Vhan seguì Elene fino al promontorio ove si trovava l'artefice di quella pioggia di rocce.
Era un tipo titanico. Piu grosso di Vhan e aveva tutta l'intenzione di spedire al creatore i due cavalieri d'argento.
Esclamò qualcosa ai quattro venti in modo da farsi sentire dagli argentei, un classico metodo per far innervosire gli avversari nella speranza che abbassino la guardia.
Ma come ti permetti bastardo?? Cagnolini alla catena a chi??Di lì a poco procedette con la sua offensiva che consisteva in uno sbattere la mano pregna di cosmo per poi generare una sorta di attacco sotterraneo che si diramò poi in una biforcazione. Le due crepe si dirigevano rispettivamente verso Vhan e verso Elene, con effetti di chissà quale risultato.
Quel bestione non aveva intenzione di passare al corpo a corpo evidentemente, oppure voleva mettere sotto esame le doti dei cavalieri. Loek si era attardato a riparare le proprie catene ma sarebbe presto tornato dei loro, ma in quell'istante non si doveva permettere niente a quel dugongo.
L'istinto. Arma a doppio taglio certe volte. Vhan si spostò rapidamente dalla sua posizione per correre verso Elene.
Elene!!Allungò la mano destra sulla spalla della donna per poterla allontanare dall'attacco diretto verso di lei. Il colpo partì inesorabile dal sottosuolo per centrare in pieno torace e volto del cavaliere d'Eracle con un fascio energetico prima e un forte getto di terra e rocce che sollevarono il malcapitato fino a farlo cadere a terra.
Non sapeva il funzionamento di tale offensiva per cui venne preso di sorpresa perdendo quindi l'equilibrio e fortunatamente non era nulla di troppo incisivo, ma il colpo al volto comportò comunque un portare delle mani a copertura dello stesso come si fa di solito a seguire di una botta.
Non vi erano danni gravi nè agli occhi ne al naso, giusto qualche cicatrice sulla fronte e sotto gli zigomi. Poca roba dato che il torace venne protetto bene adeguatamente dall'armatura d'argento.
La controffensiva doveva partire subito ma non a testa bassa. Qualcuno doveva attirare l'attenzione su di sè per permettere all'altro di attaccare.
*
Che non si azzardi a toccare di nuovo Elene o gli strappo le braccia dal corpo!!*
La donna accusò già qualche sassata precedentemente e, per quanto possa essere più robusta di qualche altra sacerdotessa, non poteva certe permettere di malmenarla in quel modo specialmente se a farlo era uno mostro di quelle dimensioni.
Volse uno sguardo ad Elene senza parlare ma facendogli un occhiolino come tentare di farsi capire per la prossima manovra.
Partì quindi alla carica urlando a squarcia gola, chiaro invito ad ingaggiare un combattimento corpo a corpo. Magari avrebbe avuto anche la peggio, ma forse un azione di disturbo delle catene di Elene avrebbero potuto permettergli di riuscire in quella che era una delle sue tecniche più bestiali.
- Furious Charge (Offensiva): Il cavaliere concentra il cosmo nel suo corpo caricando senza indugio il nemico, lanciandosi contro di lui colpendolo con la propria spalla sul busto nemico. L'alta velocità raggiunta per questo colpo è tale da infierire nettamente sulla botta ricevuta dal nemico sul proprio torace, così facendo il nemico rimarrebbe a terra stordito o quanto meno senza respiro vista la botta che ha coinvolto anche i polmoni...se non le costole addirittura causando qualche frattura.