Casa dei Pesci

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Ramked
view post Posted on 4/4/2008, 11:16




Ramked si tranquillizzò al responso delle rose, che si dimostrò positivo, e quindi lasciarono passare i cavalieri che lo desideravano, tra cui si era aggiunto anche il gold saint della Vergine.

Ora non c'erano più ostacoli tra loro e la dimora del Gran Sacerdote, dove i cavalieri si incamminarono. Quest'ultimo doveva essere informato dell'accaduto e avrebbe anche dato le indicazioni sugli oggetti trovati nel misterioso tempio. Il mistero era ad un passo dall'essere svelato...
 
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.Shiya della Fenice.
view post Posted on 7/4/2008, 13:35




Shiya mette i piedi nell'ultima Casa del Santuario, l'ultimo baluardo a difesa delle Stanze appartenenti ad Athena e al Sommo Sacerdote.
Il giovane Cavaliere non esita alcun istante e si proietta veloce verso l'uscita dell'ultima Casa, avendo in mente già di parlare con il Grande Sacerdote.
 
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"Seiya"
view post Posted on 28/4/2008, 12:41




*Seiya in religioso silenzio col rispetto per quel posto, attraversò la casa dei Pesci per riscendere al Santuario.*
 
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view post Posted on 2/5/2008, 14:01
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Mago guerriero, amante dei gufi e signore della piromanzia.

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Alcuni dicono dal cimitero, altri dal cielo notturno... Decidete voi da dove vengo.

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Marcus della Fornace, congedatosi dal Grande Sacerdote, attraversò la Casa dei Pesci con un certo riguardo alle rose che la proteggevano. In caso di pericolo quei fiori avrebbero rappresentato solo un velleitario ostacolo contro le sue fiamme, ma lui era da sempre restio alla lotta: combatteva sempre per secondo e solo se ce n'era necessità.
Marcus ringaziò la casa per le mancate ostilità e con il dovuto rispetto se ne andò.
 
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Ramked
view post Posted on 2/5/2008, 14:29




Dopo essersene andato dal Grande Tempio, Ramked cominciò ad intraprendere la strada del ritorno, che iniziava dalla 12a casa, quella dei Pesci. Era vuota, ma le rose lì presenti continuavano a presidiarla. Il passaggio del Triangolo fu però consentito, così che egli potè proseguire
 
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view post Posted on 4/6/2008, 13:06
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Mago guerriero, amante dei gufi e signore della piromanzia.

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E infine era stato raggiunto anche l'ultimo ostacolo, l'ultima Casa che ancora divideva il gruppo dalle Stanze del Grande Sacerdote. Memore di ciò che era successo poco tempo prima, Marcus cercò di trasmettere un senso di pace e di tranquillità al roseto che copriva l'ultima scalinata.
"Fate attenzione a non calpestare le rose: manchereste di rispetto alla Casa e così facendo vi mettereste in un bel guaio..." disse il CAvaliere prima di iniziare l'ultima salita. Ce l'avevano fatta. Ormai le Dodici Case erano state superate.
 
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Iancyu
view post Posted on 4/6/2008, 13:58




Il gruppo arrivò finalmente all'ultima casa, Iancyu seguì Wizard senza fermarsi mai ed era risucito anche a passare oltre la casa del Leone...Ora le stanze del Grand Sacerdote aspettavano i cavalieri.
 
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melk8
view post Posted on 4/6/2008, 19:32




Arrivati all'ultima casa. Anche questa casa era senza cavalieri che la difendessero e così il gruppo di cavalieri ebbe il passo libero per raggiungere le sale del Gran Sacerdote


Ot\ Casa dei Pesci a Stanze del Gran Sacerdote/OT
 
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Aioros
view post Posted on 4/6/2008, 20:27




Sicuro.

*Disse rispondendo a Marcus.
Attraversarono il tempio, con la dovuta accortezza.
Le rose eran fatali.
All'orizzonte era visibile la tredicesima casa, le stanze del Sacerdote.
Avevan finito la scalata finalmente.*

 
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.:Oracolo:.
view post Posted on 31/3/2010, 03:16




*Una pergamena viene lasciata davanti l'entrata.*

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Chrysos Synagein

Convocazione di un'assemblea d'emergenza. I Cavalieri non impegnati in missioni speciali, devono radunarsi entro domani nella Sala d'Oro.
Non presentarsi e non inviare risposta alcuna equivarrà ad un gesto di ribellione nei confronti del Grande Tempio e della stessa dea Atena.


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view post Posted on 28/5/2010, 20:31

J

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I
L'interrogatorio

Narrato
*Pensato*
«Parlato di Edward»
[«Telepatia di Edward»]

La sala principale della casa era l’apoteosi del disordine. Da anni abbandonata era stata di recente ripulita, in vista del nuovo guardiano, ma i bagagli non erano stati disfatti a causa del repentino attacco e dello svolgersi degli eventi, rimanendo accatastati in vari angoli.

Era stata scartata per l’occasione una scrivania in mogano vittoriana con un paio di sedie, una con rifiniture dorate ed imbottitura in pelle rossa per il Gold Saint, mentre un’altra più spartana era riservata all’ospite, o meglio, all’interrogato.

Sul piano era stato disposto un libro con una serie di pergamene, corredate di ceralacca, timbri e piuma d’oca, come se si stesse compiendo un balzo nel passato. In assenza della luce, per via dell’eterno cielo stellato, erano state accese delle torce lungo i due lati in modo da conferire un’illuminazione decente, pur donando un aspetto decisamente sinistro. Per il resto ogni superficie era spoglia e triste, comprese le zone dove un tempo risiedevano i roseti tanto amati dai guardiani precedenti.

Terminò il tutto sistemando sulla scrivania una vaso di porcellana vuoto, prima di sedersi ed attendere. Non confidava molto nella celerità dei messaggeri, ma quantomeno sperava le sue missive non venissero ignorate dai presenti.
 
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view post Posted on 28/5/2010, 21:24
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Prodigious Saint
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dalla mente di un folle

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CITAZIONE
Violet di Lotus

Energia Blu

Parlato Pensato Telepatia


Note: nel post faccio riferimento ad una missiva di Aliolia perché m'é arrivata anche quella u.u però vengo qui prima, dato che quella cosa é più lunga di sicuro^^
mi fermo nell'ingresso diciamo

Era davvero strano il destino, che l'aveva mandata in terra di Asgard per chissà quale ragione; aveva appena recuperato le forze nel tempio del Loto, e gettato la maschera almeno per un pò, quando qualcuno le consegnò una missiva. In realtà venne solo avvisata che era arrivato un messaggio urgente da parte di uno dei Gold Saints, così la ragazza attese che se ne andasse prima di girarsi e leggere gli ordini. Si, ordini, precisamente quello di recarsi alla Dodicesima Casa al cospetto del suo guardiano, tale Edward Cavendish; il nome non le diceva proprio nulla, però sapeva bene chi era, quello nuovo che era arrivato e aveva chiesto informazioni.
E contemporaneamente a questa missiva ne era giunta anche un'altra, di un altro Cavaliere d'Oro, tale Kambei di Libra; una richiesta di supporto durante un viaggio ad Asgard per motivi che le avrebbe spiegato in seguito. Ora si presentava un problema serio, a quale delle due rispondere prima? Erano entrambi urgenti..

E sia, speriamo di fare presto..


Rimise la maschera e, controllato lo stato dell'armatura, sistemò il mantello e uscì veloce dal suo tempio, per raggiungere la roccaforte del Santuario, le Dodici Case. Da lì non perse tempo a superarle tutte una dopo l'altra, visto che doveva arrivare in cima; si chiese dove fossero gli altri Cavalieri, ma alla fine non c'era proprio il tempo di pensarci. Si fermò solo un istante alla Casa dell'Acquario, sentendone un'affinità misteriosa: doveva essere per via del suo segno zodiacale, e le sarebbe piaciuto sapere chi ne fosse il protettore, forse nessuno. Salì rapidamente l'ultima scalinata che la separava dalla mistica dimora dei Pesci, e lasciò il suo cosmo libero, così da annunciare il suo arrivo.
Aveva uno strano gusto in fatto di arredamento, tuttavia non rimase molto tempo in contemplazione; fece qualche passo all'interno.

Il Cavaliere del Loto é arrivato, come da voi domandato, nobile Cavaliere dei Pesci.

Si era pure inginocchiata in segno di rispetto, la faccia coperta dalla maschera argentea e le vestigia che rilucevano, così come la chioma corvina che contrastava con tutto: attendeva solo di sapere cosa potesse desiderare sapere da lei il Cavaliere.
 
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L o e k
view post Posted on 28/5/2010, 21:32




I suoi passi risuonavano sul selciato che conduceva alla dodicesima casa. La brezza notturna, così come il lucore lunare, accompagnavano l’Etiope lungo il proprio cammino su quel suolo Sacro alla Dea.
Sul suo volto un’espressione serena et impassibile, sebbene il documento che gli era stato recapitato contenesse un oscuro messaggio che non era passato inosservato sotto i suoi occhi scuri.

Chiarezza non c’è nel cuore di coloro che lottano per Tuo nome, mia Dèa. Dove sei?


Con infinita amarezza, sapeva che ben poco si poteva fare senza un immediato intervento, eppure brancolavano nel buio più fitto: solo pochi indizi, sparsi come i frammenti di un mosaico infinito senza né inizio né fine, potevano essere ricomposti a formare figura.
I suoi abiti leggeri si mossero al vento mettendo in risalto la sua muscolatura ben pronunciata. Si presentava senza la propria Sacra Veste.
Sollevò il mento mentre attraversava il colonnato che indicava l’ingresso della dodicesima casa, volgendo la propria attenzione solo davanti a sé.
Innanzi i suoi occhi una donna e poco più in là una figura seduta dietro una scrivania.

«Loek Cavaliere di Cefeo.»

La voce del moro, profonda e molto bassa, vibrò attraverso l’aree annunciando la propria presenza, sebbene fosse ben conscio che il proprio cosmo era ben percepibile anche a grande distanza.
Rimase in silenzio, ad osservare il cavaliere d’Oro.

Costui è uno dei servi più vicini alla Dèa.

 
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view post Posted on 28/5/2010, 22:05

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II
L'interrogatorio (pt 2)

Narrato
*Pensato*
«Parlato di Edward»
[«Telepatia di Edward»]

Solerti, doveva dire, a recarsi alla dodicesima casa per rispondere all’interrogatorio. Non si aspettava una rapida affluenza ed una nota di delusione fu per un attimo visibile sul volto.

«Benvenuti, benvenuti, mi dispiace per l’arredamento spartano ma il tempo è stato tiranno. Ho purtroppo un’unica sedia…per ora, ma presumo che guerrieri forti come voi non abbiano bisogno di simili comodità.»

Sorrise, quasi a mostrare che bisognava accettare la cosa così com’è.

«Sempre per la solita storia del tempo mi trovo costretto a tagliare corto e a superare i convenevoli di sorta. Vi ascolterò uno ad uno, pertanto portate pazienza. Vi farò le stesse domande standard ed in caso sceglierò se approfondire qualcosa da voi tralasciato o che secondo me risulta particolarmente interessante. Inutile dirvi che mi aspetto la massima collaborazione e spero a nessuno venga in mente la sciocca idea di mentire visto che ci troviamo sulla stessa barca.»

Impugnò la penna con la mano destra.

«Dove vi trovavate durante l’assalto? Che nemici avete combattuto e/o visto? Mi interessa aspetto, cosmo ed armatura. Avete notato chi dirigeva l’assalto nemico? Se si, il solito aspetto, cosmo ed armatura. Infine fatemi un riassunto dei fatti che avete vissuto, chiaramente dal vostro punto di vista e, se volete, qualche considerazione personale sui fatti.»
 
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view post Posted on 28/5/2010, 22:16
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Elene di Cerbero
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Che palle, un'altra volta. Le chiamate fioccavano in quel periodo. Questa volta veniva da un certo Edward Cavendish, cavaliere Oro dei Pesci. Volevano interrogarla. Elene non comprendeva perché usare un tale giro di parole. Il tizio voleva rompere i coglioni in qualche modo. Mah, forse era lei prevenuta.
" Vuole solo accertarsi di come si sono svolti i fatti, mocciosa... "
" Ma non puoi proprio andartene? "
" Spiacente, faccio parte di te, da quando hai indossato quell'armatura "
" Che fregatura... "

Svogliata la ragazza indossò le vestigia di Cerbero, completando il tutto con la propria maschera.
Si avviò così verso la Casa dei Pesci, di malumore. Insomma, routine. Una volta al suo interno notò prima di tutto l'arredamento. Ma che cattivo gusto poteva avere quell'uomo?
Poi notò i cavalieri che erano giunti prima di lei. Una era Violet, completa di maschera e inginocchiata al cospetto di Cavendish, l'altro era uno dei il cavaliere di colore. Il cavaliere dei Pesci stava parlando di ciò che voleva da loro. Risposte, semplicemente. Era fastidioso il suo modo di porsi e parlarsi, almeno per una come Elene.
" Non mancargli di rispetto, è un uomo potente. "
" La cosa non mi ha mai impedito di fare cose stupide. "

Rimase in silenzio, aspettando che l'uomo smettesse di parlare. Non era il caso di presentarsi a discorso iniziato.

 
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