Cercasi sfidante, A chi piace combattere in queste condizioni??

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melk8
view post Posted on 6/3/2008, 18:36




Era un pomeriggio invernale freddo e piovoso con il vento che sferzeva, Hankass stava seduto sugli spalti aspettando ormai da molto tempo il suo avversario.

Si vede che agli altri cavalieri piace combattere solo quando c'è il sole e una leggera brezza che gli muove i capelli. Speriamo di trovare qualcuno a cui piace combattere in queste condizioni.

Appena ebbe finito di parlare aumentò la potenze del suo cosmo, sperando che in questo modo riuscisse a richiamare un'avversario.
 
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view post Posted on 8/3/2008, 22:44
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L'invern era finalmente arrivato, con i suoi venti freddi e le piogge che incupivano i cuori. In tali condizioni, Marcus non pensava di trovare qualcuno con cui allenarsi, ma tentò lo stesso la via dell'Arena con il suo scrigno in spalla.
Inaspettatamente, qualcuno si trovava in loco. In quell'atmosfera piovosa e ventosa, con il vento che agitava la pioggia, il Cavaliere di Bronzo non riusciva a comprendere bene chi fosse, ma sembrava che fosse lì in attesa sugli spalti.
Confidava di vedere uno scontro in tali condizioni o di parteciparvi? C'era un solo modo per saperlo.
"Salve. Mi chiamo Marcus della Fornace. Sono un Cavaliere di Bronzo. Voi chi siete e cosa aspettate qui sotto quest'acqua scrosciante?"
Era stato costretto ad alzare la voce, perché il rumore della pioggia copriva anche il suono normale della voce.
 
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melk8
view post Posted on 9/3/2008, 09:34




Ora mai il tempo era quasi scaduto Hankass stava prendendo lo scrigno e stava per abbandonare l'arena quando arrivò un ragazzo alto quasi quanto a lui con uno scrigno sulle spalle che si avvicina e gli dice

CITAZIONE
"Salve. Mi chiamo Marcus della Fornace. Sono un Cavaliere di Bronzo. Voi chi siete e cosa aspettate qui sotto quest'acqua scrosciante?"

L'asgardiano allunga la mano e urlando per via del scrosciare

Piacere di conoscerti Marcus della fornace. Io sono Hankass God Warrior g Ursa Maioris e sono venuto qui per cercare qualcuno con cui combattere in queste condizioni. Non credo che chi attaccherà Asgard se vede piovere cambia idea. hahahaha
Allora ti va di combattere?


 
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view post Posted on 11/3/2008, 14:12
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L'altra persona lì presente si era presentata come Hankass, guerriero di Ursa Maioris.
Dopo una battuta abbastanza gelida, come il clima di quel momento, riguardo alle condizioni ideali per l'invasione di Asgard, propose di combattere.
*Quindi questo è un God Warrior di Asgard?* pensò Marcus, che con lui, in quelle condizioni, avrebbe combattuto contro un esponente di uno schieramento di cui fino ad allora non aveva avuto ancora modo di scontrarsi, sebbene ne avesse visto le doti con un altro esponente ancora.

"Per me va bene" rispose Marcus a voce alta per farsi sentire sulla tempesta "Solo una cosa: combattiamo con le nostre Armature o senza? Per me non cambia molto."
*Tanto per me lo svantaggio sotto questa pioggia è uguale* aggiunse tra sé: lui dominava infatti il fuoco e quel freddo acquazzone avrebbe stemperato ogni suo attacco e ogni sua difesa. In quel frangente le palle di fuoco erano inutili, perché si sarebbero spente a mezz'aria e anche quelle esplosive si sarebbero ridotte a fiammelle che avrebbero tutt'al più scottato... forse.
Marcus rimase quindi in attesa della decisione dell'avversario per iniziare il combattimento.
 
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melk8
view post Posted on 15/3/2008, 15:46




Quando Hankass sentì dire da Marcus che se volevano potevano combattere senza armatura ne fù molto felice perchè non aveva ancora portato a riparare la sua dopo i duelli con Aioros e Dani e poi ne approffitava per combattere senza le sue asce .

Preferisco senza, è inutile rischiare di distruggere le nostre armature per un duello amichevole.

Detto ciò si portò al centro del arena che era molto scivolosa per via del fango

Devo stare attento, qua si scivola. Se sono bravo riesco a sfruttare pure questa situazione

Hankass si mise in posizione di difesa facendo capire al cavaliere della fornace che gli avrebbe lasciato il primo attacco
 
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view post Posted on 15/3/2008, 21:42
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Il suo avversario, nonché sfidato (per una volta), aveva deciso di combattere senza la propria Armatura, sostenendo giustamente che fosse inutile rovinarle in uno scontro amichevole.
Hankass quindi si portò in centro all'arena, stando attento a non scivolare sul fango e portandosi in posizione di guardia. Quindi spettava a Marcus la prima mossa. E questo poteva rappresentare un guaio per il Cavaliere della Fornace, che preferiva sempre cominciare in difesa.
*Cosa diavolo posso fare? Questa pioggia non solo mi stempera gli attacchi, ma mi toglie anche la terra da sotto i piedi?*
Però poi analizzando le condizioni del terreno e le capacità di movimento possibili, gli venne un'idea a dir poco bislacca, ma che avrebbe potuto funzionare meglio di altre, a cominciare dal fattore sorpresa.
Marcus allora si lanciò all'attacco in corsa, ma arrivato a circa due metri dall'avversario, finse di perdere l'equilibrio all'indietro, ma in quel modo si avvicinò a lui molto velocemente in scivolata. Gli scivolò sulla sinistra, quindi sulla sua destra, e lanciò contro di lui il suo attacco a distanza ravvicinata da un'angolazione piuttosto improbabile.

CITAZIONE
Palla di Fuoco
E' la tecnica più basilare di Marcus. Il ragazzo tramite una piccola iniezione di energia cosmica riesce a rendere stabile e veloce il proprio copo, una sfera di puro fuoco di circa 10 cm di diametro. Nonostante la presenza di una minima quantità di energia cosmica, questo attacco è essenzialmente fisico e raggiunge una temperatura sufficiente per provocare ustioni di terzo grado (le più lievi).

In quelle condizioni forse non sarebbe riuscito a creare neanche ustioni, ma in quel modo avrebbe testato i riflessi e le capacità dell'avversario. Nel frattempo però, Marcus si stava portando dietro di lui sulla sinistra dell'avversario.
 
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melk8
view post Posted on 21/3/2008, 15:48




IL God Warrior vide Marcus correre verso di lui e scivolare quando stava a circa 2 metri da lui.

Non si è accorto che il terreno è molto scivoloso. Quindi è un cavaliere impulsivo. Buono a sapersi.

Mentre pensava ciò il cavaliere di bronzo gli passò a destra e iniziò a lanciargli delle sfere di cosmo. Hankass preso alla sprovvista si girò verso il difensore di Atena, ma il movimento fu così repentino che gli fece perdere l'equilibrio e lo fece cadere ed anche evitare tutte le sfere che il cavaliere gli aveva lanciato. L'asgardino si rialzò subito e iniziò a concentrare il cosmo nelle mani in modo tale da poter lanciare delle sfere in direzione di Marcus.

Edited by melk8 - 4/4/2008, 12:23
 
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view post Posted on 21/3/2008, 18:49
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SPOILER (click to view)
Grazie dell'apprezzamento, ma sono un Cavaliere di Bronzo.


Marcus della Fornace era riuscito a cogliere di sorpresa l'avversario, al punto tale da farlo scivolare più che spingerlo a schivare l'attacco. Il suo rimanere illeso fu dovuto in particolare alla caduta accidentale appena avvenuta. Poco male, però, perché le sfere di fuoco si estinsero praticamente arrivate al punto dove si trovava prima l'avversario.
*Accidenti, questa pioggia non mi aiuta di certo, anzi, mi stempera gli attacchi più di quanto pensassi!* pensò il ragazzo.
L'avversario nel frattempo si era rialzato, pronto a lancirgli addosso delle sfere di cosmo dalle mani.
Il mero e brutale cosmo sarebbe stato più utile in quella battaglia, ma il suo era talmente intriso di fuoco da essere da esso praticamente inscindibile. Marcus non si sarebbe arreso comunque.

Marcus diede un'esplosione di cosmo sulla schiena sufficiente a rialzarlo rapidamente al volo. Mentre era in aria, piroettò su se stesso e lanciò nuovamente delle palle di fuoco, quattro questa volta, giusto per distrarre l'avversario e impeirgli di colpirlo mentre ancora poco poteva fare per difendersi.

CITAZIONE
Palla di Fuoco
E' la tecnica più basilare di Marcus. Il ragazzo tramite una piccola iniezione di energia cosmica riesce a rendere stabile e veloce il proprio copo, una sfera di puro fuoco di circa 10 cm di diametro. Nonostante la presenza di una minima quantità di energia cosmica, questo attacco è essenzialmente fisico e raggiunge una temperatura sufficiente per provocare ustioni di terzo grado (le più lievi).

 
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melk8
view post Posted on 27/3/2008, 11:32




Marcus con un'abile mossa era riuscito a compiere un balzo che gli permise di schivare l'attacco di Hankass. Mentre stava in aria il bronze saint lanciò delle sfere di cosmo e il god warrior si spostò verso destra per evitarle. Appena finì la scarica di sfere Hankass corse verso il suo avversario concentrando parte del cosmo nelle gambe, per aumentare la velocità, e nel braccio destro, per poter utilizzare la tecnica denominata Braccio di titano. Arrivato a 5 metri dall'avversario, Hankass, spiccò un salto per dar maggior potenza al suo pugno che era diretto alla faccia di Marcus.


CITAZIONE
Vedi che il salto l'ho messo perchè ho ipotizato che fossi a mezz'aria ti colpivo.

 
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view post Posted on 27/3/2008, 20:07
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L'avversario aveva scansato facilmente le fiammelle evocategli contro dal Cavaliere della Fornace, il quale, sebbene avesse evitato di essere attaccato, non poteva di certo ricorrere alle sue stesse possibilità di schivata.
Il suo avversario invece spiccò un balzo, con il quale arrivò più in alto di lui, pronto a scagliare il suo attacco.
Al Cavaliere della Fornace altro non rimaneva che cercare di contrattaccare finché fosse ancora in tempo. Per farlo decise di ricorrere al suo attacco più caratteristico.

CITAZIONE
Pugno di Fuoco
Marcus concentra la sua energia cosmica nei pugni portati indietro all'altezza del cuore e poi portati in avanti, rilasciando due fasci di fuoco ad alta temperatura, sufficiente per causare ustioni di secondo grado e di riscaldare le armature, in quanto i fasci sono a flusso continuo. Questo attacco ha una componente fisica, ma è essenzialmente cosmico.

Tale sua caratteristica gli consentì un effetto retro propulsivo dovuto all'inclinazione del colpo verso l'alto, per via del quale il Cavaliere venne sospinto rapidamente sul terreno. Appena a terra, il ragazzo scivolò leggermente all'indietro e grazie a quell'incidente realizzò la sua possibilità di fuga: anziché continuare a cercare di colpire Hankass, ridirezzionò i suoi fasci di fuoco davanti a sé, in modo da riuscire a sfruttare il terreno scivoloso per portarsi rapidamente fuori portata, ora che i suoi piedi non erano ancora ben piantati nel fango...
Del resto, anche se il Pugno di Fuoco avesse centrato il God Warrior, la pioggia ne avrebbe inesorabilmente ridotto gli effetti.
 
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melk8
view post Posted on 28/3/2008, 15:42




Il cavaliere della fornace sfruttò il colpo "pugno di fuoco" come un propulsore che gli permise di schivare l'attacco di Hankass e di scivolare sul fango. Quando l'asgardiano vide che non sarebbe più riuscito a colpire decise di colpire il terreno e crearò un piccolo terremoto che avrebbe dovuto far perdere l'equilibrio a Marcus, ma non potente quanto immaginato perchè l'acqua e il fango smorzarono il colpo. Appena il terreno finì di muoversi Hankass corse verso Marcus tentando di copirlo con il braccio di titano ma questa volta avrebbe compiuto soltato una corsa lineare, senza salti o cambi di direzione.
 
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view post Posted on 30/3/2008, 13:09
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Lo stratagemma aveva avuto efficacia e l'avversario era ripiombato al suolo, colpendo il terreno con il suo pugno caricato di cosmo. A dispetto del terreno fangoso, Hankass riuscì addirittura a produrre una leggera scossa tellurica.
*Acci e poi picchia! Se fossi stato lì a farmi colpire sarei morto!* pensò mentre cercava di trovare una parvenza di equilibrio, operazione resa difficile proprio dal terreno.
L'avversario però ripartì all'attacco, cercando ancora di distruggergli le ossa con quel temibile attacco. Marcus allora pensò di arrivare al contrattacco. Non poteva continuare a scappare per sempre, o prima o poi sarebbe stato centrato e per lui sarebbe stata la fine... e non solo del duello.
Il Cavaliere della Fornace allora andò in corsa verso di lui senza alcuna apparente strategia, ma, giunto a circa due metri da lui, spiccò un balzo in lungo e scagliò tre sfere, le quali però non erano come le precedenti...

CITAZIONE
Palla di Fuoco esplosiva
Variante della Palla di Fuoco, esteticamente non ha nulla di diverso, ma in realtà, a differenza della prima, che può essere dipsersa, esplode al contatto con il bersaglio o con un ostacolo, causando un'esplosione molto dannosa, perché capace di infliggere ustioni di secondo grado.

L'avversario doveva decidere se arrivare a cercare di colpirlo subendo l'impatto delle sfere, che a prima vista non avevano nulla di diverso dalle precendenti, oppure scansarsi e perdere così l'occasione di colpirlo. Ad ogni modo, Marcus sapeva far scoppiare le sfere anche a volontà e la reazione a catena in qualunque caso lo avrebbe risospinto a distanza di sicurezza... o almeno così sperava.
 
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melk8
view post Posted on 2/4/2008, 15:31




Hankass vide il suo aversario correre verso di lui

Finalmente ha deciso di fare sul serio e smetterla di scappare.

Ma appena finì di pensare ciò Marcus spicò un salto che lo superò e da dietro gli lanciò delle sfere di fuoco. Hankass vide il cavaliere d'Atena lanciare le sfere di fuoco e decise di scansarle compiendo un salto all'indietro, ma queste esplosero mentre egli era in aria e quindi Hankass andò a sbattere contro la parete che stava dietro. Il god warrior si rialzò con difficoltà e toccandosi la testa

Che botta, pensavo che fossero come quelle di prima invece ha pure sfere esplosive; un attacco diretto di quelle mi uccidono quindi le devo evitare sampre. Tentare a riutilizzare il braccio di titano sarebbe una cosa inutile,è meglio tentare di colpirlo da lontano.

Pensato ciò il cavaliere del nord alzò le mani al cielo e crea una sfera di cosmo ,grande quanto un pallone di calcio, che venne mandata il più alto possibile, poi quando raggiunge l'apice il god warrior la lanciò verso Marcus come una cometa.

Edited by melk8 - 5/5/2008, 15:53
 
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view post Posted on 2/4/2008, 18:12
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SPOILER (click to view)
Mi sa che non mi sono spiegato bene: quello che ho fatto io era un attacco frontale con sorpresa. Il salto non era fatto per tentare di oltrepassarti in volo, bensì di arrivare a colpirti in pieno petto e poter essere risospinto all'indietro senza opporre alcun genere di resistenza o di attrito.


Marcus aveva evidentemente mal calcolato la potenza del proprio salto e arrivò addirittura al di sopra dell'avversario, il quale non sospettò minimamente la differenza di quelle sfere con le precedenti e venne scaraventato all'indietro fino a colpire il muro che delimitava l'Arena. E Marcus venne altresì risospinto verso l'alto, ma non subì sostanzialmente alcun effetto, come aveva già messo in conto quando si era lanciato contro Hankass.

Una volta atterrato, il Cavaliere della Fornace vide che l'avversario si era rialzato e si trovava in condizioni tutto sommato buone, per quel che riusciva a vedere.
*Accidenti, come sono state stemperate! E io che pensavo di averlo ammazzato con quelle sfere esplosive! Se questo è il massimo che posso ottenere pure a distanza ravvicinata, non ho molte possibilità in questo scontro* considerò il Cavaliere.
Marcus vide che l'avversario aveva creato nel frattempo una sfera di cosmo e che l'aveva lanciata, ma non riusciva a capire perché non la stesse per ricevere.
*Ironico che adesso attacchi dalla distanza...* ananlizzò *... ma non mi sembra così cieco da non riuscire neanche a indirizzare una sfera di cosmo nella mia direzione, né così stolto o disperato. Qui c'è sotto qualcosa...*
Effettivamente le condzioni di visibilità non erano eccelse e quella pioggia invernale non rendeva agevole neppure l'uso del senso del tatto. Tuttavia, a discapito di quelle condizioni oscure, anzi proprio per via di quelle tenebre, la sfera del God Warrior fu ben visibile nella sua caduta libera simile ad una cometa.
Aiutandosi allora con i propri sensi cosmici, attese fino all'ultimo istante, temendo che la sfera potesse essere controllata, poi compì un balzo indietro. Evitò così l'attacco giusto per un millesimo di secondo e la velocità dell'attacco lo fece ricadere a terra piuttosto bruscamente, troppo per i suoi gusti.
Rendendosi conto della sua fortuna nell'attacco e della potenza riversata in quella sfera, come dimostrava il cratere creato dall'impatto della sfera al suolo fangoso, Marcus decise che era il momento di concludere lo scontro. Ne aveva infatti abbastanza di dover temere in continuazione di essere sopraffatto da una forza sufficiente per demolire potenziamente quello stesso palazzo in un colpo solo.

Così Marcus ricorse ad uno dei suoi attacchi più forti e difficili da scoprire ed per giunta utilizzabile in qualsiasi posizione.

CITAZIONE
Implosione Flammica
Anziché creare una sfera di fuoco, Marcus crea un campo di fiamme di forma semicilindrica attorno al nemico. Le fiamme, che possono raggiungere picchi di 100°C, vengono poi utilizzate per scatenare un'implosione del cilindro di fuoco, alto due metri, e causare così gravi ustioni al nemico.

Hankass sarebbe certamente sopravvissuto all'attacco, anche perché non attese più di un minuto per innalzare e far implodere il semicilindro. Questo gli impedì di arrivare a sviluppare il massimo potenziale dell'attacco... la pioggia scrosciante avrebbe fatto il resto.
Sperò così di spingere il God Warrior alla resa.
*Altrimenti qui non so più cosa fare!*
 
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melk8
view post Posted on 4/4/2008, 12:22




Marcus evitò l'attacco all'ultimo istante, il che sorprese il God Warrior che era sicuro di averlo preso allo sprovvista e quindi di averlo colpito. Mentre stava pensando ad una strategia,Hankass,si ritrova davanti a se un mezzo cilindro di fuoco che arriva alla temperatura di 45°, preso alla sprovvista Hankass si accorge all'ultimo a tutto che dietro c'è una via di fuga e quindi quando scappa il semicilindro si stava richiudendo e si ritrova con il braccio sinistro ustionato. Quando il fuoco tocca il braccio il cavaliere emette un urlo disumano, ma riprende quasi subito il controllo della situazione e per calmare il dolore fa si che la parte ustionata sia circondata dal fresso cosmo d'Asgard.
Hankass fissò Marcus e decise di utilizzare la tecnica denominata "punta d'iceberg", quindi iniziò a formare un triangolo con le braccia e inidrizzò le punte della mano verso Marcus ed iniziò a riempire il triangolo con il cosmo. All’inizio si aprì solo le mani ed uscì un piccolo raggio di cosmo poi a metà strada alzò il braccio destro e quindi il raggio aumentò la sua potenza. Ma non avendo aperto al massimo il triangolo il raggio non era molto potente e al massimo avrebbe potuto stordire il Bronza Saint
 
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