[Guerra Sacra]I figli scomparsi, Arabia Felix - Parte I

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.:Oracolo:.
view post Posted on 26/8/2008, 21:51




La grande ed impronunciabile città portuale è decisamente affollata e caotica. La pianta della città non aiuta e nemmeno le dimensioni, che creano quasi l'impressione di trovarsi in un labirinto.
Tuttavia è abbastanza facile desumere che Tal’al ibn Mohammad Kaled eserciti nel bazar. Esso tuttavia non è al centro della città, bensì è insolitamente posto vicino al porto. La puzza di pesce appena pescato si mescola quindi con quello degli aromi dei prodotti e delle spezie delle varie bancarelle e le strida dei gabbiani si confondono con quelle dei mercanti che urlano per attirare i vari clienti che affollano la strada.
La ricerca non sarà facile.
 
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Aioros
view post Posted on 30/9/2008, 19:35




*Giorni, giorni di viaggio impiegarono i giovani cavalieri per giungere in quel luogo ameno.
In verità avrebbero potuto impiegarci nulla utilizzando il cosmo, ma la copertura e la corrispettiva missione sarebbero saltati in un nonnulla, causando dunque la morte di innocenti vittime.
Aveva guidato solo Hankass, visto che Aioros non aveva neanche la patente, ma a questo avrebbe rimediato poi quando le acque si sarebbero calmate un poco e finalmente si sarebbe goduto la tanto agognata gioventù che velocemente schizzava via lontano da egli.
Entrambi eran bardati con quelle tuniche che il bottegaio aveva loro venduto ed Aioros durante il viaggio aveva comodamente sistemato la sua lancia nel bastone cavo coprendo la punta con un buon strato di manto, per renderlo non molto dissimile da un bastone tenuto sulle spalle: insomma così avrebbe dato meno nell'occhio.
L'elmo era tenuto sotto la tunica in un ampia tasca che vi aveva ricavato in modo che all'esterno fosse impossibile da vedere.
Si scoprì dunque il capo ed i suoi occhi azzurro cielo guardavano una cittadina stagliarsi all'orizzonte visto anche le voci che lontane giungevano da quel posto.
Un'Oasi in quel deserto di fuoco proprio vicina al mare.
Ma già da lontano si rese conto di un semplice particolare: la ricerca non sarebbe stata affatto facile!*

Hankass inizia col nascondere quel navigatore Gprs altrimenti attireremmo l'attenzione su di noi.
Ah e vediamo di parcheggiare e coprire questo coso
*Riferendosi alla Gip* altrimenti ci scoprirebbero subito.

*Questo disse al suo compagno di viaggio.
Pareva che fossero giunti dunque nel luogo indicato da Marcus della Fornace.
L'Arabia Felix era proprio davanti ai suoi occhi.*

 
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melk8
view post Posted on 1/10/2008, 07:47




I giorni trascorrevano monotoni, Hankass guidava con la vocina odiosa del GPS che lo guidava. L'unica cosa che cambiava era il paesaggio, passarono da verdi prati con distese di ulivo a campi con erbe secche per finire in mezzo al deserto.
Ma finalmente arrivarono alla loro meta. Avevano raggiunto la città portuale dove si diceva che si trovasse Tal’al ibn.

Seguendo i consigli di Aioros, Hankass nascose la jeep dietro una duna coprendola con un telo e lascio la anche il GPS.

Lo mi dispiace lasciare il navigatore. Quella città sembra molto intricata.

Finito di nascondere la jeep indossò l'armatura e i vesti comprati in Grecia; per il turbante dovette provare più di una volta ma alla fine riuscì a metterselo come aveva fatto Aioros.

Dai andiamo. Virgo ci sarà aspettando da un po. Forse è riuscito a sapere qualcosa di utile.

E così si avviarono verso il centro città
 
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view post Posted on 3/10/2008, 23:37
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Virtus et Aequaminitas

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Il porto era occupato dal mercato settimanale e la piazza già angusta di per sè era resa ancora più stretta dalle bancarelle... i venditori gracchiavano incessantemente mentre i passanti si facevano stradaa fatica tra le cianfrusaglie abbandonate a terra e sparse un po' dappertutto...

Tutti erano indaffarati chi a contrattare chi a cercare qualcosa di utile chi a vendere chi a comprare... chi invece a scrutare semplicemente la piazza dall'alto di un palazzo completamente ricoperto di intonaco bianco...

Il tetto non era troppo in alto e l'osservatore poteva cercare con una certa precisione un indizio oqualcosa che lo potesse ricondurre allo scopo della sua missione...

Ad un tratto percepì un cosmo amichevole di due cavalieri...

°finalmente sono arrivati°

Un sorriso mosse il volto di Virgo...



P.S. scrivete sempre l'ordine di chi deve scrivere (io non l'ho letto....)..

e poi scusate checi ho messo tanto... ma l'arabia felix non è in Asia? :rolleyes:

:lol:
 
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.:Oracolo:.
view post Posted on 4/10/2008, 19:11




[L'Arabia Felix è una regione che non esiste più: all'epoca dell'impero romano era una zona fertile all'estremo sud della penisola araba, da cui il nome di Felix per evidenziare il contrasto con il resto della penisola, arida e desertica.

Ora consultatevi e mantenete l'ordine che avete seguito fino ad adesso. Non c'era ordine di postaggio: lo avete deciso voi adesso.]
 
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Aioros
view post Posted on 5/10/2008, 17:52




*Hankass aveva fatto come Aioros gli aveva consigliato e la jip venne coperta da un panno che subito la mimetizzò con tutta quella sabbia circostante: in un certo qual senso pareva invisibile.*

Eggià amico mio, non sarà certo facile muoverci in mezzo a tutta quella gente.

*Rispose Aioros alla constatazione di Hankass ma la loro missione era di recarsi in quella città e lo avrebbero fatto, dopotutto la posta in gioco era estremamente alta.
Ora come detto da Hankass bisognava incontrarsi con Virgo e speravano entrambi di trovarlo al più presto.
Bardati com'erano solo un briciolo del loro cosmo avrebbe potuto far accorgere il dorato santo della loro presenza e su questo avrebbero fatto perno.*

Andiamo ora e fermiamoci all'entrata della città.
Attenderemo un poco li sperando che lui si faccia vivo.


*In verità l'entrata della città era poco distante e lentamente Aioros si avviò verso quella.
Dopo qualche minuto vi giunsero e li avrebbero dunque atteso l'arrivo del santo, sperando anche che si fosse adeguatamente mischiato nella folla di mercanti che affollavano le vie di quella incantevole quanto pericolosa città.*



Ot//Mi pare una giusta soluzione questa.
Se è qualche cosa fammi sapere War ^_^\\Ot
 
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melk8
view post Posted on 6/10/2008, 19:00




Arrivarono al confine della città, già da li si poteva capire cosa avrebbero dovuto superare i tre cavalieri, infatti da li si sentiva la puzza di pesce che proveniva dal porto e l'urlare dei mercanti che richiamavano per le loro bancarelle, le macchine si muovevano come un unico corpo che entrava nella città e cercava di coprila tutta. Una vecchia macchina davanti ai sue cavalieri fece un terribile scoppio e li andò a colpire.
Couf... couf...couf.
Sarà difficile trovarlo. La cosa migliore e far si che sia lui a venire da noi. Alziamo il cosmo al minimo ma stiamo attenti, Virgo non potrebbe essere l'unico capace di percepire il cosmo.
Quindi stiamo attenti.


Detto ciò i due cavalieri alzarono il cosmo e aspettarono che il Gold si facesse vivo.


CITAZIONE
OT/ War se non va bene avvisami che cambio.\OT

 
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view post Posted on 25/10/2008, 11:57
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I due cavalieri appena giunti alzarono il cosmo per avvisare il loro compagno che erano giunti...

Nella mente dei due saint una voce si fece spazio tra i numerosi pensieri che affollavano la loro mente....

°Sono quassù vi ho percepito già da un pezzo..ora è il caso di evitare che anche altri notino la nostra presenza... perchè non sappiamo con chi abbiamo a che fare...°

Virgo attese che i due compagni notassero la sua presenza.. poi con estrema lentezza rientrò e si avviò verso la piazza..
 
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.:Oracolo:.
view post Posted on 25/10/2008, 13:36




Vi recate tutti e tre in quela che sembra la piazza principale, anche se ben presto vi rendete conto che una vera e propria piazza principale non sembra esistere. Quella dove vi trovate sembra per lo più uno spazio urbano abbastanza espanso da permette riunioni e similiari, ma non sembra avere la stessa importanza di una piazza... non in senso canonico, almeno.
Attorno a voi i vari passanti non badano ad Aioros e Hankass, vestiti come loro, ma nessuno sembra accorgersi di Virgo, a dispetto dell'appariscenza della sua Armatura in un ambiente simile...
Sentite la gente attorno a voi parlare nella lingua quasi salmodica e incomprensibile tipica delle terre islamiche, che ovviamente nessuno di voi è in grado di comprendere. Una lettura del pensiero potrebe forse fare qualcosa, ma prima bisognerebbe imparare l'arabo.
Tuttavia nella piazza, più precisamente verso destra, sentite qualcuno urlare anche in altre lingue, tra cui, fortunatamente, anche il greco. Senza tanto sforzo, dovuto al fatto che la piazza non è affollatissima e per giunta non ci sono neanche molti dei consueti mendicanti delle città musulmane, potete constatare che gli urlatori sono dei mercanti. Quattro destano la vostra attenzione per l'opulenza e la qualità delle merci: il più vicino è un mercante di stoffe e tappeti (persiani) a neanche 50 metri da voi. Il secondo è un mercante antistante al primo, che espone collane e gioielli di tutti i tipi.
Poco dietro a questi, e alla sua sinistra, vi è un luogo più coperto sotto un portico, dove un macellaio ha aperto la propria bottega. Un ragazzo piuttosto giovane, di forse 10 o 11 anni lo reclamizza con frasi evidentemente imparate a memoria e quindi è altamente improbabile che vi capisca. Tuttavia il suo padrone potrebbe...
Il più distante è un mercante d'armi che si trova all'imbcco della strada a destra della piazza e anch'egli si serve di un garzone per attirare i clienti all'interno.
In alternativa potreste anche menzionare il mercante a qualche passante, per vedere l'effetto di tal nome.
 
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Aioros
view post Posted on 25/10/2008, 14:41




*Una voce nella mente e subito capì si trattasse del santo di Virgo che ormai li aveva "intercettati" e subito senza neanche rispondere azzerò completamente il suo cosmo.
Guardò anche Hankass e cercò di fargli un gesto di intesa ed avrebbero iniziato il cammino in quella città così tanto popolata.
Fecero qualche passo ed infine lo videro, ma egli non era travestito e pareva che la gente non notesse nulla, anzi era come se lo vedessero come uno di loro.*

Mah... è strano...

*Si disse pensando alla situazione che aveva dinanzi ai suoi occhi.
Loro avevano dovuto bardarsi di tutto punto per poter passare inosservati, mentre invece il Gold Saint poteva andare in giro così, senza alcun camuffamento.*

E' tanto che ci aspettavi?

*Chiese a Virgo.
E nel mentre il loro cammino era di già iniziato, ma purtroppo non era odibile nulla se non arabo, arabo ed arabo...
Purtroppo lui non conosceva quella lingua ed a malapena conosceva il greco, per poter parlare al Grande Tempio.
Dunque l'impresa facevasi ardua al momento, ma finalmente una voce tra le tante catturò la sua attenzione.
Tra tutte quelle bancarelle e quel gridare odì delle parole in greco ed indi forse vi era un mercante di origine greca che vendeva la sua merce pubblicizzandola al pubblico.
A dir la verità era un garzone a fare della pubblicità con frasi imparate mnemonicamente e così ripetute alla possibile clientela.*

Chiediamo informazioni al macellaio?

*Chiese ulteriormente indicando la macelleria con la mano destra nascosta dall'ampio vestito.
Ora non restava che attendere in quella piazza gremita di gente, ove pareva che la folle si riunisse per contrattare e dunque portare a buon fine i propri affari...*

 
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melk8
view post Posted on 28/10/2008, 17:28




Uff.. ma quando tempo ci mette ad arrivare. Al grante tempio sparisce e per raggiungerc...

I lamenti di Hankass vennero fermati da un contatto mentale

CITAZIONE
Sono quassù vi ho percepito già da un pezzo..ora è il caso di evitare che anche altri notino la nostra presenza... perchè non sappiamo con chi abbiamo a che fare...

Imitando Aioros azzerò il cosmo e si avviò nella città. Arrivarono a quello che sembrava una piazza e li trovarono Virgo.
Dopo i vari convenevoli si misero alla ricerca di qualche indizio. Non ci misero molto a trovare una cosa che li attirasse, un bambino che parlava greco. Il che era molto importate visto che Hankass non conosceva l'arabo e dalle facce dei compagni anche loro.

Mi sa che hai ragione, meglio fare domande al macellaio. Mi sa che il ragazzino non sa bene il greco.
 
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view post Posted on 1/11/2008, 20:56
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Virtus et Aequaminitas

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Virgo ascoltò i due saint assieme a lui e annuì...

Proviamo...proviamo anche a nominare se siete d'accordo il mercante... e vediamo la reazione del macellaio e del garzone.

Vediamo che succede... che dite?
 
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.:Oracolo:.
view post Posted on 1/11/2008, 23:22




Mentre entrate nel negozio, notate che il bambino che strilla in varie lingue sembra quasi sorridere. Tra una parola e l'altra. Anche se voi non capite assolutamente nulla del messaggio pubblicitario che per voi potrebbe essere arabo o chissà cos'altro.
Entrate quindi in un'ampia sala quadrata illuminata dalla luce del giorno che penetra dalle finestre arabescate poste sullo stesso muro della porta.
La vista che vi si para davanti non è di certo delle migliori, anzi è a dir poco disgustosa e paradossale: il macellaio mette in mosta dietro a bacheche di vetro pezzi di carne di varia freschezza, ma comunque di buona qualità e a prezzi molto vari, convertiti in varie valute, tra cui le dracme. Il locale si direbbe anche abbastanza pulito e in ordine e arredato con un certo qual gusto, ma non vi sono altri clienti oltre a voi. Il motivo è appeso al muro antistante all'ingresso: dietro al bancone vedete infatti degli agnelli appesi al muro con la gola tagliata e il cui sangue gocciola rumorosamente e fastidiosamente in catini sottostanti, mentre un undicesimo viene macellato dopo la morte evidentemente appena avvenuta.
Il macellaio, sentendovi entrare si volta e vi accoglie con un sorriso. E' un uomo piuttosto ben pasciuto e la sua espressione trasuda la contentezza per la sua condizione. Quindi usa quella che vi può sembrare una formula di cotesia tipica dei commercianti... solo in arabo.
A voi la parola.

[OT: siete liberi di restare e parlare con il negoziante o di uscire anche tutti e tre dal negozio o ancora di separarvi e proseguire indipendentemente fino a quando uno di voi non scopre qualcosa di rilevante. L'ordine post rimane invariato.]
 
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Aioros
view post Posted on 2/11/2008, 20:46




*Dunque con il benestare della Vergine riuscirono ad entrare all'interno del locale.
Il locale era arredato con gusto, forse da una donna ma Aioros non voleva esserne del tutto sicuro.
Si guardava intorno per poi posare gli occhi sul bancone ove vari pezzi di carne erano esposti per la scelta del pubblico. Tagli di ogni genere e qualità per i palati più sopraffini od anche per semplice gente che ha voglia di mettere qualcosa sotto i denti.
L'odore non era dei migliori visto che aleggiava un puzzo di morte in ogni dove e la figura di un macellaio abbastanza paffuto si erge al di là del bancone intento a sgozzare un altro agnello, l'undicesimo per l'esattezza, mentre gli altri venivano lentamente dissanguati.*

Ecco perchè non ci entra nessuno.
Senti che fetore.

*Questo pensò Aioros storcendo il naso, per poi riassumere la medesima espressione di prima.
Il macellaio sorrise nel vederli arrivare, pensando forse di avere a che fare con tre clienti e forse già pregustando il danaro che questi avrebbero potuto esborsare per ottenere qualche bel taglio di carne.
Fu Aioros a prendere per primo la parola andando subito al sodo, sperando dunque di esser compreso dal macellaio arabo.*

Mi scusi buon uomo.
Avremmo bisogno di trovare Tal'al ibn Mohammad Kaled, o come diavolo si pronuncia.
Sa... siamo in "affari" con lui...


*Con questa scusa sperava dunque di farsi dire qualcosa dal macellaio, oppure avrebbe semplicemente fatto odire quel nome allo stesso, sì da carpirne eventuali emozioni.*



Ot//Spero vada bene anche a voi.
Non sapevo come proporre il nome al macellaio ed ho pensato a questo. ^_^\\Ot
 
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.:Oracolo:.
view post Posted on 5/11/2008, 23:22




La reazione del macellaio no fu proprio quella che i greci avrebbero definito normale: anziché rabbuiarsi per i clienti mancati, si raggelò e guardò il Generale degli Abissi con uno sguardo sospetto.
"In... che senso, siete in affari con il signor Tal'al ibn Mohammad Kaled?" rispose in greco, tradendo così la propria conoscenza di tale lingua.
Quella domanda, posta in quel modo, aveva toccato un tasto evidentemente sensibile. Ora bisognava procedere con cautela, onde non perdere quel possibile contatto.

[OT: così ora melk ha un altro spunto da cui riprendere il discorso.]
 
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157 replies since 26/8/2008, 21:51   1329 views
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