Marcus smise di parlare al popolo radunatosi in piazza, ricevendo solamente altri fischi e animato malcontento da parte della folla. Nessuno si allargò oltre però, in quanto Vhan stesso rimane davanti ad essi a braccia incrociate, come per dimostrare il non aver intenzione di doverli far tornare all'ordine.
Il problema successivamente non si dimostrò tanto nel popolo, ma in dei campanelli d'allarme in rapida successione in due posti diversi: nella gola della piazza, zona mercato e l'altro a ovest della posizione dei difensori, ovvero il cimitero.
Il caso ha voluto che gli attacchi fossero scaturiti da due fronti opposti, ma per fortuna di cavalieri ce ne erano, e la cosa poteva ancora essere sedata.
Vhan assieme al cavaliere del Cerbero ricevettero come compito quello di sedare gli animi ad ovest di lì, ovvero il cimitero...e chissà cosa si sarebbero ritrovati davanti visto il posto.
Giunto alla sua meta, il cavaliere di Ercole si ritrovò davanti uno spettacolo a dir poco straziante. Maniche di non morti stavano combattendo contro i soldati che tentavano a tutti i costi di non farli uscire dal cimitero, mandando nel panico più totale la popolazione.
La cosa che si notava era però che due di questi non morti, erano vestiti di sue vestigia di bronzo: Andromeda e Dragone, e sembrava proprio che stessero fissando i due cavalieri d'argento appena giunto, come per volerli sfidare....cosa confermata poi dall'attacco di uno dei due con la sua catena, colpendo un soldato.
La rabbia ammantò il cavaliere di Eracle che strinse i pugni e urlò contro i due esseri corazzati.
ADESSO BASTA!! Se avete intenzione di tornarvene da dove siete venuti allora avete infastidito il cavaliere adatto!Cominciò ad avanzare facendosi strada tra i soldati, espandendo il suo cosmo come meglio poteva.
Fissò l'essere che indossava la corazza del Dragone e parlò:
Di tante cose che odio, voi avete toccato la più odiosa. Il non far riposare in pace i morti! Se di questo voi ne siete i colpevoli, allora TU subirai l'infrangere su di te dei miei pugni...Sputò sui palmi delle mani per poi strofinarle, come era solito fare prima di una zuffa da taverna prima di divenire cavaliere, continuando poi a parlare..
Ora ti gonfio...Era fatta...l'adrenalina entrò in circolo, il cosmo si stava espandendo sempre più ed i muscoli di Vhan si stavano mettendo a lavoro.
Ne susseguì una carica sfrenata, quasi come un bufalo impazzito, con la particolarità di zigzagare a destra e sinistra come piu veloce poteva fare, tentando di confondere....ammesso che i non morti si confondessero....il nemico. L'idea era quella di scontrarcisi addosso come fanno le onde infuriate del mare addosso ad uno scoglio, con la sua carica devastante, appurata assieme al maestro Aioros, tecnica in grado di colpire il nemico sia con la forza del fisico e della rincorsa sia dal cosmo concentratosi in tutta la muscolatura del cavaliere.
Gli effetti e le reazioni si sarebbero preso visti assieme alle capacità di quella creatura.... lo scontro era iniziato.
- Furious Charge (Offensiva): Il cavaliere concentra il cosmo nel suo corpo caricando senza indugio il nemico, lanciandosi contro di lui colpendolo con la propria spalla sul busto nemico. L'alta velocità raggiunta per questo colpo è tale da infierire nettamente sulla botta ricevuta dal nemico sul proprio torace, così facendo il nemico rimarrebbe a terra stordito o quanto meno senza respiro vista la botta che ha coinvolto anche i polmoni...se non le costole addirittura causando qualche frattura.
Edited by Vhan L'Arciere Arcano - 9/4/2010, 14:05