La vecchia arena, Luogo di addestramento di Marcus della Fornace.

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view post Posted on 28/3/2009, 14:12
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Mago guerriero, amante dei gufi e signore della piromanzia.

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Alcuni dicono dal cimitero, altri dal cielo notturno... Decidete voi da dove vengo.

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Di male in peggio: a quanto pareva la controffensiva di Marcus non solo non gli aveva rischiarato la mente con un improvviso dolore, ma anzi lo spronò ulteriormente a cercare di compiere la sua inutile e immotivata vendetta. Simone, nonostante le contorsioni dovute alle ustioni di primo grado, decise di espandere al massimo il proprio cosmo non ancora perfezionato e di scagliare tramite esso i propri corvi contro il Maestro, minacciandolo in maniera incoerente e passando dal "lei" al "tu" senza alcun ordine logico.
Il Cavaliere riuscì a capire per eseperienza cosa stesse succedendo: il cosmo dell'allievo non ufficiale non solo stava influenzando i corvi, impartendo loro il comando, ma li stava anche rinforzando e dando loro più forza di quanta ne avrebbero mai avuto in vota loro. Una tecnica molto pericolosa e rischiosa non solo per la sua salute, ma anche per quella delle sue bestie!
"Fermati, stupido!" gli urlò addosso Marcus, ma le sue parole giunsero troppo tardi: i corvi gli si avventarono addosso come indemoniati e cominciarono a lasciargli cadere addosso le loro piume. Contrastarli non avrebbe fatto altro che accrescere gli sforzi di Simone e avrebbe comportato un rischio mortale per quelle bestiacce, che, per quanto antipatiche al Cavaliere, avrebbero destabilizzato ancora di più chi aspirava all'Armatura del Corvo.
Quindi fece svanire il suo scudo di fuoco, chiuse gli occhi e, dopo aver preso una gran boccata d'aria mentre era ancora in tempo, lasciò che il suo corpo venisse velocemente ricoperto dalle piume. La sensazione di cupa oppressione oscura era notevole e dannatamente fastidiosa, ma doveva sopportarla almeno fino a quando i corvi, una volta ultimata la loro opera, non si fossero allontanati. Tuttavia non li poteva udire per colpa delle loro dannate piume e il fiato che stva trattenendo non era eterno. Presto o tardi, ed era presumibile pensare alla prima ipotesi, l'aria sarebbe finita e allora sarebbero cominciati i guai.
Marcus quindi lasciò passare cinque battiti di cuore, poi decise di sfondare l'oppressione causata da Simone mediante il proprio cosmo. Tramite la propria abilità nella manipolazione dell'elemento del Fuoco, Marcus iniziò a ricoprire il proprio corpo di una patina bruciante, che prese istantaneamente fuoco e mandò quindi in fumo tutte le piume. Mentre la patina si disperdeva, Marcus prese un'altra boccata d'aria fresca, seguita da altre boccate affannate prima di riaprire gli occhi verso il cielo ancora grigio e mesto. I corvi, almeno, erano rimasti vivi.
*Almeno una buona notizia...* si disse prima di rivolgere uno sguardo di fuoco al giovinetto che era ancora a terra.
"Questa volta ti è andata bene, idiota: una pressione del genere non solo ha messo a rischio te, ma anche i tuoi corvi! Se io mi fossi ribellato, la tua scarsa pratica li avrebbe uccisi, come ha ucciso gli altri due pennuti che non hai saputo tenere a debita distanza, nonostante avessi mirato appositamente basso per non arrostirteli!"
Un altro respiro leggermente affannato precedette un respiro profondo per calmarsi, quindi aggiunse: "Ora alzati, Simone. Voglio mostrarti una cosa che la tua irruenza e il tuo stupido e ingiusto biasimo non ti hanno lasciato vedere"
Quindi si portò vicino ai corvi caduti morti. Li guardò, li soppeso con lo sguardo e constatò ciò che voleva controllare. Era possibile, o almeno così gli sembrava.
"Il cosmo dei seguaci di Atena non serve solo ad offendere, ma anche a curare. E' persino possibile a determinate condizioni invertire gli effetti della morte. Per gli esseri umani è necessario un grandissimo cosmo, pari a quello di una divinità e il prezzo sarebbe comunque altissimo... ma per creature piccole come questi corvi, persino tu puoi riparare al male commesso! Ora vieni qui, inginocchiati davanti a loro ed infondi in questi corvi una nuova vita: dà loro la tua forza e lascia che il tuo desiderio di riaverli li riporti indietro."
Tuttavia se avesse dbitato, avrebbe ottenuto solo frustranti fallimenti... ma era qualcosa che in fondo non andava specificato.
 
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Consigliosupremo
view post Posted on 1/4/2009, 16:00




Sembrava tutto cosi perfetto,gia si vedeva il sorriso sulla faccio di Simone.Era troppo contento,sembrava che avesse colpito il maestro con la sua tecnica finale,a vederlo era proprio cosi.
"Ce l'ho fatta ahahahah mi sono vendicato,ora la smettera!",disse a bassa voce mentre rideva.
Aveva acquistato in se tutta la sicurezza necessaria,adesso era pronto,ogni altra prova che doveva affrontare l'avrebbe affrontanta.
Pensava °Mi pare assurdo che il maestro non si salvasse da questa mossa,anche se è la mia mossa finale,non l'ho mai usata!.Com'è possibile!°
Qualcosa lo tormentava,gli era dispiaciuto di aver usato quella mossa,ma ne era stato costretto per vendicare i suoi amici corvi.
Ancora percepiva un cosmo,non sapeva se era del maestro,ma qualcosa lo insospettiva.
Guarda attentamente la sagoma del maestro ricoperta dai suoi pennuti,era vivo!
"Non ci posso credere!!!!!!!!!!è vivooo,come ho potuto non ucciderloooooooooo!",
Era incredulo,la mossa più potente di Simone non aveva funzionato,stava diventando pazzo,sembrava tutti cosi semplice,ma non lo era.
"Maestro,da una parte ne sono contento che voi siate vivi,ma come è potuto succedere che la mia mossa non l'abbia uccisa?".Questa domanda lo tormentava,la sicurezza acquisita svani,si ritirva lentamente indietro,aveva paura.Pensava che il suo nobile maestro gli avrebbe scagliato un forte pugno per punirlo.
"Ho esagerato con quella mossa,lo so benissimo che è stato rischioso,ma l'ho dovuto fare per vendicare i miei amici corvi che sono morti!Non me lo potrò mai perdonare,ho fallito!"
Ormai questa frase lo ossessionava,era diventato troppo insicuro
Il maestro chiede a Simone di inginocchiarsi vicino ai corvi morti,le lacrime pian piano scendevano dai i suoi occhi.Non ci poteva pensare,desiderava moltissimo che i suoi corvi tornassero in vita,era una cosa davvero difficile,ma solo il desiderio e la speranza l'avrebbe aiutato in questa impresa.
"Miei amati amici,vi darò tutta l'energia che possiedo,non mi interessa se morirò,ma voglio vedervi vivi!!"
Cominciò cosi una preghiera per chiedere aiuto alla sua dea.Era teso,forse la sua cara dea avrebbe accettato di riportarli in vita.
"Ti supplico,fa che i miei amati genitori,con cui ho passato tuta la mia vita,risorgino.Ti scongiuro!!",ripetè questa frase tantissime volte.
Le lacrime cadevano sul terreno,erano lacrime di dolore,lacrime di tristezza,ma voleva ancora sperare in questo miracolo

Edited by Consigliosupremo - 2/4/2009, 15:42
 
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view post Posted on 2/4/2009, 21:34
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SPOILER (click to view)
Buona resa psicologica, ma avresti dovuto descrivere quantomeno una certa stanchezza del tuo pg dopo l'uso della critica.


Come il suo più famoso predecessore, anche l'attuale candidato all'Armatura d'Argento del Corvo mostrava segni di squilibrio mentale: prima si dimostrava baldanzoso, poi si ritraeva nell'insicurezza e nella paura, per poi tornare alla carica, arrabbiarsi e perdere il controllo fino ad usare tecniche ad alto dispendio energetico con la sciocca e irrazionale convinzione di sopraffare un Cavaliere potente ed esperto, seppur ferito, con un dominio ancora imperfetto del proprio cosmo. A ulteriore riprova di della sua instabilità di mente, Simone asserì frustrato di non potersi perdonare per aver fallito nell'ucciderlo...
Le sue braccia sarebbero letteralmente cascate a terra se non fossero state naturalmente attaccate alle spalle e anche Simone l'avrebbe visto, pur essendo Marcus avvolto nel suo mantello rosso fiammante ora rovinato dalle penne e dall'esercizio pirotecnico da poco eseguito.
"L'unica cosa in cui hai fallito è nel non avere la pazienza di ascoltarmi" disse caustico mentre Simone si avvicinava, abbastanza scocciato di avere a che fare, specie nelle sue condizioni attuali, con un elemento così instabile.
Quindi il ragazzo, ignorandolo come sempre, si inginocchiò davanti ai suoi corvi e pianse, mormorando una qualche preghiera ad Atena...
*Se aspettasse Atena, faremmo notte...* si ritrovò a pensare Marcus. E lui non aveva affatto intenzione di arrivare fino a quell'ora!
Con tono fermo e severo, Marcus disse: "Atena non ti ascolterà per la resurrezione di due corvi. E come ti ho già detto, sordo corvide che non sei altro, devi essere tu a realizzare il miracolo. Con il tuo cosmo, da solo, da te e per te!"
Quindi, per dargli una dimostrazione, stese la mano sinistra verso il corvo e, con palese disgusto, rianimò il cadavere più abbrustolito, avvolgendolo con un'aura di cosmo curativo. In breve, la scintillante aura ricostituì il corpo, guarì le bruciature e fece ricrescere il piumaggio del volatile perma di fargli riaprire gli occhi e farlo gracchiare sorpreso. Dall'aura trasparve la chiara intenzione di riparare a quella situazione, per quanto essa fosse pesante e penosa per il Cavaliere della Fornace.
Dopo aver emesso uno sbuffo, il Maestro disse: "Ora che hai visto come si fa, attua tu questo miracolo. Non scongiurare nessuno e agisci! E prima che tu me lo chieda, non aiuterò anche l'altro corvo: dovrai farlo tu."
Marcus si allontanò semplicemente da Simone e dalle sue bestiacce. I corvi non poteva sopportarli, non a lungo... lo mettevano a disagio e a buona ragione.
 
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Consigliosupremo
view post Posted on 4/4/2009, 11:07




Ormai era scoraggiato,non ci credeva più alla resurrezzione della sua famiglia,le lacrime aumentavano e cadevano sui suoi amici corvi.
Credeva che era un gioco riuscire a conquistare le vestigia a cui aspirava,se ne era pentito,non doveva fare il cavaliere,doveva rimanere una semplice persona,per non sacrificare quelle povere bestie innocenti.Gli altri corvi erano posti sul braccio destro del padroncino e fissavano il maestro.
"Amici,non guardatelo cosi,lui non c'entra nulla,la colpa è soltanto mia che non l'ho saputi proteggere!"
Non riusciva a controllarsi,scagliava pugni al vento,tanto per sfogarsi,voleva indirizzare un pugno al maestro,tanto per sfogarsi.Decise che non era la scelta giusta,con altra violenza avrebbe disonorato l'onore della sua famiglia,e per questo non lo doveva fare.
Il maestro aveva avuto ragione,Simone non lo aveva ascoltato,e per questo i suoi corvi ci hanno rimesso la vita.
"In qualche modo mi devo vendicare,voglio finirla uan volta per tutti!"
Pensava tra sè e sè °Non posso attaccare,dopo che ho usato quella tecnica cosi forte,un altro sforzo mi ucciderebbe!°
Ancora una volta stava supplicando Athena di compiere questo miracolo,non sapeva se lo avesse ascoltato.Decise di risolvere la questione con la sua forza e con il suo cervello,senza supplicare nessuno.
Prima d'ora non aveva mai fatto cose simili,non sapeva nemmeno da dove iniziare.
Il maestro gli fece vedere come risorgere uno dei suoi corvi,lo guardava attentamente,senza farsi sfuggire nessun particolare.
Aveva messo una mano sopra uno delle sue bestie,cosi creando un'aura di cosmo creativo.
Rimase stupeffato,non credeva che il maestro fosse cosi forte,prima d'ora Simone non aveva mai visto un cavalire far risorgere qualcuno.
"Grazie maestro,sono pentito sulle cose che ho detto su di lei,mi sono sbagliato.Ora voglio farcela da solo,con le mie forze!"
Cominciò a espandere il suo cosmo,tentò di concentrarlo tutto sulle mani.Era molto complicato.
"Ce la devo fare,non posso deludere il mio maestro che ha sempre creduto in me,ce la voglio fare!!!!!!!!!!!!!!!!!!!"
Dalle mani pian piano apparse una strana aura,forse ce l'aveva fatta,appoggiò una mano su uno dei suoi volatili e tentò di guarirlo.
Era teso,sperava di esserci riuscito,mentre metteva la mano su uno dei suoi corvi dagli occhi gli scendevano velocemente tante lacrime.
"Risvegliati amico mio!"
Vide che il corvo riapri gli occhi,qualche ferita venne curata,qualche altra no,almeno era riuscito a farlo tornare in vita.Era gioioso,con la sua mano lo accarezzò e gli diede un bacio.
"Grazie maestro di aver creduto in me"
 
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view post Posted on 4/4/2009, 14:02
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Mago guerriero, amante dei gufi e signore della piromanzia.

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SPOILER (click to view)
Questo pezzo è un pò raffazzonato su e decisamente apnoico. Metti un pò di pause logiche, so che puoi scrivere meglio di così, soprattutto nei vari passaggi psicologici: quelli sono resi abbastanza approssimantivamente, ma sono tra quelli che più contano nel determinare un bravo ruolatore, oltre che combattente. Inoltre basta un solo banner in firma, non è obbligatorio averli entrambi.


Finalmente avvenne ciò che doveva avvenire: dopo l'inquietante disagio che i corvi superstiti stavano cercando di trasmettergli con i loro sguardi fissi, il frustrato allievo riuscì a distendere il proprio cosmo con effetti curativi e finalmente, pur con varie incompletezze nella sua opera, anche l'ultimo dei suoi corvi venne rianimato e, anche se non era in condizione di combattere, era quantomeno vivo.
L'allievo poi lo ringraziò per aver creduto in lui, tramutando le lacrime da dolorose a gioiose. In realtà Marcus non credeva in Simone e nei suoi corvi e stava solo compiendo il suo dovere. Ma che lo credesse pure: ciò avrebbe anzi agevolato il resto dell'addestramento.
Quindi Marcus disse: "Ora ascoltami bene, Simone, perché stavolta non mi ripeterò. Tu hai acquisito dei poteri, ma ancora non sai come impiegarle qualora tu ne abbia bisogno per difendere te stesso... e i tuoi corvi... o debba adempiere ai compiti che il Grande Tempio potrebbe affidarti."
Le ore seguenti vennero impiegate in accurati discorsi di tattica e sui modi per impiegare ciò Simone che aveva appena appreso e sviluppato grazie agli insegnamenti del Cavaliere della Fornace.
Dopo tutto quel tempo, che aveva anche lo scopo di lasciare che Simone si riprendesse dallo sforzo fisico, Marcus disse: "Molto bene, ragazzo. Ora che ti ho istruito a dovere, affronterai un altro mio allievo, che è già diventato Cavaliere."
Quindi il previdente Maestro aspettò l'apparizione di Inpus del Cigno.

SPOILER (click to view)
Gli errori più importanti che devi evitare te li ho detti, ossia l'autoconclusività e il metagame. Questi li devi evitare assolutamente. Quel che ancora devi sapere è che il combattimento deve essere condotto con coerenza e soprattutto realismo. Siamo Saint, ma comunque inseriti in un sistema di persone umane, non di divinità.
Altra cosa che devi sapere è che si possono usare massimo due tecniche per turno, di cui una difensiva e una offensiva, ma è possibile comunque effettuare dei contrattacchi, che avvengono con l'utilizzo di una tecnica offensiva per contrastarne un'altra: in tal modo però il contrattacco sarà la tua unica azione offensiva per quel turno.
Apprenderai tutto nella pratica: non intendo lasciarti inoperoso per una settiamna intera, quindi ti ho già organizzato un incontro di prova: non è la prova finale perché non ho ora il tempo di supervisionarti, ma al mio rientro vedrò tutto e valuterò se farti fare subito la prova finale o integrare l'addestramento.
 
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Inpus_2
view post Posted on 4/4/2009, 17:39




Come ogni volta che Inpus doveva prepararsi ad uno scontro anche se di allenamento il suo sonno non era mai molto tranquillo, l'idea di usare il suo candido potere ancora una volta per provocare dolore a qualcuno non era di suo gradimento, ma cosa farci? Lui era sempre stato così e niente lo avrebbe fatto cambiare.
Svegliatosi non perse tempo a prepararsi per andare al luogo dello scontro in seguito ad un avviso ricevuto dal suo maestro, Marcus della fornace, naturalmente lui avrebbe dovuto combattere contro un allievo del bronze saint com'era successo a lui poco tempo addietro, perciò aveva già deciso di andarci piano, ma nonostante tutto prese l'armatura giusto per far capire al giovane di che pasta fosse fatto, non che la volesse usare per provocare più danni del dovuto.
Arrivato all'arena notò che il suo giovane seppur forte maestro stava annunciando il suo arrivo, così con un leggero sorriso disse
Arrivo sempre nel momento giusto, vero?
Poi spostò lo sguardo verso quello che sarebbe dovuto essere il suo avversario, tra le mani aveva un corvo, Inpus pensò tra se e se che quello doveva trattarsi dell'aspirante silver saint del corvo
Eccomi qui. Sono Inpus del cigno, ti pregherei di farmi divertire un po'.. detto questo.. iniziamo..
Pronunciò quelle parole presuntuose per spronare il giovane ad attaccarlo al massimo del suo potenziale come a suo tempo fece aioros, il generale dei mari amico di Marcus, poi attese una mossa dell'aspirante silver posando il pandora's box sul terreno
 
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view post Posted on 4/4/2009, 19:33
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Indicazione preliminare per entrambi: scrivete ancora troppo legato e dovete fare più pause: consiglio deve farne di logiche, mentre Inpus deve farne di grammaticali, ossia mettere più punti o punti e virgola.


Non passarono neanche 5 minuti da quando aveva implicitamente annunciato la sua prossima venuta, che lo stesso Cavaliere del Cigno venne nel luogo da lui indicato.
"Hai sempre un tempismo perfetto, Inpus" disse sorridendo all'ormai ex allievo in risposta alla sua domanda retorica.
Quindi il nuovo Cavaliere di Bronzo si presentò sommariamente al suo avversario in maniera anche un pò repsuntuosa, come a voler spronare chi ancora non era Cavaliere, ignorando il fatto che, in caso di successo, Simone gli sarebbe stato addirittura gerarchicamente superiore. Anche se il valore di un Cavaliere non si misurava dal materiale della sua Armatura, un certo rispetto formale per la gerarchia costituita doveva sempre essere dovuto, salvo cariche particolari come quelle di Seiya, capaci di portare al pari, se non addirittura al di sopra dei Cavalieri d'Oro!
Il caso specifico di Marcus era il fatto che la carica di Maestro lo rendeva solo di fatto equivalente ai Cavalieri d'Argento a livello gerarchico... anche se quanto a livello di forza, il Cavaliere della fornace poteva forse competere con alcuni dei Custodi delle 12 Case.
Quindi Marcus si fece indietro e disse: "Bene, ora Simone dovrai farmi vedere cosa hai imparato contro chi ha già superato l'addestramento sotto di me e si è guadagnato il diritto alla propria Armatura. Ora combattete lealmente, io vi osserverò da qui. Mi raccomando, però: andateci piano. Non voglio morti o feriti gravi, intesi?"
 
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Consigliosupremo
view post Posted on 4/4/2009, 19:56




Il maestro riferi a Simone di dover combattere contro un altro suo allievo,lui era già diventato cavaliere,quindi sarebbe partito svantaggiato.
Non si perse d'animo,era comunque una sfida ad armi pari,gerarchicamente Simone era più forte essendo un silver saint.
Guardava fisso negli occhi lo sfidante,uno sguardo che imprimeva terrore,i corvi posti al loro solito posto,fissavano come sempre il maestro.
"Ebbene maestro,questo strano ragazzo sarà il mio avversario???Un ragazzo già diventato cavaliere che mi sfida,interessante"
Era molto sicuro di sè,non avrebbe perso di certo,anche perchè aveva degli assi nella manica.
"Ebbene adesso ci conosciamo,penso che tu gia sai chi sono,cavaliere.Sono Simone aspirante cavaliere dell'armatura d'argento del corvo,tu sei un bronze saint giusto?"
Simone voleva subito stendere al tappeto l'avversario,cosi da umiliarlo un po,i suoi corvi allo stesso modo.
"Ti presento le mie care bestiole,la mia famiglia.Sono feroci,non le fare innervosire o ti uccideranno!ahahahahah"
"Preparati,non avrò pietà".
Decise subito di scagliare un colpo,non una mossa molto potente,ma un semplice calcio indirizzato al volto.
"Eccoti servito un calcio,prendimelo dai cosa aspetti fifone!"
Il suo primo attacco che Simone sferrò non usò le sue care bestiole,bensi un semplicissimo calcio,per vedere i riflessi dell'avversario

 
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Inpus_2
view post Posted on 5/4/2009, 10:14




L'aspirante cavaliere gli si presentò in un modo forse più presuntuoso del suo, Inpus non fece tanto caso alle parole pronunciate da esso per stuzzicarlo, a lui non gli era mai importato di vestire un'armatura di bronzo o di argento, quello che gli importava era semplicemente poter servire la dea Atena.
Subito il giovane provò a indirizzare verso il suo volto un calcio, fortunatamente lui aveva a disposizione una velocità abbastanza superiore rispetto a quella del futuro silver, infatti senza il minimo dispendio cosmico alzò un braccio per deviare la traiettoria dell'attacco per poi provare a colpirlo con un pugno al minimo del suo potere col solo scopo di allontanare l'avversario e fargli capire le sue intenzioni, poi pronunciò qualche parola
Esatto, sono un bronze saint, ma posso distruggerti in qualunque caso..
Poi attese per vedere l'esito del suo attacco, il quale avrebbe dovuto avere quasi certamente effetto perchè l'aspirante guerriero d'argento si sarebbe dovuto trovare sbilanciato a causa del calcio deviato da Inpus.


SPOILER (click to view)
Scusa il post scadente, ma l'importante è andare avanti nello scontro, almeno non ti rallento. Tu invece cerca di fare bei post al contrario mio.
 
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Consigliosupremo
view post Posted on 5/4/2009, 10:55




Inpus cavaliere di bronzo del cigno,era molto più esperto nella lotta di Simone,ma proprio per questo voleva abbattere quel bronze saint senza alcuna pietà.Voleva fargli capire cosa vuol dire essere un vero cavaliere,un cavaliere che ti frantuma le vestigia,un cavaliere che vuole la morte.
"Cavaliere,il mio calcio non è andato a segno,ma ora preparati,non avrò pieta",disse con tono deciso e con sguardo inferocito.
Era molto sicuro di sè,sapeva benissimo che l'addestramento che stava svolgendo con il suo maestro Markus era utile per migliorare le sue tecniche.Proprio per questo voleva subito uccidere il suo avversario,mandando all'attacco i suoi corvi.
Il pugno che aveva scagliato Inpus colpi sul volto Simone.Cadde a terra,sulla guancia destra gli era spuntato fuori un piccolo livido,niente di che per un cavaliere.
"Non me l'aspettavo un pugno,ma stai tranquillo che adesso te ne pentirai!",disse con tono allusivo
In quel momento aveva deciso di mandare i suoi corvi all'attacco,cosi da intimorire il suo avversario.

CITAZIONE
Artigli del corvo: Questa è una delle poche tecniche che simone usa a contatto, attraverso l’unione delle mani crea un artiglio aperto che si formerà mentre si scaglia contro il nemico. Assaltando il nemico il silver saint cerca di stringere in questa stretta cosmica l’avversario al petto o agli arti per indebolirli e perforare i loro cloth con le unghie di cui è provvista la ganascia energetica.

Simone con questa tecnica aveva intenzione di creare un grande artiglio,cosi da ferire agli arti con le unghie Inpus.
Questa tecnica l'aveva gia sperimentata contro il suo maestro,questa volta non mandò i corvi all'attacco bensi andò lui stesso.
Doveva essere riuscito a colpire Inpus,il caso forse lo avrebbe aiutato


 
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Inpus_2
view post Posted on 5/4/2009, 17:31




Stolto.
Semplicemente questo, a parere di Inpus.
Il giovane aspirante alle vestigia d'argento provò di nuovo a colpirlo con una attacco corpo a corpo questa volta usando il cosmo, un cosmo che a parere del cavaliere bronzeo era incompleto, gli mancava qualcosa che lui a lungo tempo aveva cercanto fino alla fine del suo addestramento.
L'aspirante silver del corvo non ragionava nelle sue mosse, bensì lo attaccava senza una minima strategia, e se avesse continuato così sarebbe tornato a casa pieno di lividi quel giorno, poichè Inpus stava iniziando a stancarsi del corpontamento infantile del giovane, perciò decise di usare il suo cosmo creando dei lucenti cerchi di cosmo attorno al suo corpo.
CITAZIONE
Koliso
Tecnica che permette al cavaliere del cigno di bloccare i movimenti dell'avversario tramite dei cerchi di ghiaccio attraverso i quali il cavaliere può anche difendersi mettendoli attorno al propio corpo. Il koliso qual'ora venisse usato come difesa può essere in grado di deviare o proteggere Inpus da colpi di natura fisica. [Il tutto dipende dal livello energetico ottenuto]

Attorno al suo corpo indifeso apparvero dei cerchi luminosi costituito da un cosmo altamente congelante, il quale non ebbe problemi a fermare il colpo indirizzato verso il cavaliere del cigno.
Se continui ad attaccarmi così non hai speranze.. stupido.. Adesso ti mostro io una strategia..
Utilizzando la velocità superiore a quella dell'aspirante cavaliere che in teoria non avrebbe potuto seguire perfettamente i suoi movimenti saltò in alto per chiamare il suo cosmo a illuminargli il corpo come tempo addietro aveva fatto durante gli allenamenti con Marcus, poi sempre sfruttando quella velocità donatagli dal lungo periodo di addestramento allungo il braccio con la mano col palmo aperto verso il giovane
Diamond Dust!
Un raggio d'aria congelante venne lanciato ad alta velocità verso il nuovo allievo del suo maestro con lo scopo di congelargli il braccio destro tanto per iniziare a debilitarlo e capire le sue caratteristiche.
Intanto il Pandora's Box fremeva nell'attesa di essere aperto per rivelare le candide vestigia riposte al suo interno.
 
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Consigliosupremo
view post Posted on 5/4/2009, 18:16




Sembrava tutto perfetto,la mossa di Simone doveva essere andata per forza a segno,non c'era scampo per Inpus.Non era cosi!Inpus con una tecnica di difesa era riuscito a parere quella tecnica.
"Non ci posso credere,come ai fatto insolente a riuscirmi a parare un simile molto,come ai fatto!",disse con tono deciso
Non si aspettava un avversario cosi furbo,Simone considerava Inpus un pivello,un ragazzo senza conoscenze,lo stava sopravvalutando troppo,anche sapendo che era già divenuto cavaliere.
"Credi di farmi paura cavaliere del cigno,non ai ancora visto le mie mosse migliori,ansi i miei corvi!Vediamo veramente se sei degno di essere cavaliere,io mi considero degno di divenire un cavaliere forte e coraggioso!"
Era molto sicuro di sè,il combattimento era appena iniziato,non aveva certo paura di un avversario come Inpus.
Simone guardava il suo avversario con sguardo atroce,sembrava studiarselo in tutte le mosse che eseguiva,tentava di capire quel'era il punto debole,cosi da finirlo una volta per tutti.
Stava escogitando un piano,voleva vedere tutte le tecniche che usava il cavaliere di bronzo,cosi da contrattaccarlo e ucciderlo.
Non aveva calcolato uan cosa però,Inpus aveva usato una tecnica contro Simone,nell'intento di congelargli il braccio destro.
Rimase un po spiazzato,era stata scagliata con grande velocità,una mossa del genere non l'aveva mai vista prima'ora.
La mossa andò a segno,Simone decise di non opporre difese,e per questo venne congelato al braccio destro.
"E bravo,mi ai congelato,non me l'aspettavo.Ti ho sottovalutato pivello,ma il bello deve ancora venire"
I corvi disposti sul braccio destro saltarono via e si andarono a posare sul braccio sinistro,Simone era insospettito,non l'avevano mai fatto.Forse era soltanto una reazione istintiva.
Con uno scatto si mise in posizione per attaccare,sapeva benissimo che questo colpo era davvero potente,e prorpio per questo lo voleva usare per uccidere.
"Espanditi cosmoooooo!!!!!!!!!!"

CITAZIONE
Turbine di piume: mandando i corvi all'attakko,essi con le loro piume creano un turbine che colpisce l'avversario.Si tratta quindi come un tornado

Simone mandò i corvi all'attacco contro Inpus cavaliere di bronzo del cigno.I corvi attaccarono,le loro piume erano intente a colpire l'avversario,era un tornado.Questa mossa la utilizzò con velocita,impiegò moltissima energia.Era sicuro di esserci riuscito



 
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Inpus_2
view post Posted on 6/4/2009, 14:21




Ancora una volta dopo esser stato ferito il giovane aspirante silver saint lanciò i suoi corvi contro di lui simulando un tornado, il cavaliere di bronzo decise di iniziare a fare in parte sul serio per far capire al ragazzino cosa s'intedesse per essere veramente un cavaliere, così sempre usando la sua velocità superiore effettuò una rapida capriola e si diede lo slancio per tornare a terra ed evitare quindi l'attacco dei corvi.
Ti farò capire cosa vuol dire essere un cavaliere, tu sei soltanto uno stupido!
Disse quelle parole con tono pacato, poi prese a splendere a causa del cosmo richiamato facendo così anche aprire il Pandora's Box che rivelo le candide vestigia del cigno, le quali delicatamente andarono a posarsi sul corpo del loro possessore ancora una volta
Devi capire..
Iniziò a parlare camminando verso il ragazzo preparandosi ad espandere il suo cosmo, il quale già stava risplendendo su a causa dell'armatura che non attendeva altro che essere usata per dimostrare ancora una volta il valore del saint
che senza strategia non mi batterai mai!
Pronunciò le ultime parole alzando la voce e partendo ad alta velocità verso il giovane fintando più volte di andare a destra o a sinistra per spiazzarlo, quando in verità sfruttò la poca esperienza di questo per provare ad andargli alle spale e colpirlo con una serie di pugni che sarebbe terminata con un calcio per allontanare il bersarglio del colpo.
 
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Saintseiya2009
view post Posted on 25/5/2009, 13:05




Era pomeriggio pieno e Shun non vedeva l'ora di conoscere il suo maestro.
Questa persona lo avrebbe aiutato a diventare il possessore e protettore dell'armatura di Andromeda.
Ad un certo punto vide due giovani che stavano combattendo, questo lo incuriosì e si avvicinò nei limiti del possibile, infatti era a pochi metri dai combattenti e capì che erano appunto due Saint, si avvicinò ancora e scorse dietro di loro un terzo individuo, avvolto in un mantello che nascodeva la sua identità agli occhi indiscreti.
Così Shun decise di chiedere a lui dove avrebbe potuto trovare il Cavaliere della Fornace.
Si avvicinò e chiese con voce sicura:
"Mi sa dire dove posso trovare il Cavaliere della Fornace?"
Fece una piccola pausa e continuò:
"Mi è stato detto di mostrare questa pergamena... Lei ne sa qualcosa?".
 
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view post Posted on 25/5/2009, 19:56
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Mago guerriero, amante dei gufi e signore della piromanzia.

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Alcuni dicono dal cimitero, altri dal cielo notturno... Decidete voi da dove vengo.

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Beh, né bene né male. Ti dò un consiglio per migliorare i tuoi post: evita di scrivere un pensiero e di ripetere lo stesso due righe dopo in un dialogo diretto. Ad esempio potevi dire che secondo te il tizio con il mantello poteva aiutarti e poi potevi chiedergli se lui sapeva dove trovare il Cavaliere della Fornace.Ora nel prossimo post voglio un pò più di interpretazione psicologica.


Mentre lo scontro infuriava, sempre più a favore di Inpus del Cigno, il Cavaliere di Bronzo ricevette una visita alquanto inaspettata: un nuovo anonimo giovane si avvicinò senza essere quasi notato e si rivolse proprio a lui, che non stava combattendo, e gli chiese dove potesse trovare il Cavaliere della Fornace. Stava quasi per inarcare un sopracciglio per quella che rischiava di essere la terza visita inaspettata nell'arco di poche ore, quando il ragazzo mostrò una pergamena destinata a lui.
La figura ammantata rispose con tono studiatamente neutro: "Sono io, Marcus della Fornace."
Quindi prese la pergamena, la aprì e la lesse, pur tenendo un occhio alla battaglia che infuriava poco davanti a loro: a quanto pareva il Grande Tempio aveva deciso di ratificargli un altro contemporaneo addestramento e il nuovo ragazzo, portatore della pergamena, era candidato per le vestigia cui un tempo aspirò lo scomparso Krad... quasi non credeva che qualcun altro avrebbe osato aspirare a quella stessa Armatura! Ma alla fine era arrivato e non era il suo ex allievo a venire a reclamare le Catene e l'Armatura di Andromeda.
"Dunque Shun, sei il nuovo aspirante Cavaliere di Andormeda?" cheise retoricamente. Senza aspettare risposta, Marcus soggiunse: "In questa pergamena mi è stato chiesto di addestrarti ed è quello che farò... ma prima di cominciare dimmi: se non avessi ricevuto quest'ordine, perché dovrei addestrare uno come te ad un'Armatura cui già tanti hanno ambito senza conquistare nient'altro che un pugno di mosche?"
In base alle sue reazioni, Marcus avrebbe stabilito come comportarsi con il nuovo arrivato, specie se era chi la pergamena diceva che fosse. Nel frattempo confidava nel giudizio di Inpus: Simone del Corvo si stava facendo massacrare lentamente, ma inesorabilmente e quindi spettava al Cigno stabilire quando e come fermarsi senza essere letale.
 
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