Le stelle di Orione, solo saints

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 13/5/2011, 00:40

Cavaliere d'Oro del Capricorno

Group:
Saint
Posts:
3,862
Location:
Decima Casa dello Zodiaco

Status:


*Sentì le palpebre pesanti, tentò di lottare con tutte le sue forze contro quel terribile ed inarrestabile nemico: il sonno. Lento ed inesorabile il declino d'attenzione, un profondo sbadiglio che sembrò quasi interminabile; senza neanche accorgersene si ritrovò in quello strano stato di dormiveglia in cui la testa ciondola da un lato all'altro come una bandieruola impazzita, preda dei venti. Poi il silenzio, innaturale, dava una sensazione di immobilità mentre la testa finalmente ferma si accasciò sul cuscino di "Hello Kitty".
Perchè un cuscino di "Hello Kitty" si trovava nella Casa del Capricorno? Mistero, brivido, paura...un velo di ultraterreno andava inesorabilmente a ricoprire la Decima Casa, l'aria sembrò diventare più pesante, quando improvvisamente risuonò l'inconfondibile trillo del cellulare......era Juesska, la ragazza di Torpignattara che aveva conosciuto qualche giorno prima nei locali di Atene. Si stropicciò gli occhi, poi si diede ad una interminabile serie di sproloqui....*
 
Web   Top
view post Posted on 13/5/2011, 17:08
Avatar

Millenary Saint

Group:
Saint
Posts:
3,627

Status:


pensato
parlato

E così il preludio dell'invasione ebbe conferma: i raggi misteriosi ricaduti sul suolo ateniese annunciarono l'avvento di losche figure che senza indugi intrapresero la scalinata verso il primo dei baluardi, il tempio del montone dorato. Ma la fortuna spinse il celere passo del nemico poiché del custode della prima casa, Shion dell'Ariete, non vi era traccia quel giorno.
Scorse le medesime figure uscire dal primo tempio per cimentarsi nel secondo, li ove risiedeva l'amico Vhan, il cavaliere del Toro.

Al suo pensiero Babel sorrise, se lo immaginava già torreggiare imperioso seduto sul suo trono di marmo, precludendo il passaggio per gli indegni con la sua mole smisurata. L'animo del Leone non fu certo persuaso dall'apprensione, confidava nel valore dei compagni e nelle parole di Vhan durante il loro ultimo incontro... nessun malintenzionato sarebbe riuscito ad arrivare fino alla quinta casa, tantomeno a tornare indietro sui propri passi non appena accortosi del suo oltraggioso ardire, quanto folle.

Nell'inquietudine che regnava sovrana, Babel trovò un attimo di pace appoggiando la schiena sulla prima colonna d'entrata del suo bastione, scaricando su di essa tutto il peso del corpo.

Non strafare Vhan, lascia qualcosa anche per gli altri...

Pensò con un sorriso enigmatico, che trapelava l'impazienza di chi fremeva nel prodigarsi per la giustizia. Si rassegnò quindi ad essere inerme spettatore, o almeno per il momento, indi per cui si accese una sigaretta e, tra una sbuffata di fumo e l'altra, contemplò l'assurda luce cremisi che illuminava il cielo di Atene.
Durante la sua lunga carriera al servizio della Pallade aveva girato il mondo, combattuto su vetusti campi di battaglia, attraversato luoghi inimmaginabili per la mera mente umana, tuttavia un'atmosfera cosi cupa e anomala come quella che si prospettava dinanzi non la ricordava.
Cosa veramente stava succedendo? A presto le risposte... insieme agli scalpi di quei folli temerari.
 
Top
view post Posted on 13/5/2011, 19:29
Avatar

Mago guerriero, amante dei gufi e signore della piromanzia.

Group:
Saint
Posts:
14,128
Location:
Alcuni dicono dal cimitero, altri dal cielo notturno... Decidete voi da dove vengo.

Status:


La situazione assunse ben presto una piega molto strana: i soldati avevano appena finito di schierarsi, quelli che era riuscito a trovare in piazza, quando l'intero ambiente prese a tremare in maniera discontinua, ma regolare, come se qualcos di gigantesco si stesse avvicinando a quel luogo... poi qualcosa di raggelante emerse alla vista dall'ultima svolta delle scale prima della piazza stessa: una dozzina di soldati del palazzo era infatti presa fra le morse di qualche genere di forza o di altra morsa di natura sconosciuta. Il loro utilizzo era inequivocabile.
*Che razza di codardi! Usano degli scudi umani per coprire i propri uomini!* constatò il Cavaliere mentre ritrovava il proprio equilibrio con l'aiuto del bastone, riprendendosi da quella visione terribile, che poteva competere con gli spettacoli che aveva visto in India in prima persona.
*Sarà una strage se non facciamo qualcosa...* Dopo qualche altro passo dei nemici, Marcus pensò ad una soluzione possibile... *Non vorrei farlo, ma dobbiamo rischiare!*
Quindi si rivolse ai soldati: "Fanteria, arretrare! Indietro! Via dal passaggio! Arretrare fino ai bordi della piazza!"
Quindi parlò più sottovoce ai due Cavalieri d'Argento vicino a sé: "Ascoltatemi, non possiamo rischiare la vita dei soldati. Aspettiamo che arrivino fino all'ingresso della piazza, dove non potranno godere dello spazio ristretto... poi voi attaccate a tenaglia i soldati, ma fate attenzione a non colpire i nostri: attacchi ampi e a colpo sicuro: non possiamo permetterci altro fino a che i nostri soldati non saranno liberi... Io li attaccherò alle spalle" concluse sottovoce, volgendosi verso il sadico in armatura rossa con la sfera in mano. Non c'erano dubbi sulla natura maligna di quell'individuo ed era altrettanto certo che lui potesse essere l'unico in grado di affrontarlo.
Ma prima che tutto ciò potesse realizzarsi, avvenne un altro evento incredibile: senza che ci fossero nuvol in cielo, cominciò a piovere... e l'odore della pioggia aveva un'odore che non avrebbe voluto sentire, né in quel momento, né mai. *Sangue!? Se questo è un messaggio, allora è chiaro!*
Non ci sarebbero stati sconti e non ci sarebbe stata pietà da parte loro... e lui si sarebbe battuto fino all'ultimo per evitare vittime e sacrifici inutili. E Marcus non si mostrò né intimorito né sconvolto da quel "prodigio": non era la prima volta che lo provava su di sé e vi combatteva dentro e benché si fosse trovato presto imbrattato di innaturale liquido vitale insieme alla sua Armatura, il Cavaliere non arretrò di un passo. Per tutta risposta, iniziò ad emanare un visibile alone del suo caldo cosmo, rendendolo sempre più vasto e palese, preparandosi a fare la propria mossa e mostrando agli avversari che non avrebbero avuto vita facile, non contro di lui almeno. L'Armatura, rincuorata dalla reazione che Marcus aveva mostrato, la stessa che aveva avuto contro Khalì e i suoi piani di annientamento degli innocenti, si rinsaldò e fu presto pronta quanto lui alla battaglia e ad ergersi come potente baluardo contro chi minacciava delle vite con sadica crudeltà.
All'improvviso però, Marcus sentì un altro cosmo avvicinarsi velocemente al luogo dove presto si sarebbe consumata una battaglia che si prenunciava insolita e forse anche terrificante. Era un altro Cavaliere che aveva addestrato in prima persona, anche se in quel caso si trattava di un Cavaliere di Bronzo. *Sapevo che sarebbe arrivato* si disse Marcus con un mezzo sorriso che durò per qualche istante.
Quando si manifestò, il Cavaliere di Bronzo si rivolse al suo parirango con tono deciso: "Zakard! Indossa la tua Armatura e preparati a combattere!"
Sapeva e sperava che il Cavaliere della Fenice, anche se non aveva ascoltato il suo piano d'azione, avrebbe compreso come aiutare i suoi alleati in quel frangente piuttosto teso.
"Arcieri, pronti a tirare! Colpo a parabola!" Gli uomini del Grande Tempio avrebbero fornito loro il diversivo ideale... se avessero compreso le intenzioni di Marcus.
 
Top
Vhan L'Arciere Arcano
view post Posted on 14/5/2011, 14:53




Strani rumori cominciarono a provenire dalla piazza non molto distante in altezza dalla Casa del Toro, probabilmente erano i "nuovi arrivati" che avevano voglia di svegliar can che dorme.

*A quanto pare sono visite indesiderate. Bhè c'era da aspettarselo però, dato che difficilmente chi viene in pace precipita dal cielo in quella maniera. Un momento...qualcuno è entrato! Evidentemente Shion è lontano da Atene.*



Era palese, come una lanterna dietro una colonna che però espande la sua luce ben oltre, rivelando quindi la sua esatta posizione anche se non visibile.
Un lieve sorriso si stampò sul volto di Vhan che non poteva fare a meno di trovare la cosa ridicola quanto pusillanime. Che stiano esitando? Che stiano aspettando la loro "punta di diamante"? SI!

D'improvviso un uomo si palesò innanzi al cavaliere doro, privo di timore dato che non ebbe la stessa idea dei suoi compari ovvero di nascondersi dietro le colonne.
Al suo arrivo uscirono fuori anche i tre conigli rimanendogli alle spalle, classico metodo di chi accompagna un boss stile film mafiosi.

Il Toro osservò i nuovi arrivati con sguardo truce, conscio di dover affrontare una battaglia verso qualcuno i quali scopi erano sia ovvi sia nascosti. La scalata delle dodici case poteva significare tante cose infondo ma in cuor proprio Vhan scartò in automatico l'ipotesi di uccidere il Grande Sacerdote. Era considerata cosa quasi impossibile.

Il Toro dorato quindi si alzò in piedi incrociando le braccia al petto, sua personalissima posizione di guardia e attacco. Alcuni in passato si infastidirono vedendolo assumere tale posizione in quanto poteva significare come un gesto di spavalderia. In realtà lo scopo era anche quello, più o meno come una rana pescatrice con la sua antenna. Una volta attirata la preda dove vuole la si mangia. Il Toro doro aveva lo stesso metodo. Una volta arrabbiata la vittima tanto da fare attacchi sconsiderati, sarebbe stata colta di sorpresa dal suo attacco campione: Il Great Horn.

Mi stavo giusto domandando quando sarebbero usciti fuori quei tre buffoni, ma a quanto pare stavano aspettando te. Chiunque voi siate avete profanato la tranquillità del Grande Tempio, pertanto non siete i benvenuti. Qualunque cosa vi porti qui a scalare le dodici case sappiate che per passare dovrete ricevere o il mio permesso o passare sul mio cadavere. E mi dispiace per voi, ma la prima opzione la boccio a priori.



Presto si sarebbe scoperto di che cosa erano capaci quei tipi e, volendo, si sarebbe anche scoperto chi fossero o chi fosse il loro mandante. Ma soprattutto presto si sarebbe di certo scatenato il Sacro Toro.

image



 
Top
Ramked
view post Posted on 14/5/2011, 15:25




Immobile. Era rimasto lì, fermo in piedi, poggiato su una delle colonne della Quarta Casa, mentre percepiva che i nemici si stavano avvicinando. Avevano oltrepassato in fretta la dimora dell'Ariete, forse troppo in fretta. Il Cancro cominciò a credere che ci fosse qualcosa di molto strano: non era normale che la Prima Casa venisse superata così velocemente, per cui o l'Ariete non aveva opposto resistenza alcuna oppure la dimora era priva del difensore. La sua mente era decisa a rifiutare con decisione la prima ipotesi, non dubitando della fede del proprio compagno di casta, dunque preferiva di gran lunga la seconda soluzione, la quale però presentava una domanda cruciale: per quale motivo l'Ariete non presidiava la Prima Casa? Un quesito al quale Ramked non sapeva ovviamente dare risposta, lasciando dunque un velo oscuro sulla vicenda.

Nel frattempo, egli percepì il cosmo della Bilancia all'interno delle stanze del Gran Sacerdote. Anche questo era fuori dalla norma, dato che, con i nemici alle porte e in procinto di risalire la scalinata del Grande Tempio, un Gold Saint aveva il dovere di difendere la propria dimora, e di conseguenza i dubbi in lui aumentarono. Di certo, la situazione doveva essere ben più complicata di quanto avesse ritenuto in precedenza. Poco dopo, il Cancro tornò a concentrarsi sugli oppositori, accorgendosi ch'essi avevano arrestato il proprio cammino all'ingresso della Seconda Casa, quella del Toro. Ramked sapeva che quest'ultimo era un avversario assai temibile per chiunque, essendo ben conscio delle abilità d'egli, dunque i nemici avrebbero trovato pane duro per i loro denti contro Vhan. Tuttavia, il Cancro si manteneva pronto ad ogni evenienza.
 
Top
view post Posted on 15/5/2011, 15:10
Avatar

Gold Saint di Libra

Group:
Saint
Posts:
2,549

Status:


**Nella ricerca spasmodica del suo maestro , Kàmbei si trovò infine di fronte al invasore di quel luogo sacro . i loro sguardi si incrociarono proprio mentre il misterioso cavaliere dalla scintillante armatura ,si dirigeva verso le stanze riservate ad Atena .
L’ira di Kambei crebbe , come cavaliere del santuario non poteva tollerare una tale offesa,costui era riuscito ad arrivare alle stanze del gran sacerdote senza permesso e chissà cosa gli aveva fatto , che fare dunque?occuparsi di lui dopo o bloccarlo qui e adesso .Considerando dove presumibilmente si stesse dirigendo , ovvero la statua di Atena che ne celava le vestigia , Kambei giunse alla conclusione più ovvia. **
Tu bastardo! Ciò che hai commesso è un peccato gravissimo!Io Kambei della bilancia ti fermerò qui e adesso!
**Espanse il suo cosmo e il suo corpo fu avvolto da un alone dorato , una magica nuvola provocata dall’esplosione del suo cosmo . Nella settima casa qualcosa si destò , la sacra armatura d’oro iniziò a vibrare , sentì che il suo padrone aveva bisogno di lui e in un lampo di luce schizzò via dalla casa della bilancia e dividendosi nei vari pezzi si andò a posare sul corpo di Kambei e grazie al suo cosmo , l’armatura divenne scintillante come quella dell’invasore.
Il cavaliere d’oro poi fece una cosa inaspettata , portò la mano sinistra dietro la schiena e staccò un pezzo della sua armatura che velocemente si trasformò in un tridente mentre egli lo faceva roteare in aria , infine afferrando il tridente con ambe due le mani lo puntò contro il cavaliere profanatore.**
Di norma non mi è concesso usare le armi di libra , ma per uno con le tue colpe mi sembra doveroso .Ho solo una domanda da farti , dov’è il Gran Sacerdote?Cosa gli hai fatto?
**Non era solo per via della rabbia e del “peccato” del cavaliere scintillante che Kambei aveva estratto un arma d’oro ma anche perché gli ronzava fisso un pensiero in testa:**
Se questo qui ha messo k.o Virgo , di certo non è uno da poco , meglio usare tutta la potenza che ho fin da subito , tuttavia devo dosare la prudenza, troppa rischierebbe di frenare la mia mano , troppo poca mi farebbe sottovalutare il mio avversario, non devo perderlo di vista. Spero che qualche altro cavaliere d’oro abbia sentito l’allarme e sia venuto ad aiutarmi ....chi diavolo è questo tipo?

**Pensò digrignando i denti , senza perdere di vista il suo avversario .Decise di non attaccare , mossa troppo avventata , voleva sapere con chi avrebbe avuto a che fare benché il pensiero che lasciar libera la prima mossa potesse rivelarsi un errore.**
 
Web   Top
view post Posted on 15/5/2011, 20:44
Avatar

Just fear me, love me, do as I say, and I will be your SLAVE.
★★★★★

Group:
Member
Posts:
35,402
Location:
Sleepy Hollow

Status:


Silver Cloth di Cerbero (Liv. III); Energia Rossa - ELENE
image
Marcus non fu l'unica conoscenza di Elene che le si palesò davanti. Anche Loek era lì. Tutto sembrava voler convincere la ragazza che qualcosa di, se non brutto, non troppo normale stava accadendo. Il suo maestro li accolse spiegando chiaramente che qualche nemico (di non ben specifica natura ma Elene aveva ben presto imparato che indipendentemente dalle motivazioni chiunque non condividesse pensieri e politiche dei Cavalieri di Atena veniva classificato come nemico) stava per giungere e che si sarebbe dovuto agire per il bene della popolazione. Ciò che contava comunque per Elene era il semplice pretesto di menar le mani. Quasi in risposta a quel pensiero e all'invito di Marcus di tenersi pronti, la donna prese a far volteggiare una delle sfere chiodate, in modo noncurante ma assolutamente minaccioso.
Peccato che il nemico che era toccato a loro non avesse la minima intenzione di farsi mazzuolare. Anzi, aveva scelto di farsi scudo di altre persone. Le venne naturale pensare che se si prendeva il disturbo di fare una cosa tanto scenica e gradassa, forse riteneva di non aver speranze contro di loro. Il fatto che fossero uno contro tre avvalorava la sua ipotesi. Meglio, poiché una volta sistemato il problemino degli "innocenti" lo avrebbero massacrato senza troppi problemi e sarebbero passati ad altri punch-ball semoventi.
Marcus intanto aveva fatto lavorare le piccole cellule grige e stava esponendo a lei a Loek il suo piano. Avrebbero dovuto usare le catene per colpire ciò che c'era dietro lo scudo umano. Insomma, niente di troppo divertente. Si sarebbe dovuta accontentare.
La pioggia di sangue la colse impreparata. Già era fastidioso avere i capelli impregnati d'acqua, figurarsi impregnati di sangue. Diventavano appicicaticci e avevano la tendenza a spalmarsi sugli occhi.
Dopo pochi attimi, il maestro si rivolse ad un altro cavaliere. Ad Elene parve un viso conosciuto, forse in una precedente battaglia avevano combattuto assieme. Non avrebbe tuttavia ricordato il suo nome se Marcus non lo avesse pronunciato.
 
Top
Kei di Scorpio
view post Posted on 15/5/2011, 21:34




*Kei, indossata la sua lucente armatura, si fermò sulla soglia della propria casa guardando verso il basso, scorgendo le case dei gold saints che lo precedevano e che avrebbero fermato l'avanzata dei nuovi nemici. Confidava fortemente che gli invasori sarebbero stati fermati, ma si preparò, comunque, ad ingaggiare battaglia per esser scudo alla statua di Atena ultima meta di ogni invasore.
Intento ad osservare la situazione, pensando al contempo che i silver e i bronze molto probabilmente avrebbero avuto bisogno di soccorso, non s'accorse subito che carminee goccie di sangue scendevan dal cielo. Qualcuna macchiò la sua armatura prima che il cavaliere si ritraesse velocemente nell'interno. Con viso annerito e tono sfastidiato commento*

-Maledizione! Ho appena fatto lucidare per bene il tempio e subito me lo sporcano con questo sangue immondo. Giuro sul mio onore che pagheranno per questo, li costringerò a lucidare ogni centimetro dell'ottava casa naturalmente prima di ucciderli-

*Un sorriso malevolo terminò quel discorso lasciando ora speranzoso il cavaliere che qualcuno dei suoi nemici riuscisse ad arrivare fin da lui in forze per pulirgli la casa, in tutta la sua generosità decise che all'armatura avrebbe pensato lui*
 
Top
Zakard Ki'Saad
view post Posted on 16/5/2011, 01:37




« appena arrivato sente il consiglio di Marcus, che sembra forse più un ordine, visto l'imperativo da egli usato »

" Dovrei indossare la mia armatura per sconfiggere chi si fa scudo con dei semplici soldati? Un vigliacco del genere non merita nemmeno l'onore di essere sconfitto da un saint. "

« risponde con tono mellifluo Zakard, mentre allarga le braccia e scrolla le spalle. Lo scrigno di bronzo contenente le vestigia della Fenice piomba pesantemente in terra. Dopodichè si apre. Fortunatamente è notte e quella pioggia rossa, unita alle tenebre, copre gli effetti scenici della vestizione »

SPOILER (click to view)
image


" Fate attenzione. Anche il minimo spostamento d'aria e per quei soldati potrebbe essere la fine. Costui è di sicuro un semplice sgherro, perchè chi è sicuro della propria forza non cadrebbe in simili bassezze pur di vincere. Per cui siate rapidi ed usate le catene con quegli strani guerrieri con l'anello tribale sul braccio. "

« detto questo, Zakard espande il suo cosmo quanto basta. Quindi effettua dei passi laterali, in modo da avere la visuale perfetta del guerriero in armatura rossa. Forse è stato un errore, per loro, farsi scudo con una semplice fila di guardie. Avrebbero potuto schierarli a cerchio. Peggio per loro. »

" Io mi occupo del damerino rosso. "

« quindi, non essendoci adesso ostacoli fra Zakard ed il Cavaliere Rosso, ed avendo quest'ultimo in perfetta linea visiva, circa 60 i metri che li separano, Zakard estende il braccio destro in avanti, e con il dito indice esteso punta verso la testa del Cavaliere Rosso »

" Raccomanda la tua anima al Diavolo. Fantasma Diabolico. "

« il mistico attacco di Zakard si presenta sottoforma di un invisibile fascio di luce, lanciato dalla punta dell'indice della mano destra ad una velocità di circa 310 metri al secondo, avendo come obiettivo sperato la fronte del Cavaliere Rosso. Che possa o meno confondergli le idee Zakard non lo sa, non avendo ben chiara l'entità del nemico. Tuttavia il Fantasma Diabolico dovrebbe rivelarsi abbastanza potente da bloccare almeno i suoi centri nervosi e, di conseguenza, i movimenti del Cavaliere Rosso, così che Loek ed Elene, con le loro catene, possano facilmente sorprendere i guerrieri con l'anello tribale sul braccio. Marcus, dopo di che, riuscirà benissimo ad occuparsi delle guardie in ostaggio. »
 
Top
.:Oracolo:.
view post Posted on 16/5/2011, 21:29




STANZE DEL GRANDE SACERDOTE
La luna stava scomparendo dietro alla cortina di sangue che ormai avvolgeva tutto il cielo. Era molto difficile vedere anche a pochi metri di distanza, tanta era l'oscurità che aveva ormai circondato il grande tempio.
L'ignoto assalitore stava sogghignando, incurante del fatto che dietro di lui era assiepato il cavaliere della Bilancia...

Il grande sacerdote era ancora esanime a terra, ma non era stato ucciso. Come mai? Aliolia caricò il suo cosmo vestendosi delle sacre vestigia, ma la reazione del nemico fu minima.
Fece un leggero sbuffo e ignorò completamente il cavaliere d'oro...chi era? e cosa stava cercando?

Con passo deciso si diresse verso le stanze di Atena, lasciando dietro di sè i 2 saint..non da soli perchè dal suo sbuffo inizialmente innocuo si sviluppò una nube tossica che rapidamente coprì quasi tutto l'ambiente, invadendo le narici di Aliolia di un acre odore di loto. Il fiore che tutto porta nella dimenticanza...

SCALINATA SACRA.
La pioggia rossastra rendeva inquietante la scena sulla scalinata sacra. Fiumiciattoli di sangue scorrevano come se l'Inferno fosse sceso sulla terra come nell'ultima guerra sacra quando ancora una volta Hades lanciò l'attacco alla casa di Atena.
Come allora i gold saint erano in attesa a difesa delle loro case. Ma erano davvero le 12 case la meta degli ignoti nemici?
Non c'era già qualcuno alle stanze del grande sacerdote?
Qualche saint lo aveva percepito, qualche altro ignorava semplicemente il tutto aspettando nella sua dimora...
Il primo saint ad essere sollecitato fu il cavaliere del Toro. Con il solito tono sprezzante attaccò i suoi visitatori, che semplicemente non fecero nulla. Aspettarono.
Il tempo passava lento e il silenzio avvolse la seconda casa, rotto solo con continuità dalla pioggia fitta che scendeva.
Poi si mossero
I tre loschi figuri nascosti dalle colonne brillarono tutti contemporaneamente.
Il primo arse di un calore violentissimo alzando delle fiamme di un colore blu vivo dovuto alla temperatura elevatissima.
Il secondo soffiò con forza spingendo le fiamme verso il cavaliere del Toro.
Il terzo e ultimo cavaliere unì le mani e si divise in 3 differenti ombre simili e quasi indistinguibili all'originali e tutte e tre si volsero correndo verso il santo d'oro.

Il viandante guardò soddisfatto la scena e poi al momento opportuno mosse rapidamente le mani avanti. A questo gesto le colonne al suo fianco si sbilanciarono in avanti, creando un effetto domino che fece crollare le altre colonne successive con l'obbiettivo di seppellire Vhan con questo molteplice attacco....

PIAZZA
Il sangue copioso ostacolava sempre di più le manovre.
Il saint della fornace stava dando indicazioni nel tentativo di salvare capra e cavoli, ossia contenere l'avanzata e non uccidere i compagni.

L'avanzata si arrestò e l'armata dell'orrore (se così si può dire) rimase in una posizione coperta. Nessuno ancora si mosse tranne il saint della Fenice che lanciò il suo colpo migliore contro l'ignoto avversario.
Non fu però abbastanza veloce, perchè il cavaliere con una rapida mossa sulla sua sfera interpose tra sè e la Fenice un soldato catturato, che fu investito in pieno dal fantasma diabolico.

Il risultato fu immediato e il malcapitato cominciò a divincolarsi e ad urlare straziatamente. Ma non fu il solo. COn la stessa rapidità mostrata in precedenza il nemico usò il suo cosmo per straziare i soldati che erano nelle sue mani.
Evidentemente oltre alla malvagità aveva anche come peculiarità una velocità immensa che in alcuni tratti sembrava quasi superare la velocità della luce!
Un cavaliere d'oro? o un immenso nemico che mai era stato incontrato in precedenza?

SPOILER (click to view)
Prossimo intervento Venerdì. Mi raccomando. Nel post ho inserito anche dei suggerimenti e delle tracce...carpiteli e usateli...good luck
 
Top
view post Posted on 17/5/2011, 22:24
Avatar

Mago guerriero, amante dei gufi e signore della piromanzia.

Group:
Saint
Posts:
14,128
Location:
Alcuni dicono dal cimitero, altri dal cielo notturno... Decidete voi da dove vengo.

Status:


La risposta di Zakard gli risuonò fiera e ardimentosa, ma, come si aspettava, l'ex allievo fece come Marcus aveva detto e indossò anch'egli le proprie gloriose vestigia. E come parimenti si aspettava, trovò il modo migliore per attaccare... ma lo fece assolutamente fuori tempo, poiché gli avversari si fermarono, forse intuendo le intenzioni del Cavaliere della Fornace, e rimasero arroccati in una posizione di vantaggio, con un costone di roccia da un lato e una scarpata dall'altro. Anche volendo, non avrebbero potuto fare niente: le loro tattiche si sarebbero dovute limitare a scontri frontali o al massimo provenienti dal lato scoperto. Il colpo di Zakard fu piuttosto utile ed intelligente o per lo meno lo sarebbe stato se il cavaliere avversario, manipolando la sfera, non avesse frapposto uno dei soldati, che si sorbì quindi in pieno il colpo.
*Dannazione: era quello che temevo: una presa psicocinetica esercitata tramite la sfera come catalizzatore... ma che diavolo...?*
Ciò che avvenne poco dopo ebbe dell'incredibile, anche se in fondo se lo sarebbe dovuto aspettare: fu un cenno rapidissimo, una frazione di secondo, che però si trasformò in un mare di dolore per tutti gli ostaggi: forse il nemico aveva espanso l'effetto del fantasma diabolico a tutti o forse aveva deciso di torturare sadicamente tutte le guardie per ripicca o per mostrare la propria ignobile forza. Qualunque fosse la spiegazione, una cosa era certa: nessun attacco avrebbe l'avversario se no fosse stato portato completamente di sorpresa o alla velocità della luce... e in piazza c'era solo un Cavaliere in grado di raggiungere quella velocità. E ciò sconvolgeva ogni suo piano riguardo all'uso delle guardie e non solo.
*Stramaledizione! Qui siamo messi male... spero che nessuno ci rimetta la vita!*
Quindi si rivolse ai tre Cavalieri vicino a sé, espandendo ancora il suo cosmo. "Ascoltatemi!" disse a bassa voce. "Quell'avversario si muove alla mia velocità ed è con essa che manovra gli uomini come burattini... ma da solo non posso fare molto. Loek, Elene, usate le vostre catene per immobilizzare gli uomini nelle loro posizioni e portarli via quando avrò fatto fuori la sfera. E tu Zakard preparati: se non riesco a distruggere la sfera, dovrai afferrarla al volo e scatenare l'inferno contro i guerrieri con le asce!"
Non aspettò risposta: dovevano agire subito per salvare gli uomini del Grande Tempio e la sua popolazione.
Quindi finì di espandere il suo cosmo e si avviò lungo la scalinata, correndo alla velocità della luce e facendo ben attenzione a come si muoveva per evitare di scivolare sul sangue. E proprio la viscosità del sangue gli sarebbe stata d'aiuto: quando fu vicino allo schieramento avversario, saltò verso la parete rocciosa e gettò il mantello sopra gli ostaggi per occultarsi. Quindi prese a scivolare sul sangue che era colato sulla parete rocciosa e in quel mentre, sperando di aver creato sufficiente confusione, lanciò il suo attacco, puntando il suo bastone verso i piedi del cavaliere avversario.

CITAZIONE
Palla di Fuoco esplosiva
Variante della Palla di Fuoco, esteticamente non ha nulla di diverso, ma in realtà, a differenza della prima, che può essere dipsersa, esplode al contatto con il bersaglio o con un ostacolo, causando un'esplosione molto dannosa, perché capace di infliggere ustioni di secondo grado.

Se tutto fosse andato secondo il suo piano, l'esplosione del suo colpo avrebbe destabilizzato e danneggiato la mobilità del cavaleire nemico e della sua fila di sgherri e infine gli avrebbe tolto il controllo della sfera, che avrebbe afferrato lui stesso o colpito con il bastone in modo da passarla a Zakard... ammesso che gli altri Cavalieri non avessero avuto altre idee, magari migliori.
Ma nel frattempo Marcus non poteva fare altro che arrivare alle spalle del nemico con l'armatura rossa quanto la sua... ma rossa contro rossa, sembrò pensare l'Armatura della Fornace, non sarebbe stata quell'imitazione a spuntarla contro di lei e il suo Cavaliere.
 
Top
~ Shaija del Sagittario ~
view post Posted on 17/5/2011, 22:59




Shaija si ritrovò a correre sulla collina che precedeva la piazza che a sua volta era l’entrata che portava alle Dodici Case dello Zodiaco.
Vide Zakard, Marcus e i nemici sconosciuti scontrarsi.
Non gli pareva il momento adatto per potersi intromettere, era meglio studiare il nemico sino a quando si poteva, ma allo stesso tempo non poteva permettersi di far rischiare la vita ai suoi compagni per osservare il comportamento dei nemici.

Dannazione, qui la situazione è difficilissima, come si deve fare?
Non voglio che Phoenix o altri ci rimettano la vita, ma nemmeno posso intervenire già ora …
Qua parliamo di avversari che forse sono più forte di noi, meglio rimanere sulla difensiva e giocare quando abbiamo le carte conosciute…
Appena vedrò loro in difficoltà apparirò



Si distese a pancia in giù con gli occhi ben sgranati per monitorare i movimenti dei Cavalieri dello Zodiaco, ma soprattutto quelli dei Sacri Guerrieri sconosciuti, capaci sino ad ora non solo di manifestare un cosmo portentoso, ma di compiere attacchi davvero difficili da evitare.
 
Top
view post Posted on 18/5/2011, 16:37
Avatar

Millenary Saint

Group:
Saint
Posts:
3,627

Status:


pensato
parlato

Solo qualche centimetro offerto dalla volta del tempio lo proteggeva ancora da quello che ormai era divenuto un nubifragio, tuttavia la marea si era inoltrata anche oltre, riversandosi all'interno per mezzo metro raggiungendo i suoi piedi coperti di oro.
Spegnendo il mozzicone ardente sul pavimento pregno di sangue, il cavaliere del Leone si destò dalla sua apparente calma. La suola dorata del calzare destro pigiava e strofinava con insistenza quel che rimaneva della sua sigaretta, innalzando un flebile fumo rossastro dall'odore nauseabondo.

Crudo in volto, osservò ciò che la bizzarra natura stava offrendo al popolo acheo, alla sua patria: quella pioggia scarlatta cosi fitta da preannunciare l'arrivo dell'Apocalisse.
Macabra visione si stagliava dall'alto della quinta casa nel vedere le scalinate e i tetti dei quattro tempi sottostanti ricoprirsi di rosso, una scena che di certo non poteva lasciare indifferente anche chi aveva indurito il proprio cuore simil ad un pezzo di roccia.
Fino all'ultimo volle credere di essere in balia di qualche gioco illusionistico, ma quando alcune gocce picchiettarono sull'armatura d'oro, e talvolta sulla pelle, capì a quale utopica speranza si era appellato.
Come piccole cascate, il sangue colava da un gradino all'altro a ricordare qualche film dell'orrore, il quale purtroppo era ben lungi dal definirsi finzione. Babel si fece forza nell'animo e con lo sguardo seguì quel cruento percorso fino a soffermarsi li ove la battaglia era giunta al suo apice, laddove Vhan del Toro era chiamato a difendere il proprio avamposto, il secondo tempio, e a respingere il nemico.

Ma, in quel momento, chi osservava il cavaliere della quinta casa poteva rimanere scioccato da come si mostrava alla vista altrui, giacchè il bagliore della sua corazza era offuscato dal sangue posato su di essa e l'elegante mantello insozzato dal medesimo, ora visibile in piccole macchie rosse.
Dalla capigliatura una goccia di sangue scese a disegnare sul volto una strana traiettoria per infine infiltrarsi nelle sue labbra serrate. Per un istante fu costretto ad assaggiarne l'essenza per poi sputarla con uno sguardo che trapelava la sua ira crescente, ormai a stento contenuta. Digrignò i denti e chiuse il pugno destro su cui si poteva notare il fremito di rabbia che lo muoveva.
In nome degli dei e dei suoi predecessori giurò che presto avrebbe aggiunto un ingrediente particolare, ma appropriato, al mare cremisi che inondava il sacro suolo di Grecia... il sangue del nemico.
 
Top
Vhan L'Arciere Arcano
view post Posted on 19/5/2011, 02:20




Il Toro aveva parlato e i quattro intrusi non aveva risposto, grave mancanza di rispetto. Che siano sicuri di loro o semplicemente dei folli cambiava ben poco, erano comunque motivati nel cominciare la scalata per chissà quale motivo. La pioggia insistente echeggiava nella sala principale della seconda casa dello zodiaco, ma Vhan non si era accorto che si trattava di pioggia di sangue in quanto era al centro esatto della costruzione ed aveva gli occhi fissi su quelli che dovevano sembrare i suoi quasi certi avversari.

*Non parlano questi quattro matti. Che fanno? attendono qualcosa in particolare? Oppure..!!!*

Mentre Vhan si trastullava nei suoi pensieri, i quattro dell'ave maria fecero la loro mossa e combinata per giunta!
Uno di loro espanse il proprio cosmo tramite una grande fiamma blu, un secondo soffio la stessa incontro il cavaliere doro del Toro, il terzo si divise in tre copie d'ombra identiche in fattezze fisiche le quali caricarono a testa bassa il loro nemico. L'ultimo di questi, ovvero colui che entrò nella casa del Toro per ultimo e con senso di paura del tutto inesistente, volse le mani in direzione delle due colonne laterali della casa le quali sbatterono violentemente addosso alle colonne successive e così via, creando un effetto domino.

Il Toro davanti un attacco combinato di quel genere si ritrovava a corto sia di tempo che di opzioni, per cui bisognava agire in fretta prima che il fuoco lo travolgesse e che la casa da lui presidiata crollasse completamente.

*Ma porca troia! Questi vogliono seppellirmi vivo e arrostirmi! Dovrò utilizzarlo subito maledizione*

Gli avversari erano forse coordinati ma non certo rapidi da impedire a Vhan un contrattacco abbastanza rapido da poter impedire il crollo totale della casa ed una neutralizzazione di tali attacchi che potevano rivelare letali. Con l'attacco del cavaliere doro, il più potente e mai rivelato a nessuno dei suoi alleati o nemici, si sarebbe rivelato il colpo adatto alle soluzioni sopracitate.

NON OSATE SOTTOVALUTARMI BASTARDI!!

Espanse il cosmo al massimo alzando il palmo della mano destra la quale emanò energia dorata come fosse un sole. Venne sbattuta violentemente poi a terrà liberandovi il cosmo tutto nel sottosuolo innanzi al cavaliere doro fino sotto e oltre i piedi dei quattro avversari. La fase finale era liberare tale quantità di cosmo dando effetto ad un effetto distruttivo oltre ogni limite che avrebbe avuto lo scopo di colpire sia gli avversari, con tanto di colpi da loro portati con la possibilità di annullarli prima che avrebbero colpito, che la casa del Toro stessa. Avrebbe distrutto anche la parte dei colonnati ancora non toccate dall'effetto domino compreso di soffitto, con la speranza di far rimanere in piedi almeno la parte non colpita sorretta dalle colonne sottostanti alle spalle di Vhan.

Il terremoto provocato sarebbe stato notevole ma era comunque un pericolo che si doveva correre. Se la porzione di casa rimanente sarebbe risultata pericolante e soggetta ad un crollo totale, Vhan su sarebbe spostato il più velocemente possibile all'uscita della stessa fino alla gradinata per la terza casa. Avrebbe difeso ad ogni costo il suo avamposto, anche a costo di spaccare tutto.

TITAN'S NOOVAAAAAA



image



SPOILER (click to view)
Dunque dunque. Ho scritto che i tipi non erano abbastanza veloci unicamente perchè non era stato descritto nulla a riguardo, come invece era stato fatto nella parte della piazza. Pertanto ho reputato consono sfruttare la mancanza descrittiva e definirmi più veloce per utilizzare la mia tecnica nella speranza di sovrastarli e salvare almeno mezza casa. Spero sia ok.





- Titan's Nova: Forse l'attacco più potente del Sacro Toro. Questo colpo consiste nel concentrare una buona quantità di cosmo nella possente mano del cavaliere, per poi sbatterla violentemente a terra liberandolo assieme ad altro cosmo. Quest'ultimo verrebbe filtrato all'interno del suolo spargendosi per una buona parte di territorio davanti al toro in un arco di 180°. Appena il Toro solleva il braccio, detentore del cosmo distruttivo appena liberato, da terra si crea un esplosione terrificante proveniente dal suolo, come un terremoto dell' 9° della scala Richter, sollevando numerosi massi staccatasi da terra. Il nemico verrebbe travolto e sfiancato dallo scoperchiarsi del suolo ove si erge, venendo travolto dal cosmo liberatosi prima e colpito infine dai massi sollevati che ricadono in terra. Sembra che venga usato molto poco dal Sacro Toro come colpo, forse per la sua natura distruttiva oltre ogni limite. (Ho fatto come se fosse una sorta di evoluzione del mio Big Clap di Eracle per evidenziare meglio la crescita gdr del pg)La potenza del colpo può essere regolata in modo da non uccidere il nemico
 
Top
L o e k
view post Posted on 19/5/2011, 21:02




Le urla disperate della prole umana si diffondevano nell'aree.
Ignobile era colui che si faceva scudo di vite altrui per compiere i propri scopi, senza alcun ritegno per coloro i quali riteneva alla stregua di insetti da calpestare.

Oh Atena, per quanto ancora mi riterrai indegno ad affrontare con le mie sole forze simili criminali?

Il cosmo avversario esplose rivelando la sua possente forza e controllo sul cosmo.
Poco dopo parole amiche vennero sussurrategli ad orecchio dando conferma all'Etiope.
Colui che si trovavano a fronteggiare pareva aver una forza fuori misura per i cavalieri lì riuniti, tranne per il Maestro.
Era lui la loro unica speranza...

Loek serrò la mascella infondendo argenteo cosmo nelle sue catene. Sebbene non era altro che un moscerino in confronto alle forze in campo, egli non si sarebbe piegato o nascosto.
Avrebbe lottato, poiché non sopportava l'idea di essere secondo al proprio Maestro nel momento in cui coloro che valevano dovevano dimostrarne il peso.
Le magli metallachi delle catene di Cefeo s'impregnarono con il cosmo in esse infuso allungandosi e irrobustendosi in maniera non difforme a due enormi serpenti. Le catene così, si mossero alla massima velocità concessa loro per tentare di avvinghiarsi intorno le caviglie e i fianchi di quante più persone possibili zigzagando lungo le fila dei mal capitati. Così facendo avrebbe poi strattonato gli stessi, con delicatezza tentando di non recar loro il minimo danno, nel tentativo di allontanarli dal nemico che si celava alle loro spalle e permettere a Marcus una più semplice vittoria.

Avrebbe salvato delle vite...
... Avrebbe...
...Tentato...
...
..
Ci sarebbe riuscito per Atena!



SPOILER (click to view)
Nota: La tecnica di consueto è usata per stritolare mal capitati, tuttavia in questo particolare caso è opportuno sottolineare che le spire si muovono non a trucidare coloro che ne rimangono avvinghiati, poichè lo scopo è ben diverso: Salvare anziché uccidere.
Stritolatore cosmico
La catena si allunga in direzione degli avversi. In essa è presente un enorme quantità di cosmo, tantoché coloro che ne rimangono bloccati rischiano di spezzarsi sotto le spire metalliche della catena stessa che per motivo alcuno – tranne una diretta manovra del loro padrone o intervento del nemico con un consumo adeguato- lascerebbero la presa. Questa tecnica è possibile usarla anche per afferrare obiettivi a distanza.
 
Top
107 replies since 8/5/2011, 12:06   1725 views
  Share