Alessandria d'Egitto, Isola di Pharos

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.:Oracolo:.
view post Posted on 18/3/2012, 21:23




Sulla sommità del faro si stava consumando l'epilogo, quando con un tempismo da campioni la gigantessa saliva fino al punto più alto portando con sè proprio il guerriero nemico che faticosamente era stato scaraventato in basso...

Mintaka lasciò fare sfruttando l'insperato aiuto dopodichè appena in vista dei saint esplose il suo cosmo fino al limite estremo consapevole che forse sarebbe morto... ma era l'unico modo per evitare a Marcus di prelevare l'occhio del faro...

Nella cripta invece c'era un momento di stallo ma Kambei aveva riposto troppa fiducia sulla ragionevolezza del dio nemico.. in brevissimo tempo caricò la sua enorme energia nel braccio destro e puntò contro la sacra bilancia tutta la sua energia... si fermò tuttavia all'improvviso... in quel momento era arrivato Iancyu...

Appena lo vide Montu edde una smorfia di orrore e grido tutta la sua paura.. nella mano di Iancyu cominciarono a brillare di energia gli amuleti che aveva raccolto... l'enorme energia aumentò il calore degli stessi amuleti che quasi si fusero con l'armatura del segugio incastonandosi nel metallo argenteo...

Montu arretrò impaurito ma inciampò finendo dentro il sarcofago.. sparì in breve in una luce accecante riducendosi in polvere...evidentemente la vendetta di Marte alla fine lo aveva sopraffatto... la colpa era quella di aver preso incautamente le sue sembianze.. non restava ora che recuperare lo scudo e chiamare gli altri...
 
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view post Posted on 18/3/2012, 22:22
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Millenary Saint

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La furia del dio era in procinto di scatenarsi, la avvertiva bene Babel, quel fremito nell'aria che preannuncia il fulmine a ciel sereno. Non a caso si era messo in disparte in religioso silenzio, non per essere abbandonato all'angolo come un oggetto di scarto ormai futile o un clouchard speranzoso che qualcuno si accorgesse della sua cenciosa presenza.
Si era leccato le ferite il leone, e concentrato affinchè la sua ira battagliera potesse giovare ancora un'ultima volta alla causa e quel momento era lì pronto per essere agguantato con una presa indissolubile, perchè quella scena lui l'aveva già vissuta in tutto il suo orrore...

Come uno squarcio temporale rivisse ciò che tempo addietro gli era accaduto, quando l'amico di una volta, Apellos, era andato incontro alla forza del dio per salvare la vita a colui che in seguito sarebbe divenuto saint di leo, Babel. La rivedeva tutta la scena, talvolta a disturbarli le notti sottoforma di un incubo a cui non riusciva più a sottrarsi. In kambei rivedeva Apellos, non poteva stare lì inerme ed assistere ad un'altra tragedia a causa della sua inottemperanza.

Con una smorfia atroce flettè le ginocchia reprimendo il dolore della gamba e si lanciò in uno scatto volto a spostare di peso Kambei dalla traiettoria del colpo nemico, forse fatale. Eppure nulla di tutto ciò avvenne, poiché il dio egizio parve esser preda di un terrore tale da farlo desistere e indietreggiare come alla vista di un qualcosa di ancor più potente e che ora reclamava a gran voce la propria vendetta. Prima di cadere nel sarcofago vide gli occhi del dio puntare sul giovane segugio, cosa che anche Babel fece e grazie al quale potè notare un cambiamento improvviso quanto misterioso dell'armatura d'argento che egli indossava. Quale inconcepibile miracolo era successo?
Poco importava, in maniera del tutto casuale erano giunti alla vittoria e lo scudo di Atena chiedeva solo di essere rimesso al suo degno posto.

Babel purchè provato dal dolore e dallo sforzo enorme a cui aveva sottoposto il proprio arto, sorrise ai riguardi del segugio:

Che non sei di bell'aspetto è evidente, ma da far scappare persino un dio ce ne vuole... hai un che di prodigioso!

Disse con un sorriso sornione cercando di non esternare i propri patimenti.
Avanzò di qualche passo, ostentando fierezza persino nella sua andatura claudicante, la freccia conficcata nella coscia non gli impediva un orgoglioso incedere, lo rallentava solamente.
Contemplò lo scudo che giaceva a terra e potè notare la propria immagine riflessa rammentandoli il suo volto terribile deturpato e privato di un occhio.
Sogghignò mentre si sedeva affianco ad esso, come a volersi immolare ad ultimo guardiano. Poi si volse ai due compagni con aria mesta:

Andate pure, vi raggiungerò

Impugnò con la destra la freccia e con un impeto di forza la estrasse cacciando un urlo di immane dolore che non riuscì a contenere, per poi gettarla sprezzante lontano da lui.
Si mise in posa di assorta concentrazione, chiuse gli occhi ed espanse il cosmo. Atena era con lui adesso.

CITAZIONE
- Guarigione – [abilità di casta]
cavalieri di Atena possiedono l’abilità tipica di curare i danni puramente fisici, sia su di sé che su altri. Maggiore sarà il danno che essi vogliono curare, maggiore sarà il consumo di cosmo e il tempo richiesto per farlo. Fintanto che questa abilità rimane attiva il saint dovrà rimanere del tutto immobile e non gli sarà possibile utilizzare nessun tipo di tecnica o altra abilità. In ogni caso non è possibile rigenerare con questo mezzo parti del corpo perdute come braccia o gambe.

uso il cosmo di atena per cercare di guarire. L'oracolo poi mi dirà se ci sarò riuscito o meno.
 
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Zakard Ki'Saad
view post Posted on 19/3/2012, 04:00




« annuisce il giovane saint verso Marcus, non appena vede Mintaka cadere giù dal parapetto »

" Si, ed ho già in mente la tattica da usare. "

« tuttavia, Zakard avverte la presenza cosmica di Mintaka Orionis non più molto lontana. Anzi. La sua presenza, assieme a quella di un'altra, non molto nota, sembra addirittura risalire »

" Come possibile? Costui è in grado di volare? "

« ma non fa nemmeno in tempo a balenare tale pensiero nella mente che Mintaka, assieme ad una gigantessa, Alexandra »

" E' sicuramente lei l'altra persona alla quale Marcus si riferiva, quando ha parlato telepaticamente! "

« tuttavia, Zakard non può sapere se ella sia un'alleata, o una nemica, o semplicemente una persona neutrale. Sta di fatto, che a causa sua, ora Mintaka è di nuovo qui, inoltre Zakard avverte un cosmo potentissimo provenire da egli, a momenti anche più forte di quello di Marcus »

" Marcus.. continuala tu questa missione. Io non so se sarò in grado.. "

« espande ora anche Zakard il proprio cosmo, fino ai limiti estremi della propria costellazione. La sua armatura, per un solo istante, sembra assumere una colorazione dorata. Dal corpo di Zakard, dei cerchi concentrici di luce arancione, luminosa come lava incandescente, iniziano a riempire la stanza, toccando le pareti ed anche i presenti della camera stessa »

" Ne ho abbastanza di te. Farò in modo che tu non possa più nuocere.. "

« incoscienza di Zakard, o semplice altruismo? Qualsiasi attacco avrebbe coinvolto anche la gigantessa, assieme a Mintaka stesso. Ed un attacco di distruzione di massa avrebbe distrutto il faro. E quindi il ritrovamento dell'occhio del faro sarebbe stato impossibile. Per questo motivo Zakard, muovendosi ad una velocità prossima a quella della luce, si materializza letteralmente dietro Mintaka, tentando quindi di aggirarlo e di bloccarlo con le braccia, come volesse abbracciarlo o immobilizzarlo. Nel tentativo, egli cercherà di far allontanare anche la Gigantessa Alexandra, di almeno due passi, con una spallata che danni non arreca. Quindi a Mintaka si rivolge. »

" Se soppravvivi a questo, allora sarò degno di perire per mano tua! "

« quindi, per un'area di circa un metro quadrato, ovvero l'area che comprende il corpo di Zakard e quello di Mintaka Orionis, una colonna di fuoco gigantesca circonda i corpi, talmente lucente che risulterà quasi impossibile scorgere qualcosa al suo interno. All'interno di quella colonna stessa, Zakard effettua una fusione cosmica, e la temperatura all'interno di quella camera si aggira ai 5000°C. »


" AAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!! "


« Il tutto per circa un miniuto, prima che la colonna esploda in un'ondata di luce ed un boato assordante, che comunque non danneggerà niente oltre il metroquadrato di superficie nella quale è stato utilizzato il colpo semi-suicida di Zakard, il quale cadrà a terra privo di sensi ( Cosmo < 5% ), con la corazza di Phoenix ridotta in polvere, vista l'altissima temperatura raggiunta. Che Mintaka eviti il colpo, o che soppravviva, o che si incerisca come l'armatura di Phoenix, a Zakard non è dato saperlo, almeno per ora, dato che, appunto, il quasi totale svuotamento della sua energia cosmica lo porterà in uno stato quasi vegetativo. »

CITAZIONE
Limit Breaker - Esplosione finale

Espandendo il proprio cosmo fino a limiti estremi della propria costellazione, modificando anche l'ecosistema del luogo in cui incombe la battaglia con eruzioni laviche, il saint genererà dal proprio corpo un'esplosione cosmica dal potere combattivo immenso. Tuttavia ad un prezzo: lo svuotamento totale dell'energia cosmica (95% circa) o, con una maggiore potenza combattiva nel colpo, la vita di colui che utilizza la tecnica. Attacco Finale. Attacco di distruzione di massa. Elemento Fuoco. Colpo del cosmo.

Una variante del colpo consiste nel teletrasportarsi letteralmente accanto un avversario ( non sarà un vero e proprio teletrasporto, in quanto il saint assumerà una forma infuocata e volerà fino ad avvicinarsi all'avversario ), afferrarlo saldamente ed esplodere assieme ad egli, sacrificando quasi completamente la propria energia cosmica ( 99% circa ). Con una potenza maggiore del colpo, il fisico di chi utilizza questa tecnica verrà ridotto in particelle così infinitesimali da mettere in dubbio che il cavaliere sia realmente esistito. Attacco singolo. Elemento Fuoco. Colpo del cosmo.

{in questo caso, è stata utilizzata la variante del colpo}

 
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°§Iancyu§°
view post Posted on 19/3/2012, 15:47




Kambei cercava di trattare con il nemico e di tranuillizzare i due compagni mentre Babel dolorante rispose al giovane cavaliere il quale si sentì sollevato. Bebel del Leone era ancora vivo e con fatica cominciò ad alzarsi. Iancyu sorrise e lo lasciò fare per poi voltarsi verso il cavaliere di Libra contro cui la figura egizia stava per scagliarsi. Una grande energia stava per essere sprigionata e Iancyu voleva fare qualcosa e in effetti, passivamente, la fece. Il nemico infatti appena lo vide bloccò il colpo che stava per lanciare e fece una smorfia di orrore. All'improvviso i medaglioni che Iancyu recava con se cominciarono a brillare e lo stesso Segugio dovette chiudere gli occhi per non essere accecato dalla luce che codesti emanavano.
"Cosa sta accadendo? Che diavoleria è questa? Aaaaaaah!"
Un grande calore era percebile tanto che il Saint stava per liberarsi dei due oggetti quando però riaperte le palpebre con stupore vide che essi erano ora incastonati nella sua armatura argentata. L'essere di cui Iancyu ancora non conosceva l'identità indietreggiò, ma facendo ciò cadde in un sarcofago posto dietro di lui e si incenerì dopo un gran bagliore. Il Silver saint guardò la sua armatura stupito e con lui i compagni, tutti si chiedevano cosa fosse successo. Bebel sollevato dopo quello che era successo trovò anche il sarcasmo per fare una battuta.
" Spiritoso! Forse invece è stato abbagliato dalla mia bellezza.-sorrise divertito il Segugio- Comunque ora posso sapere chi era costui e cosa è successo? Che potere hanno questi medaglioni?"
Nuovi dubbi riempirono la mente di Iancyu il quale almeno capì che i due amuleti avevano una loro utilità. Intanto Babel lentamente e ferito si diresse verso lo scudo di Athena che ora potè notare anche il Segugio. L'oggetto rubato era stato riconquistato, i cavalieri di Athena avevano recuperato il suo scudo. Il giovane cavaliere decise di non prestare aiuto a Babel sapendo che un cavaliere d'oro come lui oltre ad essere molto orgoglioso, poteva benissimo farcela da solo una volta in piedi. Questo arrivato vicino allo scudo si fermò, chiuse gli occhi ed espanse il suo cosmo. Iancyu lo guardò per poi passare lo sguardo su kambei in cerca di qualche reazione. Ora bisognava stabilire la prossima mossa da fare.
Lo dico, ora voglio che i medaglioni rimangano sulla mia aramtura, la rendono più figa. Non posso avere anche dei potenziamenti? XD


Edited by °§Iancyu§° - 19/3/2012, 19:30
 
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view post Posted on 19/3/2012, 22:24
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Mago guerriero, amante dei gufi e signore della piromanzia.

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Alcuni dicono dal cimitero, altri dal cielo notturno... Decidete voi da dove vengo.

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Stava quasi per alzare la teca che conteneva il misterioso oggetto luminoso, quando improvvisamente sentì di nuovo il cosmo di Mintaka Orionis acceso ed espanso a livelli allarmanti e pericolosi. Il Cavaliere si voltò di scatto, ma era ancora abbaccinato dall'avvicinamento e dal tentativo di raccolta del misterioso oggetto e non poteva quindi vedere bene che cosa stesse succedendo: riusciva a malapena a vedere le sagome delle persone lì presenti, ma non riusciva neppure a stimarne bene la posizione e se non fosse stato per i suoi sensi cosmici, non avrebbe avuto la benché minima approssimazione al riguardo.
Zakard era più vicino al nemico e sebbene il suo cosmo fosse già più affaticato del suo, fu il primo a reagire alla minaccia rapppresentata dal ritorno in scena del nemico, anticipando vagamente le sue intenzioni con un messaggio che sapeva quasi d'addio.
*Che vuoi fare Zakard?* gli chiese mentalmente avvertendo il suo cosmo raggiungere rapidamente dei picchi di potenza elevatissimi e preoccupanti.
L'allievo e amico non gli rispose direttamente, ma le sue intenzioni gli divennero improvvisamente chiare quando percepì il Cavaliere della Fenice avvicinarsi al nemico con un livello cosmico vicino a livelli che difficilmente anche lui avrebbe potuto reggere a lungo e sperare di sopravvivere. E quello che comprese non piacque per niente a Marcus.
"NO ZAKARD! NON FARLO!" gli urlò il Cavaliere della Fornace, ma sapeva già che la Fenice non lo avrebbe ascoltato se non avesse fatto qualcosa per far desistere subito il nemico dalle sue intenzioni... e purtroppo c'era una sola cosa che poteva fare, ovvero completare la raccolta che era stata interrotta così bruscamente dalguerriero di Orione.
Quindi Marcus approfittò del tempo che Zakard gli stava concedendo con il suo sacrificio e alzò la teca per prendere l'oggetto misterioso, senza neppure vederlo, allo scopo di prenderlo e spingere il nemico a desistere per il suo fallimento e fare così in modo che Zakard non si sacrificasse. Ma avrebbe fatto in tempo, pur muovendosi alla velocità della luce e quindi molto più velocemente del suo amico stesso? E Alexandra cosa avrebbe fatto? Sarebbe riuscita a tramortire il nemico e impedire quella catastrofe o sarebbe stata una spettatrice travolta dagli eventi? Purtroppo non poteva fare altro che affrettarsi e sperare di prevenire lui stesso quella callamità.

Nota: agisco in questo modoo perché Zakard ha impostato le azioni come iptetiche e consequenziali e quindi cerco di agire sfruttando la velocità superiore concessami dalla mia energia e la vicinanza alla teca per cercare di sventare l'azione di Zakard e renderla non necessaria. Rimetto comunque al master lo sviluppo degli eventi.
 
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view post Posted on 25/3/2012, 17:51
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Millenary Saint
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Alexandra non fece in tempo a scendere sulla piattaforma che si scatenò il caos, l'avvertimento telepatico di Marcus venne disturbato dall'improvviso aumento del cosmo di Mintaka che corrispose ad un incremento di quello del saint della fenice, il quale le diede una spinta che le fece cadere il guerriero di Orione dalle braccia.
Non era stata tanto la forza dalla spallata quanto la sorpresa visto che tutto sembrava essersi placato pochi istanti prima.

Ciò che colse fù l'urlo di Marcus ed istantaneamente capì cosa stesse per fare Zakard, una mossa stupida ed avventata dal momento che i due mortali ai suoi piedi stavano entrambi portando le loro energie al massimo e presto, i due cosmi sarebbero esplosi.
La gigantessa non poteva lasciare che qualcosa del genere accadesse e così, sfidando la potenza di quei due cosmi portò anche lei al massimo le proprie energie per dare due sonori colpi in testa ai due antagonisti, non tanto potnti da ucciderli, ma sicuramente più che sufficenti a far perdre loro i sensi.

Non voleva vedere altri morti e quando le fiamme avvolsero i due, lei non esitò ad introdursi dentro di esse, normalmente avrebbe potuto difendersi efficacemente da un simile attacco, ma se avesse difeso sé stessa, non avrebbe potuto salvare quei due idioti che in nome di chissà quale ideale avevano deciso di ammazzarsi l'un l'altro a costo della vita.

"UUUUAAAAAAAAAAARRRRRGGGHHHH!!!!!"

Alexandra urlò mentre le fiamme le lambivano le carni, protette a malapena dall'armatura che presto perse la sua forma consueta per cominciare a liquefarsi, causando ulteriori ustioni al corpo robusto e muscoloso della gigantessa, la quale sollevò i pugni e con tutta la forza necessaria a tramortire i due uomini, li calò sulle loro teste nella speranza di porre fine a quel futile conflitto.

Se tutto fosse andato bene, probabilmente le fiamme di Zakard si sarebbero estinte senza che né Mintaka e né Zakard avessero subito danni mortali, tuttavia, in ogni caso la gigantessa sarebbe caduta in ginocchio, l'armatura ridotta ad un liquame rovente dalla cintura in sù e la pelle bruciata, nelle parti non protette dall'armatura poi erano evidenti le ustioni ed il sangue rosso colava dalla pelle scura.
La testa le girava e le mancava il respiro, le forze le sarebbero presto venute meno e così, dalle ginocchia si ritrovò a cadere in avanti, la schiena nuda mentre il corpetto dell'armatura finiva di liquefarsi, conscia del fatto che solo grazie al sacrificio dell'armatura anche il suo viso e le sue mani non si erano tramutate in delle sacche di sangue.

Ancora cosciente, si disse però che non le sarebbe dispiaciuo farsi un bel bagno sotto ad una cascata seguito da un buon riposino, ora che ci pensava, non aveva mangiato da qualche ora ed avrebbe dovuto spiegare ad Hankass che il suo cellulare si era liquefatto assieme alla sua armatura.
Volgendo a fatica lo sguardo verso Marcus, la gigantessa provò a parlare, ma il messaggio che ne uscì fù solo telepatico:

"Dimmi se questi due stanno bene...per favore, non togliere la vita al tuo nemico...lo sai che non mi piace... "

A quel punto, le forze le sarebbero mancate del tutto e sarebbe svenuta, incapace di dire a Marcus che non avrebbe dovuto preoccuparsi per lei, era troppo esante ed ingombrante perchè lui riuscisse a portarla giù assieme agli altri e d'altronde, non era facile guarire ferite di quel genere vista la loro estensione.

CITAZIONE
Nel caso in cui Marcus non riesca a fermare Zakard, ci prova Alexandra a costo di farsi molto male, suppongo che la decisione finale su come si allaccino le nostre azioni vada al master, percui gli ho inserito un ipotetica per i danni che potrebbe subire Alexandra.

 
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Warbandit88
view post Posted on 28/3/2012, 01:27




L’aria si era fatta decisamente pesante in quella sala; si avvertiva una grande tensione che cresceva di minuto in minuto. Aveva appena assistito ad un evento incredibile, l’armatura del segugio aveva fatto ritorno dall’oblio per ricongiungersi al cavaliere designato, ed aveva portato dal suo lungo viaggio due doni misteriosi ed inaspettati. Erano due medaglioni raffiguranti due dei greci, ma sia Iancyu che Arc ne ignoravano l’uso e il significato. Dopo poco il cavaliere del segugio, lucente nella sua armatura decise di portare soccorso ai due gold saint che combattevano contro un enorme cosmo ostile nella cripta. La gigantessa aveva iniziato una scalata verso il tetto del faro. Nell’oscura sala era rimasto da solo l’aspirante saint della bussola, che oramai sempre di più era afflitto da un senso di inappropriatezza e delusione per non essere riuscito a porgere aiuto a nessun cavaliere alleato e per essere stato lasciato in attesa di Marcus.

“Maledizione…non ho intenzione di rimanere con le mani in mano! Sarò anche un apprendista, ma il mio cuore non è più lontano degli altri dalla sete di giustizia e l’amore per la dea Atena!”

Scagliò un violento pugno nel vicino muro bruno, scalfendo lo strato superiore e alzando un leggero velo di polvere che lentamente si depose sul corpo e le vesti del cavaliere.

“Che cosa diavolo…”


Il giovane percepì due cosmi avvampare di energia incredibile e subito dopo quello della gigantessa poco prima incontrata ridursi esponenzialmente. Arc era rimasto subito colpito da quella figura mitica che nei loro confronti si era dimostrata stranamente , per ciò che la storia narrava, incredibilmente amichevole. Non ne capì il motivo, ma improvvisamente si concentrò su quella flebile fiamma che ardeva nella gigantessa ed elevò il suo cosmo in un bagliore accecante. Stava utilizzando uno dei poteri incredibili che il suo maestro gli aveva insegnato con tanta fatica, il teletrasporto. Arc chiuse gli occhi e si focalizzò sul cosmo della guerriera, per poi rilasciare gradatamente il corvino potere che avvolse il suo corpo sconponendone le componenti elementari fino ad arrivare agli atomi; così in un lampo abbagliante il suo cosmo si ricompose innanzi ad Alexandra che era ormai in procinto di perdere i sensi.

“Alexandra! Cosa diamine è successo!”

La vista che si era aperta innanzi al saint di Atena era a dir poco disastrosa: Alexandra versava su un fianco ed era ricoperta di ferite, anche la sua poderosa armatura era ormai stata annientata e liquefatta e in piccole pozze incandescenti era colata tutt’intorno. Di Marcus solo la presenza era stata notata in quanto la sua velocità era incredibilmente elevata; Poi i cosmi di altri due cavalieri, uno appartenente ad Atena, mentre l’altro probabilmente il nemico causa di tutto quel trambusto.

“…non so cosa sta succedendo ma è meglio stare in guardia…”

Pensando ciò si dispose vicino alla gigantessa, ponendole sul corpo ferito il robe nero che indossava, lasciando trasparire i giovani lineamenti muscolosi al di sotto di una maglia di bianco lino e un pantalone lungo scuro; a questo punto elevò il suo corvino cosmo pronto a difendersi e dare man forte ai compagni.

"Marcus ditemi che succede, chi è costui e come posso aiutarvi!"



Scusate ancora se non ho postato ma ho passato un dramma con la linea ADSL.
 
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view post Posted on 6/4/2012, 16:54
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Gold Saint di Libra

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**Montu si rivelò essere il vigliacco che era , rinunciando alla tregua proposta dalla Bilancia si preparò a sferrare l’attacco deciso , per Kambei sembrava la fine , nonostante la preparazione mentale per richiamare a se tutto il suo cosmo in pochi attimi , sicuramente sarebbe stato più lento di Montu .
La spada di Damocle aveva iniziato a muoversi , quando ad un tratto , il dio si arresto , non appena i medaglioni che aveva con se Iancyu iniziarono a brillare , quel bagliore fu tale da inorridire Montu , il quale indietreggiando , scomparve nella tomba in cui era ritornato .**
Aspetta , che diavolo è successo?
**Kambei rimase assolutamente incredulo con gli occhi sbarrati, cercando nello sguardo di Babel e nello stesso Iancyu qualche risposta , ma a quanto apre ne sapevano quanto lui.Con la scomparsa del cosmo opprimente del dio egizio , il gold Saint ora poteva percepire gli altri attorno a lui e uno di esso stava bruciando in modo abnorme , oltre i limiti del possibile .Qualcuno , molti piani più in alto stava bruciando la sua stessa anima.
La tigre del grande Tempio adesso , anziché gli artigli doveva tirare fuori il cervello e pensare bene a come agire , aveva un ferito e lo scudo di Atena e nonostante la sua notevole forza , non poteva portare entrambi , tuttavia non era da solo .**

Babel non dire stronzate , ti porto io

**Affaticato dalla lotta e per il dispendio di forze , il gold Saint sentiva comunque di poter riuscire a reggere il peso del compagno ferito , così si avicinò a lui , porgendoli la mano in segno di aiuto , con un unico strattone , sarebbe riuscito a metterselo sulle spalle.**

Andiamocene di qui e in fretta, qualche piano sopra di noi , potrebbero aver bisogno del nostro aiuto , Iancyu a quanto pare quei medaglioni ti proteggono, quindi ascolta bene le mie parole.Piglia lo scudo e corri , dico corri , più veloce che puoi al grande tempio, ti teletrasporterei io , ma non ho abbastanza forza , ora và , svelto

**Una volta che avesse preso in braccio Babel , sperando che questi non facesse troppe storie , lo avrebbe portato fuori dal faro per poterlo curare , almeno in parte , per poi andare a vedere cosa stesse succendo più su ancora.**
 
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view post Posted on 6/4/2012, 18:50
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Millenary Saint

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Nonostante Babel li avesse sollecitati a procedere senza di lui, libra e il segugio d'argento erano restii a proseguire, riluttanti all'idea di dover lasciare un compagno d'armi benchè il buon senso indicasse il contrario. Menomato e ferito di quale aiuto sarebbe stato ai suoi fratelli? Semmai un fardello che avrebbe rallentato il loro passo, che ora più che mai urgeva di essere celere. Ancor meno abbisognavano di coraggio, eppure eccoli lì fermi in spirito cameratesco in attesa che il leone si ergesse ancora una volta al loro fianco.

Babel auspicava di udire i loro passi allontanarsi, invece, quando aprì l'unica palpebra, vide la mano di Kambei protesa verso di lui, un invito a rialzarsi che non accettava rifiuti. Il custode della quinta casa la agguantò e si lasciò tirare, come un appiglio provvidenziale prima di sprofondare nell'abisso.

Ma si và... stare in compagnia di un morto non mi allettava

Sentì le possenti braccia del compagno dorato sostenerlo saldamente, ma lui cercò in tutti i modi di stare in piedi con le proprie gambe affinchè il suo peso non gravasse troppo all'amico.
dohko_shion

Era frustrato il leone ma al contempo fiero di essere attorniato da simili guerrieri. La torre tutta parve essere scossa duùa un tremore pericolso, sopra le lro teste qualocsa stava accadendo. Prese con sé lo scudo e per un attimo ebbe la sensazione sfuggente di essere invincibile, per poi consegnarlo al giovane cavaliere d'argento proferendo:

Torna ad Atene con questo scudo... o sopra di esso!
 
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°§Iancyu§°
view post Posted on 6/4/2012, 19:25




Nessuno sembrava avere risposte a ciò che era accaduto, e forse era inutile soffermarsi a capire qualcosa che al momento non avrebbe cambiato la situazione. C'era un compagno ferito da salvare e lo scudo di Athena da portare al grande Tempio. Kambei anch'essp sfinito decise di soccorere il compagno e lo aiutò ad alzarsi, mentre impose a Iancyu l'ordine di portare al Grande Tempio il leggendario scudo della dea protettrice. Il segugio si sentì onorato di tale compito, aveva una grande respondabilità.

" Porterò con piacere lo scudo al suo posto lontano da qualsiasi nemico. Putroppo assentandomi dovrò rompere il legame mentale che ci tiene tutti uniti, ma naturalmente quest'altro compito ha maggiore importanza."

Iancyu era deciso, avrebbe portato lo scudo, e probabilmente i due medaglioni ora incastonati nella sua armatura lo avrebbero protetto. Il segugio si avvicinò al cavaliere d'oro del Leone che gli porse lo scudo. Iancyu con rispetto chinò leggermente il capo e impugnò saldamente lo scudo che brillava in tutta la sua lucentezza. Lo fissò per alcuni istanti, sorridendo alle parole di Babel.

"Farò di tutto pur di portare al sicuro tale oggetto. Mi raccomando riprendetevi al più presto, io intanto non vi deluderò. A presto cavalieri."

Il Silver Saint guardò negli occhi i due cavalieri, sorrise nuovamente e alla velocità del suono, la sola che poteva raggiungere avendo perso gran parte del suo potere, si avviò verso l'uscita della cripta e di lì a quella del faro.

 
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.:Oracolo:.
view post Posted on 13/4/2012, 13:18




Se un ipotetico viandante sul suolo sacro d'Egitto in prossimità della suadente città di Alessandria si fosse volto verso il mare scrutando da lontano il possente faro, avrebbe goduto di una scena inaspettata....

La sommità del faro stava brillando rendendosi visibile addirittura di giorno, come se l'energia luminosa di una intera notte fosse stata bruciata in pochi istanti...

Ma andando con ordine, la situazione al sommità del faro aveva seguito una strada parzialmente favorevole ai saint...

La Fenice stava sacrificando sè per i suoi compagni e la gigantessa probabilmente avrebbe potuto evitare la tragedia imminente...
la mossa, passando il termine, azzardata fu quella di Marcus.

Convinto che se avesse preso l'artefatto, avrebbe spinto Mintaka a desistere, in realtà stava ingannando se stesso... a l'attesa di un cedimento del nemico era una pia illusione..

Anzi quando Mintaka vide Marcus avvicinarsi all'artefatto, la sua determinazione crebbe ancora di più portandolo ad aumentare e velocizzare le sue azioni... per questo motivo come in una reazione a catena anche Zakard non potè non proseguire nella sua azione culminando con la deflagrazione che l'ignaro passante di cui sopra era testimone...

Destino volle che la gigantessa con la sua azione riuscì non a fermare ma almeno a tamponare l'azione del saint riducendo le conseguenze...il risultato fu che alla conclusione di tutto che la gigantessa era semiesanime a terra con le conseguenze di bruciature diffuse, Zakard in fin di vita a terra, Mintaka completamente polverizzato con la sua armatura, il faro semidistrutto ma in piedi e marcus che osservava sbigottito la scena...

Nulla tuttavia ora lo separava dall'ambito trofeo e stava per afferrarlo quando un luccichio attirò la sua attenzione. Dal cumulo di polvere residuo del povero mintaka e della sua armatura, situato proprio tra Ranma e Zakard, spuntò rotolando di lato una perla di un colore azzurro innaturale...
Poi a marcus sovvenne di cosa si trattasse... era la perla incastonata nella cintura dell'armatura del guerriero di Orione...

Nella cripta invece vittoria era stata... Iancyu aveva acquisito forse un nuovo potere e stava tornando ad Atene con lo scudo... chissà se il suo ritorno sarebbe stato tranquillo..
Nel frattempo Babel dopo aver consegnato lo scudo a Iancyu prendendolo dal sarcofago dove era sparito Montu notò un gioiello adagiato sul fondo riflettere leggermente la poca luce che filtrava...

Era un medaglione con iscrizioni e decorazioni decisamente attiche, con al centro l'iscrizione greca "Ενυώ" (trad. Enio)... cos'era?


Master.
Ovviamente sgridatemi se ho tralasciato qualcosa... cmq nell'ordine:
Marcus o gli altri possono prendere la perla e cmq il tesoro presente nel faro.
Iancyu deve tornare ad Atene e scoprire il potere di Phobos e Deimos (sarà oggetto probabilmente di miniquest)
Babel, se riesci a decifrare e capire chi è Enio scopri anche il potere relativo. Premio per aver affrontato un dio da solo ed essere ridotto in fin di vita...
Ricordo che una volta scoperto il potere di quello che trovate in quest, potete trovare un accordo con il consiglio o con i correttori (in caso limare alcune caratteristiche) in modo da rendere "permanenti" in scheda i poteri o caratteristiche acquisite.
:)
 
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view post Posted on 13/4/2012, 22:13
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Millenary Saint

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Liberarsi dalla presa di Kambei e chinarsi sul sarcofago gli costò uno sforzo immane, eppure lo scintillio che aveva intravisto lo induceva a indagare a fondo... dunque non solo il suo sangue si rifletteva tra le buie pareti della stanza in strani bagliori cremisi, ma anche qualcosa su cui valeva la pena soffermarsi.
Ritornò sui suoi passi, quei pochi che lo distanziavano dal sarcofago laddove aveva raccolto lo scudo di Atena. Chinò lo sguardo e poté vederlo chiaramente quell'oggetto che aveva richiamato la sua attenzione: pareva un medaglione, rifulgente di quella poca luce che si era insinuata.
Il suo iride si allargò, le sopracciglia si inarcarono per lo stupore e infine calò la mano per raccoglierlo.
Come la zampa di un leone in procinto di artigliare qualcosa, le sue dita toccarono quasi timorose il medaglione, per poi avvinghiarlo in una presa contratta, ferrea.
Lo aveva tra le mani ed ebbe modo di soppesarlo mentre chiamava a sé libra per renderlo partecipe della scoperta.
Misteriose scritte erano incise che dapprima non riconobbe ma riuscì a decifrare quella principale, istoriata a sorta di maledizione o benedizione... “Ενυώ" recava scritto.

Enio...

Sussurrò a bassa voce come se volesse scongiurare la rinascita di un nuovo mostro divino, non perchè avesse paura di loro, bensì perchè non era in grado di affrontarlo nonostante il suo ardimento. Tutto aveva dato nel combattimento precedente e qualora si fosse palesato un nuovo nemico, non poteva fare altro che esserne in balia o inerme spettatore.
Poi si rivolse a Kambei appoggiandoli il braccio sulla spalla affinchè lo sostenesse.

Il nostro tempo qui è finito. Andiamocene, ho la sensazione che presto non rimarrà più nulla di questo posto...

Disse allarmato visionando con uno sguardo preoccupato la volta della stanza tremare e nuvole di polvere cadere dal soffitto.

Rimaneva comunque bizzarro il fatto di essere pervenuto ad un simile artefatto, senza dubbio arcaico e risalente ad ere remote, o almeno questa era la sua teoria non essendo un esperto in materia. Malgrado ciò era certo su una cosa... da fervente della mitologia greca la scritta non gli era del tutto estranea: Enio, era una dea minore dell'antica Grecia associata ad Ares benchè il nome indicasse il contrario, e come lui glorificatrice della guerra e della furia guerriera. Talvolta si supponeva fosse addirittura la sorella, ma comunque ben distinta dal presunto fratello e non un epiteto di quest'ultimo come gli inesperti asserivano. Su questo era sicuro.

Che cosa avrebbe significato esserne in possesso? Come interpretare un simile quanto inaspettato ritrovamento? Forse una trappola, un dono o semplicemente... un souvenir?
Lo mise al sicuro sotto l'armatura... non restava altro che scoprirlo.

Edited by babel_83 - 14/4/2012, 15:14
 
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view post Posted on 15/4/2012, 13:05
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Mago guerriero, amante dei gufi e signore della piromanzia.

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Alcuni dicono dal cimitero, altri dal cielo notturno... Decidete voi da dove vengo.

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L'evoluzione della situazione fu rapidissima e purtroppo non molto piacevole per le sue conseguenze: anziché desistere dopo che Marcus ebbe sfondato la teca per prendere l'oggetto, il nemico intensificò il proprio tentativo di cercare di fermarlo, costringendo il Cavaliere a voltarsi per fronteggiare l'offensiva, e così anche Zakard accelerò il suo processo di sacrificio, per fortuna interrotto solo da Alexandra, la quale rimediò al suo precedente errore imepdendo a Zakard di morire.
Il risultato fu lo stesso che aveva voluto evitare cercando di prendere l'oggetto luminoso: Mintaka Orionis era morto polverizzato e così non poteva più fornire una chiara idea di quello che stava succedendo laggiù e del perché avesse ataccato il Grande Tempio... ad un prezzo infinitamente superiore.
Si accorse a malapena della perla che fuoriuscì dalle ceneri rotolando fino a lui, che raccolse impulsivamente con l'oggetto misterioso, che neppure guardò per buttarsi a salvare i suoi amici dal fato che li aveva colpiti, angosciato e speranzoso che ci fosse un modo per rimediare al suo errore.
*Perché non sono mai incisivo quando serve? Perché esito sempre e gli altri devono pagarne il prezzo?*
Quindi si accertò, per come poté, che i segni vitali di entrambi ci fossero ancora. Con un sospiro di solievo, si raddrizzò e, notando che ancora una volta i poteri e le situazioni avevano sconvolto il vestiario di Alexandra oltre al suo corpo, si ritrovò di nuovo a coprirla con il suo mantello. Era un po' corto per lei, ma almeno sarebbe bastato a coprirla finché non fosse rinvenuta e non avesse trovato qualcos'altro con cui rivestirsi. Per sua fortuna, c'era solo marcus a vederla, altriemtni avrebbe rischiato grosso: seni preponderanti, nudità e mancanza di sensi erano una combinazione molto intrigante per chi, come uno Spectre o un Cavaliere Nero, non si sarebbe fatto scrupoli a fare qualcosa che a nessuna donna andrebbe fatto... e non era così prono a scommettere sulla probità neppure di qualche Cavaliere del Grande Tempio.
Ad ogni buon conto, cercò di entrare in contatto telepatico con gli altri Cavalieri nel faro: *C'è nessuno che riesca a sentirmi? Qui la situazione si è evoluta in maniera gravosa e ci sono due feriti e due Armature perse! Qualcuno che usa il teletrasporto riesce a raggiungermi?*
Senza aspettare risposta, però, iniziò ad emanare il proprio cosmo e a promanarlo verso i suoi amici privi di sensi, così da curare le loro ferite e far riprendere loro i sensi. Per una curiosa combinazione, tutti e tre erano legati al fuoco e quindi in teoria avrebbero potuto reagire meglio a quel contatto e a quel potere curativo.
 
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Zakard Ki'Saad
view post Posted on 15/4/2012, 14:05




« Zakard riversa, dopo il boato pazzesco ed il consequenziale spot di luce abbagliante, sul pavimento. In uno stato vegetativo, dove tutti i sensi sono smarriti, dispersi, a causa dell'eccessivo sforzo impiegato, ed anche a causa della deflagrazione, che ha ridotto l'armatura della fenice in particelle che avrebbero un terzo della consistenza della sabbia di mare. in una voce che nessuno udrà, forse neanche Zakard stesso, egli proferisce »

{ sebbene ho incontrato una grande resistenza da parte sua, l'ho sentito polverizzarsi fra le mie mani. Se è ancora vivo, sarà ridotto così male che agli altri basterà lo sputo, per sconfiggerlo }

« parole vane, dato che Mintaka Orionis ha tirato le cuoia, dopo il gesto drastico ma efficace di Zakard, che in nessun altro modo avrebbe potuto sconfiggere un avversario così al di fuori della sua portata. Zakard era a torso nudo, forse i gambali e la cintura della corazza gli hanno salvato pantaloni e scarpe..così come la carta d'identità ed il codice fiscale »

" ............... "

« in questo stato, egli è in grado si e no solo di respirare, non riesce nemmeno a riconoscere gli odori. Magari si è salvato grazie al settimo senso, del quale comunque non è padrone, non del tutto. Avverte solo qualcosa di caldo confluire nel suo corpo. Qualcosa di rigenerante, il cosmo di Marcus. Il cosmo di Marcus lo raggiunge e lo rinvigorisce abbastanza da fargli riacquisire i sensi. Tuttavia, per un bel po' anche, i poteri di Zakard sono equivalenti a zero, anche la capacità di percepire i cosmi. Egli se ne accorge solo dopo aver riaperto gli occhi. Difatti, ora riesce solo a vedere una luce provenire dal corpo di Marcus della Fornace, ma non avverte più quella sensazione che si percepisce quando su prova il potere dell'universo. Si rialza quindi in piedi, ma molto a fatica. »

" Marcus. Ti ringrazio per avermi aiutato. Lo sforzo è stato forte, ora come ora sento di non aver più alcun potere. Ma suppongo che sia normale una tale conseguenza...anzi... non so nemmeno come faccio ad essere ancora tutto intero. Spero che Mintaka Orionis abbia avuto ciò che si meritava, dopo lo sterminio di tutte quelle guardie ad Athene. "

« sospira pesantemente, prima di continuare »

" Sua ultima vittima anche La Fenice, quindi. Questa corazza è immortale, non necessita di Orihalcum o di Polvere di Stelle per risorgere. Basta il cosmo del cavaliere elevato alle stelle, ma il mio, adesso, è talmente basso da non sentirlo nemmeno più. Io non mi muoverò da qui, voi altri soccorrete costei.. "

« rivolto palesemente ad Alexandra, la quale giace sul pavimento, coperta da ciò che sembra un lenzuolo »

" e proseguite nella missione. A te Marcus, invece, chiedo un favore. Molto tempo fa il primo possessore di questa corazza ha visto la stessa rinforzarsi moltissimo, dopo essere stata bagnata dal sangue di Virgo, attuale Gran sacerdote di Athena e cavaliere d'oro della Vergine, e poi, in seguito, anche dal sangue di Athena stessa. Chiedo quindi ora a te, Marcus, il cui cosmo è del tutto pari a quello di un cavaliere d'oro, di bagnare, con il tuo sangue, i resti dell'armatura di Phoenix. Quando il mio cosmo si ripresenterà, lo eleverò al massimo e la fenice risorgerà ancora, ed ancora più forte di prima. Te lo chiedo umilmente. Non posso aspettare che la corazza si rigeneri da sola. Anche se sono ridotto ad uno straccio, sento di poter dare ancora un aiuto in tutta questa faccenda. Ho avvertito i cosmi dei cavalieri d'oro, nel faro. Tutti, qui, si stanno dando da fare. È per questo che te lo chiedo, Marcus. Un po' del tuo sangue. La potenza di un cavaliere d'oro. La potenza di una Dea. E la potenza del signore delle fiamme. L'armatura della fenice raggiungerà lo stadio finale. "
 
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view post Posted on 16/4/2012, 20:28
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Gold Saint di Libra

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**Una voce nella testa, un solo sussuro , un respiro , famigliare, raggiunse la testa di Kambei che con addosso l’amico Babel si accingeva a lasciare quella cupa cripta .**
Ben se hai finito con la caccia a l tesoro andiamo .
**Un po’ si sentiva in colpa , nei confronti dell’amico cavaliere , lo aveva lasciato in balia del suo destino e ne aveva ricavato una zampa rotta , nulla di grave a privo avviso , ma si sarebbe potuto evitare se Kambei non avesse preso come esempio un altro suo cinico collega che nell’avventura nel regno dei mari lo aveva abbandonato per davvero, poteva consolarsi con la riuscita della missione e il recupero dello scudo di Atena adesso erano nelle mani del Segugio stellare e nella velocità delle sue gambe . Acqua passata quindi , ora era lì e non avrebbe commesso gli stessi errori , almeno non di nuovo , l’atmosfera non era delle migliori , ai piani superiori sembrava esserci stata una gran deflagrazione il cui rumore aveva scosso il suo animo , la pietra scricchiolante faceva cadere dal soffitto la sabbia che si insinuava fra le rocce , traballante segno di cedimento , in quel posto non c’era più aria ormai, solo un insopportabile tanfo e tante domande , riguardo a tutta la missione svolta fino ad allora che sembrava non avere un perchè. Era in procinto di risalire la scalinata che Iancyu aveva percorso prima di loro , secondo suo ordine, quando fu raggiunto da un emanazione cosmica proveniente dall’alto , il cui tono era aggressivo , ma curativo , ciò significa che sulla sommità del faro vi era qualche Saint , vivo!**

Buone nuove a quanto sembra , gli altri ce l’hanno fatta, forza raggiungiamoli

**Non sapendo come comunicare con la voce che aveva in testa si mise a pensare per qualche secondo un unico messaggio .**

Sono Kambei della Bilancia , io e Babel del Leone stiamo bene, vi raggiungiamo ….. Sono Kambei della Bilancia , io e Babel del Leone stiamo bene, vi raggiungiamo…..

**Stringendo a se il compagno , un fiducioso Kambei prese la via delle scale , salendole alla velocità del suono ,il massimo che le sue forze gli consentivano con un carico adosso , saltando così le enormi buche che impedivano il passaggio .Giunto finalmente ove si trovavano anche gli altri , la scena fu sconvolgente ,Marcus che sforzava il suo cosmo per curare un cavaliere della fenice che sembrava uno zombie e un enorme ragazza nuda svenuta .**

Tette di Giove!cioè volevo dire….Grande Giove! Cos’è successo qui? La terza guerra mondiale? Permettimi di aiutarmi con quel poco di cosmo che mi è rimasto

**Kamebi scaricò l’amico Leone vicino al corpo della gigantessa con delicatezza facendo attenzione alla gamba .**

Poi non dire che non sono un amico

**Disse strizzando l’occhio sapendo che Babel avrebbe apprezzato il gesto di stare vicino a un donnone del genere .Vide che sulla ragazza era adagiato un mantello , probabilmente era della Fornace , si tolse anche il suo e da bravo cavaliere cercò di coprire le nudità della gigantessa , notando le bruciature su gran parte della pelle scura. Preoccupato e incuriosito andò da Marcus e cominciò ad espandere il suo cosmo dorato ,dandogli lo stesso tono curativo sommandosi quindi a quello della fornace.
Kambei era decisamente stanco e ansimava , dopo la prima botta al grande tempio ove aveva dato fondo a tutte le sue energie per proteggere Virgo e Kei , anche adesso stava dando fondo a tutte le sue energie per curare gli altri .**

Allora..anf … comincia a parlare , che è successo qui , mi serve un rapporto … risparmia i dettagli..ah!..immagino che anche tu sia stanco …. A proposito , io sono Kambei Kuorosawa , gold Saint di Libra , sono arrivato qui dopo il vostro arrivo …

**Kambei era giunto dopo la richiesta di Zakard di dargli il suo sangue per rigenerare l'armatura della Fenice , quindi vedendolo mezzo morto si rivolse pure a Zakard.**

Riposati ragazzo , adesso prendiamoci un attimo per noi , dopo penseremo a continuare questa assurda missione
 
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