Le stelle di Orione, solo saints

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view post Posted on 9/7/2011, 22:45
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Non fece caso alle varie Case vuote perché per lei erano solo case. Non riusciva ad entrare nell'ottica dei Cavalieri d'Oro come protettori di un territorio. L'importante per lei era stare al passo con gli altri e giungere il prima possibile in cima alla scalinata per sapere quale sarebbe stata la sua prossima missione. Una volta arrivati alla meta, seguì gli altri all'interno. C'erano tanti, troppi Cavalieri d'Oro. Una smorfia di fastidio si palesò sul volto mascherato della sacerdotessa. Ne sopportava a mala pena uno, come avrebbe fatto a non impazzire davanti a quell'orda? Misteri della fede. Rimase in silenzio, cosa stana per lei, per non attirare l'attenzione su di sé. Non appena fosse entrato, si sarebbe messa di fianco a Loek, sentendosi un po' meno in "terra straniera". Cominciò a studiare il proprio stato. Era sporca di sangue e sabbia, il che era particolarmente fastidioso. Indipendentemente dalla sua natura poco femminile, voleva farsi un bagno. I suoi capelli le si appiccicavano sul collo, dandole molto fastidio. Dopo essersi studiata prese a studiare Vhan, l'unico Cavaliere d'Oro che non la trattasse in modo altezzoso e che meritava, quindi, il rispetto e l'amicizia della ragazza. Non voleva mollare il prigioniero al Cavaliere del Cancro e questo la fece sadicamente sorridere. Nemmeno tra di loro si amavano molto. Ad ogni modo ciò che le interessava era capire quale sarebbe stata la sua missione. Potendo scegliere avrebbe preferito seguire i fuggitivi ma avrebbe preferito anche avere il meno possibile a che fare con i Cavalieri d'Oro. Il suo destino però sarebbe stato scelto dal caso.

 
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Ramked
view post Posted on 13/7/2011, 14:19




Alcuni cavalieri d'Oro erano finalmente giunti e altri guerrieri arrivavano alla spicciolata nella grande sala. Il Toro e il Leone, venuti assieme portando con loro un prigioniero, vollero udienza dal Grande Sacerdote ma il Cancro, sapendo delle precarie condizione d'egli, preferì impedirglielo per non stressarlo ulteriormente, almeno non in quel momento. Virgo aveva già detto a Ramked quali disposizioni prendere per il recupero dello scudo di Athena quindi quest'ultimo si sentì in dovere di prendere in mano la situazione, in attesa che gli altri suoi compagni di casta giungessero tutti lì per prendere una decisione tutti insieme. Ma si trovò di fronte alla testardaggine di Vhan e Babel, che pretendevano di conferire solo con il Grande Sacerdote e nessun altro. Nel frattempo, erano arrivati anche Marcus della Fornace e una sacerdotessa finora ignota al custode della Quarta Casa. Si rivolse al primo.

"Marcus, in questo momento il Grande Sacerdote non è in buone condizioni. Tuttavia, se hai delle informazioni importanti, allora entra pure nelle stanze e riferisci, ma sarò presente anche io".

Subito dopo, parlò a Vhan e Babel.

"Se è proprio necessario allora entrate anche voi, solo badate a non stancare troppo il Grande Sacerdote".

Il Cancro però non volle perdere l'occasione per replicare alle accuse di Vhan con decisione.

"A parte che non sono tenuto a giustificarmi con te del mio operato... comunque sia, non hai ancora capito che quei nemici che hai affrontato rappresentavano un diversivo? Il vero pericolo era qui, in questo luogo. Ti do' una notizia dell'ultim'ora: il sacro scudo di Athena è stato rubato. Qui erano già presenti la Bilancia e lo Scorpione quando è successo. Non hai percepito forse i loro cosmi e quello del nemico qui presente? O pensavi solo a combattere? Rammenta che essere un Cavaliere d'Oro non significa saper picchiare meglio degli altri. Il nostro compito principale è quello di proteggere questo posto. Altrimenti, perché credi esistano le Dodici Case con i Cavalieri d'Oro a presiederle se non anche per dare protezione al Grande Sacerdote e soprattutto ai sacri manufatti di Athena qui riposti? La prossima volta, prima di dare fiato alla bocca usa il cervello".

Detto ciò, non attese un'eventuale risposta altrui ma entrò nelle stanze private di Virgo, ponendosi accanto a quest'ultimo, volendo anch'egli ascoltare quanto i cavalieri lì presenti avevano da dire.



P.S. vorrei chiarire fin da subito che non ce l'ho con nessuno di voi ma è solo interpretazione del pg, quindi mi auguro che nessuno si offenda :)
 
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view post Posted on 13/7/2011, 17:19
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Millenary Saint

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Una smorfia di impazienza si palesò sul volto di Babel nell'assistere al diverbio tra Vhan e Ramked.

Ci mancava anche questa...

Non era un bello spettacolo lo scenario a cui stava assistendo, tanto meno era l'esempio che bisognava dare di fronte ai cavalieri di rango inferiore che presenziavano insieme a loro.
Il Leone ascoltò vagamente ciò che il Cancro ci teneva a professare con tanta alterigia, comportamento che Babel non poteva tollerare, specialmente se rammentava il rifiuto di Ramked nel soccorrere il cavaliere del Toro quando abbisognava di aiuto.
Tali considerazioni però le tenne per sé, poiché ben altre incombenze urgevano e non prevedevano affatto le inutili accuse reciproche, ragione per cui Babel fu costretto a far valere la sua maggiore età tra il gruppo, ormai prossima alla trentina. Con sguardo severo alzò un poco la mano a richiedere silenzio. Sentenziò:

Tenete da parte i vostri rancori... per quello che mi riguarda non intendo far aspettare oltre il Grande Sacerdote.

Disse volgendo le spalle per incamminarsi perentoriamente verso l'aula del Grande Sacerdote con il prigioniero che ancora gemeva sulla sua spalla, senza interessarsi minimamente se qualcuno lo stesse seguendo. Il leone fremeva di agire coi fatti, non con futili parole.
 
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view post Posted on 14/7/2011, 21:28
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Ramked alla fin della fiera non si dimostrò diverso da come se lo ricordava... d'altronde era passato relativamente poco tempo dalla sua investitura e salire di grado e rango non costituiva certo un toccasana per l'umiltà, dote che nessuno dei Cavalieri d'Oro sembrava realmente possedere, soprattutto in quel momento.
*Se va avanti così, dovrò agire di mia iniziativa!* si disse il Cavaliere, notando tutti i vari battibecchi che stavano avvvenendo direttamente lì davanti ai suoi occhi.
I suoi modi però funzionarono abbastanza da permettergli l'accesso alle stanze del Grande Sacerdote e ad avere udienza con Virgo... solo per sapere in quel momento e in quel modo di una notizia che lo paralizzò all'istante: lo Scudo di Atena era stato rubato in quelle stesse stanze, eludendo in qualche modo la guardia dei Cavalieri d'Oro e dello stesso Grande Sacerdote!
*Come... com'è potuto accadere?* si chiese costernato il Cavaliere, senza che nessuno, neppure la sua Armatura, gli sapesse dare anche solo una parvenza di risposta!
*Pazzesco! Semplicemente pazzesco! E' brutto da dire, ma in fondo siamo stati anche fortunati ad uscirne "solo" con qualche guardia morta...* La sua Armatura si trovò sconfortatamente d'accordo con lui, per quanto, come il suo stesso Cavaliere, si sarebbe augurata di non dover bruciare o veder seppellire altri morti.
ripresosi dal colpo, Marcus guardò per un istante i suoi allievi Cavalieri d'Argento, invitandoli silenziosamente a prendere l'iniziativa che preferivano, ma di prestare attenzione a Ramked... ma se solo avesse osato azzardarsi a lanciare qualcosa contro di loro, il Cancro sarebbe finito davvero male.
Così Marcus entrò e si inginocchiò di fronte a Virgo e raccontò di tutti gli eventi che si erano svolti in piazza, soffermandosi in particolare sulle ultime parole di colui che si era infine presentato come Mintaka Orionis.
"Udite queste parole, due Cavalieri si sono già lanciati all'inseguimento, deducendo che il prossimo rifugio del nemico sarebbe stato Alessandria d'Egitto, forse il suo faro. CHiedo quindi il permesso di raggiungere in missione Zakard della Fenie e Shaija del Sagittario assieme ai Cavalieri d'Argento che hanno preso parte alla lotta in piazza con me."
Avrebbe quindi atteso la risposta e gli eventuali ordini di Virgo prima di procedere.
 
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.:Oracolo:.
view post Posted on 31/7/2011, 09:31




Grande Tempio.

In tempi di crisi e quando il grande sacerdote era assente o non nelle condizioni di agire spesso i cavalieri d'oro si abbandonarono a screzi sul da farsi.

Questo momento non fece eccezione tanto che cominciarono a serpeggiare accuse su chi era intervenuto e chi no.

Sfruttando il leggero disordine, il prigioniero con una mossa rapida espandendo il cosmo si liberò per un solo istante dalla morsa che lo teneva prigioniero... un solo istante ma sufficiente a fargli toccare la perla che aveva al centro della cintura.

Una volta attivatà, la perla creò una distorsione spazio temporale e il nemico cominciò a sparire teletrasportandosi altrove...la perla infatti poteva trasportarlo ma il cavaliere aveva troppo poche energie per scegliere dove... fece solo in tempo a dire...

ahahah arriverderci ad Alessandria... ahahahah

Poi sparì lasciando il gruppo di saint completamente di stucco...

Il grande sacerdote vide la scena comparendo sulla soglia della sua stanza...

Ancora siete tutti qui? Volete che il Saggittario e la Fenice muoiano senza aiuto?...


Così ammonì i presenti prima di crollare sfinito a terra....


SPOILER (click to view)
Signori, :) dividetevi e accorrete in aiuto di Shaija e Zakard!!! più che altro perchè gli spectre sono più avanti :D mica volete farvi battere da loro!
 
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view post Posted on 31/7/2011, 19:21
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Millenary Saint

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La comparsa del Grande Sacerdote pose fine alle futili diatribe, riportando una solenne quiete simile ad un raggio di sole quando irrompe nel cielo plumbeo e carico di tempesta. Le parole che proferì prima di svenire erano un invito ad agire, una crociata cui Babel non avrebbe certo esitato di intraprendere.
Con furtivo scatto si avvicinò alla sagoma del Grande Sacerdote afferrandola prima che cadesse in malo modo, poi la adagiò con somma grazia al suolo. Chi mai aveva osato un oltraggio tale da colpire l'autorità suprema? Quale oscura minaccia si nascondeva ancora nell'ombra?

Dubbi affliggevano l'animo del Leone mentre, ancora chinato, la risata del prigioniero giunse alle sue spalle. Si alzò stringendo il pugno, l'unico occhio scintillò di una luce aliena che presagiva una vendetta che sarebbe stata colmata solo con la distruzione del nemico. Assunse un'aria pensosa e grave per dare peso al significato delle sue parole, nonché la sua promessa di morte.

E io ci sarò maledetto... ma non arriverai mai abbastanza lontano!

La Fenice e il Sagittario non erano più soli.
 
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Ramked
view post Posted on 2/8/2011, 10:28




Il Cancro era dentro le stanze private del Grande Sacerdote, proprio accanto a quest'ultimo, con la ferma intenzione di ascoltare quanto avevano da dire gli altri suoi compagni di casta nonché gli altri cavalieri ivi giunti. Ancora osservava con un certo disappunto Vhan, il quale, sebbene fosse d'investitura più che recente, si era permesso di fare la voce grossa come se avesse chissà quale diritto d'anzianità per poterlo fare e, peggio ancora, aveva accusato un proprio compagno - ossia il custode della Quarta Casa - di viltà. Solitamente una simile affermazione meritava ben altra considerazione ma la difficoltà data dalla situazione attuale permise a Ramked solo di replicare in modo parziale, proprio come aveva fatto. Certo, l'accusa era stata mossa anche in virtù dell'ignoranza del Toro, che non aveva ancora la necessaria maturità e scaltrezza per comprendere realmente quanto accaduto in precedenza nelle stanze e il diversivo utilizzato, ma ciò non doveva e non poteva rappresentare una valida giustificazione. Tuttavia quello non era il tempo delle rimostranze ma, piuttosto, dell'azione e della pianificazione strategica.
Il Cancro e tutti gli altri cavalieri attendevano solo le istruzioni del Grande Sacerdote, quando improvvisamente si percepì chiaramente un cosmo in espansione. A Ramked non gli ci volle che un istante per capire che la fonte era il nemico fatto prigioniero. Il ragazzo si fece subito largo tra i presenti, volendo capire cosa stesse succedendo, e vide il nemico toccare la propria cintura per poi annunciare la sua dipartita verso Alessandria e infine scomparire nel nulla. Il Cancro rimase attonito per qualche momento, salvo poi voltarsi di scatto verso gli altri, gesticolando visibilmente irritato e alzando la voce.

"Chi è che doveva sorvegliarlo?!? Era l'unico che poteva darci delle informazioni preziose! Merda!"

Il suo spirito si quietò subito alla vista di Virgo che si era alzato fino ad arrivare, con evidente difficoltà, alla soglia delle sue stanze ordinando ai presenti di recarsi subito ad Alessandria, crollando infine sul pavimento per la stanchezza. Subito Ramked si gettò preoccupato verso di lui.

"Signore!"

Lo sollevò da terra e lo riportò sul suo giaciglio, facendolo distendere. Fatto ciò, si rivolse a tutti gli altri.

"Bene, ora sappiamo cosa dobbiamo fare. Comunque, il Grande Sacerdote non può restare da solo in queste condizioni, quindi credo sia meglio che la sacerdotessa resti qui a prendersi cura di lui. Noi altri invece faremo quanto ci è stato appena ordinato recandoci ad Alessandria e anche tu, Marcus, verrai con noi visto che il tuo aiuto ci farà molto comodo. Se nessuno ha qualcosa da obiettare, partiremo immediatamente".
 
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view post Posted on 2/8/2011, 14:28
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Ok ok, ormai si è parlato tanto dell'antipatia che Elene nutriva nei confronti dei cavalieri d'oro, quindi sarebbe una ripetizione puntare ancora una volta sull'argomento. Il Cavaliere del Cancro, però, ci teneva proprio a comportarsi da stronzo isterico. Non era tenuto a giustificarsi? Perché? Essere un Cavaliere d'Oro non lo esimeva da responsabilità, anzi, gliene dava di più. Era ironico vederlo impartire lezioni a Vhan quando, secondo Elene, era Vhan quello più vicino allo spirito che dovrebbe avere un Cavaliere (di qualunque grado). Se la situazione non fosse stata tanto allarmante, probabilmente la sacerdotessa non avrebbe taciuto, anzi. Ora però andava recuperato lo scudo e ora più che mai fremeva per andare ad Alessandria. Marcus aveva lanciato a lei e a Loek un'occhiata eloquente. Li invitava a non attaccar briga con Ramked. Più facile a dirsi che a farsi.
Purtroppo il nemico approfittò dei loro screzi per fuggire come un codardo, lasciandoli lì attoniti.
« Figlio di puttana! »
Inveire era normale per lei e così il Sacerdote, comparso sulla soglia, poté gustarsi quell'imprecazione. Il Sacerdote, comunque, li invitò a seguire il nemico, prima di crollare a terra. O meglio, quasi a terra, visto che il Cavaliere del Leone lo prese al volo. E Ramked si mostrò la testa di cazzo che era. Perché non lo aveva sorvegliato lui, invece che fare il cagnolino del Sacerdote? Aveva perfino strappato l'uomo dalle braccia di Babel per riporlo sul letto. Si era morsa la lingua per non dir nulla contro il Cancro, per rispettare ciò che le aveva chiesto il suo maestro, ma alle sue parole non poté certo trattenersi.
« Se pensi che il Sacerdote abbia bisogno di cure restaci tu qui. Io seguo Marcus. »
E si era pure molto limitata nel linguaggio. Visto che brava?



Elene è fatta così, spero che si capisca che il pensiero e il post riguarda solo lei.
 
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Vhan L'Arciere Arcano
view post Posted on 4/8/2011, 18:38




Gli scontri tra i tre cavalieri doro erano stati brevi ma intensi, ognuno aveva avuto da ridire sulle azioni dell'altro ed il Cancro si sentì addirittura in grado di dare lezioni di retorica al Toro doro.

*Ma vai a fare il saputello da un altra parte*

I pensieri del Toro erano l'unica cosa che decise di manifestare in quanto ulteriori parole in quel caso sarebbero state viste come un capriccio invece che un discorso tra Cavalieri Doro.
Di lì a poco il prigioniero, approfittando del momento di caos, si liberò dalla presa del Leone per poi scomparire via. Lasciò solo una misera frase d'avvertimento prima di sparire del tutto:

CITAZIONE
ahahah arriverderci ad Alessandria... ahahahah

Il Cancro scalpitò lì per lì ma c'era davvero poco altro da fare....bisognava andare ad aiutare il Sagittario e la Fenice ad Alessandria. Vhan aveva intenzione di dirigersi ad Alessandria a dar man forte ma, seppur per poco tempo, gli venne un dubbio sul restare ad Atene a difendere il Grande Tempio.
Non poteva fare una cosa del genere però in quanto aveva chiesto poc'anzi il permesso del Grande Sacerdote per poter partire con l'intento di ripulire l'onta, ed in egual maniera fece il cavaliere del Leone che corse in suo soccorso alla terza casa....dovevano combattere ad Alessandria ed andare incontro al loro destino.

Lanciò uno sguardo di intesa con Babel de Leone e Marcus della Fornace, annuì ad Elene del Cerbero approvandone invece la determinazione. Il primo non aveva la minima intenzione di rimanere ad Atene con le mani in mano e men che meno Elene, sommandoci poi che Marcus aveva appena ricevuto un ordine da un cavaliere doro, era curioso di vederne prima la reazione. Probabilmente la partenza era prossima.
 
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view post Posted on 5/8/2011, 21:22
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La situazione ebbe un altro brutto sviluppo a rapido giro: mentre parlava con il Grande Sacerdote e gli riferiva tutti gli eventi che si erano avvicendati in piazza, il prigioniero prelevato da Ramked approfittò per fare qualcosa che gli permise di creare, contro tutte le leggi della logica e della potenza cosmica di quel posto, un portale dimensionale con il quale riuscì a fuggire, rimandando ad possibile futuro incontro ad Alessandria.
Marcus si alzò di scatto e fece altresì scattare le lame del proprio bastone, ma non poté fare altro che vedere l'altro scomparire, malconio e a stento cosciente, ma neppure legato. Purtroppo il Cavaliere non poté fare altro che sbuffare e riporre la propria arma sotto il mantello. Nel frattempo alla fuga del nemico catturato seguì una sorta di diverbio tra il Cancro e il Toro, tacitato dal Grande Sacerdote, il quale ordinò ai presenti di andare dal Sagittario e dalla Fenice prima di svenire.
Babel fu subito pronto a sorreggere Virgo e ad adagiarlo al suolo, prima di dirsi pronto, a modo suo, ad obbedire all'ordine e a combattere fino al momento in cui avrebbe messo nuovamente le mani su chi era sfuggito così beatamente sotto il naso di tutti, anche se per colpe oramai difficili da attribuire senza scatenare un conflitto di cui non avevano bisogno.
*Non posso dire di biasimarlo, in un certo senso* pensò Marcus, ascoltando le nuove direttive di Ramked, che voleva i Cavalieri d'Oro e lo stesso Cavaliere della Fornace ad Alessandria, ad assistere come da ordini a chi li precedeva, Elene ad assistere il Grande Sacerdote e Loek completamente ignorato, complice anche il suo stesso silenzio... e soprattutto l'opposizione piuttosto contenuta della Sacerdotessa.
Marcus rise sotto i baffi quando la prosperosa ragazza mise il Cancro davanti al fatto compiuto di voler seguire il suo Maestro.
Per evitare che la situazione degenerasse o che Ramked si mettesse a dare in escandescenze, Marcus decise di intervenire: "Posso assicurare che Elene come infermiera è a dir poco sprecata: è molto meglio avere per lei un ruolo più attivo... e sento che gli eventi recenti la stanno cambiando e stanno spingendo la sua forza oltre i suoi precedenti limiti, così come sta succedendo a Loek... non ci vorrà molto prima che entrambi possano eguagliare la forza di molti Cavalieri d'Oro e anche se è un rischio, per loro è molto meglio venire. La scelta è comunque loro... ma credo che Elene abbia già deciso."
Fece una piccola pausa, voltandosi verso l'uscita della stanza. "Vado a prepararmi adeguatamente per la missione. Ci metterò qualche secondo al massimo"
Non avrebbe abbandonato la scena se non fosse stato sicuro che la situazione fosse risolta, volenti o nolenti tutti i protagonisti. Solo allora si sarebbe diretto verso casa a recuperare la corda con rampino e lo zaino: anche se era un Cavaliere con pochi pari, preferiva essere previdente e pronto al peggio.
 
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Ramked
view post Posted on 10/8/2011, 19:07




A quanto pare, con il passare del tempo nel Grande Tempio si era perduto il rispetto e l'obbedienza dovuti a chi ricopre una posizione e ha un grado superiore a quello altrui. Ormai anche le semplici reclute si sentivano in diritto di fare la voce grossa e mettere bocca su faccende più grandi di quanto si potesse immaginare. Ma tant'è. Piuttosto vigoroso il carattere della sacerdotessa, così come la risposta che diede, senza timore alcuno, nei confronti del Cancro. Una frase intrisa di impudenza, che palese si evidenziava nei confronti del Cavaliere d'Oro, il quale si aspettava che Marcus, il mentore di lei, la richiamasse per aver risposto a tono ad un superiore. E invece no, preferì dar ragione all'allieva sua tessendone le lodi. Con un simile atteggiamento da parte di tutti, non si sarebbe andati lontano. Tuttavia Ramked, in parte, comprese come Marcus avesse tutta la voglia di far vedere agli altri le qualità combattive della sacerdotessa, magari chissà anche per orgoglio personale. Allora, senza mutare l'espressione facciale, rimasta seria come prima, prese la parola.

"Non è una buona idea, ma se sei tanto desiderosa di andare in battaglia, allora va bene. Ma..."

e qui si rivolse, alzando leggermente il tono della voce, al cavaliere della Fornace che già si stava allontanando per andare a prepararsi

"...voglio che tu, Marcus, ti assicuri che lei non prenda iniziative che possano compromettere la missione, sono stato chiaro?"

Poi tornò con lo sguardo verso la sacerdotessa.

"In quanto a te, avrai il ruolo di supportare logisticamente e in ogni altro modo necessario tutti gli altri cavalieri, compreso il sottoscritto, che si troveranno in prima linea, dove tu non andrai, e me ne sbatto se tu riterrai questo compito non consono alle tue capacità. Queste sono le condizioni e non sono trattabili. O le accetti in toto oppure resti qui, e ricorda che stai parlando con un tuo superiore".




Vorrei chiedere scusa a Babel in quanto mi sono accorto solo adesso (che ho potuto rileggere tutto per bene) che nel suo post aveva precisato di "afferrare" lui il GS una volta caduto, cosa che ho fatto fare anche al mio pg. Purtroppo il poco tempo che ho nel leggere i post e poi rispondere quando posso mi ha portato a commettere questo errore.


Edited by Ramked - 12/8/2011, 12:50
 
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Warbandit88
view post Posted on 12/8/2011, 08:45




Una figura ammantata di nero fece sua apparizione dall'ombra di una colonna, a passi lenti si avvicinò al gruppo di cavalieri e a pochi passi si inginocchiò portando in segno di reverenza il pugno sinistro al suolo. Indi, alzando il volto mostrò stupendi occhi azzurri e togliendo il cappuccio di tela nera rivelò stupendi capelli neri, molto simili alla lucente criniera dei cavalli del carro di apollo. Guardando i cavalieri lì riuniti proseguì:

O nobili cavalieri, il mio nome è Arc e sono stato inviato dal, mio sommo maestro, dalla lontana Longhern per offrire il mio, seppur flebile, aiuto; casualmente ho assistito a ciò che è accaduto, e vorrei poter veire con voi ad Alessandria.

Detto ciò si rialzò e attese risposta da quelle figure, sentendo tuttavia una strana tensione nell'aere.

 
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.:Oracolo:.
view post Posted on 19/8/2011, 22:36




Il dado era ormai tratto.

Tutti ormai erano desiderosi di menar le mani e di raggiungere i compagni già ad Alessandria...

Bisognava però far presto!



SPOILER (click to view)
Commento Master.
Vi ricordo che potete ruolare liberamente, come sta facendo Ramked ossia intervenire più volte prima dell'oracolo :)

Chi vuole andare ad Alessandria vada pure qui: https://saintclan.forumfree.it/?t=56337397#lastpost
considerate che chi è già lì è alle prese con uno strano enigma, potete leggerlo qualche post prima.

Chi vuole restare ad Atene può continuare a ruolare in questo topic, le sorprese potrebbero non mancare.

Siete comunque liberi nella scelta. Scusate il ritardo.
Per postare nel topic di Alessandria aspetteremo ancora un po' dal monento che il solo babel ha aggiunto un post.

 
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°§Iancyu§°
view post Posted on 28/8/2011, 17:13




Il giovane Iancyu era lì in ginocciò davanti al gran sacerdote e davanti agli altri cavalieri che non si curarono di lui, anche se era scomparso da un anno ormai. In silenzio il segugio ascoltò le loro conversazioni, i loro piani e come accadeva un tempo Marcus e Ramked litigavano per ogni cosa. Gli ordini del gran sacerdote erano stati vchiari, era già tardi e bisognava andare a supportare i cavalieri che a quanto pare erano andati ad Alessandria in seguito ad un attacco avvenuto al grande tempio. Virgo aveva teletrasportato l'allievo lì perchè c'era bisogno di lui. Era chiaro che egli doveva intervenire a sostegno dei compagni e così il "lettore di menti" decise di partire insieme a Marcus cavaliere che lui stimava molto, un cavaliere potente e grande stratega. Senza esitare si avvicinò all'uscita insieme a Marcus e gli parlò teleparticamente.
° Marcus, sono tornato, Athena mi ha richiamato per aiutarvi, permettimi di seguirti ad Alessabdria, non ti rallenterò!°
Da tempo il cavaliere del segugio non compiva una missione, ma ora era arrivato il momento di rientrare in carreggiata, il giovane era più forte adesso anche se doveva riconqueistare la sua armatura. Armatura! Un altro problema da risolvere...
Iancyu sarebbe partito con un armatura da soldato semplice in attesa di completare l'addestramento interrotto e riprendere l'armatura che gli apparteneva.
 
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Warbandit88
view post Posted on 29/8/2011, 10:30




Nessuno nella sala, preso dalle proprie preoccupazioni e dalla sorpresa per gli eventi ultimi, prestò molta attenzione al giovane che si era a loro presentato, fatta eccezione per la silver saint di cerbero, che rapidamente partì per Alessandria.
Notò un cavaliere che come lui non era stato ancora investito della cloth, il cavaliere del segugio. Prima di poter approntare un discorso con esso, questi si diresse con grande celerità ad Alessandria per dare manforte ai cavalieri che lì erano giunti tempo prima. Visto ciò Arc decise di seguirlo, e salutati rispettosamente gli altri saint presenti, si diresse anche lui verso Alessandria, senza usare l'abilità del teletrasporto, che avrebbe consumato una grande quantità di energia, cosa che al momento il giovane non poteva permettersi.



 
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107 replies since 8/5/2011, 12:06   1725 views
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