La prima mossa dei Cavalieri Neri era miseramente fallita, ma d'altronde se l'aspettava: il Grande Tempio era sciocco ad aver rifiutato loro e i loro metodi, ma non era così sciocco da mandare gente incapace di sopravvivere persino ad una misera frana come quella.
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Non so se siano più stupidi i Cavalieri Neri ad architettare cose così banali oppure noi così sprovveduti a tenerceli per i lavori di coltello... neanche hanno saputo utilizzare al meglio l'avvertimento di Morgana. Mah, vediamo ora come si battono quei tre.*
La forza di Pegasus Nero non era stata rivelata del tutto: forse per vanteria, forse per sufficienza nei confronti dell'avversario, ma ad ogni modo pagò il suo errore con la parziale neutralizzazione della propria offensiva, che produsse dei danni contundenti e incrinature dell'Armatura in corrispondenza della spalla sinistra, del petto e della gamba destra di Cefeo quando avrebbe potuto fare molto peggio... ma il vero peggio per lui venne con il contraccolpo di Loek, da cui non si poté difendere se non tramite la propria Armatura. L'onda cosmica lo investì in pieno, ma venne intercettata dalle braccia incrociate del nemico, il quale perse entrambi i bracciali e l'uso del braccio sinistro, che divenne inerte e sanguinante al suo fianco...
"
Questa me la paghi, stronzo! Ti farò diventare ancora più nero di quello che sei!" Così detto, il Pegasus Nero caricò ancora il braccio destro, ma da esso non ne uscì una tempesta di colpi, bensì un'unica gigantesca cometa di colore nero. Come avrebbe reagito Loek di fronte a quella nuova minaccia?
Dall'altro lato della frana, Vhan avrebbe probabilmente vissuto una scena già vista in passato, proprio al Cimitero dei Cavalieri, dove aveva incontrato Elene per la prima volta e dove si era già scontrato con un Dragone. E proprio come quella volta, il braccio del nemico si ruppe con grande facilità, contando soprattutto la maggiore fragilità di quell'imitazione di corazza. Tuttavia a quel livello anche il pugno di Eracle non rimase indenne all'impatto, anche se per fortuna la rottura completa fu evitata dall'uso del cosmo e del Great Storm, che allontanò il nemico da lui e dalla Sacerdotessa.
Il nemico però non si diede per vinto e sembrò voler tornare alla carica, con lo stesso attacco di prima... portato però con il braccio sinistro e colorato di nero come la notte! Che cosa poteva voler dire?
Elene non se la cavò molto a buon mercato: non avendo approntato una vera e propria difesa contro l'attacco nemico, né un contrattattacco abbastanza efficace da bloccare i colpi dell'Andromeda Nera, due dei serpenti dell'avversaria arrivarono a colpirla di striscio su entrambi i fianchi scoperti prima di inire al suolo e tornare normali catene, procurandole ferite abbastanza marginali e che non le avrebbero impedito di muoversi e di combattere, ma che l'avrebbero infastidita non poco. Le ferite però furono ripagate dall'esito della propria mossa: nessuno dei serpenti arrivò fino a Vhan e la nemica venne sorpresa e sbalzata via dall'attacco di Elene, lasciandole il tempo di arrivare a confrontarsi sullo stesso livello.
I gambali, incrinati e rotti in più punti, le avevano salvato la mobilità e le aevano permesso di rimettersi a fatica in piedi, ma doveva aver risentito chiaramente del colpo e ancora più chiaramente non avrebbe avuto sostanzialmente nessuna protezione se avesse ricevuto un secondo assalto.
Quel che era peggio, cioé meglio per Elene, era il fatto che l'altra donna si era arrabbiata a livelli praticamente irrazionali: "
Brutta puttana mascherata! Come hai osato? Questa non la passerai liscia e se non sei già deforme di tuo, ci penserò io a sfigurarti!"
Così detto, commise l'errore di usare la stessa mossa per due volte di fila, lanciandole addosso sette catene che a mezz'aria si trasformarono in serpenti, diretti al collo, alle braccia, alle parti scoperte delle gambe, al fianco destro e al seno sinistro... di fronte alla stessa identica mossa, Elene avrebbe probabilmente trovato un modo più efficace per non finire vittima di quei morsi.
CITAZIONE
Angolo di Narrazione
Ognuno di voi ha adottato delle tattiche che hanno causato danni, ma non hanno fermato gli avversari. Ora è la vostra occasione per finirli oppure per continuare la lotta: tutto dipenderà da come vi difenderete e da come attaccherete o contrattaccherete.
Turni liberi, prossimo intervento il 14 aprile.