la difesa cedere dietro di sé, proiettando in avanti di alcuni metri la Fornace complessivamente intesa. Mentre si rialzava in un'altra zona d'ombra, sentì confusamente le parole di Axel, il quale aveva deciso di prendere per sé il compagno di casta, in quanto Aioros lo conosceva bene. Non che la situazione fosse tanto diversa per lo stesso Marcus, purtroppo... ma almeno il Cavaliere aveva qualcosa di nuovo da mostrare all'amico, qualcosa che il Generale degli Abissi non aveva mai potuto vedere di persona, nonostante i ripetuti incontri che avevano caratterizzato la carriera del combattente italiano.
Axel aveva deciso di attaccare di nuovo Dursinger con un nuovo raggio gelato. Lui invece pensò a rimettersi in piedi nonostante la testa gli girasse abbastanza vorticosamente e i suoi occhi tornavano a riabituarsi dalla luce all'oscurità quasi completa, agevolato in questo dal fatto di essere finito in un'altra zona d'ombra, anche se più vicina ad Axel di quanto non fosse prima. Almeno Aioros, ancora a mezz'aria, prima di pensare di attaccare nuovamente, avrebbe dovuto comunque cavarsela contro le sfere infuocate che avevano superato lo sbarramento di lance acuminate.
Nel frattempo, Marcus sentì un rumore che gli diede i brividi ed ebbe l'effetto di una doccia fredda: non erano state le sue ossa a scricchiolare, bensì la sua Armatura! L'effetto delle esplosioni aveva avuto delle ripercussioni sulla sua stessa corazza, che, sebbene non danneggiata come le Armature di Aioros e dell'altro nordico, era comunque dolorante e debilitata.
Stato fisico: stordito per l'esplosione che ha perforato la sua difesa dietro di lui.
Stato Armatura: sebbene non lo veda, è crepata sul retro. QUesto dà alla stessa corazza sensazioni di debolezza e dolore.
Riassunto: dopo aver visto il modo in cui gli avversari escono dalla sua trappola, Marcus vede quello che sta per succedere e, sulla base delle sue precedenti esperienze con Aioros, contrattacca con la Pioggia di Meteore Infuocate prima che le lance di Aioros giungano da lui. Sospettando però una trappola sempre in base alle proprie esperienze con l'amico ora avversario, Marcus non mantiene il contrattacco e corre in difesa con la Barriera di Fuoco Cosmico. Tuttavia un'esplosione più ravvicinata delle altre sfonda la difesa dietro il Cavaliere e lo proietta in un'altra zona d'ombra.
Nota: ho editato il post per aggiungere lo specchietto e specificare meglio i danni.
Edited by Warwizard - 3/12/2009, 21:38