La vecchia arena, Luogo di addestramento di Marcus della Fornace.

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Consigliosupremo
view post Posted on 26/2/2009, 17:30




Aveva visto il suo maestro lanciare l'obbiettivo da colpire in alto.
Era molto sicuro di sè,già una volta ci era riuscito e questa volta non deluderà il suo nobile maestro.
Era un maestro a manovrare i suoi amichetti corvi,erano come la sua famiglia,obbedivano ad ogni suo ordine.
"Adesso maestro vi dimostrerò come so guidare i miei corvi,li guido alla perfezione,obbediranno sicuramente",disse con un tono deciso e sicuro di sè
Non voleva perdere questa prova,voleva dimostrare a tutti che lui era degno di conquistare quella Cloth,era il prescelto.
"Maestro,questo lo faccio per conquistare la mia cloth,e lo faccio anche per lei,per dimostrare quanto valgo!!"
Senza esitare,mise i suoi in fila,erano pronti per l'attacco da scagliare verso quel sasso lanciato in aria.
"E adesso andate miei corvi!!"

CITAZIONE
Turbine di piume: mandando i corvi all'attakko,essi con le loro piume creano un turbine che colpisce l'avversario.Si tratta quindi come un tornado

Voleva creare dei tornadi per colpire del tutto l'obbiettivo,cioè il sasso.Erano partiti verso l'obbiettivo da prendere,erano saette,erano neri come la pece,ed erano davvero fantastici.Non era sicuro che avrebbero colpito il sasso,lo sperava con tutto il cuore

Edited by Consigliosupremo - 26/2/2009, 18:59
 
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view post Posted on 1/3/2009, 22:29
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Il sasso scheggiato volò in aria per la seconda volta, vittima incolpevole e inanimata dell'allenamento e venne investito questa volta da una tempesta di piume lasciate direttamente dai corvi e non più tirate dall'aspirante Cavaliere del Corvo. Le bestie gracchiarono e volarono attorno al bersaglio frenetiche, quasi forsennate, rilasciando su di esso una modesta quantità di piume. In proporzione, però, il quantitativo di piume avrebbe potuto intralciare o anche soffocare una persona che non possedesse un cosmo...
"Più di quanto mi aspettassi... e di quanto avessi chiesto" disse il maestro con uno sbuffo di rassegnazione.
Ancora una volta infatti, Marcus aveva dato delle istruzioni, ma ancora una volta era stato frainteso e non ascoltato. Ormai aveva fatto l'abitudine a un tale fatto.
Quindi il Cavaliere disse guardando Simone negli occhi: "Beh, ti avevo chiesto un fischio Simone. Tu sei andato oltre. Mi compiace la cosa, ma fa attenzione a quello che ti succede: al di fuori del Grande Tempio dovrai essere molto più ricettivo e l'ambiente rischia di presentare pericoli molto grandi, che possono anche ucciderti in questi tempi bui, se non riesci a interpretarli correttamente."
Fece una pausa retorica, quindi continuò: "Ora che hai capito come manipolare il cosmo per modificare parti di te e dell'ambiente esterno a te, puoi anche manipolare il cosmo allo stato puro per formare sui palmi delle tue mani due sfere per poi riuscire a scagliarle come preferisci contro un qualsiasi bersaglio... come quella gradinata laggiù." disse indicando un varco tra i gradoni ancora non crollato nelle sezioni un tempo adibite alla visione dello spettacolo. Distava si e no una cinquantina di metri da loro.
Si era in parte ripreso dallo scontro con il suo Maestro, ma Marcus non voleva rischiare di peggiorare le sue condizioni se ancora non ce n'era bisogno.
"Vediamo quanto brillano gli Occhi del Corvo" disse con tono che voleva insinuare qualcosa.
 
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Consigliosupremo
view post Posted on 18/3/2009, 18:36




Era contento,era riuscito a far volare quel sasso,era la seconda volta che aveva preso l'obbiettivo.
Stava acquistando sempre di piu sicurezza,ora nn avrebbe sbagliato piu.
Guardava attentamente il suo maestro e disse "Mi scuso con lei,ho sbagliato,ma l'obbiettivo lo centrato comunque",disse con tono deciso.
Il maestro aveva ordinato di scagliare un altra tecnica,non si sapeva bene se ne fosse in grado Simone,ma ci provo comunque.
Aveva coraggio dentro di sè,non avrebbe fallito e pensava che il suo maestro gli avrebbe fatto tantissimi complimenti
"Adesso scaglierò una delle mie mosse,gli Occhi del Corvo"!!!!
Senza esitare e con sguardo fisso attacco


CITAZIONE
Occhi del corvo: simone crea due globi di energia nelle sue mani che scaglierà verso il nemico dandogli una traiettoria dritta e a parabola in base al caso di utilizzo per cogliere impreparati con il secondo colpo il nemico che proverà a difendersi dal primo assalto, solitamente il silver saint cerca di colpire punti come braccia e gambe per poter rendere inerme il nemico nei turni successivi.

"Ecco servita la mossa!!"
La mossa consisteva di creare due globi di energia nelle sue mani,cosi lancendoli verso l'obbiettivo.Prima d'ora non era stata mai usata quella tecnica,pensava che avrebbe fallito di sicuro,visto che non era pronto.
Ripensava sempre all'armatura che doveva conquistare,pensava che il momento dell'investitura era vicino.

Edited by Consigliosupremo - 19/3/2009, 15:20
 
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view post Posted on 19/3/2009, 23:32
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Un pò contraddittorio come post: prima dici di non sapere riuscirci, poi esegui la tecnica con una spacconeria non indifferente, degna di chi padroneggia quella mossa da sempre...


Lo spavaldo aspirante all'Armatura del Corvo riuscì a materializzare le sfere di cosmo oscuro e a lanciarle con una spavalderia e una spacconeria degna di un giovane galletto esaltato. Quel tipetto non finiva mai di sorprenderlo: era capace di apparire come un ragazzino sprovveduto più piccolo della sua età e un istante dopo di sembrare un giovane pronto ad entrare in battaglia senza aver compreso fino in fondo la serietà degli eventi che lo circondavano. Simone era davvero una contraddizione unica. Non che i precedenti detentori di quell'Armatura d'Argento fossero del tutto sani di mente...
Marcus avrebbe voluto sapere di più su Simone, ma in quel momento non ce n'era il tempo: una volta arrivati a destinazioni, gli Occhi del Corvo distrussero la pietra presa come bersaglio, rendendo lo scenario di quella zona quasi uniforme. Il Cavaliere si riparò il volto con il mantello, poco desideroso di ricevere in faccia qualche scheggia di pietra o di riempirsi gli occhi di polvere. Quando tutto fu passato, agitò il lembo del mantello per ripulirlo da ciò che era successo e contemplò il risultato: un vero Cavaliere avrebbe potuto distruggere completamente quel settore delle gradinate con una tecnica del genere. Ma anche in quello stato quasi primordiale, Simone era riuscito a ridurre le dimensioni della gradinata bersagliata da due angolazioni differenti.
"Bene Simone. Tieni solo in conto una cosa: nel corso delle tue battaglie non ti troverai a distruggere sagome immobili, ma avversari che non resteranno impalati a prendersi i tuoi colpi. Ti converrà quindi sfruttare una delle tue sfere come diversivo per far scattare le sue difese e tenere la seconda per aggirarle e arrivare così al risultato finale. Soprattutto, cerca di usare questa tecnica il meno possibile, perché è meno versatile delle altre e quindi chi la vede può facilmente impararla ed evitarla in seguito, conoscendone soprattutto il potenziale."
Dopo aver impartito la sua lezione, il Cavaliere, ancora sofferente per l'esito dello scontro amichevole con il suo Maestro Seiya, abbassò lo sguardo in segno di concentrazione. Attaccare, bene o male ora sapeva attaccare. Ora doveva imparare a difendersi. Ma in che modo? Marcus era noto per non avere molta simpatia per le creature che banchettavano con i corpi e se n'era sempre tenuto alla larga il più possibile, quando non aveva provveduto a lasciare loro qualche empio boccone da cannibali.
Inoltre, per via della stessa avversione, le sue conoscenze sull'Armatura del Corvo finivano con la materializzazione degli occhi... Non aveva scelta: per quanto detestasse l'idea, doveva inventare delle difese per l'Aspirante Cavaliere.
*Questa volta il Grande Tempio mi dovrà qualcosa di più di un tonico per riprendermi dalle fatiche dell'addestramento!* si disse lui con una certa irritazione per l'ingrato compito che gli era toccato in sorte.
Con un sospiro a metà tra lo sconsolato e l'irritato, Marcus si guardò intorno, in cerca di un qualche spunto. Non trovò nulla per lunghi minuti di silenzio, poi notò che uno dei corvi stava perdendo delle piume. Forse...
"Hmm" mugugnò il Maestro. "Quello che voglio proporti adesso potrebbe non essere né facile né immediato, Simone: come sai i Cavalieri possono usare il cosmo per ottenere diversi effetti e finora ne hai usati diversi. Ora voglio vedere come li impieghi per difenderti. Voglio che manipoli il tuo cosmo fino a formare una rete che unisca le piume che i tuoi corvi perdono fino a formare uno scudo circolare di un metro o un metro e mezzo, con il quale ti difenderai dal mio fuoco cosmico. Comincia subito, perché non appena mi sarò voltato, sarai vittima delle mie fiamme!"
Quindi Marcus si votò e percorse con grande lentezza una distanza di circa dieci metri. Ciò avrebbe dato a Simone il tempo di erigere tranquillamente la sua difesa, con però la pressione suscitata dal fatto che lui non sapeva fino a quando il Maestro avrebbe camminato e quando invece si sarebbe fermato per lanciare la sua offensiva.
Una volta toccati i dieci metri esatti, Marcus della Fornace fece perno sul piede destro e ruotò completamente su se stesso prima di far uscire la sua mano sinistra dal mantello e realizzare così il colpo tipico della sua Armatura: il Pugno di Fuoco!

CITAZIONE
Pugno di Fuoco
Marcus concentra la sua energia cosmica nei pugni portati indietro all'altezza del cuore e poi portati in avanti, rilasciando due fasci di fuoco ad alta temperatura, sufficiente per causare ustioni di secondo grado e di riscaldare le armature, in quanto i fasci sono a flusso continuo. Questo attacco ha una componente fisica, ma è essenzialmente cosmico e di solito è portato alle massime temperature raggiungibili tramite il suo cosmo.

Utilizzò una mano sola, la sinistra, e al minimo delle proprie potenzialità tanto da risultare perfettamente visibile a occhio nudo e lenta, almeno secondo i canoni cui Marcus era abituato. Inoltre la quantità di cosmo era nettamente ridotta e non avrebbe causato che ustioni di primo grado al ragazzo se l'attacco lo avesse raggiunto senza che lui riuscisse ad erigere la difesa impartita. E dato che non ne conosceva altre e l'istinto di Cavaliere di Simone non era ancora ben formato, difficilmente avrebbe attuato qualcosa di diverso da ciò che gli era richiesto.
 
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Consigliosupremo
view post Posted on 20/3/2009, 15:13




Era riuscito a colpire quella sagoma immobile,era la seconda volta che aveva colpito l'obbiettivo.
Stava aquisendo sempre di più sicurezza interiore,poteva essere pronto per diventare un forte Silver Saint del Corvo.
Quel pensiero lo ossessionava,nella testa esisteva soltanto impressa le vestigia per cui ambiva,non riusciva ad ammetterlo se non l'avesse conquistata.
Sembrava che il maestro stava stimolando sempre di più l'allievo,questo faceva molto piacere a Simone perchè nessuno gli aveva dato cosi tanta fiducia apparte i suo amichetti corvi,con cui ci ha vissuto gran parte della sua vita.
I corvi erano posati sul braccio destro del suo padrone,ma soltanto un corvo era posato sul braccio sinistro.Simone si stava insospettendo un po',visto che i suoi corvi avevano per abitudine di stare posti sul braccio destro.
Il maestro aveva sferrato un attacco per mostrare la sua potenza,aveva riportato però delle gravi ferite fatte dal suo maestro di nome Seiya.
Era una persona strana,aveva sferrato quel colpo per mettere alla prova Simone.
"Vediamo se il suo colpo saggio maestro mi prenderà!!!!Io non ho paura!!!!!Io porto avanti l'onore della dea Athena!!!!!!!!!!!!!"
In quello stesso momento,tentò di proteggersi con una delle mosse che ancora doveva sperimentare


SPOILER (click to view)
Scudo di piume: Usando le piume dei suoi corvi che cadono volontariamente simone intreccia una rete cosmica su cui si appoggiano rivestendosi di cosmo anch’esse creando uno scudo tondo del diametro di un metro e mezzo dove si riparerà per evitare danni da colpi energetici da parte degli avversari.



Questa mossa prima d'ora non l'aveva mai usata.Usando le piume dei suoi amichetti corvi che cadono egli stava intrecciando una rete cosmica dove i suoi amichetti si appoggiano rivestiti di cosmo e creano uno scudo tondo di un metro o un metro e mezzo.
"Ecco servita la mia mossa!!!!!!!!!!"
Nella sua testa si ripetevano sempre le stesse frasi °Ho paura!!!°
 
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view post Posted on 20/3/2009, 22:41
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Questo dovevo forse dirtelo prima: in combattimento, spetta all'avversario verificare gli effetti dell'attacco lanciato contro di lui. In questo caso, tu avresti dovuto dire che cosa avrebbe dovuto fare il mio attacco sulla tua barriera e questo senza essere per questo autoconclusivo, perché decidi semplicemente le conseguenze di azioni che altri compiono senza influire su di esse. Stavolta ci penserò io, ma la prossima volta voglio vedere come reagirai.


L'allievo quella volta riuscì a capire alla perfezione le istruzioni del Cavaliere della Fornace e intesse uno scudo di piume nere. Quelle piume poi per sua fortuna arrivarono a formare giusto in tempo lo scudo di un metro e mezzo capace di proteggerlo. L'attacco, debole in verità, si infranse contro di esso e le piume di cui era composto iniziarono a fermare il pugno di fuoco e infine il colpo venne tagliato dai fili di cosmo che si stavano spezzando. Simone e i suoi corvi rimasero illesi rispetto a quello che poteva essere un madornale errore di calcolo e vennero semplicemente investiti da un'innocua ventata d'aria calda.
Marcus si trattenne dall'emettere quello che sarebbe stato un sospiro di sollievo e si limitò ad un anonimo sbuffo.
"Bene, Simone. Sei riuscito a difenderti, ma fa attenzione al tipo di attacco che ti verrà inferto: io non ho voluto esagerare, ma un attacco a raggio poteva distruggere la tua difesa ad un alto livello."
Fece un altro sospiro e dopo qualche istante di riflessione, inventò una nuova tecnica difensiva per il suo Corvo: "Ora voglio che leghi di nuovo i tuoi filamenti cosmici ai tuoi corvi, in modo che ti sollevino da terra... e che eviti questa!"
Detto questo, Marcus tirò addosso a Simone una pietra grossa quanto un pugno, usando il bastone come una mazza da golf intrisa di cosmo affinché non venisse danneggiato... come difatti avvenne. Il colpo tuttavia non era intriso di cosmo, in quanto la forza del Cavaliere non si trasmise anche alla roccia, che costituiva quindi un mero attacco fisico all'altezza dello stomaco facilmente evitabile... specie con l'ausilio dei volatili.

SPOILER (click to view)
Bene, ora ti lascio capire quale mossa utilizzare questa volta e decidere l'esito del mio semplice attacco.
 
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Consigliosupremo
view post Posted on 21/3/2009, 11:09




Non ci credeva,era riuscito a parare il colpo inflitto dal maestro,sul viso gli appariva un sorrisino,quasi smorfioso.Era troppo contento.
Sapeva benissimo che ancora la strada era lunga,un cavaliere non si limita soltanto a parare ma anche ad attaccare,e per questo Simone voleva imparare nuove tecniche di attacco.
Simone guardava attentamente il maestro,era una persona seria e severa,voleva che il suo allievo fosse un cavaliere di tutto rispetto,e per questo Simone gli voleva bene,cosi da obbedirgli.
Il colpo che aveva scagliato il maestro era davvero sorprendente,prima d'ora non aveva visto un colpo del genere,e per questo aveva paura di sbagliare.Per fortuna era riuscito a pararlo,anche se ancora non era espertissimo.
Il maestro decise di fargli usare una nuova mossa di difesa,adesso non era un pugno ma qualcos'altro,che ancora non aveva capito bene.
Decise cosi di tirargli addosso al suo allievo una grossa pietra,Simone non riusciva a capire perchè proprio una pietra,rimaneva sempre di più insospettito.
Vedeva quella strana pietra,la paura di Simone era svanita,anche se era indeciso su quale mossa usare.
I corvi erano fissi a guardare quella strana cosa che si muoveva,la stavano scrutando per capire qualcosa.
"Maestro,in questo momento sono sicuro di me!!!Non fallirò",disse con tono deciso.
In quel momento tentò di usare una sua mossa di difesa,sperava che non avrebbe fallito!

CITAZIONE
Volo nero: Spiccando un balzo da terra simone crea dei fili cosmici che si legano alle zampe dei corvi che lo porteranno in altezza per evitare i colpi fisici dell’avversario

Gli era venuta in mente questa mossa,ancora era un pivello,ma ci volle provare lo stesso sperando di riuscire nel suo intento.
Saltò con un balzo da terra e i suoi amichetti corvi lo affiancarono in modo che si teneva alle loro zampe come su una altalena.Era una mossa rischiosa,ma ancora una volta era deciso.Sicuro di sè.
 
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view post Posted on 21/3/2009, 14:01
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Reiterazione dell'errore. Attento a non farmi tirar fuori il cartellino giallo.


La pietra volò verso Simone con il chiaro intento di colpirlo allo stomaco, esempio piuttosto semplice e banale di attacco fisico portato a media altezza. Tuttavia Simone, forse seguendo le sue istruzioni, forse seguendo il proprio istinto o forse ancora usando un minimo di creatività per utilizzare in modo diverso ciò che era ancora fresco nella memoria. Qualunue fosse la spiegazione, l'aspirante Cavaliere del Corvo riuscì a sollevarsi, anzi a farsi sollevare dai suoi inquietanti corvacci fino ad un'altezza sufficiente a far sfrecciare la pietra in maniera innocua poco sotto di lui.
Marcus aspettò che il ragazzo tornasse a terra per poterlo istruire ancora: ormai era entrato nello stato mentale tipico di quando era maestro, forte e severo, autoritativo, ma non autoritario. Aveva ancora delle riserve verso di lui e verso quei volatili capace di profanare i corpi altrui per loro stessa oscura natura, ma credeva ormai che Simone sarebbe stato un Cavaliere fedele, nonostante tutto.
Marcus quindi disse all'allievo: "Bene, stai facendo progressi Simone. Ora però voglio che tu riesca a difenderti anche senza ricorrere ai tuoi corvi. Ora ti tirerò lo stesso attacco cosmico di prima, ma un pò più potente di prima e voglio tu reagisca usando unicamente il tuo cosmo. Avvolgiti rapidamente in esso ed eviterai conseguenze troppo calde!"
Quindi il Cavaliere della Fornace fece ricorso ancora una volta all'attacco che nella storia aveva caratterizzato tutti i Cavalieri detentori dell'Armatura della Fornace.

CITAZIONE
Pugno di Fuoco
Marcus concentra la sua energia cosmica nei pugni portati indietro all'altezza del cuore e poi portati in avanti, rilasciando due fasci di fuoco ad alta temperatura, sufficiente per causare ustioni di secondo grado e di riscaldare le armature, in quanto i fasci sono a flusso continuo. Questo attacco ha una componente fisica, ma è essenzialmente cosmico e di solito è portato alle massime temperature raggiungibili tramite il suo cosmo.

Ancora una volta, Marcus lo portò a compimento con la sola mano sinistra, ma il colpo, scaglaito ancora a dieci metri di distanza dall'allievo, era leggermente più forte e veloce di prima, benché ancora perfettaemnte visibile. Voleva proprio vedere se Simone avesse avuto la presenza di spirito necessaria per creare una difesa cosmica su cui far impattare il fascio di fuoco senza ricorrere ai suoi pennuti neri.
 
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Consigliosupremo
view post Posted on 21/3/2009, 19:41




Era riuscito tramite i suoi corvi a schivare quella pietra lanciata dal suo maestro.
Acquisiva sempre di più sicurezza,ma qualcosa ogni volta lo turbava.
I corvi li vedeva passivi,di solito giocano sempre con il suo caro padrone,ma adesso no.
Questa cosa lo insospettiva sempre di più,erano spaventati da quell'uomo che addestrava Simone,avevano timore per lui.
Nella sua testa delle parole lo ossessionavano,mentre eseguiva delle tecniche gli venivano dei shock e vedeva lui non riuscire a conquistare la Silver Saint del Corvo.Era proprio questo che lo turbava,cosi da non renderlo concentrato.
Il maestro lo supponeva a varie prove,una più difficile dell'altra,ma Simone era pronto a tutto per servire Athena e per la conquista delle sue vestigia.
L'intuito lo aveva salvato dalla pietra,ma non ci si poteva soltanto basare sull'istinto,ma anche sulla mente.
I suoi corvi infatti li riusciva a controllare con la mente e con dei fischi,erano come la sua famiglia,lo aiutavano nei momenti più difficili.
Intanto Marcus della Fornace aveva scagliato un nuovo attacco.
Era un attacco molto strano,aveva ripetuto la stessa mossa due volte,ma aveva percepito qualcosa di strano.Non era il solito attacco!!!Il pugno era carico di cosmo!!!.Gli occhi di Simone lo guardavano attentamente,lo stava scrutando,non sapeva come difendersi.
Forse era la fine!.
°L'intuito mi ha salvato una volta,spero che mi salvi anche questa volta!!!°
Senza esitare usò la prima mossa che gli venne in mente,sperando che gli andasse bene

CITAZIONE
Bagliore dell’oscurità: Creando un’aura di cosmo attorno a sé simone lo fa brillare di un rosso vivo per emettere un bagliore semiaccecante che coprirà i suoi movimenti evasivi nei confronti di offensive cosmiche come globi o fasci energetici.

Questa volta decise di non ricorrere ai suoi amichetti corvi,ma di difendersi da solo.Era rischioso,di solito i suoi corvi lo avevano sempre salvato,ma visto che ora non li poteva usare,era in un bel pasticcio.
Creò velocemente un aura di cosmo e fece brillare un rosso vivo cosi da accecare per il momento il maestro,cosi da mandare il colpo a vuoto.
Sperava di esserci riuscito,ma.......
venne colpito sulla pancia cosi da riportare ustioni,ma per fortuna la mossa parzialmente aveva funzionato.
"Non è niente di grave,continuo,non mi arrendo!!"
 
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view post Posted on 22/3/2009, 22:44
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Il corvo, vedendosi arrivare addosso una vampata, reagì emamando un alome di brillante luce rossa che riuscì ad abbagliare il Cavaliere della Fornace, che non si aspettava una simile contromossa. La luce riuscì a fargli sbandare il fascio di fuoco e decise quindi di interromperlo per non creare danni involontari... anche se nei paraggi c'era ben poco da danneggiare, ormai.
Non riusciva a capire se le orecchie di Simone fossero tappate dal gracchiare dei corvi o se fosse così disabituato al contatto umano da non riuscire ad ascoltare, ma almeno il suo istinto reagiva bene agli stimoli esterni. Anche se per la prima volta, reagì in ritardo e l'attacco rivolto contro di lui lo centrò in pieno, per fortuna senza grandi conseguenze: il colpo era debole e un corvo arrosto non sarebbe stato buono da mangiare in nessun caso. Era curioso però il fatto che il primo colpo subito era proprio quello ordito per erigere una difesa che per la prima volta non aveva l'ausilio dei corvi...
*Un legame di interdipendenza, più che di simbiosi* giudicò il maestro.
Simone si riprese in brevissimo tempo, asserendo di non volersi arrendere. Marcus ne fu compiaciuto.
"Bene, almeno sei determinato e ciò è importante per riuscire a conquistare l'Armatura del Corvo. Ma puoi fare di meglio! Prova ora a concretizzare il tuo cosmo in una bolla che ti protegga dallo stesso attacco."

CITAZIONE
Pugno di Fuoco
Marcus concentra la sua energia cosmica nei pugni portati indietro all'altezza del cuore e poi portati in avanti, rilasciando due fasci di fuoco ad alta temperatura, sufficiente per causare ustioni di secondo grado e di riscaldare le armature, in quanto i fasci sono a flusso continuo. Questo attacco ha una componente fisica, ma è essenzialmente cosmico e di solito è portato alle massime temperature raggiungibili tramite il suo cosmo.

Ancora una volta, Marcus eseguì il suo attacco con il solo pugno sinistro, usando la stessa velocità e potenza visibile di prima. Il ragazzo avrebbe dovuto fare attenzione, sperando che le sue istruzioni venissero stavolta udite.

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Non preoccuparti, non hai sbagliato nulla, dal momento che ti avevo lasciato libertà di interpretazione. Quel che però non è andato molto bene è la scarsa reattività che il tuo pg ha avuto i discorsi del mio, ma si tratta di un appunto di interpretazione che non inficia l'addestramento. Continua così e arriverai presto alla gialla.
 
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Consigliosupremo
view post Posted on 24/3/2009, 17:40




Il colpo era stato duro,quel pugno in piena pancia era forte,ma allo stesso tempo non era caricato di cosmo.Per un attimo aveva visto la morte in faccia,era terrorizzato.
Non credeva che il maestro fosse una persona cosi forte,lo credeva molto più debole,forse lo aveva sottovalutato un po' troppo.
Gli occhi di Simone erano fissi a guardare il suo nobile maestro,quando avrebbe conquistato le vestigia del Corvo,decise di diventare come il suo maestro,forte e coraggioso.
Qualche dei suoi amichetti corvi erano rimasto a terra ucciso,le lacrime pian piano scendevano daigli occhi di Simone.Era un momento davvero triste,aveva pianto soltanto quando i suoi genitori morirono.
Quelle amate bestiole erano la sua famiglia,li amava come fossero una mamma e un papà.
Pensava °Lacrime,solo lacrime escono dai miei occhi,ma devo vendicare la morte dei miei corvi,ora non avrò pietà!°
Quello strano legame legava strettamente i corvi al suo proprietario,erano come fratello e sorella,lui ci giocava spesso e proprio per questo li aveva addestrati anche nel combattimento.Era davvero difficile andare avanti.
"Maestro,questa scena della morte già l'ho vista prima d'ora,quando morirono i miei amati genitori.Non mi fa più paura!!!"

In quello stesso attimo il suo maestro aveva scagliato un nuovo attacco,questo attacco sembrava davvero potente.
Forse aveva acquisito ancora di più coraggio,ora era davvero una sfida tra lui e il suo nobile maestro.
La paura negli occhi,i bracci e le gambe tremavano senza sosta,tra poco rischiava che se la faceva sotto!!!
Adesso capi come contrastare quella mossa,ci provò.

CITAZIONE
Bolla nera: questa tecnica crea attorno a simone una bolla di cosmo che lo protegge da colpi energetici di media potenza, tale tecnica ha un’utilità importante per il silver saint che la usa per difendersi dai nemici più potenti.

Aveva intenzione di creare attorno a sè una grande bolla,per proteggersi da quell'attacco.
Il colpo andò a scagliarsi contro quella bolla,Simone chiuse gli occhi per non vedere,ma alla fine riusci nel suo intento.
Il pugno scagliato dal maestro si era infranto nella bolla,era riuscito a far fallire il colpo contro la sua grande bolla.
Era pazzo di gioia,aveva riconquistato coraggio,adesso era davvero pronto per indossare le vestigia
 
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view post Posted on 25/3/2009, 23:12
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Non c'è male, ma forse avresti potuto soffermarti ancora un pò sul passaggio psicologico del momento in cui il tuo pg si accorge della morte non voluta di due dei suoi corvi.


Il primo colpo ottenne un secondo effetto tardivo, imprevisto e imprevedibile, quasi ai limiti dell'assurdo: due dei cinque corvi di Simone finirono arrostiti dal suo colpo minimale. Non che non potesse farlo, ma un colpo mirato all stomaco era quasi tirato apposta per non coinvolgere i pennuti. Chiunque avrebbe potuto dire che loro erano gli unici su cui doveva ricadere la colpa della loro stessa morte, ma Marcus si rese conto della decadenza dei corpi solo quando il suo secondo Pugno di Fuoco era già stato lanciato per affianre ancora il dominio del cosmo del suo allievo.
Quest'ultimo, con rabbia e dolore, eresse la propria Bolla Nera e riuscì quindi a deviare la sua vampata. Ma quel suo dominio era riuscito a preservare anche la sua furia. E il Cavaliere della Fornace, tacendo, fece un mezzo passo indietro e rimase ad osservare le reazioni dell'allievo.
*Nel suo attuale stato di furia psicologica, potrebbe anche arrivare ad essere così cieco da cercare vendetta mediante le Piume nere della Morte, anche se non gli ho ancora insegnato tale tecnica!* constatò preoccupato della possibile azione di Simone e di ciò che avrebbe dovuto fare in tale evenienza.

SPOILER (click to view)
Libertà di interpretazione assoluta: puoi decidere se eseguire o meno la tua tecnica finale su di me, ma sappi che se deciderai di utilizzarla, poi il tuo PG sarà molto stanco perché la finale è la tecnica più dispendiosa della scheda di ogni giocatore. In questo caso però, non potrai descrivere l'esito dell'attacco, perché quello spetterà a me, così come tu hai deciso prima gli esiti degli altri due attacchi.
In definitiva quindi il combattimento si svolge in questo modo: un giocatore lancia un attacco contro l'altro, ma è l'altro a dover descrivere l'esito dell'attacco. Poi l'altro giocatore lancia il suo attacco verso il primo ed è questi a decidere l'esito dell'attacco nemico e così via fino alla fine dell'incontro, che può essere stabilito in un numero di post o dal realismo delle interpretazioni del combattimento. Torneremo tra poco su questo argomento, ma questa è comunque la base del combattimento.
 
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Consigliosupremo
view post Posted on 26/3/2009, 15:48




Era riuscito a bloccare il pugno scagliato dal suo nobile maestro.In testa ripensava ai suoi amici corvi che erano morti per colpa della mossa scagliata dal maestro.
Non se lo poteva perdonare,doveva proteggerli,e invece non era stato cosi.Li aveva fatti uccidere.
I corvi non erano più disposti sul braccio destro di Simone,erano scesi e stavano vicino alle carcasse di quelle 2 povere bestiole.Simone fece caso che un corvo si allontonò dal gruppo,non era mai capitato prima d'ora.Stava avvertendo qualcosa di strano,oppure voleva scappare dal maestro di Simone,per non vedere la fine del suo povero padroncino.
Non riusciva a togliersi quel pensiero dalla mente,ansi quell'immagine.Non voleva vedere quella scena con gli altri corvi,ma era l'ora di vendicarsi.
"Maestro gli sono stato fedele,ma ai ucciso la mia famiglia!!!Non te lo posso perdonare!!!",disse con tono cattivo quasi per mettergli paura
Aveva deciso,voleva vendicarli,non voleva però usare la sua mossa finale contro il suo maestro,non era ancora il momento.
Voleva usarla quando era il momento,sapeva benissimo che era rischioso,ma al momento giusto la doveva usare per la vendetta!
"Preparatiiiiiiiiiiiiiiii,maestro!"

CITAZIONE
Artigli del corvo: Questa è una delle poche tecniche che simone usa a contatto, attraverso l’unione delle mani crea un artiglio aperto che si formerà mentre si scaglia contro il nemico. Assaltando il nemico il silver saint cerca di stringere in questa stretta cosmica l’avversario al petto o agli arti per indebolirli e perforare i loro cloth con le unghie di cui è provvista la ganascia energetica.

Questa mossa consisteva nel creare un grosso artiglio,per poter stringere il suo maestro e scalfirgli la sua armatura.
Ci doveva riuscire nell'intento
 
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view post Posted on 27/3/2009, 16:29
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Mago guerriero, amante dei gufi e signore della piromanzia.

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Oltre al danno la beffa: il suo timore si concretizzò e Simone, anziché trattenere l'ingiusta collera, rese lo stesso Marcus l'oggetto della propria furia distruttrice. Era un modo naturale per sfogare il dolore e non impazzire, come sapeva bene... tuttavia non aveva la benché minima intenzione di farne le spese!
Simone però non realizzò la mossa che il maestro si aspettava, quasi fosse ancora vagamente consapevole delle proprie potenzialità e anche di risorse che gli aveva tenuto nascoste, bensì concretizzò quello che a tutti gli effetti pareva un artiglio cosmico di grandi dimensioni, capace anche di perforare le Armature più leggere. E contando che lui in quel momento non indossava neppure la propria corazza mistica, la situazione sarebbe stata potenzialmente molto pericolosa. Per giunta, il suo bastone a lame a scatto non lo avrebbe aiutato in quel frangente: in teoria, con una strategia azzardata e molto offensiva, avrebbe anche potuto, ma quello non era un nemico: era solo un allievo, neanche ufficiale, infuriato e desideroso di vendetta mentre era fuori di sé per un paio di morti causate da propria colpa. Ferirlo come avrebbe altrimenti fatto non sarebbe stato né giusto né utile. Doveva quindi escogitare un'altra maniera per uscire da quella situazione incresciosa.
E la soluzione venne data dall'intrinseca debolezza di quel colpo, che, per quanto forte, proveniva sempre da qualcuno il cui cosmo non era ancora ben formato e definito. Anche se...

CITAZIONE
Scudo di Fuoco oplitico
Marcus concentra sul braccio sinistro un quantità di fuoco cosmico tale da dare ad esso la forma e le dimensioni di uno scuo oplitico, quindi piuttosto coprente. Questo caldo riparo, insopportabile senza apposite abilità di resistenza e manipolazione del fuoco, offre una buona protezione contro attacchi fisici e condotti con energie fredde, ma contro attacchi cosmici e psichici equivale ad un foglio di carta bruciata.

Marcus aveva infatti capito, grazie alla sua esperienza, che l'artiglio avrebbe avuto ripercussioni esclusivamente fisiche e che il cosmo serviva solo alla materializzazione dell'attacco. Quindi la sua difesa fisica avrebbe ottenuto il risultato che sperava: Marcus si piegò sulle ginocchia e frappose lo scudo tra l'attacco e se stesso. Gli artigli andarono quindi a conficcarsi nello scudo di fuoco, innocui e anzi pericolosi per il loro utilizzatore, che si sarebbe scottato se non si fosse allontanato.
Tuttavia Marcus fu costretto ad arretrare all'impatto per mantenere l'equilibrio: il colpo era sempre debole, ma non si aspettava un simile impeto... sembrava che il cosmo di Simone fosse nel frattempo cresciuto e si fosse maggiormente formato.

SPOILER (click to view)
Bene, ora devi decidere se annullare l'attacco e balzare indietro oppure continuare a prezzo però di sicure scottature o anche ustioni. Anche in quel caso non potrai dare per certo il fatto di colpirmi, perché ciò spetterà in ogni caso a me. Nel frattempo ritengo che tu sia abbastanza pronto a questo punto e ti conferisco l'energia gialla. L'addestrmento entrerà ora nella fase più tecnica, dove apprenderai le basi del gioco e ad applicare le tecniche che il tuo pg ha imparato.
 
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Consigliosupremo
view post Posted on 27/3/2009, 19:27




Non si aspettava una simile mossa dal maestro,prima d'ora Simone non aveva mai visto usarla.Era molto teso,non si distraeva un attimo,e anche i suoi amichetti corvi stavano immobili come statuette di marmo.
Il cuore gli batteva a mille,la paura saliva sempre di più,forse quella sicurezza acquistata era momentanea,ma adesso di sicurezza non ce n'era più.
Il colpo lo scagliò ugualmente,non gli importava delle conseguenze,lui stava diventando un vero cavaliere,non era una femminuccia,prima o poi il dolore tutti lo doveva patire.
Era una scelta difficile,ma non si tirò indietro,venne ustionato dalla mossa eseguita dal suo maestro.
Cadde a terra,era ridotto malissimo,rischiava la morte,ma non voleva arrendersi per cosi poco.
"Non mi arrendo,io sono un cavaliereeeeee!!Ricordalo maestro!",disse con tono deciso
Le ustioni erano da quasi tutte le parti del corpo,era quasi immobilizzato,piangeva per il dolore,ma se si arrendeva era soltanto un fannullone.Aspirava all'armatura del Corvo,l'armatura della bellezza dei suoi amici corvi.
"Adesso preparati non avrò pieta!!"
Aveva preso una decisione,con quelle poche forze che ormai gli rimanevano decise di usare la sua tecnica finale.Era il momento,non doveva più aspettare,la vendetta era vicina.
"Maestro,mi ha portato a scatenarmi,questo non lo doveva fare!!!Ha ucciso i miei amici corvi,e adesso la pagherai!!"

CITAZIONE
Piume nere della morte: Esercitando una forte forza cosmica su suoi corvi simone li manda in volo sul capo e addosso all’avversario per fargli perdere più tante piume possibile che cadendo appesantiranno il corpo, tale tecnica in principio è basata sul bloccaggio ma la sua reale forza è sul numero elevato di penne che ricoprendo l’avversario lo soffocheranno fisicamente e oggettivamente tappando bocca e narici per impedire il respiro. Il consumo cosmico è elevato e lascia spossato simone per due turni dopo il suo utilizzo.

Per usare questa mossa,doveva espandere ad altissimi livelli il suo cosmo,e cosi fece.Non ebbe paura,era sicuro della protezione della sua Dea.
"Espanditi cosmo!!!",urlò con rabbia.
Voleva mandare i suoi corvi verso il maestro,cosi da depositargli sopra tantissime piume cosi da sofforcarlo,era molto difficile,ma ci provò comunque per la sua vendetta personale.

 
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