[Quest] I Pirati dell'Egeo, Atto Finale

« Older   Newer »
  Share  
Vhan L'Arciere Arcano
view post Posted on 7/3/2011, 01:19




Elene mise a galla tutti i suoi dubbi riguardo il lasciare il bambino in mano a Demetrios. Era ovvio che ormai lo aveva come adattato, per cui non era certo anormale vedergli preoccupazione e insicurezza stampate sul volo...cosa che ovviamente non avrebbe mai ammesso su domanda diretta.

L'idea era quella di sbarcare e lasciare che la Balena faccia la prima mossa per poterla poi intercettare...forse rischioso, ma Marcus sembrava avere abbastanza fiducia in Demetrios e nelle sue capacità navali.

Alla domanda di quest'ultimo Vhan rispose con un secco no e si ritenne pronto ad imbattersi in quello che sarebbe stato un combattimento senza frontiere. Che volto avrebbe avuto il traditore della Balena? Ma soprattutto, che importanza aveva? Sarebbe stato spaccato come tutti coloro che si sono messi contro Atena.

Possiamo sbarcare quando volete...
 
Top
L o e k
view post Posted on 9/3/2011, 12:50




Al Moro non rimase che attendere lo scorrere degli eventi.
Con indosso la sua cloth, Loek spaziò con lo sguardo il paesaggio circostante conscio che a breve, lui e compagni, avrebbero dovuto affrontare un nemico possente...
Una prova degna del suo nome e della sua fede, senza dubbio.
Era solo questione di attimi prima dello sbarco.



SPOILER (click to view)
Scusate il post misero, ma gli esami mi stressano un casino. il prossimo prometto che sarà più decente.
 
Top
view post Posted on 10/3/2011, 22:27
Avatar

Mago guerriero, amante dei gufi e signore della piromanzia.

Group:
Saint
Posts:
14,128
Location:
Alcuni dicono dal cimitero, altri dal cielo notturno... Decidete voi da dove vengo.

Status:


Demetrios fu forse meno contento di Elene di avere in affido il piccolo Lukas di quanto non lo fosse la ragazza di lasciarlo indietro e ciò fu palese dal fatto che l'apprendista deglutì a fatica e non rispose niente... il suo sguardo diceva già tutto.
Con l'assenso, più o meno implicito, degli altri Cavalieri, l'avvicinamento alla costa fu rapido, discreto ed indisturbato. Evidentemente l'azione diversiva del Cavaleire della Fornace doveva aver sortito gli effetti desiderati e fu così che i Cavalieri d'Argento riuscirono ad approdare e a scendere a terra. Subito dopo, Demetrios ripartì indietro tutta, mettendo rapidamente una certa distanza tra la nave e l'isola.
La spiaggia ghiaiosa era un ambiente circondato da pareti rocciose alte tre o quattro metri, con un solo sentiero scosceso che si inerpicava in alto e spariva oltre una curva piuttosto impervia, che costituiva un'angolo cieco. Era evidente che i Cavalieri d'Argento avrebbero dovuto proseguire per trovare l'avversario e magari sorprenderlo. Il problema era solo uno: proseguire per il sentiero oppure trovare un'altra via?

CITAZIONE

Angolo di Narrazione


Libertà di scelta.

Prossimo intervento il 15 febbraio.

 
Top
L o e k
view post Posted on 15/3/2011, 16:38




Loek scrutò il lungo e in largo con il solito cipiglio; riflessivo ponderava diverse opzioni.

Il modo più rapido è salire lungo questo sentiero... ma non è da escludere che oltre quella curva vi sia una trappola.

«Cavalieri, nascondiamo il nostro cosmo; Riduciamolo ad un sussurro impercettibile mentre il Maestro continua a darci l'opportunità di avanzare inosservati.»

Prese un respiro prima di proseguire con la voce possente e bassa, che vibrava di una forza e volontà senza pari, per compiere quella missione e debellare la piaga che imperversava per quei mari.

«Nonostante è possibile che lungo questo sentiero vi sia una trappola io m'incamminerò per questa via. Credo che per vostra indole anche voi lo fareste, tuttavia sarebbe poco saggio proseguire uniti senza strategia, poiché saremmo facili prede del nemico... So solo che insieme dobbiamo decidere e infretta! Il nostro successo dipende da ciò che faremo adesso.»

Mosse appena un passo verso il sentiero che iniziava a inerpicarsi lungo barriera naturale di sassi e rocce antiche della costa. Attendeva con ansia il parere dei suoi compagni.

 
Top
Vhan L'Arciere Arcano
view post Posted on 18/3/2011, 18:29




Il sentiero sembrava proseguire verso una salita scoscesa verso quella che sembrava una scogliera.
Probabilmente l'avversario si sarebbe trovato se si seguiva quella via, eppure chi poteva dirlo? Essendo forse lui il responsabile dei naufragi delle navi era forse più probabile che si trovasse in un qualche altro posto.

Loek sembrava abbastanza deciso a voler proseguire quella via scoscesa da solo, eppure esitò per un istante volendo sentire come il parere degli altri due.

Loek, ascolta. Trappola o meno qualcuno dovrà pur percorrere questo sentiero, per cui mettiamoci l'anima in pace e facciamolo anche perché non vedo altre alternative. Fate andare avanti me e tenetevi a distanza voi due. Tenete d'occhio le pareti rocciose nella loro altezza e non lasciate che vi sfugga particolare alcuno. L'alternativa è che uno di noi rimanga qui a salvaguardia della nave, ma non credo sia un opzione valida..

Bisognava sentire anche l'opinione di Elene, la quale probabilmente avrebbe optato per la soluzione più simile al menar le mani. In ogni modo si sarebbe incamminato per il sentiero scosceso anche da solo se sarebbe servito...quella missione doveva concludersi e dovevano rivelarsi valide alternative anche con l'assenza di Marcus della Fornace, impegnato chissà dove adesso.
 
Top
view post Posted on 21/3/2011, 17:08
Avatar

Just fear me, love me, do as I say, and I will be your SLAVE.
★★★★★

Group:
Member
Posts:
35,402
Location:
Sleepy Hollow

Status:


Silver Cloth di Cerbero (Liv. III); Energia Rossa - ELENE
image
Una volta a terra Elene si guardò nervosamente attorno. Sembrava che nessuno si fosse accorto di loro ma una tale eventualità era troppo bella per essere vera. Ora, come diceva Loek, bisognava decidere il da farsi. Seguire il sentiero o prendere un'altra via?
Vhan propose alcune idee ma nessuna di loro piaceva alla ragazza.
« Non nego che rimanere qui a far la guardia alla nave sarebbe una buona cosa ma dico fin da subito che non intendo farlo. »
Sapeva di essere una persona troppo impaziente per compiere ben quel lavoro.
« Dobbiamo comunque proseguire. Dai, cazzo, non siamo dei novellini. Prendiamo quel percorso e "qualche santo sarà". Chiedo scusa per il gioco di parole. »
Poteva essere una buona idea non procedere troppo vicini ma muoversi separati non li rendeva prede più facili?
 
Top
view post Posted on 25/3/2011, 20:45
Avatar

Mago guerriero, amante dei gufi e signore della piromanzia.

Group:
Saint
Posts:
14,128
Location:
Alcuni dicono dal cimitero, altri dal cielo notturno... Decidete voi da dove vengo.

Status:


I tre Cavalieri d'Argento decisero di infilarsi tutti e tre lungo il sentiero che dalla spiaggia si inerpicava sulla scogliera fino all'entroterra, ma ben presto si trovarono imbottigliati, perché le alte pareti della scogliera si strinsero fino al punto da non poter lasciare più di una persona alla volta... e quindi i Cavalieri non poterono che avventurarsi laggiù in fila indiana: Loek apriva la fila, Vhan rimaneva in centro ed Elene chiudeva la coda, ma non poterono fare molta strada, che all'improvviso alcune rocce franarono dal lato sinistro del costone, dritte contro il membro centrale della fila.
Non c'era spazio per molto, se non per una reazione per evitare che Eracle, e lui solo, venisse travolto dai massi cadenti.

CITAZIONE

Angolo di Narrazione



Chiedo scusa per essermi permesso di predeterminare l'ordine in cui procedete, ma ho voluto tagliare un giro per decidere come procedere e allo scopo ho fatto riferimento all'ordine in cui avete postato nel turno precedente.
Siete tutti distanziati l'uno dall'altro di un paio di metri al massimo e quindi Loek ed Elene possono evitare abbastanza facilmente di essere travolti, emntre Vhan non può verosimilmente scnsare le rocce, ma solo approntare una difesa, salvo diversa iniziativa dei compagni.

Turni liberi, prossimo intervento il 1 aprile.

 
Top
L o e k
view post Posted on 29/3/2011, 11:29




Per diversi minuti il moro rimase in assoluto silenzio, ad aprire la fila che i tre andavano a formare lungo il sentiero impervio. Tendeva a concentrare la propria attenzione lungo la via che gli si apriva d'innanzi, poiché temeva una trappola di qualsivoglia natura palesarglisi sotto i piedi e far cadere i tre argentei inviati dal Grande Tempio in una imboscata che nel migliore dei casi avrebbe fatto perdere diverse energie e tempo prezioso.

Dove sei?

Chiese l'Etiope più a sé stesso che ad orecchio vivente.
Il cavaliere che tentavano di stanare era nascosto da qualche parte lungo il sentiero che si snodava a perdita d'occhio con andamento poco lineare; Oltre a questo quei costoni alti decine di metri erano più simili alle pareti di una bara gettando un'ombra sul pensiero ardente di Loek.
Difatti il cavaliere di Cefeo continuava a sentire dentro il petto che quella quiete era il preludio ad uno scontro che avrebbe portato la pace o la rovina assoluta su quelle acque infestate da cadaveri di innocenti vittime.

Uno scricchiolio...

Un minuscolo sasso precipitava nel vuoto, innocuo, e tutto divenne buio sopra di loro, quasi una bestia alata avesse deciso di volare basso sulle loro teste occultandoli ai raggi solari.
Loek ebbe il tempo di sollevare lo sguardo per scorgere che una frana precipitava proprio sopra uno dei suoi compagni pochi metri più indietro.

«ATTENZIONE!!!!! »

Urlò in maniera paragonabile al ruggito di un leone, all'indirizzo dei compagni.
Istintivamente, senza attendere la loro risposta, mosse la catena con fare sicuro, infondendo in essa il proprio cosmo, facendola allungare quasi fosse una creatura vivente.
L'estremità destra si mosse rapida sopra il capo delle argentee figure rimbalzando lungo le strette pareti a destra e sinistra in una scalata contro il tempo. Lo scopo era quello, ovviamente di difendere, almeno in parte rallentando la caduta libera dei massi, i propri compagni e dare loro il tempo di allontanarsi da lì senza rimanere intrappolati e rimanere separati su territorio nemico. La catena di Cefeo, dunque, si mosse a creare una maglia reticolare che ascendeva contro i sassi in caduta al solo scopo di rallentarli e, nel migliore dei casi bloccarli.

SPOILER (click to view)
Difesa cosmica
Il cosmo filtra all’interno della catena che a seconda del volere del proprio padrone si può disporre in circolo intorno a lui per proteggerlo da attacchi provenienti dagli avversi. La difesa funge contro attacchi fisici e cosmici
 
Top
view post Posted on 30/3/2011, 13:34
Avatar

Just fear me, love me, do as I say, and I will be your SLAVE.
★★★★★

Group:
Member
Posts:
35,402
Location:
Sleepy Hollow

Status:


Silver Cloth di Cerbero (Liv. III); Energia Rossa - ELENE
image
Alla fine si erano messi in marcia in fila indiana, come buoni scolaretti. Per fortuna che nessuno di loro soffriva di vertigini altrimenti camminare lungo una scogliera sarebbe diventato traumatico. Più traumatico, comunque, era sapere che presto qualcosa di brutto sarebbe accaduto ma non saper quando o a chi. Il fato, quel bastardo, volle che il quando fosse "da lì a pochi minuti" e che il chi fosse "Vhan".
« Vhan! »
In contemporanea con il grido, atto più a sfogare l'ansia che ad avvertire il cavaliere, mosse il braccio destro e lanciò la catena affinché questa si arrotolasse attorno al bacino dell'Eracle. Se ci fosse riuscita l'avrebbe attirato a sé, contando anche che Loek stava cercando di quantomeno rallentare i massi. In più sperava che Vhan stesso facesse qualcosa per pararsi il culo.
 
Top
Vhan L'Arciere Arcano
view post Posted on 31/3/2011, 22:06




L'avanzata procedeva inesorabile, come un armata della morte inviata a punizione di un popolo ribelle. In quel caso l'esercito era formato dai quattro cavalieri di Atene ed il popolo ribelle erano i cavalieri che hanno espatriato tradendo la dea ed il Grande Tempio tutto.

*Chissà dove cazzo si sarà infilato questo balenottero della malora*

Probabilmente il fato aveva dell'ironia da smaltire anche in quel caso, dato che proprio in quell'istante si andò verificando un evento che avrebbe scosso la triade. Di lì solo un improvviso urlo che fece sgranare gli occhi di Vhan, come per esser divenuto conscio di essere in mezzo a un mare di merda:

CITAZIONE
« Vhan! »

Una simil frana si andò verificando proprio a ridosso del sentiero che stavano percorrendo gli argentei. Problema di tutto era l'esser incentrata proprio su Ercole.

Oh cazzo!!

In quei casi non si aveva molto da fare se non sproloquiare e agire di istinto, a sangue freddo, esattamente come fecero i due compagni di Vhan con le loro catene, l'uno generando una sorta di muro per bloccare i numerosi sassi di taglio non grande; l'altra afferrando il colosso italiano con la propria catena, come un cowboy con il lazzo, tirandolo a sè per cercare di salvarlo da tale crudele destino.
Il cavaliere d'Ercole si fece tirare via accompagnando lo strattone da un saltello all'indietro. Nel mentre avrebbe generato un Solid Vacuum abbastanza concentrato di cosmo in modo da far raccogliere i sassi in una sorta di conca improvvisata tra la catena e il muro. Di lì poi sarebbero potuti cadere a terra con meno irruenza, dato che la spinta data dalla gravità era inferiore rispetto a quella data da un principio di rotolamento da su a giù.

SPOILER (click to view)
- Solid Vacuum (Difensivo): Il cavaliere porta una mano a palmo aperto davanti a lui, come se stesse intimando un "Fermati" creando una specie di barriera formata principalmente da aria mischiata con del cosmo, che ferma gli attacchi avversari, ingannando il loro occhio sulla presenza stessa della barriera in quanto invisibile se non dopo essercisi infranti addosso.

 
Top
view post Posted on 1/4/2011, 22:45
Avatar

Mago guerriero, amante dei gufi e signore della piromanzia.

Group:
Saint
Posts:
14,128
Location:
Alcuni dicono dal cimitero, altri dal cielo notturno... Decidete voi da dove vengo.

Status:


La mossa di Loek fu perfetta e fuzionale e fece guadagnare abbastanza tempo ad Elene per riuscire a portare Vhan al sicuro dalle conseguenze della frana. La difesa dell'Eracle fece il resto e in sostanza nessuno rimase sepolto, sebbene Loek fosse rimasto sostanzialmente separato dagli altri due compagni: nonostante le catene, infatti, la frana riuscì a bloccare il passaggio, anche se non era nulla di troppo difficile da scavalcare.
A mente un pochino più lucida, però, ognuno dei tre avrebbe facilmente capito che quella caduta di rocce era troppo ridotta e troppo localizzata per poter essere un fenomeno casuale o naturale. E la sarcastica risata femminile che proruppe sopra di loro gliene diede la conferma: dai costoni della scogliera apparvero infatti tre figure facilmente riconoscibili. Si trattava di tre Cavalieri Neri, che li stavano ovviamente aspettando. Una era una donna e brandiva delle catene che Elene avrebbe notato che assomigliavano molto a quelle dell'Armatura di Andromeda; un secondo aveva la parodia oscura dell'Armatura del Dragone e il terzo aveva una patacca che forse voleva raffigurare il Pegaso.
"Non hanno un cervello per usare i loro mezzi, ma almeno sanno cavarsi dagli impicci più urgenti" asserì la donna come se parlasse con gli altri, ma facendo chiaramente riferimento ai tre Cavalieri d'Argento.
"Nah, non credo. E' stata solo fortuna" rispose il Dragone Nero accanto a lei. "Altrimenti quelli con le catene avrebbero scalato la scogliera"
"E ti aspettavi che quella tipa ce la facesse con quelle palle così grezze e primitive?" gli fece eco il terzo uomo ancora più sarastico e offensivo.
"Già, hai ragione. Mi chiedo perché abbiano mandato questi pivelli invece di lasciare che venissero qui gli altri. Così non posso neppure vendicare la morte di mio fratello."
Il Dragone Nero sbuffò con fare fintamente sconsolato. "Che ci possiamo fare? Dobbiamo accontentarci di massacrare questi fino a quando non torneranno quel tonno in scatola e quel ragno travestito da pesce..." Quindi saltò giù dietro a Vhan ed Elene, pronto per combattere e schiacciarli contro la frana.
"COLPO SEGRETO DEL DRAGO NASCENTE!" urlò caricando con tutte le sue forze i Cavalieri d'Argento.
Nel frattempo la donna, che non aveva abbandonato la propria posizione sopraelevata, lanciò la propria catena d'attacco, la quale si suddivise in altre sei a metà strada e assunsero tutte le sembianze di serpenti molto grossi e capaci di afferrare, mordere e stritolare qualsiasi cosa, cercando di intrappolare gli avversari ed impedire loro di fuggire verso l'alto.
Loek dal canto proprio non avrebbe potuto aiutare i compagni, poiché il terzo nemico saltò giù e si parò dinnanzi a lui, lanciando il tipico colpo della costellazione, il "Fulmine di Pegasus". Se non si fosse difeso, il Cavaliere di Cefeo si sarebbe ritrovato completamente investito dalla raffica di colpi dell'avversario e difficilmente l'armatura l'avrebbe protetto dappertutto...

CITAZIONE

Angolo di Narrazione



Eccoci arrivati ad un altro scontro, stavolta con i Cavalieri Neri che, neanche a dirlo, non aspettavano altro che far scattare la trappola alla quale siete appena sfuggiti illesi tutti e tre.
Ognuno di voi deve affrotnare un avversario non indifferente, ma in sé equilibrato: Andromeda Nera e Pegagus Nero sono entrambi ad energia rossa, mentre il Dragone Nero arriva all'energia blu.
Turni liberi; prossimo intervento l'8 aprile.

 
Top
L o e k
view post Posted on 7/4/2011, 18:45




Ricordava con chiarezza il giorno in cui s'accingeva a percorrere i passi della propria investitura a cavaliere del Grande Tempio.
Ricordava i sentimenti contrastanti, emozioni di uno spirito inquieto e indomabile, ardente più delle braci così abilmente manipolate dal Maestro Fornace che lo aveva iniziato a quel cammino.

Il Maestro...

Più volte Loek si trovò a meditare su quella figura enigmatica, costellata da un amore profondo per l'essere umano, al contrario dell'Etiope che non condivideva né comprendeva fino in fondo per la sua stessa specie...
Per Cefeo esisteva solo la Déa che aveva teso la sua mano per riportare il moro alla luce del mondo e infondergli, così, nuova linfa nelle carni adorne di bianche cicatrici in netto contrasto con la pelle scura.
Il ricordo di quegli eventi ricollegò la logica del moro con quanto stava accadendo: stava per essere vittima di un possente attacco, sebbene colui che ne era il fautore indossasse una pallida imitazione delle sacre vesti create da Athena, che poteva costringerlo alla resa.

La nera figura, in maniera non dissimile da una saetta che subitanea stronca le vite, calò dalla propria posizione privilegiata sul ciglio della scogliera per pararsi innanzi al moro. Il rumore sul sentiero ghiaioso risuonò per quelli che parvero attimi interminabili, bensì in vero si stesse muovendo ad una velocità che gli umani non potevano assolutamente percepire.
Gli occhi del moro si focalizzarono sulla figura del Pegaso Nero permettendogli di rispondere all'assalto frontale che s'apprestava a risolvere. Effettuando una mezza torsione del busto, Loek, ebbe il modo di caricare il braccio a cui era legata la catena sinistra facendo saettare quest'ultima impregnata da argenteo cosmo in direzioni molteplici che andavano ad intercettare, per quanto gli era concesso, il maggior numero possibile di attacchi offensivi. Ciò era un difesa, seppur parziale, in quanto Pegaso era in vantaggio per attimi millesimali.
Inoltre, il Moro era disposto a subire un minimo di dolore; ma ciò era ampiamente giustificato se l'indole aggressiva e indomabile dell'Etiope avesse spinto le vestigia di Cefeo verso una strategia offensiva che si discostava di gran lunga da quella conservatoria tipica di chi poteva godere di una difesa quasi insuperabile dettata dalle catene medesime.

Ma questo ha scarsa importanza... Al mio arrivo al Grande Tempio Cefeo era destinato a me. Così ha voluto Athena


Loek Richiamò alla massima velocità concessa la catena di destra che precedentemente si era mossa in difesa dei propri compagni durante la frana. Questo dato non permetteva al moro una chiara percezione di tutti colpi scagliati verso di lui, poiché l'attenzione era divisa su due fronti, ma questo era un rischio che era disposto a correre.
Difatti, spinto da un coraggio possente, la catena di destra, carica anch'ella di argenteo cosmo, venne fatta roteare a velocità insostenibile e folle in posizione leggermente arretrata rispetto al proprio corpo in modo tale da trovarsi nascosta dalla sua stessa imponente fisicità, e fare in modo che Pegaso non si accorgesse dell'abietto attacco.
Così facendo avrebbe poi fatto partire una tangente dalla circonferenza così tracciata dalla estremità mobile della catena. Un attacco cosmico possente che lo stesso Marcus gli aveva suggerito a suo tempo e che adesso era diretto contro un avversario, con ogni probabilità, ignaro e sicuro della propria superiorità per via della sorpresa suscitata dall'agguato.
Unica differenza era che Loek adesso indossava Sacre Vesti: Era un cavaliere maturo e ci sarebbe voluto ben altro che un attacco frontale per piegarlo.



SPOILER (click to view)
Pungiglione cosmico
La catena, ricca di cosmo, viene direzionata verso gli avversi dando l’illusione di moltiplicarsi sempre più. Il cosmo, qualora si riesca a danneggiare il cloth avverso riuscendo a mettere in evidenza parti del corpo prive di difesa, filtrerà attraverso i punti deboli danneggiando le placche motrici nervose direttamente legate ai muscoli scheletrici e rallentare così la carica avversa. In questo modo si otterrà un intorpidimento parziale che riguarderà specificatamente le aree colpite complicando, così, le capacità di movimento dei nemici. Sempre ammesso che la tecnica vada a segno. L'intorpidimento può variare fino a 2-3 in relazione del divario energetico

Onda cosmica
Roteando intorno al proprio cavaliere la catena s’impregna di cosmo. Il suddetto viene poi scagliato in direzione degli avversi sottoforma di attacco cosmico a distanza.

Nota: Il pungiglione essendo usato in difesa non deve tener conto dell'intorpidimento normalmente causato altrimenti siamo in counter. Conta come offesa solo l'onda
 
Top
Vhan L'Arciere Arcano
view post Posted on 8/4/2011, 19:56




Sembrava scampato il pericolo di una frana che stava rovinosamente travolgendo l'Ercole del Grande Tempio.
Dalla cima della rupe si palesarono dei cavalieri neri, brutte copie delle armature di bronzo più significative nella storia del Grande Tempio. Sembravano sollazzarsi in quella posizione rialzata, disperandosi forse per quello che consideravano avversari di poco conto. La reazione di Vhan non si fece attendere esattamente come il suo sangue che andò bollendo al sentire tali insinuazioni.

Pivello a chi brutto chiacchierone?? Scendi da lì che ti spacco la testa!!

Effettivamente uno di loro scese ma non era colui che aveva osato mettere in discussione le capacità dei tre argentei. Con un balzo si precipitò alle spalle di Vhan ed Elene per poi portare un potente attacco frontale che aveva lo scopo di sbattere gli argentei addosso alla frana ormai frenata.

L'idea di avere avversari simbolici come quelli li era segno di combattere più un organizzazione, se parliamo soprattutto del fatto che si erano appostati lì più di un cavaliere attendendo la spedizione ateniese, pronta ad affrontare lì e chissà in quali altri fronti il Grande Tempio e tutti coloro che lo servivano.

La Balena sembrava non esserci in mezzo a quei folli dato che, stando alla descrizione di Marcus, doveva essere un tipo abbastanza grosso fisicamente e quei cavalieri neri tutto erano tranne che grossi anche se magari compensavano tale mancanza con un buon livello di sfrontatezza.

*Ho come un deja vù...Basta mi hanno già stancato questi qua! voglio incontrare la balenottera del malaugurio!*

Vhan si frappose tra Elene e il cavaliere nero in modo da non coinvolgere la sacerdotessa in quello che poteva essere un colpo molto pesante per lei. Caricò quindi il suo colpo più utilizzato contraendo i muscoli del braccio destro e chiudendo il pugno pregno di cosmo ventoso.
Avrebbe portato contro il pugno del Dragone nero il suo stesso in piena fase di Great Storm. Stavolta si sarebbe verificato chi avrebbe avuto la meglio in forza cosmica e fisica. In caso di parità tra i due avrebbe tentato a tutti i costi uno sbalzo all'indietro per evitare di travolgere Elene.



SPOILER (click to view)
- Great Storm (Offensivo): Il cavaliere concentra il suo cosmo sul suo pugno, che diretto poi verso l'avversario, scatenerebbe una tremenda tempesta di vento che, successivamente al colpo ricevuto, scaglierebbe via l'avversario. La sostanza di questo colpo è di allontanare l'avversario anche se riesce a resistere o a parare il pugno.

 
Top
view post Posted on 8/4/2011, 22:10
Avatar

Just fear me, love me, do as I say, and I will be your SLAVE.
★★★★★

Group:
Member
Posts:
35,402
Location:
Sleepy Hollow

Status:


Silver Cloth di Cerbero (Liv. III); Energia Rossa - ELENE
image
Vhan si lasciò trascinare fino a lei, sfuggendo alla frana che divise loro da Loek. Il che non sarebbe stato un grosso problema se Miss Simpatia Uno, Mister Simpatia Due e, pensate, Mister Simpatia Tre non si fossero messi a sproloquiare come i cattivi dei film di serie B. La donna si dimostrò vogliosa di mostrarsi stronza e frigida fin da subito. Doveva essere un requisito minimo per entrare nelle file dei Cavalieri Neri, visto che nemmeno i due uomini scherzavano con la deficienza. Le sue palle grezze e primitive? Forse ma di sicuro servivano bene allo scopo. Peccato che non fosse lui quello deciso ad affrontarla, gli avrebbe fatto comprendere com'erano davvero grezze le sue armi. A lei e a Vhan toccò, invece, la brutta copia del Dragone, che non attese nemmeno un attimo prima di lanciar loro contro il suo attacco. Vhan rispose immediatamente, mettendosi tra lei e il nemico. Per quanto non sopportasse di essere scavalcata, dovette convenire che il compagno era più adatto ad affrontare il cavaliere nero del Dragone. A lei sarebbe toccato la stronza di Andromeda. Com'è che non c'era nemmeno una donna nemica sana di mente?
Ad ogni modo la tizia stava per attaccare con la catena e Elene non poteva difendere tutti e tre dalle sue spire. Non le restava che colpire direttamente la fonte della catena, per distrarla dal suo intento e impedirle di interferire con Loek e Vhan. Il cosmo si espanse in un attimo nell'arma di Elene che prese a girare la palla chiodata destra sopra la sua testa. Non era un'operazione facile vista la sua posizione ma non aveva molte alternative. Prima che le catene della nemica potessero toccare uno dei compagni, scaraventò la palla verso di lei, mirando alle gambe. Prima di giungere alle gambe, però, avrebbe frantumato la roccia sotto i suoi piedi. Se tutto fosse andato bene, le avrebbe tolto l'appoggio e l'avrebbe ferita alle gambe. Se fosse andato benino, le avrebbe semplicemente tolto l'appoggio costringendola a spostarsi e magari ottenendo la possibilità di salire fino al suo "piano" per poter competere meglio contro di lei. Se fosse andato male... prima avrebbe imprecato e poi avrebbe pensato ad altro.
SPOILER (click to view)
SFERZATA DEVASTANTE
Caricando il cosmo nella palla chiodata durante la rotazione della catena sopra la propria testa, Elene carica l'arma di una potenza superiore al normale, in modo da generare un impatto normalmente impossibile. Si tratta di un colpo cosmico
 
Top
view post Posted on 9/4/2011, 09:31
Avatar

Mago guerriero, amante dei gufi e signore della piromanzia.

Group:
Saint
Posts:
14,128
Location:
Alcuni dicono dal cimitero, altri dal cielo notturno... Decidete voi da dove vengo.

Status:


La prima mossa dei Cavalieri Neri era miseramente fallita, ma d'altronde se l'aspettava: il Grande Tempio era sciocco ad aver rifiutato loro e i loro metodi, ma non era così sciocco da mandare gente incapace di sopravvivere persino ad una misera frana come quella.
*Non so se siano più stupidi i Cavalieri Neri ad architettare cose così banali oppure noi così sprovveduti a tenerceli per i lavori di coltello... neanche hanno saputo utilizzare al meglio l'avvertimento di Morgana. Mah, vediamo ora come si battono quei tre.*

La forza di Pegasus Nero non era stata rivelata del tutto: forse per vanteria, forse per sufficienza nei confronti dell'avversario, ma ad ogni modo pagò il suo errore con la parziale neutralizzazione della propria offensiva, che produsse dei danni contundenti e incrinature dell'Armatura in corrispondenza della spalla sinistra, del petto e della gamba destra di Cefeo quando avrebbe potuto fare molto peggio... ma il vero peggio per lui venne con il contraccolpo di Loek, da cui non si poté difendere se non tramite la propria Armatura. L'onda cosmica lo investì in pieno, ma venne intercettata dalle braccia incrociate del nemico, il quale perse entrambi i bracciali e l'uso del braccio sinistro, che divenne inerte e sanguinante al suo fianco...
"Questa me la paghi, stronzo! Ti farò diventare ancora più nero di quello che sei!" Così detto, il Pegasus Nero caricò ancora il braccio destro, ma da esso non ne uscì una tempesta di colpi, bensì un'unica gigantesca cometa di colore nero. Come avrebbe reagito Loek di fronte a quella nuova minaccia?

Dall'altro lato della frana, Vhan avrebbe probabilmente vissuto una scena già vista in passato, proprio al Cimitero dei Cavalieri, dove aveva incontrato Elene per la prima volta e dove si era già scontrato con un Dragone. E proprio come quella volta, il braccio del nemico si ruppe con grande facilità, contando soprattutto la maggiore fragilità di quell'imitazione di corazza. Tuttavia a quel livello anche il pugno di Eracle non rimase indenne all'impatto, anche se per fortuna la rottura completa fu evitata dall'uso del cosmo e del Great Storm, che allontanò il nemico da lui e dalla Sacerdotessa.
Il nemico però non si diede per vinto e sembrò voler tornare alla carica, con lo stesso attacco di prima... portato però con il braccio sinistro e colorato di nero come la notte! Che cosa poteva voler dire?

Elene non se la cavò molto a buon mercato: non avendo approntato una vera e propria difesa contro l'attacco nemico, né un contrattattacco abbastanza efficace da bloccare i colpi dell'Andromeda Nera, due dei serpenti dell'avversaria arrivarono a colpirla di striscio su entrambi i fianchi scoperti prima di inire al suolo e tornare normali catene, procurandole ferite abbastanza marginali e che non le avrebbero impedito di muoversi e di combattere, ma che l'avrebbero infastidita non poco. Le ferite però furono ripagate dall'esito della propria mossa: nessuno dei serpenti arrivò fino a Vhan e la nemica venne sorpresa e sbalzata via dall'attacco di Elene, lasciandole il tempo di arrivare a confrontarsi sullo stesso livello.
I gambali, incrinati e rotti in più punti, le avevano salvato la mobilità e le aevano permesso di rimettersi a fatica in piedi, ma doveva aver risentito chiaramente del colpo e ancora più chiaramente non avrebbe avuto sostanzialmente nessuna protezione se avesse ricevuto un secondo assalto.
Quel che era peggio, cioé meglio per Elene, era il fatto che l'altra donna si era arrabbiata a livelli praticamente irrazionali: "Brutta puttana mascherata! Come hai osato? Questa non la passerai liscia e se non sei già deforme di tuo, ci penserò io a sfigurarti!"
Così detto, commise l'errore di usare la stessa mossa per due volte di fila, lanciandole addosso sette catene che a mezz'aria si trasformarono in serpenti, diretti al collo, alle braccia, alle parti scoperte delle gambe, al fianco destro e al seno sinistro... di fronte alla stessa identica mossa, Elene avrebbe probabilmente trovato un modo più efficace per non finire vittima di quei morsi.

CITAZIONE

Angolo di Narrazione



Ognuno di voi ha adottato delle tattiche che hanno causato danni, ma non hanno fermato gli avversari. Ora è la vostra occasione per finirli oppure per continuare la lotta: tutto dipenderà da come vi difenderete e da come attaccherete o contrattaccherete.

Turni liberi, prossimo intervento il 14 aprile.

 
Top
95 replies since 13/10/2010, 22:28   711 views
  Share