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| VI Ordini Narrato *Pensato* «Parlato di Edward» [«Telepatia di Edward»]
Ordini, già ordini. Prima o poi qualcuno li avrebbe dovuti dare, ma quel qualcuno era partito per un lungo viaggio a tempo indeterminato. Lo avrebbero ascoltato? Forse. Tanto valeva provarci ora che aveva l’appoggio di Seiya.
«Ho sigillato l’ingresso al Santuario con delle Rose Rosse. Non mi illudo che funzionino o che abbiano un gran riscontro nei confronti del nemico, ma se non altro funzioneranno come campanello di allarme nel caso di attacco. Dureranno due, tre ore. In questo modo i soldati potranno evitare di fare la guardia e riposarsi, cosa utile per il fisico e per i loro nervi. A voi cavalieri richiedo lo sforzo di svolgere diversi compiti.
I più stanchi di voi possono portare aiuti alla popolazione, quali viveri ed acqua, aiutando gli sfollati e confortando i cuori dei soldati e della gente, visto il momento buio, in attesa del discorso del Grande Sacerdote. Inoltre, almeno un paio, dovrebbero recarsi al cimitero per fungere da avvisaglia nel caso il nemico tenti di rialzare altri nostri guerrieri deceduti, meglio se uno di questi abbia il dono della telepatia, in modo da poter comunicare con un coordinatore il prima possibile.
Per il gruppo che si occupa di aiutare le persone consiglierei venisse capitanato proprio da voi Seiya, in quanto siete senza dubbio benvoluto dal popolo e la vostra fama è una bandiera contro il malumore. Consultatevi con gli altri e scegliete chi ritenete più opportuno per assistervi.
Per il cimitero mi fido del vostro buonsenso e della conoscenza delle vostre abilità. Non voglio azioni suicide, sia ben chiaro. Come coordinatore proporrei proprio Marcus, in quanto senza dubbio è quello che vi consoce maggiormente e sa come farvi muovere nel modo più opportuno. Oltre al fatto che gode, come si nota facilmente, di grande stima ed autorità tra i cavalieri più giovani.
I meno stanchi, invece, possono usare il cosmo per liberare il Santuario dalle macerie e dalla distruzione causata dall’attacco nemico. Anche qui mi fido del vostro buon senso per capire quante energie siete ancora in grado di spendere.
Tra questi cavalieri vorrei che Zakard della Fenice, che da quanto ho compreso ha combattuto poco e quindi è più fresco di altri, si occupasse di un compito importante. Se al cimitero possiamo evitare che vengano rialzati i Saint, è più difficile evitare che vengano rialzati soldati comuni come in precedenza. Vorrei pertanto che venissero radunati tutti i loro corpi in modo che possano essere bruciati fino a farli divenire cenere in modo da non poter più essere un’arma nelle mani del nemico. Non voglio però che tale gesto sia visto come un atto codardo, pertanto mi affido a Marcus affinché lo guidi per dar vita ad un degno funerale e ad una pira celebrativa, esaltando le virtù dei caduti come avveniva in tempi antichi per gli eroi. Per un cavaliere di fuoco quale Zakard, penso sia facile creare una pira di notevoli dimensioni.
Infine per tutti coloro che sono feriti e non sono in grado di combattere o svolgere alcun lavoro, li invito a rimanere alle loro case a riposarsi. Non abbiamo bisogno di altri morti e, senza dubbio, siete più utili nel pieno delle vostre forze. Non pensiate sia da codardi, avete già svolto egregiamente il vostro dovere.
Per tutto il resto, ora ho una conferenza con il Grande Sacerdote, quindi non sarò disponibile per un breve periodo di tempo. Per qualsiasi domanda ed ordine potete riceverli da Seiya e Marcus, i corrispettivi capogruppo. Mi affido al loro buonsenso.»
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