[Quest] I Pirati dell'Egeo, Atto Finale

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L o e k
view post Posted on 15/4/2011, 09:03




Minuscole luci, frammenti di una lega ancestrale manipolata dalla Dèa Athena, si staccavano dalla piangente superficie del Cefeo.
Loek serrò con violenza la mascella; contratto nel suo dolore cosciente per una amara, troppo piccola, vittoria. Il braccio sinistro del nemico eretico giaceva inerte, mentre una pozza di liquido vermiglio si allargava ai suoi piedi tra i frammenti della nera armatura.
Un’esplosione di potente cosmo sacrilego riempì la mente dell’Etiope che si rese cieco, in quel momento di estremo pericolo, alle necessità dei suoi compagni poco più distanti dentro la gola. In quello spazio angusto una cometa nera si agitava potente dilaniando le alte pareti scoscese della gola, mentre si dirigeva contro l’Etiope con la sua armatura già pesantemente provata.
Il moro non intendeva, questa volta, correre alcun rischio, intuendo che erigere una possente difesa poteva essere l’unico modo per limitare i danni ma…

Un leone squarcia la quiete della savana.
Ogni mattina nella sua terra una gazzella si sveglia conscia che dovrà correre veloce se vuole vivere.
Ogni mattina nella sua terra un leone si sveglia conscio che dovrà correre più veloce della gazzella se vuole vivere.
Ogni giorno nella sua terra per vivere bisogna lottare.

… la migliore difesa è l’attacco, e Loek era un guerriero che aveva lottato per la sua stessa vita fin dalla più tenera età. Questo testimoniano le sue cicatrici bianche.
Ancora, il cosmo filtrò fin’entro la più minuscola fibra metallica irrobustendola nel profondo.
Le due catene vennero fatte muovere incontro alla nefasta cometa portatrice di oscura dipartita, coprendo rapidamente lo spazio che separava i due astanti che si fronteggiavano in una lotta senza esclusione di colpi. Per via della mole ridotta e della esigua resistenza provocata dall’aria che veniva letteralmente perforata, le catene si supponeva che si sarebbero mosse più rapide della cometa ingombrante in quello stretto corridoio, entrando in collisione con essa non a metà strada tra i due astanti, bensì più verso il Pegaso Nero.
Così pensò Loek, in uno scontro dove la più piccola variabile poteva decretare il vincitore e lo sconfitto.
Le catene s’intrecciarono come i corpi di due enormi rettili che s’avvinghiano in una danza mortale, stringendo in maniera fitta anche il più piccolo spiraglio venutosi a creare tra le maglie metalliche, al fine di rendere il cuneo che si veniva a formare un vero e proprio assalto che avrebbe perforato la cloth più robusta.
Inoltre il movimento rotatorio, essenziale, per trivellare le superfici più resistenti, andava a creare delle depressioni d’aria intorno al cuneo che rendevano le resistenze aeree quasi nulle; inoltre avrebbero fatto filtrare all’interno della cometa carica di energia, qualora il cuneo fosse riuscito a perforarla, una quantità d’aria che sarebbe entrata in contatto con l’energia del nucleo cosmico Nero.

Senza attendere l’esito, Loek si spostò rapido dietro uno sperone roccioso lì a fianco che consentiva una minima protezione supplementare a quella conferita dall’armatura argentata.
Il moro si aspettava che, anche qualora il cuneo non avesse avuto la forza a sufficienza a perforare sia la cometa che la cloth Nera, l’esplosione della cometa riconducibile all’impatto con le catene e le resistenze aeree interne avesse coinvolto il pegaso; teoricamente più vicino alla sfera di cosmo oscuro.


SPOILER (click to view)
Perforatore cosmico
Le catene si caricano di cosmo e s’intrecciano in maniera tale da formare un pericoloso cuneo in grado di perforare i materiali più duri. Ovviamente dipende dalla quantità di energia in esso infuso e dal tipo di Cloth che si intende perforare.

 
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Vhan L'Arciere Arcano
view post Posted on 17/4/2011, 17:55




Il contrattacco del cavaliere d'argento ebbe un esito già visto in passato. Il braccio del cavaliere nero del Dragone ebbe un evidente ripiegarsi dal contraccolpo, palese elemento che evidenziava la rottura dello stesso.

*Prima o poi questi bastardi mi faranno rompere le ossa perfino a me! Fanculo*

La tempesta del Great Storm fece volare via dalle mani il cavaliere nero che aveva appena visto smorzare il proprio attacco. Ottima cosa, un poco di vantaggio serviva soprattutto quando ci si trovava ad affrontare nemici multipli come in quel caso.

Ora però bisognava inventarsi qualche cosa dato che il lucertolone nero caricò di nuovo Ercole, nonostante contro quest'ultimo ci si fosse appena rotto un braccio in un colpo solo. La prova di forza l'aveva nettamente persa eppure la pazzia o la disperazione lo spinsero ad un secondo attacco ma con il braccio sinistro stavolta, visto l'inutilizzo del destro. Un fascio di energia nera avvolgeva il pugno attaccante, segno che probabilmente avrebbe conseguito una distruzione fuori misura sui cavalieri d'argento lì presenti. Nulla di tutto questo doveva accadere, tanto meno a Elene e Loek che erano impegnati in altri combattimenti con altri cavalieri neri.

La distanza che separava Vhan dall'attaccante era abbastanza da poter preparare un secondo colpo che avrebbe dovuto concludere in quell'istante il combattimento e assieme ad esso la foga di quel folle di un Dragone nero.

*Devo togliermelo subito di mezzo ed aiutare gli altri. Se no qua va a finire che in chissà che cazzo di situazione ci si va a cacciare! Abbiamo ancora un balenottero da cacciare.*

Eracle rivolse verso l'avversario il suo attacco più potente ed incisivo che aveva, il Corneolos. Dall'ultima volta che lo aveva usato era passato molto tempo, tempo utilizzato nell'allenamento e che lo vedeva decisamente più potente rispetto a prima. Un grande Uragano avrebbe avvolto il nemico se colpito facendolo carambolare in aria come un lenzuolo in balia del vento, per poi ricadere a terra come un satellite dallo spazio celeste.

Fuori dai coglioni buffone!!!

Imprecò verso egli poco prima di scatenargli addosso tutta la sua potenza.



SPOILER (click to view)
- Corneolos (Offensiva): Lo scopo di questa tecnica spiazzare l'avversario lanciandolo in aria con un forte ciclone d'aria, generato dalle braccia del saint improvvisamente distese in su dopo averle unite, bloccandogli i movimenti. Successivamente a ciò, il ciclone scomparirebbe lasciando il bersaglio in aria senza possibilità di attutire la caduta, causando quindi pesanti danni da caduta.
 
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view post Posted on 20/4/2011, 09:10
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Due dei serpenti dell'isterica nemica la colpirono ai fianchi, anche se di striscio. Abbastanza, insomma, per infastidire abbondantemente la Sacerdotessa. Per fortuna (dei nervi di Elene) il suo attacco aveva avuto gli effetti sperati e la donna dotata di catene di Andromeda non solo era riuscita a non colpire Vhan o Loek ma era anche stata balzata all'indietro. Questo le diede tempo sufficiente per lanciare una palla chiodata verso la parte alta del crostone roccioso e servirsene per salire fino al livello della nemica. Nemica in stato ancora più isterico di prima, a quanto pareva. Se l'era presa perché le aveva incrinato i gambali? Povera piccola... E poi "puttana mascherata"? Che era, parente di Zorro ora?
Elene aveva sulla punta della lingua tante risposte adeguate e assolutamente irritanti da dare alla nemica ma non ebbe il tempo per recitargliele tutte. Meglio prima difendersi e poi nel caso prenderla per il culo.
Tenendo nella mano destra l'estremità della catena, lanciò in avanti la palla chiodata con un colpo estremamente violento. Non appena il colpo fu lanciato, una decina di palle chiodate, legate ognuna a una catena, vennero sparate nella direzione della nemica, pronte a scontrarsi con i sette serpenti. Visto il numero superiore di catene, la Sacerdotessa sperava ci centrare la donna con almeno tre palle, dirette genericamente sul petto della nemica (zona più ampia del corpo umano)
SPOILER (click to view)
PUGNO DELLA TEMPESTA CHIODATA
Elene lancia con un pugno una gran quantità di palle chiodate, legate ognuna ad una catena, in grado di ferire l'avversario con danni contundenti e da lacerazione o di incatenargli varie parti del corpo. A differenza della "Sensazione di tempesta", questa volta il colpo e reale e, utilizzato dopo la tecnica sopracitata, va il più delle volte a segno, essendo il nemico convinto che le sfere siano di nuovo un'illusione.
A differenza della Pioggia di palle chiodate, le palle non svaniscono appena hanno toccato terra, permettendo a Elene di sfruttare le catene alle quali sono attaccate per impedire al nemico di uscire dalla "gabbia" venutasi a formare attorno a lui (se è riuscito a non farsi colpire da nessuna palla). La gabbia serve a rendere difficoltosa la fuga al nemico, dando la possibilità a Elene di attaccarlo senza doverlo rincorrere.
 
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view post Posted on 20/4/2011, 12:48
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Il Dragone Nero riuscì ad avvicinarsi abbastanza per arrivare a toccare la spalla destra di Eracle e ad intaccarne l'Armatura in quel punto, ma la soluzione trovata da Vhan fu la più adeguata a soprendere l'avversario, che non si aspettava unamossa di tal sorta e ne venne quindi pienamente travolto. Urlando per la sorpresa e la consapevolezza di ciò che stava per succedergli, vide di sfuggita ciò che stava succedendo in cima alla scogliera.
Lì la mossa dell'Andromeda Nera venne semplicemente ribaltata contro colei che l'aveva lanciata: ognuno dei sei serpenti ricevette in piena bocca una palla chiodata che non riuscì ad ingoiare e venne travolto, ritornando ad essere una semplice catena nera dalla punta scheggiata e pressoché inutilizzabile e le altre quattro palle chiodate andarono a colpire spalla destra, torace, addome e gambe dell'avversaria, che finì a terra dopo un lungo volo, priva di armatura, ormai quasi completamente distrutta, e svenuta o forse morta.
La stessa fine che fece poco dopo il Dragone Nero: una volta ricaduto, rimase riverso al suolo e non si rialzò più.
Dall'altro lato della frana, la mossa di Loek ebbe un effetto esplosivo notevole, che allargò in maniera notevole ed innaturale il sentiero in quel punto. Peggio ancora per il Pegasus Nero fu il colpo scagliato da Loek, il quale riuscì anche ad arrivare a destinazione prima di tornare indietro. Probabilmente Cefeo aveva ucciso il proprio avversario, ma c'era un'altra preoccupazione di cui avrebbe dovuto tener conto: non c'erano segni di danneggiamento sulle sue armi, ma in qualche modo il Cavaliere avrebbe provato la chiara sensazione che qualcosa non andasse, che le catene si fossero indebolite, forse per via dell'esplosione, forse per via della natura dell'attacco dell'avversario appena caduto...

*Hanno fallito* si disse senza esserne poi sorpreso più di tanto. Era arrivato il momento di farli fuori di persona: dopo gli attacchi di Morgana e di quegli incapaci vestiti di nero, non sarebbero stati in grado di resistergli a lungo.
Quindi tirò un pugno a terra e mirò la propria forza cosmica direttamente in mezzo alla frana che avevano causato i caduti. il suo scopo era qeullo di far riemergere il colpo come un geyser di terra e roccia, abbastanza vasto da colpire e coinvolgere negli effetti tutti e tre i Cavalieri d'Argento, quei tre novellini che sarebbero anche potuti essere suoi compagni d'arme se il Grande Tempio non fosse stato così stupidamente cieco.
E quello, si disse con un sorriso, non era che un antipasto.

CITAZIONE

Angolo di Narrazione



Tutti e tre ora avete affrontato e vinto i vostri avversari, più o meno con delle conseguenze ulteriori. Ora tutti e tre vi trovate soggetti all'azione dirompente di una forza di energia blu che solleva la frana e la fa saltare letteralmente per aria allo scopo di colpirvi tutti. L'azione in sé non è molto pericolosa, ma dovete comunque difendervi, ognuno come preferisce, dalle rocce.
Una volta terminato il colpo, potrete rinvenirne le tracce e risalire ad un promontario a circa 40 metri sulla destra e molto più in alto rispetto alla vostra posizione.
Una nota per Loek: le tue catene sono danneggiate in seguito allo scontro e quindidirigerti subito contro il nemico potrebbe essere rischioso, contando che senza le tue catene sei pressoché impotente: pertanto se vorrai, potrai impiegare il prossimo turno a riparare le tue armi prima di raggiungere i tuoi compagni, i quali sono comunque liberi di decidere se muoversi con te o restare fermi ad aspettarti.

Vi lascio un tempo che spero sia congruo a garantirvi la possibilità di rispondere senza ritardi, che stavolta non tollererò.

Turni liberi, prossimo intervento il 1 maggio

 
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L o e k
view post Posted on 22/4/2011, 09:29




Il cosmo del Pegaso svanì lasciando a Loek il dono di un'amara sconfitta.

Non sapeva ben spiegarne il motivo, ma era come se un pezzo del proprio Io venne lacerato e fatto a pezzi, staccandolo dal proprio spirito...
Si sentiva distante dal pieno controllo che aveva esercitato fino a poco prima sui braccioli d'arme a cui erano ben saldamente legate le catene di Cefeo; eppure esse si presentavano perfette in superficie, senza palesare scalfiture di sorta a seguito dello scontro...

Mmm... Possibile che...?

Un cosmo che arde ed infiamma l'aria stessa che veniva ventilava ai polmoni, venne percepito in maniera non dissimile da quella di un rogo maestoso e crepitante che opprime il mortale sottraendogli ossigeno; Così, Loek, venne privato anche degli attimi necessari per cercare di meglio comprendere la natura del disagio proveniente dalle sue stesse vestigia.

Quella fu la sensazione che Loek avvertì nel momento in cui la stessa energia venne liberata con fare dirompente e maligno al solo scopo di distruggere coloro che ne sarebbero entrati in contatto.
Il Moro dal canto suo ebbe solo il tempo di manovrare le proprie catene in un traiettoria, dapprima ellittica, per poi divenire circolare man mano che questa prendeva velocità, per erigere la più maestosa delle difese che lo avrebbe protetto da molteplici direzioni.

Tuttavia, si vuole per la natura del cosmo potente, o per gli attimi persi per via dell'agguato che colse impreparato l'Etiope, o per la debolezza intrinseca delle maglie metalliche di argenteo colore, l'attacco riuscì a trovare breccia colpendo Loek in maniera parziale, per poi sballottarlo al suolo.

Si risollevò a fatica, conscio che lo scontro lo aveva debilitato di più energie del previsto senza considerare il danno provocato alle sue vesti. Fu allora che con cenno del capo invitò i propri compagni a continuare la caccia per non permettere al tempo tiranno di dar il modo al nemico di creare nuove imboscate.

E poi... non voglio che il maestro ci veda in difficoltà. Non lo permetterò.

Così infuse nuova energia alle vesti, stando immobile e cercando a sua volta di recuperarne dell'altra.



SPOILER (click to view)
Difesa cosmica
Il cosmo filtra all’interno della catena che a seconda del volere del proprio padrone si può disporre in circolo intorno a lui per proteggerlo da attacchi provenienti dagli avversi. La difesa funge contro attacchi fisici e cosmici.

Riparazione cosmica
Infondendo il cosmo si potrà riparare un armatura o un equipaggiamento a esso legato. In caso di bersaglio esterno sarà possibile riparare solo l'equip ad esso connesso
 
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view post Posted on 3/5/2011, 10:17
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Silver Cloth di Cerbero (Liv. III); Energia Rossa - ELENE
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Elene rimase per un attimo immobile dopo che il suo attacco ebbe effetto. Attimo in cui si concentrò per percepire ulteriori pericoli, per accertarsi che almeno quella minaccia fosse stata distrutta. Finito ciò, si mosse, con espressione trionfante, verso l'avversaria.
« E la puttana mascherata ti ha steso, stronza. »
Guardò ciò che rimaneva dell'armatura nera, pensando a quanto facile fosse stato battere quella donna, e poi si mosse verso il dirupo, per vedere la situazione dei suoi compagni. Con non troppa sorpresa scoprì che anche Loek e Vhan avevano collezionato una vittoria. Stava per dire qualcosa di ilare o comico ma una forza straordinaria all'improvviso fece esplodere letteralmente il luogo dov'erano franate le rocce. Vista la sua posizione sopraelevata e l'ampio spazio di cui disponeva (a differenza dei suoi compagni), cercò sia di allontanarsi dall'esplosione balzando all'indietro, sia di difendersi da essa facendo roteare la catena sopra la propria testa. Questo le permise di difendersi abbastanza bene, anche se alcune rocce la raggiunsero e le colpirono il torace (con relative imprecazioni della donna ad ogni colpo). Alla fine dell'attacco, Elene si trovava parecchio distante dal dirupo e dovette ritornarci correndo per assicurarsi dello stato fisico dei compagni. Che diavolo era successo? Chi li aveva attaccati? Da dove? Cercò di stabilire da dove fosse provenuto il colpo cosmico che li aveva centrati e risalì ad un promontario a circa 40 metri sulla destra e molto più in alto rispetto alla loro posizione. Come agire? Loek sembrava essere troppo debole per spostarsi subito, tanto che fece segno a lei e a Vhan di proseguire senza di lui. Probabilmente voleva raggiungerli non appena si fosse rimesso in sesto. Ad Elene la cosa andava bene, non doveva permettere che il nemico se la battesse. Sperando che Vhan la seguisse, si mosse nella direzione in cui pensava si trovava il cavaliere avversario.
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VORTICE DELLA CATENA
Elene facendo ruotare velocemente la catena sopra la propria testa crea uno spostamento d'aria attorno a sé abbastanza intenso da deviare attacchi fisici e tenere a distanza gli avversari, i quali possono però arrivare a lei con un ulteriore sforzo. Lo spostamento d'aria è meramente fisico e non ha alcuna influenza elementale.
 
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Vhan L'Arciere Arcano
view post Posted on 4/5/2011, 21:26




Il pugno del Dragone nero arrivò alla spalla di Vhan incrinando l'armatura che l'aveva protetto il tempo sufficiente per far sì che il suo contrattacco avesse effetto e risucchiare il Dragone nero nel ciclone generato.

La mano sinistra andò a toccare il punto colpito dal nemico, come se stesse tentando di rendersi conto di quanto e cosa abbia rischiato se non fosse stato risucchiato via il cavaliere nero.
Un ghigno si stampò sulla bocca di Vhan che esclamò soddisfatto

Due a Zero per me Dragone!

Di lì a poco si verificò anche la situazione dei compagni di missione. avevano rispettivamente steso il resto dei cavalieri neri utilizzando delle ottime tattiche offensive. Vhan si guardò attorno come per vedere se ci fosse qualche altra minaccia da sventare, come "ad esempio" il cavaliere della Balena.

Signori stiamo attenti, manca ancora un cav..

Detto fatto!

Una sorta di manomissione cosmica andò a generare un gyser cosmico che causò il sollevarsi della frana precedentemente generata e frenata dal gruppetto variegato di cavalieri.

Attentiiiii!!!


Si era generata una pioggia di massi sul trio del Grande Tempio i quali dovevano assolutamente evitarli, per far fronte poi all'ultimo (forse) combattimento della missione.

I suoi compagni stavano lottando con le unghie e con i denti per sopravvivere a tale attacco di sorpresa ma ne stavano uscendo ammaccati. Vhan per conto suo stabilì che la cosa migliore da fare era utilizzare una delle sue tecniche difensive.
Sbatté quindi la mano aperta a terra generando una sorta di onda d'urto allo scopo di poter riuscire a sbalzare via i massi. Non era però certo di una cosa...

Se sono colmi di cosmo sono fottuto!

SPOILER (click to view)
- Big Clap (Offensivo): Questa tecnica consiste nel concentrare il cosmo nella propria mano, per poi sbatterla con violenza a terra, creando una sorta di onda d'urto momentanea, in grado di respingere tecniche nemiche (di tipo fisico).

 
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view post Posted on 5/5/2011, 12:24
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Passato quell'attacco indiretto, che era volto semplicemente a farsi trovare, Vhan ed Elene si ritrovarono sul promontorio di fronte ad un energumeno che forse non coincideva con la definizione comune di "balena", ma che dava molto da pensare sull'opportunità di avere un simile individuo come amico che non come nemico: alto praticamente due metri e mezzo e con almeno 150 chili di soli muscoli, pompati come neppure qualsiasi sostanza sarebbe umanamente stata in grado di produrre.
"E così il Grande Tempio cerca di imitarmi con dei cagnolini alla catena, eh?" commentò l'uomo sarcastico notando rispettivamente la costituzione e le palle chiodate dei Cavalieri d'Argento. "Peccato che contro un vero Cavaliere le imitazioni non serviranno!" aggiunse ancora tirando un altro pugno al terreno, facendo scaturire una luce cosmica azzurrognola attorno alla mano.
Dopo che essa scomparve, si poté sentire ancora il cosmo muoversi a gran velocità sotto il terreno, che poi si suddivise in due tronconi separati: quello che stava per accadere era piuttosto chiaro.

CITAZIONE

Angolo di Narrazione



Avendo Loek impiegato il proprio turno per eseguire le riparazioni necessarie, torna con l'Armatura e le catene completamente integre e percepisce ciò che sta avvenendo a distanza. Può quindi decidere come agire tra le varie opzioni che gli si prospettano.
Vhan ed Elene invece si trovano ad affrontare un'offensiva simile a quella che hanno già visto in precedente, con alcune sostanziali e rilevanti variabili: l'attacco è personale e ognuno di voi deve affrontare non solo un geyser di terra e rocce, ma anche un raggio di cosmo che parte direttamente da sotto i piedi; inoltre il colpo ha la velocità della vostra rispettiva energia, ma la potenza è di un'energia inferiore per via della suddivisione operata.

Da ultimo mi spiace che la quet abbia avuto un simile rallentamento. Spero che riusciremo a finirla entro breve (in base alle vostre azioni), in quanto personalmente la mia situazione comincia a non garantirmi più la stessa presenza di prima.
Turni liberi, prossimo intervento il 10 maggio.

 
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Vhan L'Arciere Arcano
view post Posted on 7/5/2011, 23:48




Vhan seguì Elene fino al promontorio ove si trovava l'artefice di quella pioggia di rocce.
Era un tipo titanico. Piu grosso di Vhan e aveva tutta l'intenzione di spedire al creatore i due cavalieri d'argento.
Esclamò qualcosa ai quattro venti in modo da farsi sentire dagli argentei, un classico metodo per far innervosire gli avversari nella speranza che abbassino la guardia.

Ma come ti permetti bastardo?? Cagnolini alla catena a chi??

Di lì a poco procedette con la sua offensiva che consisteva in uno sbattere la mano pregna di cosmo per poi generare una sorta di attacco sotterraneo che si diramò poi in una biforcazione. Le due crepe si dirigevano rispettivamente verso Vhan e verso Elene, con effetti di chissà quale risultato.

Quel bestione non aveva intenzione di passare al corpo a corpo evidentemente, oppure voleva mettere sotto esame le doti dei cavalieri. Loek si era attardato a riparare le proprie catene ma sarebbe presto tornato dei loro, ma in quell'istante non si doveva permettere niente a quel dugongo.

L'istinto. Arma a doppio taglio certe volte. Vhan si spostò rapidamente dalla sua posizione per correre verso Elene.

Elene!!

Allungò la mano destra sulla spalla della donna per poterla allontanare dall'attacco diretto verso di lei. Il colpo partì inesorabile dal sottosuolo per centrare in pieno torace e volto del cavaliere d'Eracle con un fascio energetico prima e un forte getto di terra e rocce che sollevarono il malcapitato fino a farlo cadere a terra.
Non sapeva il funzionamento di tale offensiva per cui venne preso di sorpresa perdendo quindi l'equilibrio e fortunatamente non era nulla di troppo incisivo, ma il colpo al volto comportò comunque un portare delle mani a copertura dello stesso come si fa di solito a seguire di una botta.

Non vi erano danni gravi nè agli occhi ne al naso, giusto qualche cicatrice sulla fronte e sotto gli zigomi. Poca roba dato che il torace venne protetto bene adeguatamente dall'armatura d'argento.

La controffensiva doveva partire subito ma non a testa bassa. Qualcuno doveva attirare l'attenzione su di sè per permettere all'altro di attaccare.

*Che non si azzardi a toccare di nuovo Elene o gli strappo le braccia dal corpo!!*

La donna accusò già qualche sassata precedentemente e, per quanto possa essere più robusta di qualche altra sacerdotessa, non poteva certe permettere di malmenarla in quel modo specialmente se a farlo era uno mostro di quelle dimensioni.
Volse uno sguardo ad Elene senza parlare ma facendogli un occhiolino come tentare di farsi capire per la prossima manovra.

Partì quindi alla carica urlando a squarcia gola, chiaro invito ad ingaggiare un combattimento corpo a corpo. Magari avrebbe avuto anche la peggio, ma forse un azione di disturbo delle catene di Elene avrebbero potuto permettergli di riuscire in quella che era una delle sue tecniche più bestiali.

SPOILER (click to view)
- Furious Charge (Offensiva): Il cavaliere concentra il cosmo nel suo corpo caricando senza indugio il nemico, lanciandosi contro di lui colpendolo con la propria spalla sul busto nemico. L'alta velocità raggiunta per questo colpo è tale da infierire nettamente sulla botta ricevuta dal nemico sul proprio torace, così facendo il nemico rimarrebbe a terra stordito o quanto meno senza respiro vista la botta che ha coinvolto anche i polmoni...se non le costole addirittura causando qualche frattura.





 
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view post Posted on 10/5/2011, 15:29
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" Esticazzi. "
Questo fu il mero pensiero di Elene nel vedere l'enorme figura del nemico dinnanzi a lei e a Vhan. Il pensiero successivo fu:
" Ma come cazzo l'hanno trovata un'armatura che gli entrasse? "
Il cavaliere era, in una parola, grosso. Muscolosamente grosso. Sarebbe stato un ottimo fabbro, se non fosse stato un autentico stronzo. Cagnolina? A lei?
« Fottiti, ok? »
Aveva preso a far ruotare minacciosamente la catena quando il balenottero colpì il terreno con un colpo cosmico, che si divise in due fasci, uno diretto a lei. Era pronta a riceverlo, pronta a parare (anche se forse non era la cosa più furba da fare) ma non si aspettava proprio un intervento di Vhan che, sfuggendo all'attacco diretto a lui, decise di beccarsi quello diretto a lei. Allontanata dal pericolo, si difese da esso utilizzando lo scudo di prima, pensando che anche questa volta sarebbe bastato. In realtà questa volta il colpo era anche cosmico e l'esplosione la colpì, per fortuna non in modo grave in quanto non era particolarmente vicina ad essa e comunque era di livello inferiore al suo.
Una volta concluso l'attacco, la ragazza si diresse verso Vhan.
« Cosa cazzo pensavi di fare? »
Era decisa a massacrarlo di botte per essersi preso la libertà di proteggerla (gli aveva forse chiesto qualcosa?) ma l'occhiolino che le fece la bloccò dai suoi intenti.
" Che vuoi che faccia?? "
Non era assolutamente chiaro il suo intento, ma era certa della mania di protagonismo del compagno perciò era logico supporre che da lei volesse un semplice diversivo. Questo le piaceva davvero poco, contando quanto fosse grande l'ego di lei, ma scelse di aiutarlo, anche perché lui ormai era partito alla carica e rischiava di farsi ammazzare. Portò la catena sopra la propria testa, facendola roteare. Compì quindi qualche passo in direzione del balenottero e lanciò contro di lui la sua catena, stando attenta a non interferire con l'azione di Vhan. Voleva riuscire ad imprigionare il nemico per permettere al compagno di colpirlo senza indugio, lasciando che la catena si attorcigliasse al torace, alle braccia e a un pezzo di gambe del cetaceo.
SPOILER (click to view)
VORTICE DELLA CATENA
Elene facendo ruotare velocemente la catena sopra la propria testa crea uno spostamento d'aria attorno a sé abbastanza intenso da deviare attacchi fisici e tenere a distanza gli avversari, i quali possono però arrivare a lei con un ulteriore sforzo. Lo spostamento d'aria è meramente fisico e non ha alcuna influenza elementale.

SPIRALE DELLA CATENA
Elene si lancia a grande velocità verso il nemico e, una volta arrivata davanti a lui, lancia la sua catena in modo tale che si avvolga attorno al nemico, stritolandolo. Se il nemico non riesce a liberarsi, Elene può disporre di lui come meglio crede.
 
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L o e k
view post Posted on 10/5/2011, 18:19




La pelle scura del moro si ammantò con molteplici goccioline che rispecchiavano, in maniera non difforme da uno specchio, l'argentea luce del cosmo di Loek. Quest'ultimo percepiva crepitante il potere cosmico di coloro che si stavan affrontando oltre il percorso impervio.

Spossato dalla prova che aveva dovuto affrontare da solo, si sollevò a sedere digrignando i denti.
Percepiva nuova forza all'interno delle sue catene e della sua armatura, ma al tempo stesso aveva l'oscura intuizione che l'abbraccio della stanchezza lo stesse accompagnando lungo la via che conduceva all'imminente resa dei conti.
Ma è proprio in momenti come questi che lampi mnemonici ti squarciano la coscienza scuotendoti l'animo nel profondo; Il pensiero vagò all'imbarcazione distrutta... al massacro che avevan trovato e al terrore instillato in coloro che solcavano quelle acque per il loro sostentamento e che adesso si lasciavan morire di fame per paura di incorrere in loro
: il Flagello di quelle acque.

Anche qualora non riesca a bruciare una singola e minuscolo goccia di cosmo a seguito della mia spossatezza, non cedero mai il passo a coloro che si son macchiati di simil scempio... che Atena mi sia testimone e mi guidi!

Ciò detto iniziò la propria scalata lungo il pendio.
Si muoveva alla massima velocità concessogli senza l'ausilio del proprio cosmo per due semplici motivi:
Il primo era riconducibile al timore di arrivare debole allo scontro.
Il secondo aveva tutta l'intenzione di sfruttare lo scontro che vedeva impegnati i due compagni del Grande Tempio, contro il cavaliere della Balena, al fine di intervenire quando meno questi se lo sarebbe aspettato.

Certo è che la stessa sapeva che tre erano gli inviati del grande Tempio, e non solo due. Loek non si aspettava di trovarla completamente impreparata, ma contava di colpire quando ogni via di fuga sarebbe stata chiusa dai suoi compagni, ed impegnare, così, il loro comune avversario alla resa.



SPOILER (click to view)
Per continuità temporale decido di non attaccare lo stesso turno dei miei compagni poichè ho una distanza da percorrere. Se sbaglio editerò.

 
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view post Posted on 10/5/2011, 21:25
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Mago guerriero, amante dei gufi e signore della piromanzia.

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Alcuni dicono dal cimitero, altri dal cielo notturno... Decidete voi da dove vengo.

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La reazione di Vhan sorprese l'avversario, ex Cavaliere d'Argento della Balena, che non si aspettava che qualcuno si beccasse volontariamente un colpo al posto di un altro: era già stato bravo a schivare il suo colpo, perché sorbrisene un altro? Era una cosa così stupida!
Ma il peggio doveva ancora arrivare, poiché quelo che era meglio piazzato e che forse avrebbe potuto avere delle speranze contro di lui, si lanciò in maniera diretta e a testa bassa proprio contro di lui, senza né arte né parte... mentre l'altra, quella che teneva il guinzaglio, si mosse lateralmente, probabilmente per un attacco combinato. Forse un briciolo di cervello lo avevano, ma lo stesso non avevano speranze contro di lui.
Prima che Vhan arrivasse alla meta, il poderoso avversario incrociò le braccia al petto e un'alone più concreto del semplice cosmo andò a formarsi attorno alla sua persona. Quindi sopraggiunse il colpo di Vhan, che però si infranse contro lo schermo energetico, e la catena di Elene, che però non riuscì a fare altro che avvolgersi attorno all'energia dell'altro, senza toccare direttamente il corpo del nemico.
Allora il nemico semplicemente si concentrò ed aprì le braccia con violenza, facendo esplodere lo schermo di energia come una bolla, creando anche un'onda d'urto che lo liberò dalla morsa di Elene con irrisoria facilità, anche se non riuscì a romperle la catena, e che probabilmente avrebbe investito Vhan, proiettandolo indietro di qualche metro, se non oltre il bordo del pianoro.

CITAZIONE

Angolo di Narrazione



A conti fatti, quello che si trova più in pericolo è Vhan, che si trova ad una distanza molto ravvicinata da quello che è un attacco portato prevalentemente con un'onda d'urto radiale che parte dalla figura del nemico. Gli efeftti descritti sono quelli più probabili nel caso in cui Vhan stesso non opponga alcuna difesa e/o resistenza.
Elene e Loek invece non sono abbastanza a portata per risentire di questo attacco.

Turni liberi, prossimo intervento il 15 maggio, se non prima.

 
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Vhan L'Arciere Arcano
view post Posted on 15/5/2011, 23:56




La carica a testa bassa era servita veramente a poco visto lo schermo protettivo innalzato dal balenottero, il quale grazie ad esso si era parato dai due attacchi dei Silver Saint.

*Ma che cazzo fa?? Evita il duello fisico?? Con quella stazza? Aspetta un attimo, che sta facendo ora??*

La Balena concentrò il suo cosmo utilizzando il corpo come fulcro per poter generare poi una tremenda esplosione cosmica. Una tecnica simile era presente anche nell'arsenale di Vhan, il quale però la usava molto poco, se non addirittura mai.
La risposta a tale attacco o contrattacco, come meglio lo si poteva vedere, era pronto da parte del cavaliere d'argento.

Fece un piccolo salto all'indietro per poi stendere la mano sinistra in avanti per poter generare la sua difesa privilegiata: il Solid Vacuum.

L'esplosione si verificò puntuale andandosi ad infrangere addosso la barriera cosmico ventosa di Vhan infrangendola.

Vaffanculo bastardo!!

Il "poeta" argenteo si portò ambe le braccia a ridosso del viso in modo da difendersi dal poco rimasto della conflagrazione cosmica la quale lo scansò dal bestione traditore di circa quattro metri dal punto d'origine.

Il Solid Vacuum aveva retto il grosso del potenziale offensivo di quella tecnica, permettendo così a Vhan di esser indietreggiato di Qualche metro senza ricevere danni di entità considerevole.

Il momento della controffensiva era giunto ed ora bisognava variare leggermente la tattica se non si voleva sbattere di nuovo a qualche maledetta barriera cosmica come in precedenza.
La frustrazione di Vhan stava cominciando a farsi sentire dato che un avversario più grosso di lui fisicamente stava evitando lo scontro diretto corpo a corpo. Che si considerasse superiore? Inferiore? Con le spalle coperte da qualcun'altro?

Basta domande. Il cosmo ventoso del cavaliere d'argento si concentrò come di consuetudine nel pugno destro dello stesso, pronto a generare un Great Storm. Quattro metri, non molti per certi versi ma mantenere la distanza non era certo un opzione, quantomeno non lo era per Vhan dato che usò la distanza che lo separava dal tipo per poterlo colpire in mischia prima con il semplice pugno e dal cosmo ventoso dopo. Forse se anche avesse colpito la stessa barriera, avrebbe potuto romperla grazie anche al cosmo vibrante nel pugno.

L'adrenalina stava salendo sempre di più ed esplose nella partenza del cavaliere urlante come un capitano furioso.

Fatti sotto dugongo di merda!!!


SPOILER (click to view)
- Solid Vacuum (Difensivo): Il cavaliere porta una mano a palmo aperto davanti a lui, come se stesse intimando un "Fermati" creando una specie di barriera formata principalmente da aria mischiata con del cosmo, che ferma gli attacchi (di tipo cosmo) avversari, ingannando il loro occhio sulla presenza stessa della barriera in quanto invisibile se non dopo essercisi infranti addosso.

- Great Storm (Offensivo): Il cavaliere concentra il suo cosmo sul suo pugno, che diretto poi verso l'avversario, scatenerebbe una tremenda tempesta di vento che, successivamente al colpo ricevuto, scaglierebbe via l'avversario. La sostanza di questo colpo è di allontanare l'avversario anche se riesce a resistere o a parare il pugno.
 
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view post Posted on 16/5/2011, 09:32
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Just fear me, love me, do as I say, and I will be your SLAVE.
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Silver Cloth di Cerbero (Liv. III); Energia Rossa - ELENE
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Vide le sue catene venir respinte senza alcuna difficoltà e ciò la fece alterare. Vide poi il suo compagno venir sbalzato indietro, colpito dal cosmo nemico, e ciò non fece che alterarla ulteriormente. Probabilmente ciò era dovuto al fatto che quello sciocco di Vhan si era beccato volontariamente un colpo diretto a lei (senza che Elene chiedesse aiuto, sia chiaro) ma si sentiva infastidita dai colpi che lui riceveva. Desiderava che non si facesse male. Questo tipo di sentimenti non erano il suo genere e si giustificò dicendosi che voleva Vhan in forma per poterlo pestarlo lei dopo.
Non c'era comunque tempo di perdersi in pensieri assurdi. Il cavaliere di Eracle si era espresso con termini particolarmente congeniali per la Sacerdotessa e era stato colpito, anche se in minor parte, dall'attacco del nemico. Ancora una volta il primo impulso di Elene fu quello di avvicinarsi al compagno ma decise di trattenersi. Vhan non sembrava particolarmente incline a ricevere aiuti, sembrava piuttosto interessato a disintegrare l'avversario da solo. La ragazza non poteva che condividere quei sentimenti che spesso provava lei ma non per questo scelse di starsene in disparte. Non poteva rischiare che per la sua leggerezza Vhan venisse danneggiato di nuovo. Decise quindi di ricorrere ad una tecnica che aveva utilizzato solo una volta, durante il suo addestramento. Allora non era andata a buon fine, si augurò di essere più fortunata. Concentrò il proprio cosmo e compì due azioni nel giro di qualche attimo. Portò dietro di sé, con un gesto di noncuranza, una delle due sfere chiodate. Questa si gettò al suolo e prese a scavarsi una via, come una talpa. Sfruttando il fatto che le sue catene erano agganciate alla schiena dell'armatura e non uscivano dalle sue braccia, creò una copia della catena appena sotterrata, fingendo di non aver fatto nulla, nascondendo con le gambe la catena della sfera interrata. Mantenne comunque il cosmo attorno a sé, temendo altrimenti che se l'avesse fatto cessare l'ex Cavaliere della Balena avrebbe potuto insospettirsi. Certo, si sarebbe domandato come mai la donna stava raccogliendo il cosmo ma avrebbe potuto rispondersi che era per ogni evenienza.
Intanto la sua catena sotterrata si muoveva a gran velocità ma abbastanza in profondità perché non si vedesse nulla in superficie. Avrebbe atteso l'ultimo secondo per usarla. Se in vista dell'attacco di Vhan il nemico fosse rimasto fermo per difendersi, la catena gli si sarebbe attorcigliata attorno alle gambe, cercando di sorprenderlo e destabilizzarlo per dare una possibilità in più a Vhan. Se invece si fosse scansato, avrebbe atteso la prossima occasione. Intanto, se serviva avrebbe potuto utilizzare la copia della catena.
SPOILER (click to view)
CATENA DELLA TALPA
Elene manda sottoterra la sua catena e, mediante il cosmo, la direziona. Grazie a ciò può percepire i movimenti che ci sono sulla crosta terrestre (per esempio i passi del nemico) e colpire dal basso l'avversario. Chiaro è che lo spostamento di terra, se la catena è troppo in superficie, è evidente

DUPLICAZIONE DELLA CATENA
In caso di necessità, Elene è capace di creare due copie della catena con cui tentare di imprigionare l'avversario o di distrarlo. Tuttavia le copie sono più deboli della catena originale.
 
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L o e k
view post Posted on 23/5/2011, 19:00




Una potente esplosione si propagò intorno il fulcro cosmico proveniente dal cavaliere decaduto.
Lo scontro vedeva impegnati una quantità di forze davvero impressionanti che tuttavia potevano risultare poco efficaci contro un avversario simile.

Vhan sferrò il proprio attacco; Elene invece restava, ai suoi occhi, immobile concentrando il proprio cosmo intorno la propria figura...
Cefeo dal canto proprio fece divampare argenteo cosmo entro e fuori la propria armatura, attraverso ogni singolo poro del corpo e dello spirito, diretto a richiamare la propria costellazione per sferrare colpo mortale contro l'avversario.
Come una esplosione intensa, paragonabile più ad un lampo nell'oscurità, Loek scagliò con quanta forza aveva in corpo e nell'animo, un potentissimo attacco alla massima velocità consentita. Il suo ritardo aveva concesso il tempo necessario per preparare quest'offensiva ai danni della balena.
Le cxatene s'intrecciarono a formarne una sola mentre percorrevano a mezz'aria lo spazio che le separava da...

...Non a te mia cara Balena, No. Resterai stupefatta, Te l'ho assicuro.

Il colpo diretta dapprima ad intercettare il corpo della Balena, deviò all'ultimo istante incontro al vortice ventoso generato da Vhan al fine di sfruttare il potente vortice che avrebbe conferito non solo una fortissima spinta, ma anche quella forza perforante in più che avrebbe permesso con ogni probabilità la resa del nemico.



SPOILER (click to view)
Perforatore cosmico
Le catene si caricano di cosmo e s’intrecciano in maniera tale da formare un pericoloso cuneo in grado di perforare i materiali più duri. Ovviamente dipende dalla quantità di energia in esso infuso e dal tipo di Cloth che si intende perforare.

 
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95 replies since 13/10/2010, 22:28   711 views
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