pensatoparlatoZanne e saette fendevano l'aria in bagliori accecanti, ma ciò non bastò certo per rasserenare il velo oscuro calato sul volto di Babel, di colui che le aveva generate, il quale avrebbe trovato conforto solo dinanzi alla distruzione del nemico, come un leone feroce destato tanto incautamente dal suo sonno. Senza cenni di vittoria il suo unico occhio contemplò il corso degli eventi: il dio venne scaraventato contro il sarcofago, impatto utile per rivelare le sue vere fattezze, nonché quella di una vetusta divinità egizia della guerra. Brandendo un arco il dio si erse furioso, ostentando la sua vera identità annunciata da verbi di morte e vendicatori. Ma dapprima l'attenzione di Babel cadde sull'imperioso scudo dorato che il dio egizio aveva utilizzato per scongiurare che la furia del leone si abbattesse su di lui... dunque eccolo uno dei cimeli che erano stati sottratti al Grande Tempio, mostrato lì davanti come sberleffo e al contempo come difesa invalicabile. Rabbioso illeone digrignò i denti, poiché tale visione lo spronò fino all'ultimo al suo dovere, capendo solo ora che la sua vita era una nullità se paragonata al recupero dello scudo.
Tuttavia, con una velocità che Babel non potè mai eguagliare ne prevedere, il nemico generò una freccia infuocata, tese l'arco e inesorabilmente la scoccò. Ebbe solo il modo di vedere la punta di fuoco verso di lui, come un fucile pronto a emettere la sua sentenza al condannato... si susseguì un dolore acuto sulla coscia e il fluire del sangue che colava sul pavimento. Incapace di restare in piedi cadde in ginocchio, l'elmo rotolò via al suo fianco, quasi un segno a capo chino di resa di fronte ad un nemico al di fuori della sua portata.
La mente vagò nei ricordi quando appena investito a cavaliere d'oro, si prostrò ai piedi del Grande Sacerdote chiedendoli un'occasione per essere degno della sacra armatura, di essere degno dei suoi parigrado. Rammentò la stretta di mano con il cavaliere del sagittario, una promessa che il leone doveva onorare. Sapeva di doversi rialzare anche in loro memoria.
La gamba era perduta ma non la sua determinazione, ne il suo impeto, il fuoco sacro del guerriero ardeva ancora nel suo animo e ben lungi dallo spegnersi.
Terrore? Tsk... il tuo subdolo agire ha offeso non solo Atena ma gli dei tutti per il quale ti sei spacciato. Ebbene:per ogni pezzo che mi strapperai altrettanti dei tuoi verranno con me.Con un ghigno di boriosa spavalderia osservava sprezzante il suo stesso sangue cospargersi nei teatri di battaglia, fin troppe volte lo aveva visto. La sua mano destra agguantò il diadema, poi con uno sforzo estremo si rialzò in piedi con la freccia divina conficcata ancora nella coscia. Risoluto lo sguardo si volse verso il nemico mentre le sue mani calavano sul capo la criniera del leone.
In quel momento Kambei di libra fece la sua provvidenziale comparsa, pervaso questa volta da un nuovo spirito che sfociò in uno dei suoi colpi cardini.
Sapendo di non essere più solo, il custode della quinta casa potè attingere a piene mani alla sua massima potenza, la stessa che tempo addietro sconfisse il dio Efesto e la avrebbe liberata poco prima che la tecnica della bilancia si esaurisse, cosicchè da godere del fattore sorpresa.
Non assunse più una posa da combattimento, semmai di somma calma come se la battaglia in corso non avesse significato alcuno per lui. Chiuse le palpebre e si estraniò da tutto ciò che lo circondava, tutto il suo cosmo, prima ampio e possente, parve scomparire per essere assorbito invece dentro di lui e sprigionarlo con forza al momento propiziatorio, che non tardò ad arrivare: la volta della camera divenne dominio dei dragoni liberati da Kambei, uno spettacolo emozionante che tuttavia il saint non poteva ammirare giacchè in quell'istante, quando il colpo di libra giunse al suo culmine, Babel spalancò gli occhi in cui si poteva leggere una rara energia a stento trattenuta, quella del Photon Burst.
Ora!I fotoni si sprigionarono dalle sue mani e fluttuarono in una danza macabra verso l'obiettivo, celati dalla furia dei draghi che imperversavano. Seppur consapevole di quanto quel colpo proibito fosse pericoloso anche per lui stesso, egli lo eseguì senza remore sicuro della scelta fatta. Menomato dell'uso di una gamba non sarebbe stato altro che un fardello per i propri compagni e il proseguo della missione. Il prezzo della vittoria aveva un costo, ma non importava quale, semplicemente era necessario ottenerla. Confidava sul fatto che il suo colpo indiretto fosse in grado di eludere lo scudo di Atena, ma forse non avrebbe avuto modo di constatarlo. Scatenati i fotoni, le forze scemarono, sentì il peso del corpo e della corazza farlo cadere all'indietro per poi fermarsi solo quando la schiena impattò contro la parete rocciosa della stanza, arrestando la sua caduta.
Chiuse gli occhi ignaro di cosa sarebbe successo, ma con un sorriso spensierato.
Sono Babel del Leone, non ho rimpianti.CITAZIONE
- Photon Burst – Scarica di Fotoni - [offensiva]
Tecnica finale. Questo colpo è pericoloso per lo stesso cavaliere d'oro a causa del lungo periodo di preparazione e per il grandissimo down fisico che esso comporta. I fotoni si concretizzano in vere e proprie stelle in miniatura che crescono di intensità e poi penetrano nel corpo del nemico, disintegrandolo dall'interno. Il colpo consiste in quattro fasi:
Photon Invoke, quando Babel espande al massimo il suo cosmo;
Cosmos Open, quando lo concretizza nell'ambiente circostante creando diverse stelle luminose;
Photon Drive, quando le stelle si dirigono contro l'avversario, superandone l'armatura e penetrando nel suo corpo qualora oltrepassassero la difesa avversaria;
Photon Burst, quando le stelle esplodono. Essendo portato dall'interno, questo attacco supererebbe l'armatura del nemico rendendola inutile.
Tuttavia la difesa, per quanto possa essere ostica e improbabile, non è impossibile.
siccome il phootn burst necessita di un certo tempo di preparazione, riassumo qui la dinamica:
comincio a convogliare cosmo subito dopo aver subito la freccia e poco prima dell'arrivo di kambei (le priem due fasi), al quale lascio l'inziativa. Il mio attacco avviene dopo il suo, ma un istante prima che il suo si esaurisca, sperando chei fotoni possano occultarsi bene con i cento draghi e quindi sorpendere il nemico (le ultime due). Ci tengo a precisare che il photon burst non è un colpo diretto.
Mi ascuso per la lunghezza del post
Edited by babel_83 - 12/2/2012, 15:30