Alessandria d'Egitto, Isola di Pharos

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Warbandit88
view post Posted on 14/9/2011, 15:59




Dopo essersi presentato ai saint presenti, Arc riuscì ad osservare la maestria del dorato sagittario con il sacro arco, la cui freccia sibilante passò per il corridoio di anelli per conficcarsi nel segno inciso a rilievo sul muro. Per qualche istante il silenzio e l'ansia crebbero nel corridoio che venne interrotto solamente da una breccia che si aprì mostrando un nuovo percorso da seguire. Nell'oscurità primo fra tutti ad entrare fu il cavaliere della fornace seguito da altri due cavalieri; onde si mosse a seguirli nella profonda oscurità anche Arc, a passo lento e attento.

Chissà che cosa ci aspetta...che Atena ci protegga...

 
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°§Iancyu§°
view post Posted on 21/9/2011, 21:22




Il pirmo che decise di entrare fu Marcus il quale notò i cambiamenti avvenuti in Iancyu, cosa che gli faceva molto piacere. Doveva riscattarsi, anche se era stato sempre fedele ad Athena egli un tempo forse neanche era degno di essere Saint, era troppo immaturo. La fornace subito espresse il suo piano e il Segugio in questo aveva il compito di tenere unite telepaticamente le menti dei compagni. Richiamando a se una piccola quantità di cosmo per facilitare la cosa, Iancyu si collegò alla mente di tutti i suoi compagni.

"Marcus, ora siete collegati, ma sapete che ora posso leggere tutto ciò che pensate, quindi mi raccomando tenete a freno strani pensieri! Ahahah!"

Anche se era diventato più maturo, Iancyu era rimasto un tipo simpatico e in una situazione come quella non faceva male scherzare un pò.
Marcus con il suo bastone usato come fonte luminosa si addentrò nell'entrata aperta dal Saggittario e fu seguito da Babel del Leone e dal giovane allievo di Virgo, Arc. Senza aspettare gli altri che ancora non avevano preso una decisione, Iancyu seguì i compagni a passo accorto, sicuro di se e pronto a qualsiasi evenienza. Chissà cosa c'era in quel buio quasi spettrale.
 
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view post Posted on 29/9/2011, 16:09
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Come le star, molti cavalieri arrivarono in ritardo, compreso l'adorato granchietto. Elene però non aveva voglia di litigare con lui. Ci sarebbe stato il tempo per farlo ma in futuro.
Guardò e ascoltò Marcus, mentre questi spiegava il suo piano. Marcus la torcia umana. Il nome di un supereroe, in effetti. Senza attendere le parole di nessuno, la sacerdotessa lo seguì, come fecero anche altri. Improvvisamente una voce proruppe nella sua testa, lasciandola per qualche secondo disorientata. Riconobbe il tono di quell'Iancyu e, fiera del suo modo di fare che non calcolava i sentimenti altrui, non si fece problemi a render palesi i suoi pensieri.
" Che ebete... Beh, sempre meglio del granchietto. "
Un sorriso sornione e un po' malvagio si palesò sul volto della sacerdotessa, anche se nessuno avrebbe potuto vederlo poiché coperto dalla maschera. Chissà come mai una persona come lei era diventata una Saint di Atena. Era coraggiosa (forse è meglio dire imprudente), desiderosa di difendere i deboli e abbastanza buona. Era però insofferente alle gerarchie, non voleva capi, non voleva ordini e non accettava la presunta supremazia dei Gold Saint. Insomma, non proprio una Sacerdotessa modello.

 
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.:Oracolo:.
view post Posted on 2/10/2011, 22:10




Il gruppo di saints stava entrando nel cunicolo aperto dalla freccia del sagittario. Il primo fu il cavaliere della fornace che illuminò l'incerto percorso.

Per ultimo stava entrando Elene quando fu distolta da uno strano gatto che la fissava..era completamente bianco e le iridi non erano quelle tipiche di un felino ma sembravano umane...

Al collo aveva un ciondolo che ricordava gli dei egizi e in particolare un occhio a forma di sole. L'animale che mostrava una intelligenza superiore a quello che poteva indicare a prima vista sembrò volesse essere seguito dal saint del cerbero che avrebbe dovuto lasciare i compagni... cosa avrebbe fatto?

Nel frattempo la fornace si fermò dopo soli 5 metri di cammino. Il percorso si divideva in due.. una via scendeva nelle fondamenta della torre e aveva una indicazione in cui era scritto: Megas Alexandros, l'altra invece conduceva verso l'altro con una scritta sempre in greco: "Il salvatore lagide"...

Si sarebbero divisi? cosa avrebbero scelto?

SPOILER (click to view)

Allora: Poeta può seguire il gatto (chiedere a War), gli altri devono decidere dove andare, capire chi è il salvatore lagide e perchè proprio lui :) è abbastanza tosto ma cmq qualsiasi scelta non preclude il proseguimento della quest ;)
 
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°§Iancyu§°
view post Posted on 2/10/2011, 23:01




Il gruppo avanzò, ma solamente di pochi metri, infatti i cavalieri si trovarono dinnanzi ad un bivio, due strade, una andava verso il basso ed aveva la scritta "Megas Alexander", l'altra andava verso l'alto e aveva un indicazione con scritto " Il salvatore lagide". Iancyu lesse più volte le due scritte, la prima si capiva che si riferiva ad Alessandro Magno, uno dei più grandi condottieri della storia, l'altra a prima vista non gli faceva venire in mente nulla.

" Bene cosa facciamo ora? Chi sarà il salvatore lagide?"

Iancyu si toccava il mento, stava pensando, bisognava decifrare quella scritta.

"Aspettate, ho un illuminazione, ma certo!"

Una lampadina si era accesa nella testa di Iancyu, forse aveva capito. Si ricordava di ciò che aveva imparato a storia quando era più piccolo a scuola in Italia e di ciò che aveva letto in qualche libro nella biblioteca dela Grande Tempio, che ogni tanto frequentava.

" Si riferisce a Tolomeo, uno dei Diadochi, ovvero successori di Alessandro Magno, che indica l'altra via. Tolomeo, figlio di Lagos, divenne faraone d'Egitto nel 305 a.c mi pare, e fondò la dinastia dei Lagidi. Fu inoltre il marito della leggendaria Berenice le cui ciocche ore formano la famosa costellazione. Tolomeo porto' a compimento la costruzione della citta' di Alessandria e la dotò lui della famosa Biblioteca. Si penso propio che sia lui! Ma in tutto questo, che indizio ci dovrebbe dare? Quale strada dobbiamo scegliere? Marcus come sempre a te la scelta."

Il segugio espose la sua idea, mostrandosi anche colto, e aspettò una risposta di Marcus, chissà se era d'accordo anche lui e chissà cosa avrebbe scelto. Il lui il cavaliere d'argento aveva riposto fiducia per quella missione.

Scusate se ho preso l'iniziativa XD
 
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view post Posted on 3/10/2011, 06:07
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Millenary Saint

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Il cauto passo dei cavalieri presto si fermò nuovamente a causa del bivio che si impose davanti a loro. Megas Alexandros era la scritta incisa sulla volta di un cunicolo che avrebbe condotto in profondità in un luogo forse imperscrutabile, l'altra via non era di certo meno misteriosa poiché recante la scritta “Il salvatore lagide”, un personaggio cui il leone non trovò riferimenti nella storia.

E adesso che facciamo?

Babel parve seriamente assorto nel contemplare i due nuovi corridoi che ben presto avrebbero indotto il gruppo a dividersi. Ma quale via bisognava perseguire per la meta finale?
Ascoltò la curiosa spiegazione del giovane Iancu senza che la sua espressione grave mutasse, per poi d'improvviso poggiarli una mano sulla spalla e annuendo li disse:

Bene...

Si volse verso il gruppo affermando:

Beh signori... io vado a fare un salto giù di sotto... Ci rincontreremo da qualche parte.

Concluse abbozzando un sorriso e portando la mano sinistra sulla fronte a sorta di saluto. Ignaro di chi lo avesse seguito intraprese l'impervio cammino con la scritta che sovrastava sopra la sua testa prima di valicarne la soglia... Megas Alexandros.
 
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view post Posted on 3/10/2011, 12:44
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Qualcuno decise di non dargli ascolto e di venirgli dietro nonostante i possibili pericoli: lo avvertì chiaramente dai passi dietro di lui, oltre che dallo strano spirito ironico di Iancyu.
*Sei proprio cambiato, Iancyu* gli disse il Cavaliere della Fornace. *Anche un po' nello spirito.*
L'avanscoperta a regime di cosmo basso non portò alla scoperta di pericoli di sorta, ma alla fine non durò neppure a lungo prima di arrivare ad una sorpresa: un bivio che conduceva in due direzioni e due livelli differenti e ogni strada era ccontrassegnata da una sorta di identificativo: il primo, quello che conduceva verso il basso, recava il nome di Alessandro Magno, uno dei più grandi condottieri della storia, morto giovane e in disgrazia rispetto al momento in cui era partito e a quelli che gli avvano fatto guadagnare il proprio appellativo; l'altro era più enigmatico, a dispetto della strada più piana che sembrava seguire... tuttavia ci pensò Iancyu a svelare il mistero con qualche nozione storica appresa nel suo passato in Italia, nozioni di cui lui non aveva granché cognizione.
Alla fine il Segugio si affidò proprio a lui per decidere la direzione da intraprendere, come un seguace devoto seguiva il suo capo. Forse uno smacco per la gerarchia, di sicuro una grande responsabilità per lui. Responsabilità che il Cavaliere d'Oro del Leone decise di anticipare e non seguire, prendendo autonomamente una strada che Marcus giudicò istintivamente pericolosa conoscendo quello che era accaduto alla sua figura storica e traducendo a volte di persona i racconti sulla sua morte.
"Fate attenzione, Babel, e comunicate con Iancyu in caso di pericoli o di scoperte insolite."
Quindi si voltò verso il Segugio stesso e gli disse, in modo che anche gli altri: "Io sono invece propenso a seguire la strada del salvatore lagide. Iancyu, ti suggerirei di restare indietro, se non addirittura qui: sei senza Armatura e il tuo cosmo non è più quello di una volta e in caso di scontro potrei non bastare. Inoltre se perdiamo te, perdiamo il nostro contatto con tutti gli altri."
Quindi si voltò e soggiunse: "Torno in avanscoperta."
Dentro di sé, mentre avanzava con la sua solita cautela, non seppe cosa augurarsi.
 
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view post Posted on 7/10/2011, 09:12
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In quella pseudo oscurità, una macchiolina bianca attirò lo sguardo della donna. Elene si voltò e scorse quindi un gatto. Avvicinandosi meglio, vide che era un gatto con inquietanti occhi umani. Peccato, con occhi felini sarebbe stato più bello. Almeno era originale nella sua inquietatezza.
« E tu, micio? Che ci fai qui? »
Notò quindi al collo dell'animale un ciondolo su stile egiziano. Alzò un sopracciglio, non capacitandosi di cosa ci facesse un gatto in un posto del genere. In qualche modo sembrava dirle di seguirlo. Non era poi nemmeno troppo strano, i gatti, si sa, sono animali intelligenti. Diede un ultimo sguardo ai compagni che si allontanavano e con un'alzata di spalle seguì il felino.

 
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.:Oracolo:.
view post Posted on 9/10/2011, 17:25




Poco dopo, Elene sparì dalla circolazione. Nessuno avrebbe saputo dire bene come o perché, ma lei era semplicemente entrata nelle tenebre per non uscirne più. Il primo ad accorgersene sarebbe stato Iancyu, perché il suo collegamento telepatico con la sua mente sarebbe stato bruscamnte interrotto nel momento stesso dell'ingresso della ragazza nelle tenebre.

Poeta quindi cambia sede e fino a nuovo ordine resterà Spersa nelle tenebre.
Questo intervento non è da considerarsi come un intervento ufficiale, se non per poeta stessa, ma potete tenerne conto per ruolare liberamente fino al prossimo intervento ufficiale.
 
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view post Posted on 17/10/2011, 20:10
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Millenary Saint
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CITAZIONE
Continua da QUI

Alexandra corse sino ad arrivare alla costa, lasciandosi alle spalle Hankass e la sua ricerca della spada di Odino, il suo obiettivo adesso consisteva nell'oltrepassare quel poco d'acqua che la divideva dal suo obiettivo.
La gigantessa cercò di tenersi ai margini di Alexandria, città dal nome a lei estremamente familiare e chissà che quel luogo non finisse per essere il teatro della sua liberazione da quell'intreccio di dubbi ed angoscie che le avvolgevano il cuore stringendolo in una fitta dolorosa.
Mentre seguiva il cosmo di Shaija non potè fare a meno di pensare a quel giorno in cui si risvegliò, una data oramai lontana il cui ricordo veniva macchiato dalle parole di Ayame...Athena si era semplicemente limitata ad assistere opportunamente alla sua rinascita, oppure doveva credere al Gold Saint del Sagittario?
D'altronde, quella notte in cuia veva incontrato Marcus aveva smesso di fidarsi persino della propria natura, cedere alla rabbia e tramutarsi in un essere brutale e violento non era ciò che voleva essere, doveva esserci un modo migliore e forse aiutando iside avrebbe potuto aiutare sé stessa.

Con sé portava ancora il cellulare che le aveva donato Hankass e la sfera della divinità egizia, ad ogni modo, la costa rocciosa comparve presto di fronte agli occhi di Alexandra così come la maestosa figura del faro nei pressi del quale si trovava Shaija e qualcun'altro, un ragazzo alto dalla carnagione diafana che indossava l'armatura della fenice.
La gigantessa non era a conoscenza del fatto che Shaija avesse indossato la medesima protezione in passato e quindi non colse l'ironia della vicinanza dei due saints, in ogni caso, si avvicinò loro alle spalle dicendo a Shaija mentre riprendeva fiato:

"Uff...C'è voluto un pò, ma vi ho finalmente raggiunto...dimmi Shaija, cosa fate in un luogo del genere?
Marcus è più avanti, vero?"


Ed indicò l'ingresso che precedentemente era stato rivelato grazie alla freccia d'oro del gold saint.
Se le fosse stato chiesto cosa facesse lì, avrebbe risposto:

"Stò rispondendo alla richiesta d'aiuto di Iside, non avreste informazioni da darmi in proposito?"
 
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.:Oracolo:.
view post Posted on 20/10/2011, 21:22




I saints si stavano muovendo.
Il leone d'oro decise di scendere le scale che portavano nelle profondità della terra...il percorso ora era illuminato da fiaccole appese alle pareti e chissà come mai erano accese come se qualcuno avesse calpestato quel luogo in realtà abbandonato da secoli.

A metà scalinata alcuni gradini erano crollati e la via era bloccata da una voragine larga almeno 5 metri e profonda una decina di metri con il fondo invisibile per l'oscurità che vinceva la flebile luce delle torce... dalla voragine sebbene non si potesse vedere nulla, si poteva sentire il sibilo sinistro di decine e decine di rettili.

Verso l'alto invece la fornace ardeva dal desiderio di recuperare lo scudo di Atena anche se non sapevano esettamente se fosse davvero lì o no. Tuttavua non potevano non andare avanti i saint di Alessandria e la fornace salendo le scale in fretta giunse ad un corridoio orizzontale.
Le pareti erano di marmo molto levigato che dava l'aspetto liscio e pulito all'ambiente ed erano arricchite da teste di leoni con le fauci aperte.. ce n'erano decine sparse qua là sulle pareti, in alto e in basso...

Il pavimento era fatto di lastre di pietre affiancate a 3 a 3 con delle lettere scritte sopra... lo schema era il seguente:

ASD
ORT
TGH
REY
RGF
EIO

Se si stava seguendo la strada del "salvatore" lagide bisognava scrivere il suo nome con i passi...

Gli altri saint invece rimanevano ancora all'ingresso del faro.. ma il tempo stringeva e forse Atene stava per essere inghiottita dalle sabbie che cadevano dal cielo dopo l'attacco...

SPOILER (click to view)

Allora l'enigma di War è tosto ma spero all'altezza del pg ;)
Babel deve superare l'ostacolo e gli altri quando si decidono devono seguire le 2 strade. Ho preferito postare perchè se aspetto il buon iancyu... :D
 
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view post Posted on 21/10/2011, 22:56
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Millenary Saint

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Il flebile lume delle torce affisse al muro illuminava la cupa discesa in cui il saint si era cimentato, le stesse che evidentemente avevano tracciato il percorso a qualcuno che già era passato di recente... altrimenti come potevano ardere ancora quelle torce dopo secoli?
Un silenzio funereo lo accompagnò nel suo lento e cauto incedere nelle profondità della terra, spezzato solo dall'eco dei calzari dorati che poggiavano sui ruvidi gradini, preannunciando forse il suo arrivo a colui che lo aveva preceduto. Una grande apprensione lo colse, ma non per questo avrebbe indugiato sul proprio cammino, anzi: ogni passo era un inno alla perseveranza di andare fino in fondo onde recuperare ciò che era perduto, anche nelle viscere dell'inferno se necessario.

Tuttavia non potè che rimanere costernato quando una grande voragine si palesò interrompendo la discesa. Si prostrò sulla soglia dell'ultimo gradino e indagò con una rapida occhiata giù da basso, sperando invano di poter scoprirne la profondità. Ad ogni modo se la vista fu inefficace, l'udito riuscì a percepire l'inequivocabile sibilo e il continuo strisciare di una moltitudine di serpenti, secondo lui non posti li a caso ma pronti a dare il loro velenoso benvenuto al malcapitato di turno.
Babel sorrise, irridendo la stoltezza di colui che si era ingegnato per una trappola tanto ridicola, specialmente se concepita con il pretenzioso scopo di fermare un cavaliere d'oro.

Ho qualcosa per voi piccoletti...

Protese il palmo della mano in avanti su cui era sospesa una piccola sfera cosmica, poi la lanciò come se fosse una palla nel mezzo della voragine e dopo un paio di metri esplose generando un tormento di fulmini che avevano un duplice scopo: fare piazza pulita dei serpenti e di qualunque altra cosa si celasse, e frattanto irradiare quella zona oscura e ignota.
Calcolò la distanza della voragine quantificabile a circa 5-6 metri dal gradino che stava dall'altra parte oltre il dirupo. Salì per qualche gradino e poi si voltò pronto a proiettarsi in un balzo orizzontale, il giusto necessario affinchè non impattasse col basso soffitto del corridoio.

E' ora di sgranchire un po' le gambe...

Scattò come un leone nel pieno della caccia e quando giunse all'ultimo gradino ne fece uso come trampolino per spiccare quella sorta di tuffo, confidando sull'agilità e dimostrare a se stesso che non era ancora da rottamare.

CITAZIONE
- Regulus Storm - Tempesta di Regulus – [offensiva]
Fulmini e saette irrompono dall'alto. Il saint, appellandosi alla stella sovrana della propria costellazione, proietta in cielo una sfera energetica che poi esplode facendo gravare sul campo di battaglia un tormento di fulmini atti a folgorare tutto ciò che è sottostante.
180ld

se non ho capito male il burrone è largo 5 metri, quindi provo a balzare iin avanti... cosa teoricamente fattibile se si fa riferimento all'anime e al manga ove pegasus e tanti altri eseguono salti di decine di metri. Non mi ricordo in quale precisa osccasione ma sono sicuro di aver visto una scena in cui cavaliere saltava giù da una montagna (forse manigoldo)
 
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°§Iancyu§°
view post Posted on 22/10/2011, 15:36




Marcus della Fornace consigliò al Segugio di rimanere lì poichè privo di armatura e quindi debole. Inoltre poi era l'unica via di collegamento tra i Saint. Iancyu si riflettè su e decise di ascoltare le parole del suo saggio amico.
"Ok, rimarrò qui e cecherò di concentrarmi di più per assicurarvi migliore comunicazione e per aumentare il raggio di percezione mentale. Voi andate e mi raccomando tornate vivi!"
Babel del Leone si diresse verso la via indicata dal nome di Alessandro Magno, mentre La Fornace andò nell'altra direzione. Iancyu allora si mise in posizione meditativa davanti al bivio e cominciò a meditare accrescendo lentamente il suo cosmo. Era concentrato sul suo obbiettivo, era calmo, i suoi sensi erano tutti all'erta e sarebbe stato pronto per difendersi da un nemico. Tutto sembrava tranquillo, l'argenteo cavaliere aspettava solo informazione ma ecco che all0'improvviso si accorse di aver perso la comunicazione con Elene la quale era svanita nel nulla. Iancyu la cercò con la sua mente, ma nulla. La cosa era strana e bisognava subito avvertire tutti i cavalieri.
" Compagni, Elene è sparita, non sono più collegato con lui, potrebbe essergli capitato qualcosa..."
Intanto un nuovo cosmo davvero discreto era rintracciabile. Un'amico o una nemico era giunto ad Alessandria?
 
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view post Posted on 22/10/2011, 22:37
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Il Cavaliere della Fornace continuò il suo cammino solitario, presto raggiunto da Inacyu, il quale si mostrò ragionevole di fronte alle sue parole e decise di fermarsi. A detta sua, quella decisione gli avrebbe permesso anche di riuscire a concentarsi maggiormente sul suo compito e di riuscire così a mantenere al meglio il contatto telepatico con tutti gli altri.
*Bene Iancyu. Mi affido a te, come Teseo si era affidato al filo di Arianna* rispose senza parlare.
Il cammino non rivelò pericoli od ostacoli di sorta, ma la marcia del Cavaliere di Bronzo venne sconvolta all'improvviso da un'altra notizia proveniente sempre da Iancyu: a quanto pareva, Elene era semplicemente sparita e il Segugio non riusciva a trovarla.
Quella consapevolezza fece arrestare Marcus immediatamente e fu colto altrettanto rapidamente da una grande preoccupazione per la Sacerdotessa di Cerbero: nonostante la precauzione del contatto mentale che aveva fatto adottare a Iancyu, Elene era stata inghiottita dal nulla, senza che nessuno capisse o si accorgesse di niente. Altrettanto forte fu la tentazione di abbandonare tutto e tornare indietro a cercarla e l'ipotesi lo accarezzò per diversi istanti. Iancyu avrebbe probabilmente sentito per primo le emozioni e le preoccupazioni del Cavaleire della Fornace che si scontravano abbastanza veementemente contro il suo senso del dovere e la sua consapevolezza di dover andare avanti nonostante tutto...
Alla fine, la sua interiorità riuscì in qualche modo a raggiungere un equilibrio e una decisione, per quanto non profondamente sentita: *Iancyu, se qualcuno non mi sta ancora seguendo, mandalo per favore a cercare Elene. Io non credo di poter tornare indietro ora e allo stesso tempo non possiamo permetterci di perderla in questo modo senza fare niente!* Dal tono e dall'intensità dei suoi pensieri si sarebbe potuto desumere anche qualcos'altro: qualcuno avrebbe forse detto che Marcus non si fidava degli altri, ma a leggere bene le fumature, si sarebbe capito che in realtà non voleva semplicemente mettere a rischio la vita degli altri e avrebbe preferito rischiar in prima persona... e che il suo dovere di proseguire gli stava costando non poco.

Alla fine, tornato relativamente calmo, il Cavaliere raggiunse un nuovo corridoio, ma il suo cosmo illuminò una peculiarità piuttosto inconsueta e per certi versi preoccupante: praticamente tutta la pavimentazione era costituita da tre file parallele di grosse piastre, ognuna recante una lettera greca.
Il senso di quella stranezza fu chiaro al Cavaliere: si trattava di seguire una chiave precisa, unica ed univoca, che avrebbe permesso a chiunque attraversasse il corridoio di arrivare dall'altro capo senza subire conseguenze spiacevoli. Con il suo cosmo, avrebbe forse potuto risolvere la questione in una maniera "laterale", ovvero saltare su due piedi l'ostacolo nella sua interezza o aggirarlo correndo su una parete.
*Ma ho la sensazione che farlo sarebbe davvero una pessima idea...*
Continuò a riflettere un po' su quella situazione e, quando pensò di averla trovata, cercò di nuovo di contattare il Cavaliere del Segugio: *Iancyu, se qualcuno mi sta seguendo attraverso il corridoio, fallo fermare: qui c'è un nuovo enigma, una serie di piastre con delle lettere. Credo che si riferiscano ancora al "salvatore Lagide" ovvero come hai detto prima a Tolomeo... immagino che si tatti di Tolomeo I Sotere, il fratellastro di Alessandro Magno. Proverò a seguire il nome Sotere, ti saprò dire presto se ho ragione o meno...*
Tratto quindi un respiro profondo e senza aspettare risposta, Marcus mise piede sulla casella centrale della prima riga, quella con la sigma. Se non fosse successo niente, si sarebbe mosso in diagonale in direzione della omicron e da lì, con la stessa cautela, sarebbe proseguito diritto verso la tau; di lì ancora sarebbe tornato in mezzo attraversando la casella della epsilon della fila successiva, prima di tornare di lato attraverso la rho. Se fosse rimasto ancora incolume, avrebbe poi compiuto il passo finale dritto di fronte a sé verso la eta conclusiva e così dall'altra parte del corridoio, dopo aver formato il nome di Sotere.
E se la sua idea si fosse rivelata tanto fallimentare da far scattare una trappola, avrebbe semplicemente cercato di sopravvivere e, se possibile, di arrivare dall'altra parte del corridoio.
 
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Warbandit88
view post Posted on 28/10/2011, 17:09




Il cavaliere della bussola si diresse insieme al gruppo lungo il sentiero oscuro che innanzi a loro si protraeva; a passi cauti arrivarono ad un nuovo bivio, ad un nuovo mistero che li avrebbe divisi; Arc decise di seguire il cavaliere della fornace e a qualche metro di distanza lo seguiva illuminato dalla luce del suo cosmo.
Il cammino non ebbe ritardi, ma improvvisamente appresero la notizia della misteriosa scomparsa del silver saint di cerbero, e attraverso i poteri psichici il silver saint della bussola cercò anch'esso di rintracciarla invano. La preoccupazione della fornace fu ben visibile, ma decise di andare avanti e Arc con esso, addentrandosi sempre più in quei corridoi oscuri. All'improvviso si trovarono innanzi un pavimento piastrellato da tre file di lettere greche che risplendevano alla luce del cosmo.
Quindi Arc, rivolgendosi alla fornace gli disse:


Il salvatore lagide, come disse Iancyu, il successore di alessandro magno che diede la nascita alla dinastia dei lagidi e titolato come il salvatore di Rodi...Tolomeo I Soter, costruttore oltretutto della biblioteca di Alessandria...

Ma non finì di proferir queste parole che il cavaliere della fornace si era già mosso per fare un tentativo. Arc pensò:

...mi chiedo se mi abbia sentito o almeno notato...

Preoccupato, il saint della bussola decise di concentrarsi profondamente per utilizzare nell'eventualità di una trappola il suo potere del teletrasporto per cercare di salvare il saint alleato e arrivare all'estremità opposta di quell'antico rompicapo.
Non aveva mai provato prima ad utilizzarlo per trarre con se un'altra persona, ma credeva nel suo cosmo e in se stesso e nel caso non avrebbe minimamente esitato, anche perchè da quelle piastre marmoree avvertiva una sensazione gravosa e oscura.


Cavaliere fate attenzione...c'è qualcosa che non mi convince!

 
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