La situazione nella gola sembrò a un certo punto tragica: Iancyu tenne fermo il braccio dell'avversario e cercò di romperglielo, ma inutilmente, in quanto l'Armatura dell'avversario non era abbastanza scoperta per poter permettere al suo tentativo di avere successo... e anzi, andò incontro ad una situazione ancora più brutale, in quanto il suo pugno dell'Armatura si ruppe, insieme alla sua mano.
Per sua fortuna, gli altri non rimasero inetri a guardare, ma il primo dei due interventi fu altrettanto improduttivo: all'avversario bastò semplicemente frapporre l'altro braccio tra il gioiello e l'attacco per far schiantare inutilmente Kain contro la corazza e respingerlo come una mosca fastidiosa.
Respinto l'avversario, il nemico tirò indietro la mano facendo scattare gli artigli dalle unghie, in modo da finire Iancyu, ma per sua fortuna il colpo di Loek, ignorato, arrivò quasi a destinazione: il colpo andò a colpire l'elmo a tiara e lo spostò, anche se non arrivò a distruggerlo o a farlo partire via dalla testa dell'avversario. Il colpo sembrò stordire e destabilizzare l'avversario, il quale lasciò la presa sul Segugio, proprio mentre il Cavaliere dei Gemelli stava arrivando, seguito dappresso da quello dei Pesci.
Al Cimitero invece la situazione sembrò continuare ad essere più sotto controllo: gli sforzi di Elene di Cerbero si rivelarono incredibilmente efficaci e la sagacia della ragazza portò alla frattura del gioiello. Quando ciò avvenne, l'avversario si sbriciolò in un tripudio di scintille bluastre e le vestigia dell'Armatura di Andromeda, non proprio intatte, andarono a ricomporsi da sé e partirono autonomamente in direzione della relativa Casa. La scia rosata della corazza sfiorò la Sacerdotessa, la quale poté percepire nettamente una sensazione come di gratitudine...
Nel frattempo Vhan venne investito da parte della potenza del colpo sul lato sinistro del pettorale, che finì incrinato, ma scansò la maggior parte dell'offensiva del nemico, il quale non poté evitare di essere abbrancato nella presa dell'Eracle. Nonostante urla terribili e disumane e tentativi di divincolarsi, la morsa del cavaliere d'Argento produsse un sonoro schianto e un rumore di cristalli in frantumi. Subito dopo fra le sue braccia, il corpo del nemico si sbriciolò al pari del nemico di Elene e l'Armatura, ricompostasi da sé, abbandonò quel luogo ringraziando allo stesso modo.
Purtroppo però, non finì lì: mentre i due Cavalieri d'Argento si battevano con valore in mezzo ai morti, che continuavano ad evitarli anche dopo la fine dello scontro, Violet aveva ordinato ai soldati di spostarsi, ma venne bellamente ignorata. Uno dei soldati, una donna in verità, si voltò e disse a Violet: "
Signora, se lasciamo le posizioni, la piazza sarà presto invasa! Non possiamo permetterlo! Scavalcate la linea come hanno fatto i vostri compagni d'arme più avanti!"
Non fu però possibile: l'esitazione dei nuovi arrivati, Seiya, Violet e Ramked, lasciò il tempo alla misteriosa figura ammantata di nero di creare e lanciare un'altra pietra ancora, la quale, non intercettata, andò a sprofondare nella terra un'altra tomba... quella dello Scorpione!
Il Cavaliere d'Oro quindi risorse e guardò con orbite vuote tutti i Cavalieri presenti e, nell'istante successivo, usò su tutti loro le Onde di Scorpio, mentre il Pavone lanciò un raggio di cosmo grezzo grande quanto un pugno e diretto al cuore della protetta dal Cosmodi Virgo, la quale fu la sola ad essere protetta dall'attacco del neo-resuscitato.
Tuttavia le Onde non erano andate a colpire solo i Cavalieri: anche gli uomini e le donne del Grande Tempio che avevano impugnato le armi per difendere i loro cari vennero tutti investiti e paralizzati dall'attacco... e per loro non ci fu scampo: il primo a morire fu il soldato investito dal raggio diretto contro Violet, ma gli altri, impossibilitati a muoversi, morirono terrorizzati sotto i morsi e le artigliate dei mostri così rapidamente che di loro rimasero a malapena le armi e mucchietti di carne macabremente insanguinata. Ma quelli che sbranarono i valorosi soldati appena caduti erano solo una parte dei morti che continuavano ad alzarsi al cimitero: molti altri passarono accanto ai Cavalieri, senza neanche degnarli di uno sguardo e fecero ciò che la donna temeva e aveva cercato di impedire.
Per fortuna, Marcus della Fronace aveva previsto e temuto una simile eventualità dopo il rapporto di Violet e aveva preso le sue debite misure: difatti di lì a poco risuonò l'allarme, udibile in tutta la parte inferiore del Grande Tempio. Il fronte era avanzato, sebbene ancora non si sapesse per colpa di chi.
CITAZIONE
Angolo di Narrazione
Qui partono i casini!
Nella gola Shion ed Edward arrivano nel momento in cui Loek colpisce di traverso l'elmo dell'avversario in parte voltato rispetto alla sua posizione in modo da colpire Iancyu, salvato da tale provvidenziale intervento. Kain invece si è scontrato a corpo nudo contro un'Armatura di resistenza pari, se non superiore alle Armature d'Oro, per cui è molto probabile che dei danni al piede vi siano, nonostante il cosmo. L'avversario è nuovamente stordito e ha lasciato andare Iancyu, il quale avverte chiaramente che il colpo da lui subito al fianco era carico di un potente veleno ormai entrato in circolo e che da solo non può curare: può comprendere chiaramente che per salvarsi è necessario un cosmo almeno doppio al suo oppure l'esperienza di chi di veleni se ne intende... e in fretta anche, perché gli restano solo 3 turni prima di morire!
Al Cimitero tutti sono sottoposti all'attacco paralizzante delle Onde di Scorpio, lanciato da un avversario ad
energia blu. Violet, come anticipato nel topic, è l'unica a non risentire dell'attacco grazie all'ausilio del cosmo di Virgo, ma deve vedersela con il raggio diretto contro il suo cuore, anch'esso ad
energia blu.
Un'ultima nota: quando si fa il proprio ingresso o si intende partecipare alla quest non dall'inizio, è buona creanza chiedere istruzioni al master
prima di postare l'ingresso.
Turni liberi.
Prossimo intervento tra 3 giorni.