Alessandria d'Egitto, Isola di Pharos

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.:Oracolo:.
view post Posted on 6/11/2011, 19:26




Mentre alcuni saint tergiversavano alla base del faro, qualche eroe procedeva senza paura.

Il saint della fornace procedeva verso la sommità e con abilità riuscì a risolvere l'enigma. Dopo aver superato però l'ultima lettera una forte vibrazione scosse il faro che ondeggiò paurosamente... Crollò il pavimento dietro al saint... creando una voragine che forse gli avrebbe impedito di tornare indietro e forse anche di essere raggiunto da altri amici...

Restavano immobili sulle pareti le bocche di leone che non aspettavano altro che il passaggio di un altro guerriero..... per aiutarlo o sbranarlo?
La fornace guarò in avanti e notò una scalinata molto erta con gradini diciamo.. scomodi che saliva a forma di chiocciola verso l'alto costeggiando le pareti esterne del faro... dei fori si aprivano sulle pareti....

Il leone invece procedeva verso il basso e dopo aver dato fuoco ai serpenti che lo aspettavano nel varco saltò per proseguire... arrivò alla cripta costruita sotto il faro.
Le pareti erano completamente ricoperte da puzzle di piastrelle che riportavano alla memoria le grandi imprese di Alessandro il Grande.

Avanzò con circospezione fino a che di fronte a sè a circa 10 metri vide un sarcofago di marmo color porpora... sopra il coperchio erano scolpite due figure umane.
Una aveva le sembianze di Alessandro Magno, l'altra a dire dall'elmo era il dio della guerra.
I lati del sarcofago erano scolpiti con altorilievi di grande qualità, fra tutte le figure era in evidenza la figura di un segugio che guardava rabbioso il saint del leone, come se si fosse volto verso di lui al suo arrivo...

SPOILER (click to view)
p.s. master... non lasciate soli babel e warwizard, date una manina...;)
 
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view post Posted on 6/11/2011, 20:31
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Millenary Saint

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L'impervia discesa rivelò presto i suoi misteri all'ospite ammantato di oro e probabilmente non voluto, sicchè un arcigno sguardo, reso ancor più terribile dalla cicatrice che lo privava di un occhio, soppesava la stanza sepolcrale che si palesò immediatamente, forse il punto di svolta della sua crociata. Fu cosi che Babel ebbe modo di ammirare l'epopea del più grande condottiero dei tempi istoriata sulle pareti che lo circondavano, affinchè tali gesta venissero rammentate nel tempo a perpetua memoria.
Dunque Alessandro Magno giaceva nel sonno eterno proprio in quel posto? Possibile che Babel avesse avuto la fortuna di trovare la tomba che tanti illustri archeologici bramavano da tempo in assidue quanto vane ricerche?
Non poteva averne la certezza assoluta, ma ad ogni modo, chiunque fosse stato lì in quel momento, non avrebbe potuto fare a meno di trattenere il fiato dinanzi alla storia e di coloro che l'avevano forgiata.
L'espressione torva sul volto fece spazio a connotati rilassati, ebbri della magnificenza che il suo unico occhio contemplava, quasi a farli dimenticare per un attimo lo scopo per cui era giunto.

Respirò a fondo in modo da abituare i polmoni già devastati dalla nicotina all'aria stantia della stanza, poi avanzò guardingo verso il centro ove, a una decina di metri, si ergeva un vetusto sarcofago ma non per questo meno affascinante da non dedicarli interesse. Il coperchio recava incise due figure dalle inequivocabili identità, ma l'attenzione fu rapita dall'eccelsa fattura degli altorilievi che riempivano i lati del sarcofago in tutta la loro interezza.
Lo stupore del leone fu tale da credere di essere nel copione di un film di Indiana Jones, nonostante ciò l'incredulità non lo aveva reso cosi cieco e ingenuo da non notare gli occhi di una delle tante figure scolpite, dalla parvenza di un segugio, scrutare minacciosi il temerario visitatore. Era un dettaglio sinistro che apriva la strada ad incognite per il quale era meglio non indagare, ma al contempo reclamato poiché determinante per scuotere il cavaliere della quinta casa da quella sorta di torpore che finora lo aveva pervaso.

L'occhio sano incrociava e sfidava quelli del segugio, mentre il suo sguardo parve chiudersi in un cupo silenzio, severo e implacabile di chi non avrebbe indugiato. Sapeva di non essere li a caso, motivo per cui fece un perentorio passo in avanti verso il sarcofago e verso il destino che lo attendeva.
 
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view post Posted on 7/11/2011, 22:33
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Mago guerriero, amante dei gufi e signore della piromanzia.

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La situazione non sembrò evolversi in una maniera preoccupante, non come l'aveva dipinta l'aspirante Cavaliere della Bussola, che sospettava qualcosa. Anche lui era ovviamente in allerta per eventuali trappole e soprattutto attento alle conseguenze di un qualsiasi errore che avesse potuto commettere nella propria avanzata. Tuttavia man mano che calpestava le lettere, nulla sembrava accadere e la sequenza appariva sempre di più quella giusta. Ma aveva appena superato l'ultima eta quando avvenne qualcosa di inaspettato: il pavimento dietro di lui semplicemente crollò, lasciando dietro di sé solo un abisso contornato da bocche di leone. L'aspirante dietro di lui in fondo aveva ragione, ma non fu quello il pensiero del Cavaliere della Fornace.
*Diamine, c'è mancato poco!* si disse voltandosi verso ciò che aveva appena superato. Quelle bocche di leone avevano dell'inquietante e non sapeva se fidarsi o meno... e probabilmente sia Arc sia Inacyu avevano dei poteri ancora troppo deboli per realizzare l'idea che aveva in mente per un eventuale passaggio di ancora più eventuali rinforzi, ma forse non tutto era perduto.
"Restate lì, Arc, e aspettate eventuali rinforzi: probabilmente sarete determinante" gli ordinò dall'altra parte della voragine. Poi cercò di contattare di nuovo il suo amico Segugio: *Iancyu, com'è la stiuazione da voi? Ancora nessuna traccia di Elene? Qui ho risolto l'enigma che ti ho detto poco fa, ma il pavimento è crollato e sono stato separato da Arc della Bussola. Lo sto istruendo su ciò che dovrà fare se qualcuno vorrà percorrere questa via... ho i miei dubbi, ma spero che non ci siano conseguenze. Io cercherò di proseguire nel fratempo.*
Quindi tornò a rivolgersi all'altro aspirante Cavaliere dall'altra parte della voragine: "Ascoltatemi ora: quelle bocche di leone non mi convincono per niente: nell'attesa che qualcun altro arrivi, provate a usare i vostri poteri psicocinetici per testarle e verificarne la reazione: ho visto i vostri predecessori per l'Armatura d'Argento a cui aspirate, so di cosa siete capace. Se e quando arriverà qualcuno, avvertitelo delle situazioni e aiutatelo. Mantenetevi in comunicazione con Iancyu del Segugio per coordinare il resto della squadra!"
Impartite le sue disposizioni, Marcus si trovò di nuovo di fronte alla via per proseguire e ancora una volta si trovò di fronte ad una salita... tuttavia si trovava di fronte ad una salita ben più ripida della precedente e quella era anche costellata da dei fori abbastanza piccoli, ma non abbastanza per non essere notati. E dopo aver appena scampato delle bocche sospette, quei fori non avevano un aspetto particolarmente invitante.
Probabilmente avrebbe dovuto proseguire e vedere di prsona cosa avrebbero riservato, se si trattava solo di segni del tempo sui muri della ripida scalinata o qualcos'altro... ma gli venne in mente un modo per accertarsene senza correre troppi rischi.
Fermo sul suo posto, il Cavaliere evocò una maggior porzione del suo cosmo e richiamò così una delle tecniche più insidiose e versatili del suo repertorio:

CITAZIONE
Vapori della Fornace
Marcus sfrutta il proprio caldo cosmo in una maniera più astuta e indiretta, riuscendo a manipolare il calore dell'aria per creare una cortina dall'aspetto di una nebbia rossa in un'area cinque metri quadrati nel suo campo visivo o anche attorno a sé. La cortina ha alcune peculiarità: innanzitutto, anche se non molto, può causare scottature a tutti quelli che non possiedono un cosmo igneo perché si tratta di una nebbia calda e il Cavaliere può spostarla a proprio piacimento una volta intessuta; inoltre Marcus può anche incendiare la nebbia, scatenando a piacimento un inferno di fiamme, anche se solo a partire dal turno seguente a quello della formazione della nebbia stessa.
Ovviamente la nebbia sarà soggetta a tutte le leggi della fisica e quindi condizioni di vento o di pioggia renderanno questa nebbia inutile nonostante la volontà del Cavaliere.

Una minima parte della sua cortina venne avvolta attorno al suo corpo per protezione, ma il resto della sua formazione fumogena infuocata venne indirizzata verso quei buchi a scopo esplorativo: forse non poteva sfruttare quella risorsa per vedere all'interno dei vari fori per vedere cosa ci fosse, ma forse avrebbe avuto abbastanza sensibilità da scoprire eventuali trappole... e se fossero state a base di gas velenoso, forse avrebbe avuto anche la fortuna di neutralizzarle.
Quando fosse stato sicuro, sarebbe proseguito, sempre tenendo la cortina rossa avvolta attorno a sé per sicurezza: da essa avrebbe potuto vedere e gli eventuali avversari avrebbero solo notato una nube rossa.
 
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°§Iancyu§°
view post Posted on 12/11/2011, 22:30




Nulla accadeva, alcuni cavalieri erano ancora all'esterno, mentre Babel, Warwizard e Arc avanzavano. Iancyu era ancora in posizione meditativa, in piena calma con i sensi ben allerta cercando di ritrovare in se stesso il cosmo che aveva perduto dimenticando tutto. Ecco che però Warwizard lo informò di tutto ciò che stava avvedendo, dell'indovinello e di come lo aveva risolto e a quanto pare Arc che era dietro di lui non poteva raggiungerlo perchè era crollato il pavimento. Putroppo il segugio non aveva novità per il compagno.
" Mi dispiace Marcus, ma qui è tutto come prima, i nostri compagni esitano o preferiscono controllare l'esterno, ma a quanto pare è giunto qualcuno, ma non sappiamo se amico o nemico. Elene non si trova e non so se qualcuno la stia cercando. Se continiamo così dovrò fare qualcosa io, se mai seguire Babel, poi vedrò, tu continua ad andare ed informai sempre."
Iancyu si concentra poi sulle menti dei compagni che ancora non avevano oltrepassato il varco creato dal Saggittario.
"Compagni, vi volete dare una mossa non possono fare tutto Babel, Marcus e Arc che è inesperto. Qualcuno cerchi Elene, deve essere nei paragi, ma non riesco a percepirla più."
Fatto ciò Iancyu tornò a concentrarsi su di lui, ma al tempo stesso cominciò ad essere turbato da un pensiero. Si era accorto che fin ora nessuno li aveva attaccati, che tutto filava liscio come l'olio e questo lo preoccupava.
 
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view post Posted on 13/11/2011, 23:12
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Gold Saint di Libra

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**Iancyu .Il Cavaliere di Libra aveva usato l’abilità che lo aveva reso celebre nel Grande Tempio: il Teletrasporto .Grazie a questa incredibile abilità era riuscito a spostarsi in poco tempo di diversi chilometri . dal Grande Tempio all’isola di Pharos in pochi istanti , seguendo le tracce di due cosmi a lui molto familiari , uno era quello di Babel del Leone e l’altro di Marcus della Fornace , tuttavia giunto sul luogo i cosmi dei due si trovavano si nello stesso luogo ,ma uno andava verso l’alto e l’altro verso il basso , evidentemente si erano divisi , la prima cosa che gli venne in mente fu l’ipotesi di una tattica del nemico , ma in assenza di una terza via decise di muoversi in un altro modo.**

Scusate il ritardo ragazzi, mi sono ripreso da poco dall’attacco di quel pazzo che si è portato via lo scudo della Dea…..

*Poi rivolto ad Iancyu disse .**

Iancyu su alzati , capisco la tua funzione logistica qui ,però dobbiamo aiutare i nostri fratelli cavalieri , tu va da Marcus , io vado giù da Babel ….Shaija tu e gli altri state qui di guardia , su andiamo…

**Poteva permettersi questo tono da sergente Hartman, grazie alla sua carica di ministro, cioè una specie di secondo del Gran Sacerdote , quindi a livello teorico il più alto nella scala di comando presente sul luogo , ma dato che il povero Kambei aveva la stessa attitudine la comando di un pino che vuol far mele , ogni volta che impartiva una specie di ordine , provava sempre un po’ di imbarazzo , cercandoo di mascherarlo col volto per non apparire debole .**

Dai non perdiamo altro tempo , forza in marcia .

**Entrato nelle viscere del faro ,Kambei si diresse già per le scale , i vari cadaveri di serpenti erano l aprova del passaggio del gold Saint , evidentemente il terreno era dissiminato di trappole .Giunto nella stanza ove si trovava Babel , un enorme cripta tutta adorna di mosaici e al centro da solo il sarcofago del magnifico imperatore del passato .**
Babel amico mio, hai trovato qualcosa?
 
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°§Iancyu§°
view post Posted on 14/11/2011, 16:31




Ci sarebbe voluto molto tempo per ritorbare la forza di un tempo e Iancyu lo sapeva benissimo, ma bisognava lo stesso impegnarsi. Mnetre Iancyu meditava ecco che un nuovo amico giunse in aiuto dei cavalieri. Kambei della Libra, vice del Grande Sacerdote e grande cavaliere. Senza esitare entrò nella fessura per raggiungere i suoi compagni. Questo si avvicinò a Iancyu e lo disturbò dal suo compito. Aveva dato l'ordine di aiutare marcus mentre lui avrebbe aiutato Babel. Desideroso di combattere il Segugio si alzò, si chinò leggermente in segno di rispetto e accettò l'incarico.
" Pefortuna siete qui cavaliere di Libra, sarò felice di aiutare Marcus. per qualciasi cosa mi contatti telepaticamente, sono in contatto con tutti i cavalieri, ci si vede presto cavaliere!"
Con grinta Iancyu presa la direzione in cui erano precedentemente andati Marcus e Arc e decise anche di informare l'amico.
"Marcus, Kambei della libra e qui ad aiutarci, ma ha deciso di andare con Babel, inoltre mi ha dato il compito di aiutarti e lo farò!"
Iancyu contiuò per la salita che lo portò alla stanza in cui la Fronace aveva superato una trappola facendo però crollare il pavimento. iancyu incotrò Arc e iniziò a studiare la situazione la stanza, bisognava trovare una via per passare oltre.
" Bene Arc, sono qui in tuo aiuto, dobbiamo passare oltre e andare da Marcus... hai per caso qualche idea?"
Il cavaliere d'argento si mise ad osservare ogni dettaglio della stanza e ipotizò di saltare e passare oltre...

Edited by °§Iancyu§° - 14/11/2011, 19:31
 
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view post Posted on 14/11/2011, 18:39
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Millenary Saint

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Il rumore di passi concitati irruppe nel tetro silenzio della cripta. Il saint del leone trasalì tanto da distogliere lo sguardo dalla figura scolpita del segugio che stava osservando da tempo, forse anche troppo.
Ad ogni modo si sentì sollevato quando riconobbe la benevola aura cosmica che sopraggiungeva, la quale ebbe il merito di strappare un sorriso sul suo volto truce, poiché Babel era entrato nell'ottica di essere l'unico vivente in quel luogo così funereo davanti ad una minaccia che ancora esitava a manifestarsi.
Ne era quasi certo il cavaliere del leone, il suo istinto finora mai lo aveva tradito quando si trattava di captare nell'aria un pericolo incombente, tuttavia la tensione venne spezzata non dalla consueta boccetta di whisky di cui era da sempre succube e che soleva portare con sè, bensì da un amico che fece il suo ingresso... era Kambei di Libra, la cui presenza testimoniava quale legame indissolubile vigeva tra i cavalieri d'oro.

Lieto di vederti Kambei, che si dice la sopra?

Esclamò visibilmente rasserenato, ma poi il suo tono si fece profondo e con l'indice destro indicò il lato frontale del sarcofago ove i sinistri occhi del segugio non avevano mai smesso di fissarlo.

Non lasciarti suggestionare, temo che non siamo soli....

Si avvicinò ancora verso il sarcofago, impostando come un automa la propria postura di guardia.
 
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view post Posted on 14/11/2011, 22:28
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Millenary Saint
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Nè il ragazzo dalla carnagione diafana, nè Shaija furono in grado di dare ad Alexandra informazioni rilevanti riguardo alla faccenda di Iside, riflettendo sul da farsi, la gigantessa si disse che sarebbe dovuta avanzare alla ricerca di Marcus che forse avrebbe saputo dirle qualcosa di più.
Ma Alexandra non ebbe nemmeno il tempo di muoversi verso lo stretto cunicolo prima che un altro saint entrasse in scena, aldilà della sorpresa per averlo visto apparire praticamente dal nulla, la gigantessa rimase ancor più sconcertata nel vedere che il nuovo arrivato non avessebattuto ciglio nel trovarsi di fronte una donna alta 4 metri.
Forse i gold saint erano dotati di un gran sangue freddo, oppure quel particolare gold saint aveva già avuto a che fare con i suoi fratelli, un lusso che sino a quelmomento non le era stato concesso a prescindere da quanto cercasse, ma ciò che egli fece la sorprese più del teletrasporto.

Difatti quel saint prese a dare ordini non solo a Shaija ed al ragazzo con la bronze cloth della fenice, ma anche alla gigantessa che non apparteneva nemmeno al suo schieramento, in effetti lei non era schierata proprio con nessuno e per quanto non considerasse gli umani delle formiche da schiacciare, doveva ammettere che essere apostrofata a quel modo l'indispettiva non poco, tanto che poggiò una mano sulla spalla di Kambei per fare in modo che si voltasse verso di lei e gli rispose con un tono leggermente alterato:

"Hey!
Senti un pò gold saint della bilancia, nemmeno ti presenti e subito cominci a darmi ordini come se io fossi la tua serva?
Sono in vita da millenni eppure è la prima volta che mi capita una cosa del genere, sappi quindi che non ho intenzione di starmene qui con le mani in mano per obbedirti e di conseguenza scenderò anch'io in quel cunicolo."


Naturalmente, avrebbe lasciato che fossero i saint a procedere per primi all'interno di quel passaggio per evitare di rallentarli.
Il cunicolo fortunatamente era abbastana ampio per consentirle di passare, ma avrebbe dovuto farlo stando chinata e sicuramente, in alcuni tratti avrebbe dovuto gattonare...altro motivo per il quale non avrebbe voluto avere qualcuno dietro di lei, sarebbe stato imbarazzante visto che solo un velo avrebbe protetto le sue parti intime da sguardi indiscreti.

[...]



Entrata nel tunnel Alexandra perse rapidamente le tracce di Kambei che si inoltrò rapido nei cunicoli oscuri, chinata o a gattoni che fosse, la gigantessa concentrò una minima parte dei suoi poteri nel palmo della mano per creare una piccola fiamma azzurra che illuminò il passaggio, trovandosi di fronte ad un bivio non si soffermò a leggere le indicazioni, ma si concentrò per individuare Marcus, con sua sorpresa, c'erano già due cavalieri in quella direzione.
Per un momento si chiese se non avesse fatto male ad abbandonare Hankass, per venire in soccorso di Iside stava cercando indizi lì ma era chiaro che ci fossero fin troppi cavalieri in quel punto e probabilmente, la sua presenza rischiava d'essere più un ingombro che altro.
Per un momento prese la sfera che aveva ricevuto dall'asgardiano, chiedendosi se potesse darle un qualche segno, dopodichè, proseguì verso Marcus dicendosi che se dopo aver parlato con lui non avesse ancora saputo cosa fare, le sarebbe convenuto tornare dal god warrior e prestargli aiuto, la presenza dei Saint in quei territori era segno che comunque stesse accadendo qualcosa su vasta scala, forse non era stata trafugata solo la spada di Odino.

Procedendo a gattoni per le scale, Alexandra giunse da Arc e Iancyu che erano fermi di fronte ad un'area priva di pavimento e con numerose teste di leone appese alle pareti, il loro scopo era ignoto, tuttavia la gigantessa immaginò che Marcus fosse passato da lì e di conseguenza, avrebbero dovuto farcela anche loro, così si rivose ai due saint dicendo loro:

"Salve ragazzi, serve una mano?
Forse posso aiutarvi, datemi un momento per controllare una cosa."


Poggiando l'orecchio a terra la gigantessa provò a sentire il respiro di sua madre, se da lì fosse stata in grado di comunicare con Gea, la gigantessa avrebbe potuto sfruttare il proprio cosmo per far innalzare una formazione rocciosa che consentisse loro di attraversare la voragine in tutta tranquillità.

SE fosse stata in grado di appellarsi a Gea, Alexandra avrebbe detto ad Arc e Iancyu mentre sollevava una mano:

"Ok, tenetevi forte."

E poggiandola a terra avrebbe proiettato il suo cosmo nelle profondità della Terra per raggiungere il magma e causare il sollevamento di una roccia capace di riempire la voragine tramite un getto di lava.
Avrebbe richiesto più energie del solito, ma un ponte era l'opzione più sicura, se solo non fosse stata così stretta avrebbe potuto saltare piuttosto facilmente, non si trattava di una grande distanza rispetto alle sue dimensioni.

CITAZIONE
Muro Lavico: Proiettando il proprio cosmo nel terreno, Alexandra è capace di sollevare, tramite un getto di lava, un blocco di terra incredibilmente solido, in grado di resistere a colpi di notevole potenza (Cosmica o fisica) e che proteggerà da un singolo lato la gigantessa o qualcuno a lei vicino.
Su alcuni terreni, come in alta montagna o nel deserto, il colpo potrebbe rivelarsi poco efficace o addirittura inutile.

Se tutto fosse andato per il meglio, avrebbe detto con un sorriso a Iancyu ed Arc:

"Problema risolto...io sono Alexandra, voi invece siete..?"

La presa di Alexandra sul pg di Aiolia è delicata, non lo stà stoppando ma le occorre solo per evitare che se ne scappi subito via visto che m'è sembrato andasse molto di fretta. Xd
 
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Warbandit88
view post Posted on 22/11/2011, 13:41




All'arrivo degli altri due cavalieri Arc si sentì rasserenato, Ianciu era arrivato per proseguire e raggiungere il compagno cavaliere che l'aveva preceduto; così disse al cavaliere d'argento:

Con la mia abilità del teletrasporto penso di poter sorvolare il problema del baratro, però devo chiedervi di precedermi una volta arrivati sull'altro costone, poichè con il teletrasporto di due persone consumerei molto cosmo e vi rallenterei, quindi vi teletrasporterò e riposerò per qualche momento.

Il cavaliere non finì di proferir parola che arrivò un nuovo alleato, che tentò di creare un ponte tra i due costoni sfruttando un movimento simile allo spostamento tettonico; così Arc si sentì sollevato, lo spostamento con il teletrasporto era sempre sentiero insidioso e dispendioso; così ora era tra i due saint e attendeva di vedere i risultati di questa costruzione per proseguire eventualmente insieme ai due alleati, alla volta del cavaliere della fornace che li aveva preceduti.

 
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.:Oracolo:.
view post Posted on 28/11/2011, 13:42




La battaglia stava per incombere nel faro di Alessandria. I saint ormai stavano invedendo in profondità la struttura.

In alto il saint della Fornace stava testando le trappole o presunte tali con un nebbia incendescente. Ma i fori nel muro non rilevarono nè uscita di gas, nè alcunchè di vivente.
Il risultato comunque non era segno di indiscutibile assenza di ogni minaccia....

Dietro di lui i cavalieri si stavano apprestando ad attraversare la voragine ora riempita dal magma solidificato della gigantessa.
Alcuni saint proverono ad utilizzare il teletrasporto, ma con grande delusione cominciarono a trovare qualche difficoltà.. segno che evidentemente il faro era dotato dello stesso potere delle 12 case... nessun nemico avrebbe potuto attraversare il cunicolo utilizzando altro se non le proprie gambe!!

Nella cripta invece il leone e la bilancia si ritrovarono e subito dopo i convenevoli guardarono interessati la tomba di fronte a loro. Attirati dai bassorilievi cominciarono a leggere con curiosità le gesta di Alessandro e le altre storie mitologiche ivi impresse.
Poi il loro sguardo arrivò al segugio, probabilmente Argo il mitologico cane di Ulisse...con loro stupore e terrore il bassorilievo girò leggermente la testa verso di loro mostrando i canini luccicanti e affilati... immediatamente dopo l'animale prese forma e lasciò il bassorilievo ringhiando aggressivamente.

Vicino alle sue zampe apparve anche un piede umano in calzare. I due saint alzarono lo sguardo cercando di capire a chi appartenese..anche la statua di Marte aveva preso forma e muovendosi a nuova vita mostrava attorno a sè l'alone divino del dio della guerra.....

Le due figure assieme cominciarono ad avvicinarsi, fino a che il segugio saltà verso Kambei per sbranarlo...


Scusate il ritardo...fatemi sapere se ho sbagliato ad interpretare qualcosa... cerchiamo cmq di essere più rapidi ho aspettato appostaper permettere ad ognuno di dare il contributo, se avete problemi di tempo avvisatemi. ciao!
 
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view post Posted on 28/11/2011, 20:12
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Millenary Saint

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Una grottesca visione si manifestò agli occhi dei cavalieri d'oro, una visione che avrebbe scosso l'animo dell'uomo più temprato. La sensazione di quello sguardo maligno puntato su di loro ebbe conferma quando il segugio parve spezzare le catene che lo condannavano ad essere parte inerme del bassorilievo per irrompere nella stanza. Invano l'unico occhio di Babel incrociava quelli di Kambei alla ricerca di una qualche spiegazione che potesse infondere coraggio.
La belva rivelò occhi alieni e denti aguzzi bramosi di affondare nelle carni, mentre la gola avida vibrava del suo ringhio famelico. Con un possente balzo e le fauci sbavanti si avventò sull'amico, tuttavia il leone, ancora interdetto, lesse l'assalto con un pelo di ritardo sicchè non riuscì a frapporsi anzitempo. Dapprima era propenso a cimentarsi senza remore in difesa del compagno, ma esitò per non sminuire la forza del cavaliere di libra, di cui non aveva dubbio alcuno.

A stento Babel riuscì a trattenere il proprio impeto, ma l'indole guerriera non era destinata ad assopirsi: un fremito nell'aria scosse d'improvviso il presente, atto a presagire il risveglio di una qualche entità dalla potenza straripante. Il ventottenne di Corinto ruotò il suo sguardo per posarsi sulla statua di Ares, nonché la fonte di tanta empietà, e fu con enorme sgomento che appurò di come essa prese vita in imperiosa grandezza.
Deglutì amaro Babel, memore già dell'esperienza dell''Ojos del Salado quando estinse la minaccia del dio Efesto. Possibile che uno dopo l'altro gli dei si stessero ridestando? O era nient'altro che un piano ingannatore concepito da una genia maledetta?
Non vi era risposta ancora, ma bastava sapere che pochi erano gli altari e i templi dedicati al dio delle guerra, perchè venerato direttamente sul campo di battaglia. Perennemente adirato, egli ricompensa la spietata superiorità guerresca, il coraggio e la conquista, e si compiace enormemente del sangue versato in suo nome. Ma se davvero era assurto a nuovo potere, se davvero i suoi intenti fossero sbagliati... rimaneva solo una strada percorribile: combattere fino alla fine, col l'orgoglio e l'ardimento che ci si aspetta da cavalieri di tale prestigio.

Non si curò più del duello tra Kambei e la belva infernale. Nonostante il cuore battesse a ritmi folli, il leone fece un perentorio passo in avanti per frapporsi tra il presunto dio e la lotta che avveniva alle sue spalle, facendo così del proprio corpo lo scudo umano con cui proteggere l'amico dalla furia divina.
Pugni serrati intrisi dell'essenza del fulmine, la posa indomita pronta alla battaglia, il cosmo dorato che avvampò impetuoso, l'iride animato da una ferrea determinazione, come in Argentina a sfidare la volontà di un dio.

Fatti avanti!

Forse non vi era possibilità perchè un mortale potesse sconfiggere una divinità tanto potente, ad ogni modo il saint lanciava la sua promessa al signore della guerra... facendoli saggiare la fermezza di un cavaliere d'oro.

EDIT: non è specificato di che energia è il segugio. Secondo me questo è un dettaglio che non si può trascurare ai fini della stategia: cioè se ad esempio fosse rossa allora ad aiolia nn serve granchè una mano, nel caso fosse tipo a nera il discorso cambierebbe ^^


Edited by babel_83 - 29/11/2011, 07:24
 
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view post Posted on 5/12/2011, 23:58
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Si era già inoltrato abbastanza in profondità nella scalinata, tenendo il cosmo ad un livello latente e non molto elevato, onde non farsi individuare, ma sufficiente per mantenere attiva la sua cortina di nebbia rossa, la quale era stata dispiegata dal Cavaliere per sondare e disarmare eventuali trappole legate a tutta quella serie di buchi che punteggiavano tutto il muro.
Quelle prime serie non sembravano contenere sorprese sgradite e quindi Marcus si mosse, seppure abbastanza cauto e diffidente: sebbene non avesse trovato ancora niente, una cosa poteva dire: quei buchi non davano sbocco a nulla e quindi non si trattava affatto di bocche di ventilazione. Ed erano altresì troppo regolari per poter essere frutto dell'usura e del tempo...
*Spero che non ci sia nulla di realmente pericoloso lì dentro...*
Ma ad ogni buon conto, il Cavaliere della Fornace aveva già pronta una dose di cosmo per eseguire uno scatto tale da lasciarsi dietro qualsiasi minaccia nel momento stesso in cui fosse iniziata ad uscire da quei buchi... o da neutralizzarla sul nascere, a seconda di ciò che si sarebbe manifestato. E non avrebbe permesso che la sua Armatura si danneggiasse con una cosa del genere.
Nel frattempo, il Cavaliere continuava la sua ascesa, accompagnato dall'armatura, altrettanto allerta.

Chiedo scusa per la qualità e la brevità del post, ma non avevo spunti sufficienti per proseguire.
 
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view post Posted on 9/12/2011, 21:10
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Millenary Saint
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Mentre i due saint del segugio e della bussola restavano indecisi sul da farsi, la gigantessa riuscì a spianar loro la strada creando un ponte tramite i propri poteri.
Rivolgendosi ai due con un sorriso gli disse:

"Problema risolto...io sono Alexandra, voi invece siete..?"

I due sembravano relativamente giovani ed inesperti se comparati ai Gold Saint ed a Marcus, percui Alexandra li fece oggetto della propria protezione, quasi fossero dei fratellini minori e d'altronde, essere alta 4 metri le dava sempre l'impressione che gli umani fossero piccoli e fragili anche quando non lo erano.
La sua stazza però era in problema in quel luogo ristretto dove era costretta a gattonare ed a quel proposito disse ai due dopo che avessero finito di presentarsi:

"Bene, ora che ci conosciamo, perchè non avanziamo?
Precedetemi pure, vi guarderò le spalle ed in caso d'attacco frontale dovrei comunque riuscire a far qualcosa, se stessi davanti vi coprirei la visuale..."


Ciò che Alexandra non disse, era che sarebbe stato il suo generoso posteriore a coprir loro la visuale e dato che l'armatura lasciava poco all'immaginazione, arrossiva al solo pensiero che ci fosse qualcuno a camminarle dietro, sarebbe stato a dir poco imbarazzante, anche se avendola dietro ai due bastva girarsi un attimo per avere un incontro ravvicinato coi seni prosperosi della gigantessa.

Ovviamente, non era detto che i due non si fidassero a sufficenza da non volerla tenere costantemente sott'occhio...quello sarebbe stato un bel problema per lei.

[...]



Deciso l'ordine della fila, il trio si diresse per i vari cunicoli, ignaro di ciò che stava avvenendo più in basso se non quando i vari Cosmi cominciarono ad aumentare d'intensità, in ogni cso non era qualcosa del quale la gigantessa potesse occuparsi, i due Gold Saint erano sicuramente in grado di difendersi.

Giunti alla scalinata a chiocciola dove Marcus stava lentamente e cautamente salendo, Alexandra potè finalmente alzarsi in piedi e darsi una stiracchiatavisto che quella particolare scalinata si trovava all'esterno del faro stesso...tuttavia avrebbe dovuto gattonare per salirle e la presenza di tutti quei buchi sulle pareti non le piaceva molto, concentrandosi sul cosmo di Marcus, la gigantessa mise entrambe le mani a megafono ai lati della bocca e gridò a pieni polmoni:

"MAAAAAAARRRRCUUUUUUUS!!!!!"

Una volta catturata la sua attenzione avrebbe chiesto sempre mantenendo le mani a megafono:

"SERVE UNA MANO LASSU'!?
PERCHE' IO VORREI PARLARTI, E' UN PROBLEMA SE TI RAGGIUNGO!?"


Per raggiungere lo scopo la gigantessa sis tava chiedendo se fosse ilc aso di gattonare su quella scalinata o se forse poteva chiedere nuovamente aiuto a Gea per far emergere un'altissimo spuntone di roccia, in modo da potersi arrampicre in tutta sicurezza e raggiungere la cima.
Certo, avrebbe anche dovuto tenere d'occhio i due silver saint, magari potevano aggrapparsi allo sperone durante l'emersione dello stesso, fungendo come un vero e proprio ascensore dell'era mitologica!

Farò un altro post per rispondere ad Aliolia se risponderà ad Alexandra, intanto posto per raggiungere warwizard.
L'osservazione di Alexandra su Warbandit e Iancyu dipende unicamente dal valore energetico dei loro personaggi, lei è una blu mentre loro sono delle gialle/verdi salvo mio errore, la prima frase di Alexandra è ripresa dalla fine del mio ultimo post.
Naturalmente siete liberi di dubitare di una gigantessa di crono fin troppo gentile e quindi non fare come dice lei. XD

Correggetemi se ho sbagliato ad interpretare questo passaggio dell'oracolo e quindi, non ci troviamo all'aperto:

CITAZIONE
La fornace guarò in avanti e notò una scalinata molto erta con gradini diciamo.. scomodi che saliva a forma di chiocciola verso l'alto costeggiando le pareti esterne del faro... dei fori si aprivano sulle pareti....
 
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°§Iancyu§°
view post Posted on 16/12/2011, 23:28




Il seguio e la Bussola pensavano a come avanzare, ma ecco che come una manna dal cielo arrivò una donna alta 2 o 3 metri, con un armatura azzurra e con un cosmo di notevole potenza. Iancyu si allarmò un pò ed era pronto ad attaccare ma subito la donna si mostrò simpatica, come se conoscesse già i saint. Si chinò a terra e poggiò l'orecchio a terra per udire qualcosa, ma in seguito ponendo una mano a terra generò degli stati di terra che consentirono ai tre di passare. Iancyu era trabiliato da tanto potere e intanto mentre ammirava il tutto la nuova arrivata si presentò con il nome di Alexandra.
" Salve Alexandra, da quanto vedo tu dovresti essere una gigantessa, ho sentito parlare di voi, ma pensavo che foste estinti e inoltre nemici degli uomini. Questo è davvero un incotro strano. Ti ringrazio del tuo aiuto, ci hai levato un bel problema. Comunque io sono Iancyu, sono stato cavaliere d'argento del Segugio, ma dopo aver perso me stesso ho perso anche la mia armatura. Sono ritornato per riprendermi ciò che mi spetta. Ma comunque non parliamo di me, andiamo avanti e sarò felice di andare io in prima linea."
Iancyu potè passare oltre e si diresse nella direzione in cui provenivano i pensieri di Marcus che non era molto lontano.
"Ah Alexandra dimenticavo da ora in poi la tua mente è collegata alla mia e a quella di tutti i Saint delle vicinanze. Usiamo questo metodo per comunicare. Sai poteir mentali...
Il gruppo arrivò dinnazi ad un irta scalinata in cima alla quale sembrava satre Marcus che avanzava circondato da fumi incandescenti. Faceva davvero caldo. Alexandra chiamò a gran voce Marcus e Iancyu dai suoi modi capì che i due si conoscevano.
" Tu e Marcus vi conoscete?"
Un pò stupito Iancyu cominciò ad osservare la scalinata e i fori che tappezzavano le due pareti laterali. Non sembravano celare qualcosa di buono, ma Marcus sembrava essere passato senza problemi. Iancyu avrebbe voluto avanzare ma divnuto ormai uomo paziente preferì aspettare informazioni da Marcus che probabilmente avrebbe risposto al grido della Gigantessa.

Edited by °§Iancyu§° - 21/12/2011, 17:39
 
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Warbandit88
view post Posted on 21/12/2011, 14:36




Una strana donna dalle forme sinuose e dall'armatura luccicante, si stanziava innanzi ai due cavalieri e mostrò loro un incredibile cosmo che richiamò ad aiutare lo strano trio, generando una sorta di ponte lavico che si solidificò e consentì di passare. Dapprima allarmato dalla figura imponente e dal cosmo sconosciuto, il saint della bussola ascoltò con attenzione le parole della nuova arrivata e pensò:

...mmmh...sò che dovrei non fidarmi, ma del resto se voleva distruggerci non penso avrebbe avuto molti problemi nel farlo...

Onde con un sorriso amichevole disse

Salve a te, Alexandra...dalla tua superba figura immagino che tu sia una gigantessa, è un onore conoscerti. Io sono l'aspirante cavaliere della bussola d'argento, Arc Suras. Prima di proseguire vorrei che mi chiarissi un dubbio, da ciò che sò voi giganti non siete esattamente nostri alleati, quindi come mai questo aiuto?

Detto ciò, attendendo risposta si avviarono verso una lunga scalinata dalle dimensioni enormi, da lì poterono scorgere la figura di Marcus che avanzava attorniato da una serie di coltri fumanti. Quando la gigantessa chiamò il suddetto cavaliere Arc insieme a Iancyu rimase ad aspettare l'evolversi della conversazione.



Iancyu per favore nn è che potresti cambiare colore del parlato? Il blu mi fa uno strano effetto su questo sfondo e ti giuro che mi sfonda il cranio e gli occhi...
 
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111 replies since 21/6/2011, 07:55   1561 views
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