[Quest] I Pirati dell'Egeo, Atto Finale

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Vhan L'Arciere Arcano
view post Posted on 9/12/2010, 15:39




La reazione di Elene non si fece aspettare ed era esattamente quella che si aspettava anche Vhan. Pungente e netta ma tutto ciò non dilaniò di certo il morale del cavaliere di Eracle che, vedendo uno strano manifestarsi di nebbia densa e scura dal nulla, si alzò subito pronto a reagire a quello che si sarebbe potuta spiegare come una sorta di imboscata.

Osservò la situazione ed era evidente che ci sarebbero stati degli evidenti problemi nella navigazione.
Probabilmente lui ed il suo cosmo ventoso avrebbero potuto migliorare la situazione....doveva provarci.

Reggetevi come meglio potete amici. Cercherò di far andare via la nebbia con il mio cosmo di vento....

Avrebbe cominciato con la parte del banco di nebbia a prua, la parte più utile in quanto si doveva vedere ove ci si stava dirigendo, dopo di che avrebbe fatto la stessa cosa ai lati della nave.

L'idea era quella di espandere il proprio cosmo ventoso in maniera adeguata al far svanire tutta quella nebbia..poteva riuscirci, ma doveva concentrarsi.

Sferrò dei great storm esattamente nei punti sopra elencati e nei vari punti vuoti che si sarebbero andati a creare, con la speranza che tale idea sarebbe potuta divenire realtà.

SPOILER (click to view)
Io ricordo che la nebbia di per se si può spazzare via con il vento, per cui ho ritenuto idoneo lanciare dei great storm intorno la nave.
- Great Storm (Offensivo): Il cavaliere concentra il suo cosmo sul suo pugno, che diretto poi verso l'avversario, scatenerebbe una tremenda tempesta di vento che, successivamente al colpo ricevuto, scaglierebbe via l'avversario. La sostanza di questo colpo è di allontanare l'avversario anche se riesce a resistere o a parare il pugno.

 
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view post Posted on 9/12/2010, 16:47
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L'idea che Vhan pose in atto fu corretta e la grande tempesta che scatenò sembrò inizialmente fare effetto... ma solo inizialmente: la nebbia non fece altro che spostarsi per poi ridepositarsi qualche istante dopo esattament dov'era prima. Era chiaro che qualcosa non andava e che i mezzi più logici non avrebbero aiutato i Cavalieri ad uscire da quella situazione.
Non appena Marcus vide quel risultato, esclamò: "Prepararsi alla battaglia!"
E poco dopo una nave arrivò al lato opposto rispetto a quello a cui si trovava Elene. Non era una nave qualsiasi, bensì era un vecchio galeone fantasma, che inesorabilmente arpionò la nave con arpioni da abbordaggio. Il Cavaliere della Fornace ne tagliò subito uno, ma dagli altri cominciarono ad accorrere e a scivolare sulla nave... dei pirati scheletri armati di sciabole, spade e coltellacci!
C'erano ancora cinque arpioni lungo tutta la nave, tre verso la prua e due verso la poppa. "Abbattete quegli arpioni, prima che ci abbordino!" comandò il Cavaliere di Bronzo, il quale, nel frattempo, usò il proprio bastone e il proprio cosmo per tenere a bada gli avversari. Tuttavia non incendiava il vecchio legno, forse per timore che il fuoco potesse avvolgere anche la loro nave che, benché di metallo, non poteva certo resistere ad un incendio di simili proporzioni.
*Ma che diavolo sta succedendo? Non vorrei che ci fosse Morgana dietro a tutto questo!*

CITAZIONE

Angolo di Narrazione


L'idea di Vhan è stata buona e ha fatto cadere una prima messa in scena. Ora sta a voi decidere se obbedire a Marcus o reagire in altri modi. Attenzione a quello che fate, in particolare Elene, che ha in braccio il bambino.

 
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Vhan L'Arciere Arcano
view post Posted on 23/12/2010, 15:41




I vari attacchi di Vhan non si dimostrarono pienamente all'altezza della situazione in quanto quella che si aveva davanti era nebbia innaturale. Al diradarsi della stessa si notò una nave che sembrava intenzionata ad attaccare quella dei cavalieri. Degli arpioni si incastrarono nella stessa facendo così da tramite tra i due vascelli e da ponte per un arrembaggi odi alcuni pirati non morti o qualcosa di simile.


Vhan si diresse a poppa ove si trovavano due arpioni lanciati dalla nave nemica e ove vi stavano trascinando dei nemici. Ercole agguantò un arpione dei due e tentò di strapparlo via dal legno ove vi si era incastrato per poi gettarlo in nave. Avrebbe fatto la stessa cosa con l'altro arpione a poppa mentre con dei great storm avrebbe tentato di spazzare via i pirati scheletrici...
 
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view post Posted on 23/12/2010, 16:06
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Elene di Cerbero
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E la nebbia bussò alle porte del buio...
Ok, citazione errata ma volutamente. La situazione non era delle migliori (lo era mai?) e di sicuro avere la responsabilità di un bambino non aiutava.
Vhan fece presente agli altri di reggersi ed Elene pensò a ciò che gli aveva visto fare in precedenti occasioni. Si resse all'albero su cui era stata fino a quel momento appoggiata, cercando di non far oscillare troppo il piccolo Lukas. Impresa non da poco. Purtroppo ciò che fece Vhan non servì a nulla (ovvio, troppo facile se no) e Marcus non trovò nulla di più intelligente da dire se non "prepararsi alla battaglia". Ma va?
Una nave fantasma non trovò niente di meglio da fare se non arpionare la loro nave. Fantastico. Pure gli scheletri armati ora. Nessuno poté vedere che sotto la sua maschera Elene alzò gli occhi al cielo, con una evidente muta domanda: ti diverti? A chi fosse precisamente indirizzato il messaggio non è dato sapere.
Ovviamente, disubbidì al maestro. Non era il caso di avvicinarsi a quegli ospiti con un bimbo in braccio. Rimase quindi dov'era, attenta alla situazione. Non avrebbe partecipato attivamente alla battaglia ma se qualcuno di quegli scheletri si fosse avvicinato troppo a lei gli avrebbe fatto saltare via il cranio con tutta la mandibola con un colpo di palla chiodata. Il bello di avere delle armi a distanza era anche quello.
 
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L o e k
view post Posted on 26/12/2010, 09:15




L'impatto squassò fin nel profondo l'imbarcazione che aveva lasciato il porto di Atene. Nonostante la presenza di ben quattro cavalieri del grande tempio non si era riusciti a sventare la minaccia di un veliero fantasma che di spettrale ed etereo pareva aver ben poco visto la tangibile minaccia che rappresentava alla materia; Difatti tre arpioni s'andarono a conficcare in profondità nel legno della prua, proprio dove il moro si trovava a far la guardia.
Il Grido del Maestro Fornace arrivò alle sue orecchie e Loek capì che la lotta stava già dilagando anche altrove. D'impulso avrebbe voluto raggiungere i suoi compagni, ma sapeva che eran tutti dei validi guerrieri e che in vero non necessitavano dell'aiuto del cavaliere argenteo, no. Loek doveva restare lì e impedire che altri nemici giungessero lì.
Con la destra fece guizzare la catena di Cefeo destra tentando di squarciare le corde robuste che si tendevano tra la nave ateniese e quella fantasma.
Gli occhi di brace videro diverse figure spettrali giungere a cercar contesa.
Imperturbabile mosse la catena di sinistra sopra il capo facendola roteare vigorosamente in un vortice argenteo impregnato di cosmo.
Da esso partì un possente colpo che tentava di colpire più nemici contemporaneamente. IL vantaggiol di avere due catene, inoltre, avrebbe concesso lo scontro su un fronte, mentre sio tentava di abbattere le corde degli arpioni di prua.


SPOILER (click to view)
Onda cosmica
Roteando intorno al proprio cavaliere la catena s’impregna di cosmo. Il suddetto viene poi scagliato in direzione degli avversi sottoforma di attacco cosmico a distanza.
 
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view post Posted on 26/12/2010, 19:44
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Bene o male, i Cavalieri riuscirono ad adoperarsi per allontanare i mostri dalla nave. Non tutti però si era riversati in combattimento e due scheletri riuscirono a saltare a bordo vicino alla posizione di Vhan prima che tutti gli arpioni venissero fatti saltare o le loro corde venissero troncate e soprattutto prima che il Cavaleire della Fornace lanciasse un fascio di fuoco tale da incendiare l'intero vascello avversario.
I due scheletri, armati con scimitarre rugginose, si lanciarono entrambi contro il Cavaleire di Eracle: il primo tirò un fendente verticale con entrambe le mani, mentre il secondo approfittò della manovra del compagno per cercare di tirare un altro fendente al fianco sinistro del Cavaliere. Ed entrambi i non morti avevano preso a muoversi alla sua stessa velocitàe probabilmente lo avrebbero colpito con la stessa potenza.
Elene era la più vicina che potesse intervenire, mentre Loek avrebbe rischiato di colpire il suo parigrado se anche uno solo degli scheletri si fosse spostato...

Nel frattempo però, Marcus rimase tranquillo, quasi impassabile e disse con tono imperioso: "Mostrati, Morgana! So che sei tu che origini tutto questo ed è inutile che ti nasconda! Affronta le conseguenze delle tue azioni!"
Una gelida risata proruppe dal timone e d'improvviso apparve una donna piuttosto alta e slanciata, con lunghi capelli neri ed un attillata veste verde con motivi simili a quelli di un cobra, che si completavano con la sua spaventosa maschera d'argento. "Pensavo di avertelo già detto, ipocrita ateniese: è il Grande Tempio che deve affrontare le conseguenze delle sue azioni!"
"E massacrare degli innocenti con l'aiuto dei Cavalieri Neri ti pare una conseguenza? Non credere di poter sfuggire a ciò che ti meriti!"
"Oh, passiamo alle parole grosse, adesso? Che gran paladino!" e si mise nuovamente a ridere.

CITAZIONE

Angolo di Narrazione



La situazione è chiara: Vhan è sotto attacco e una nuova nemica è comparsa. L'Eracle non ha altra scelta se non difendersi da due attacchi fisici a suo pari livello, mentre Elene e Loek posso decidere se aiutare il loro compagno sulla fiancata oppure andare ad attaccare la donna che si trova verso poppa, se non vogliono aspettare lo sviluppo degli eventi.

 
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Vhan L'Arciere Arcano
view post Posted on 13/1/2011, 00:26




Gli arpioni per lo più vennero staccati dalla nave greca riducendo di molto la possibilità di arrembaggio....ma non del tutto, in quanto due scheletri armati di sciabola erano riusciti a salire sulla nave, pronti a dar battaglia.

Domanda: Come può qualcosa che è già morto rendersi conto delle follie che si appresta a fare? Semplice, non può. Ed è in casi come questi che i cavalieri di Atena devono dimostrare di cosa sono capaci, ovvero far esitare coloro che della morte ne hanno abbracciato la causa andando a tutto ciò cui hanno potuto godere in vita. Gli specter nel caso specifico erano coloro cui sarebbero andati incontro le proprie conseguenza delle loro azioni...in questo caso sarebbero stati quel paio di scheletri puzzolenti.

Vhan era l'avversario di quei due rifiuti moventi tanto che, per fare in modo di non far nuocere ai propri compagni, decise di buttare quei due scheletri fuori dalla nave con le cattive!

*Mi sono molto allenato. Posso colpirli entrambi con il mio Great Storm e gettarli almeno fuori dalla nave...sono abbastanza vicini da poterlo fare.*


Caricò quindi il cosmo nel suo pugno destro, il preferito tra i due, in modo da poter generare un Great Storm abbastanza forte da poter colpire entrambi gli scheletri e gettarli fuori dalla nave con la tempesta di vento generata senza generare danni di tipo alcuno.

SPOILER (click to view)
Sulla distanza dei due miei nemici non era specificato nulla e calcolando che sono arrembati da due arpioni (che si saranno sicuramente incendiati in origine dopo il colpo di Marcus) ho ipotizzato che si trovassero vicini abbastanza da esser trascinati via da un solo great storm.

- Great Storm (Offensivo): Il cavaliere concentra il suo cosmo sul suo pugno, che diretto poi verso l'avversario, scatenerebbe una tremenda tempesta di vento che, successivamente al colpo ricevuto, scaglierebbe via l'avversario. La sostanza di questo colpo è di allontanare l'avversario anche se riesce a resistere o a parare il pugno.




 
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L o e k
view post Posted on 14/1/2011, 16:46




Che diavoleria è mai questa?

Era come se una sottile lama gelida fosse appena passata sulla pelle scura del Moro, trafiggendolo dentro lo spirito, per poi fargli rizzare i peli sottili sulla nuca. Si voltò focalizzando il proprio sguardo sulla fonte apparente di quella risata malsana che riempì l’aree tutt’intorno e che aveva scosso un moto d’inquietudine nelle viscere dell’Etiope.
Serrò la mascella nello scorgere la figura di una donna slanciata, a prima vista, con indosso una veste color verde e una maschera che ricordava quella di Elene, Cavaliere di Cerbero presente con loro. Costei si presentava come portatrice di sventura e dolore per il Grande Tempio e il popolo della Déa tutto. Leste le immagini dello scempio scoperto poco prima, testimonianza delle malefatte che si susseguivano per quelle acque, si mescolarono nella mente del Moro coi ricordi di un passato distante che non gli apparteneva più.
E mentre l’aria si riempiva dei fumi e della cenere di quell’imbarcazione fantasma che li aveva speronati, rivelando la sua falsa natura, Loek percepì che il Cavaliere di Ercole si era mosso contro il nemico e visto che Elene preferiva rimanere sull’albero a protezione del bambino, lui avrebbe dovuto fare lo stesso.

Di slancio si mosse a percorrere con la massima velocità concessogli, quei metri necessari per portarsi a distanza debita da… Morgana, gli parve di comprendere dalle parole del Maestro Fornace, ma che gli avrebbe concesso un offensiva di supporto al Maestro.
Il cosmo si riversò nelle particelle che costituivano la materia delle catene, armi fantastiche che s’allungarono a dismisura contro la figura della donna in verde, tentando di immobilizzarla stritolandone i contorni e permettere, così, a Marcus di compiere la sua offensiva.
Sebbene l’Etiope odiasse ammetterlo, lui, Fornace, possedeva un potere superiore a quello proprio che lo elevava a più alti livelli; Ma sebbene questa differenza Loek sapeva di non doversi sentire inferiore, poiché Atena era con lui.
Spiegato or dunque l’assenza di timore nel recare offesa alla donna con la maschera argentata.


SPOILER (click to view)
Stritolatore cosmico
La catena si allunga in direzione degli avversi. In essa è presente un enorme quantità di cosmo, tantoché coloro che ne rimangono bloccati rischiano di spezzarsi sotto le spire metalliche della catena stessa che per motivo alcuno – tranne una diretta manovra del loro padrone o intervento del nemico con un consumo adeguato- lascerebbero la presa. Questa tecnica è possibile usarla anche per afferrare obiettivi a distanza.
 
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view post Posted on 14/1/2011, 17:35
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Elene aveva come primo pensiero la salute del bambino. Forse non era corretto, forse non era saggio, ma in quel momento i compagni sarebbero stati messi in secondo piano. Loek, Vhan e Marcus era molto più capaci di badare a se stessi rispetto a Lukas, motivo per cui l'Eracle avrebbe dovuto cavarsela senza l'aiuto di Elene (non che gli servisse, comunque). Il suo maestro intanto aveva dato alle fiamme il vascello nemico.
« Vhan! »
Il chiamare il suo nome non aveva alcuna utilità, ma non poté farne a meno. Era preoccupata per il compagno.
Il suo sguardo si postò poi su Marcus. Chi era Morgana? Ah, ecco chi era. Piuttosto ovvio, in effetti. Una cazzutissima donna serpentata. Sembrava molto sicura di sé, anche se non abbastanza da levarsi quella maschera. Come Elene del resto. Ad ogni modo pareva che fosse colpa della donna cazzutissima se quella ragazzina era morta in un modo tanto atroce e che Lukas era rimasto da solo.
Nel frattempo Vhan aveva lanciato la sua solita tempesta contro gli scheletri, mentre Loek aveva lanciato un'offensiva verso Morgana. Solo lei era rimasta ferma, stringendo a sé il bambino. Sotto la maschera il volto della donna era contratto in un'espressione di rabbia e rancore, verso quella donna che aveva sfidato il Grande Tempio uccidendo degli innocenti. Elene non aveva alcuna grande passione per il Grande Tempio, ma mai avrebbe potuto perdonare a quella donna una tale azione. Strinse con la mano destra la catena (con la sinistra stringeva Lukas), pronta in caso di necessità ad utilizzarlo (più per difendere ciò che portava in braccio che se stessa). Eppure dentro di sé moriva dalla voglia di squartare quella stronza.
 
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view post Posted on 16/1/2011, 16:46
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La manovra di Vhan riuscì in pieno e i due non morti finirono fuori bordo, dove si smaterializzarono a contatto con l'acqua: probabilmente si trattava solo di due illusioni e forse sarebbe stato meglio così, in quanto il Cavaliere di Eracle, nella sua baldanza, aveva omesso di opporre una valida difesa e quindi uno dei due scheletri gli avrebbe sicuramente piantato l'arma nel fianco se fosse stata vera.

Nel fratempo Loek aveva deciso di attaccare Morgana con un colpo che l'afferrò con facilità, come se non avesse neanche avuto il tempo di accorgersi dell'attacco diretto del Cavaliere d'Argento. La cosa parve però strana al Cavaliere della Fornace, soprattutto perché la donna non sembrava minimamente accusare il colpo e le spiere sembravano talmente indifferenti che lei si mise pure a ridere di gusto.
"Loek, fermati immediatamente!" gli ordinò perentorio Marcus.
Poi si guardò intorno e subito dopo usò lo stesso tono di prima: "Elene, attenta! Sopra di te!"
E da sopra la ragazza stava calando un fulmine violaceo. Sembrava autentico, un'autentica folgore di cosmo. La ragazza doveva scappare: lei sarebbe probabilmente sopravvissuta al colpo, ma questo si sarebbe sicuramente propagato al bambino che teneva in braccio e lui non possedeva né cosmo né Armatura che potessero proteggerlo!
*Dannazione, dov'è quel mostro? Che sia in cima all'albero?* si chiese Marcus guardando in alto, verso l'origine dell'attacco.

CITAZIONE

Angolo di Narrazione



Vhan si trova sostanzialmente dall'altro lato della nave rispetto ad Elene, per cui un salvataggio è rischioso ed ostacolato anche dalla nave stessa.
La stessa Elene sta per subire un'attacco di potenza e velocità di energia gialla, per cui può difendersi e/o scansare l'attacco come meglio crede.
Loek invece deve scegliere (prima di fare qualsiasi altra cosa) se interrompere l'attacco o continuare ignorando l'ordine di Marcus.

Infine un richiamo per tutti e tre: i tempi di postaggio sono troppo dilatati! Capisco che tutti abbiate una vita, ma di questo passo la quest finirà a capodanno del 2013. Se ci sono problemi particolari o preferite che sia qualcun altro a postare prima di voi, mettetevi d'accordo privatamente: PM, e-mail, tag board, msn, skype, yahoo, qualsiasi altro mezzo vogliate o conosciate: le possibilità di comunicare ci sono, basta metterle in pratica.
Da adesso darò delle scadenze precise e se uno di voi non posterà, le conseguenze saranno decise da me insindacabilmente. Se avrete bisogno di tempo ulteriore per una qualsiasi ragione, me lo potete chiedere privatamente.

Turni liberi, prossimo intervento il 21 gennaio.

 
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Vhan L'Arciere Arcano
view post Posted on 18/1/2011, 15:58




Il Great Storm ebbe l'effetto desiderato spazzando fuori dalla nave entrambi i guerrieri scheletrici, sventando così quell'arrembaggio comunque minimo.

D'un tratto l'attenzione del cavaliere d'argento venne presa completamente da una frase di Marcus.

"Elene, attenta! Sopra di te!"

Ercole era concentrato su ciò che era la minaccia piu vicina di tutti, ovvero quei due ammassi scheletrici armati, tanto da perdere la cognizione di ciò che era successo attorno a se.
Volgendo lo sguardo al di sopra dell'argentea, vide un accumulo di energia violacea concentrarsi e precipitare verso di lei.

"Merda!! Attenta Elene!!"

D'istinto Vhan si precipitò più veloce che poteva verso la compagna d'armi che, se colpita, avrebbe fatto sfiorire la vita del pargolo che aveva in braccio.

*Maledizione non ci arriverò mai in tempo! Devo inventarmi qualcosa!"*

Ercole tentò un azione estrema, tentando di formare una delle sue barriere al disopra di Elene, portando la mano poco sopra la testa di Elene, sperando così in una difesa adatta.

*Speriamo di riuscirci*

SPOILER (click to view)
- Solid Vacuum (Difensivo): Il cavaliere porta una mano a palmo aperto davanti a lui, come se stesse intimando un "Fermati" creando una specie di barriera formata principalmente da aria mischiata con del cosmo, che ferma gli attacchi (di tipo cosmo) avversari, ingannando il loro occhio sulla presenza stessa della barriera in quanto invisibile se non dopo essercisi infranti addosso.

 
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view post Posted on 18/1/2011, 21:21
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E bravo Vhan! Il suo attacco riuscì perfettamente ma Elene se l'aspettava.
Si distrasse forse troppo nel guardare il cavaliere perché non si accorse del pericolo che incombeva su lei e Lukas fino a quando Marcus non le urlò di stare attenta. Lo sguardo della ragazza si spostò verso l'alto, dove vide un fulmine violaceo prenderla di mira. Fantastico. Che fare? Sembrava abbastanza lento per poterlo schivare, anche se non era da lei scappare. Aveva abbastanza rabbia in corpo da poter sollevare una casa, che cos'era un fulminetto? Peccato che la creaturina che teneva tra le braccia non fosse pazza e resistente quanto lei. Doveva proteggere il bambino, ad ogni costo.
Ok, qua le si dava della scema. Sì, aveva capito di dover stare attenta. Perché Vhan lo ripeteva? Uomini... Ad ogni modo il Cavaliere (servente) si precipitò dalla donzella in pericolo. Elene non ebbe il tempo di erigere da sola una barriera perché lo fece lui al posto suo. La ragazza l'avvertiva, anche se non la vedeva. Sapeva di potersi fidare di Vhan, così lasciò a lui la questione difensiva. L'uomo, dovendo proteggere tutti e tre, non avrebbe potuto muoversi. Lei sì.
Scattò verso il lato opposto di Vhan, senza uscire dalla barriera, e diede un colpo secco col braccio, lasciando la presa sulla palla chiodata e tenendo tra le dita la catena. Il colpo a parabola avrebbe dovuto evitare lateralmente la barriera di Vhan e colpire il punto d'origine del fulmine. In teoria.
« Dai, troia, riprovaci! »
Ovviamente il "troia" non era da riferirsi per forza a una donna. Elene la riteneva una buona offesa anche per gli uomini.
 
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L o e k
view post Posted on 20/1/2011, 11:49




Tsk.

Era davvero curioso di sapere che diavolo aveva percepito Fornace da intimargli di fermarsi.
Dopotutto, tutt'intorno a lui il cosmo ardeva in maniera continua in una miriade di sfaccettature a cui il Moro non sapeva dare, per tutti, un proprietario specifico. Negli stessi attimi in cui Marcus gli ordinava di abbandonare la presa, Loek obbedì richiamando le catene e lasciando in sua difesa la catena di sinistra che come le spire di un enorme rettile si mosse a spirale attorno la figura argentea. La destra invece venne fatta scattare in tutt'altra direzione nel momento in cui il corpo di Loek si torse facendo perno sul sinistro per meglio visualizzare l'albero maestro dietro di lui;
La catena, difatti, schioccò l'aria e si mosse rapida verso il punto più alto da cui era partito un colpo che non aveva ben identificato. La stessa trama argentea di antica lega metallica, durante il suo tragitto, mutò la propria direzione sapientemente guidata dalla maestria dell'Etiope, per evitare che la propria finisse avvinghiata con quella di Cerbero, cercando di ottenere così un vantaggio. Coordinando i due sforzi per il nemico sconosciuto non sarebbe stato sufficiente saltare verso l'alto, ottenendo una facile schivata della palla ferrata partita da Elene.
la punta della catena di Loek incrociava senza venir a contatto con quella di Elene, la traiettoria giungendo ancor più in alto. Saltare verso l'alto illeso era praticamente impossibile... saltare nel vuoto invece...
Da come avrebbe reagito quest'ombra avversa, tutti potevano avere una chiara idea della sua posizione: Se avesse resistito all'offensiva difendendosi saltando verso l'alto, oppure si sarebbe lasciato cadere nel nulla senza nemmeno tentare di fermare le due terribili armi di Atena.

 
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view post Posted on 20/1/2011, 13:56
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Per fortuna, Loek decise di dar credito alle parole e all'ordine del Maestro, poiché subito dopo che la catena si fu ritirata, la figura prima avvolta cadde a terra svenuta o quasi... ma quella stessa figura altri non era che Demetrios! L'avversaria doveva averlo coperto con un'illusione che non solo lo aveva fatto assomigliare a lei, ma aveva anche alterato la sua voce e le sue espressioni.
Nel frattempo l'azione coordinata dei tre Cavalieri d'Argento produsse un buon risultato: lo scudo di Eracle resse e disperse la debole folgore violacea, mentre le armi di Cerbero e Cefeo coprirono una zona sufficientemente ampia da spingere l'avversaria a cadere verso il basso e a comparire così sul ponte dinnanzi ai tre, identica nell'aspetto alla donna precedentemente stretta da Loek.
"Siete degli sciocchi" disse la donna con voce metallica alterata dalla maschera. "Lottare per dei poppanti credendo a tutto ciò che vi viene fatto balenare davanti agli occhi, invece di puntare dritti alla meta e al potere."
"Come te..." replicò sarcastico il Cavaliere di Bronzo, chino su Demetrios per cercare di constatarne le condizioni, ammesso che fosse possibile.
"Già... e chi non ne è degno, merita solo di morire!"
Quindi sembrò fissarsi su Elene e sul suo bambino. "COBRA INCANTATORE!" urlò prima di lanciare il suo attacco, incurante del fatto che Vhan fosse sulla traiettoria del colpo. La mira dell'avversaria sembrava però imprecisa e poteva colpire indifferentemente Lukas o il cuore di Elene... cosa sarebbe successo?

CITAZIONE

Angolo di Narrazione


Ora più che mai la sorte del bambino è nelle mani di chi se ne prende cura, ma anche gli altri possono intervenire a sventare la minaccia di un attacco elettrico diretto di energia rossa.
Organizzatevi come meglio credete.

Turni liberi, prossimo intervento il 25 gennaio

 
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view post Posted on 23/1/2011, 15:19
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Il nemico che aveva attaccato Elene si trovò a dover schivare non una ma due catene. Anche Loek si era unito a lei e Vhan, mentre Demetrios cadeva a terra svenuto. Sempre più puttana la nemica, che si mostrò ai loro occhio dopo esser scappata alle loro catene.
« Mestruata e isterica, ottimo connubio. »
Elene non poteva tenere a freno la lingua, ne andava della sua salute mentale (già compromessa abbastanza dal cagnone con cui comunicava ogni tanto).
La ragazza capì che l'obbiettivo prossimo della stronza sarebbero stati lei e Lukas e non le ci volle molto per decidere il dafarsi.
« Vhan, spostati! »
La ragazza prese a roteare la catena davanti a sé, utilizzando solo la mano destra poiché la sinistra continuava a stringere il piccolo Lukas che non comprendeva il perché di tanto trambusto e osservata tutto con infantile curiosità. Elene espanse il proprio cosmo e decine di palle chiodate si resero palesi agli occhi di tutti. Queste palle furono lanciate in linea retta, dirette verso l'attacco di Morgana e, quindi, Morgana stessa, sicura che Vhan si sarebbe spostato in tempo e che probabilmente avrebbe eretto una qualche barriera nel caso il colpo della Cerbero non andasse a segno. In fondo Vhan era più forte di lei, questo l'aveva constatato in più di un'occasione.


SPOILER (click to view)
PIOGGIA DI PALLE CHIODATE
Ruotando velocemente a catena davanti a sé, Elene è in grado di generare, tramite il suo cosmo, diverse palle chiodate slegate dalla catena che tenteranno di colpire l'avversario in linea retta o a parabola, a seconda di come deciderà lei. Più sono le sfere generate, più difficile è controllare in modo preciso la loro traiettoria. Una volta colpito il suolo, le sfere svaniscono.
 
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95 replies since 13/10/2010, 22:28   710 views
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