Posts written by Warwizard

view post Posted: 23/7/2015, 20:24 La rinascita della Fenice - ~ Grecia
Era pronto a vedere quello che già si aspettava. Sapeva che la ragazza ci sarebbe riuscita e che avrebbe manifestato un grande potere nonostante tutto ciò che aveva già passato in quella notte, ma ciò che avvenne alla fine andò ben oltre le sue aspettative: un colpo d'aria particolarmente concentrato e potente, capace di trascendere le sue forze contestuali e di arrivare anche solo per un solo istante in un potere superiore. E si manifestò in un vento poderoso, che nonostante stesse impattando contro il suo scudo e ne stesse venendo in buona parte consumato, ebbe comunque in sé abbastanza forza da scalzare la posizione di guardia del Cavaliere e farlo arretrare di qualche passo per mantenere l'equilibrio. Tale fu il risultato che volle mostrare alla ragazza per incoraggiarla e nutrire il suo spirito per quello che era l'ultimo atto di quella notte.
"Complimenti, Roxem. Stai incrementando il tuo cosmo e la sua padronanza, ma per ora può bastare. Ora ho un'altra prova a cui sottoporti: dovrai passare la notte in questo luogo. Non preoccuparti, qui non avrai nulla da temere: hai appreso l'utilizzo del cosmo e hai dimostrato ottima padronanza dei tuoi nuovi poteri, quindi è arrivato il momento che ti riposi fino al momento in cui non tornerò da te."
Detto ciò, si voltò e scomparve ad una velocità tale per cui la ragazza non lo avrebbe nemmeno visto allontanarsi. Aveva effettivamente qualcosa da andare a prendere, ma in realtà il suo scopo era un altro: Marcus aveva infatti percepito come la giovane fosse arrivata rapidamente al punto di equilibrio tale per cui il suo cosmo si stava sviluppando spontaneamente e ulteriori sforzi sarebbero stati solo deleteri per lei. Doveva solo lasciare che la natura del cosmo facesse il suo corso e si "solidificasse" dentro la nuova Fenice.

Angolo di Narrazione



Chiedo venia per l'ennesimo ritardo. Con questo post sancisco il tuo passaggio all'energia gialla.
Il prossimo post sarà narrativo e dovrai fermarti al momento in cui deciderai di riposare: lascio a te decidere se addormentarti o semplicemente rilassarti. Ci sono solo due indicazioni: la prima è che con il riposo sentirai il potere e il livello del tuo cosmo crescere spontaneamente dentro di te (anche qui però è tua facoltà citare come e soprattutto se accorgertene subito); la seconda è quella non superare la notte, perché qualcosa deve ancora succedere prima dell'alba.
view post Posted: 20/7/2015, 22:02 COLOSSEO:[Quest] In missione per conto di Atena - ~ Europa
Patrizio, in parte rincuorato o almeno spronato dal nuovo corso degli eventi, decise di seguirlo senza porre ulteriori domande. Avrebbe dovuto partire subito per ispezionare i luoghi che la sua nuova guida aveva in mente, ma il Cavaliere preferì prima riunire il gruppo... specie quando, sulla via del ritorno, cominciò a percepire altri cosmi indistinti, eppure chiaramente tali. Troppi per essere solo quelli di Koga e Terenzio e l'eventualità di altri rinforzi per quella missione era quantomai remota.
"Temo che abbiamo compagnia" disse il Cavaliere.
Avrebbe potuto accorrere subito, ma il suo istinto lo raffrenò: non sapeva bene quale tipo di minaccia o di straniero si stesse avventurando nel Colosseo, ma forse l'indefinitezza che la barriera stava creando avrebbe potuto determinare un certo vantaggio tattico.
"Al riparo! Voglio creare un diversivo, ma potrei giocare un po' troppo con il fuoco..." soggiunse, prima di cominciare ad espandere il proprio cosmo: se tutto andava come pensava, i nuovi arrivati avrebbero percepito la presenza di un altro estraneo e se non se la fossero data a gambe, si sarebbero comunque divisi, dando così modo alla Fornace di verificare l'identità dei nuovi arrivati ed eventualmente sistemarli con maggior agio... e magari interrogare chiunque fosse stato catturato.
view post Posted: 14/6/2015, 22:04 COLOSSEO:[Quest] In missione per conto di Atena - ~ Europa
Gli dispiacque vedere la reazione di Patrizio: era consapevole che quelle notizie non gli avrebbero fatto piacere, eppure aveva dovuto dirglielo. Per fortuna almeno sembrava intenzionato ad aiutarlo ispezionando alcune zone di Roma che non aveva ancora controllato lui stesso.
Quella dichiarazione lo fece trattenere dal ricordargli un discorso che anche all'altro avrebbe dovuto essere ben noto: non c'era una vera e propria predestinazione in fatto di Armature e se era vero che erano le stelle a scegliere chi proteggere, erano poi le Armature a decidere il Cavaliere.
Ad un certo punto, però, percepì alcune presenze ulteriori rispetto alla loro e a quella degli altri due inviati del Grande Tempio.
*Che strano. Auree cosmiche... lo schermo di questo scudo è meno efficace di quello che pensassi: non solo non blocca l'accesso, ma non permette nemmeno l'identificazione. O chi ha eretto questa barriera non ha fatto un gran lavoro o qualcuno nel dare le istruzioni della missione ci ha dato informazioni fallaci* considerò il veterano.
"Va bene, riuniamo il gruppo e andiamo" gli disse allora Marcus: non poteva essere certo di chi fosse, ma non voleva lasciare che il giovane Koga dovesse badare troppo anche all'altro aspirante Cavaliere: in fondo era sua responsabilità badare ad entrambi. Inoltre era curioso di vedere la reazione di Patrizio di fronte a Terenzio.
view post Posted: 14/6/2015, 21:10 La rinascita della Fenice - ~ Grecia
Lo scudo di fiamme che aveva creato sul braccio era degno in tutto e per tutto di quello di un antico oplita e Marcus era consapevole non solo dei punti di forza, ma anche della debolezza che una simile struttura difensiva presentava e se il Cavaliere si fosse comportato come un oplita, si sarebbe ritrovato davvero a mal partito: un oplita infatti era un guerriero che combatteva in formazione e il suo scudo era parte di un muro che non poteva essere facilmente sfondato frontalmente e che ai lati era coperto dalla compresenza degli scudi degli altri commilitoni e uno scudo singolo valeva ben poco.
Tra tutti però, Marcus era un Cavaliere atipico e pur avend adottato una risorsa del genere, aveva sempre cercato di mantenere una buona mobilità, trovando un relativo compromesso tra copertura e margini di manovra. Proprio tale attitudine gli venne in soccorso contro un'avversaria sagace, che aveva ben intuito i punti deboli della sua risorsa ed invece che limitarsi ad uno sfoggio di forza, cercava di trovare varchi ed aperture.
*Notevole. Farà strada la ragazza* si disse il Cavaliere.
Marcus quindi si voltò e fece in modo di parare ogni ondata avversaria con il centro dello scudo e di non lasciare scoperto alcun margine.
Dopo che tutto fu finito, guardò l'allieva e le disse: "Molto bene, Roxem. Credo che tu ormai sia una fenice pronta per spiegare le sue ali e spiccare il volo."
Le disse ciò per spronarla ulteriormente a raggiungere la propria pienezza, la propria forma completa: ormai il tempo si stava avvicinando e anche se gli dispiaceva ancora vedere quelle vestigia indossate da un'altra persona, il buon Zakard aveva trovato una buona erede!
view post Posted: 29/5/2015, 21:07 COLOSSEO:[Quest] In missione per conto di Atena - ~ Europa
Forse si era calato un po' troppo nella parte o forse aveva sopravvalutato l'uomo che doveva consultare per avere delle potenziali informazioni riguardo all'obbiettivo della sua missione. In ogni caso, le maschere era bene che cadessero.
Passò quindi al greco in modo da farsi capire da meno persone possibili: "Chiedo scusa per la figura un po' strana: mi sono spacciato per un vecchio amico con i tuoi attuali colleghi in modo da non insospettire nessuno. E per rispondere alla domanda principale, purtroppo non sono qui per un viaggio nostalgico in patria: con me sono arrivati anche un mio allievo di Bronzo ed un aspirante Cavaliere d'Argento... il che mi porta all'argomento principale: un'Armatura d'Argento è sparita dal Grande Tempio. Non è la prima volta che succede, ma è la prima volta che sparisce l'Armatura di Eracle e pare che sia finita da queste parti."
Marcus si preparò alla reazione: probabilmente era stato un po' troppo diretto, ma Patrizio avrebbe potuto avere parecchio da recriminare al suo passato e da quello che aveva appena capito, la barriera che avvolgeva quel luogo non era così efficace come poteva sembrare... e anche quel tentativo poteva rivelarsi infruttuoso, oppure...
view post Posted: 24/5/2015, 18:52 Salve a tutti - ~ Arrivi & Partenze
Guarda guarda chi si rivede. Bentornato, Arx!
view post Posted: 12/5/2015, 21:57 La rinascita della Fenice - ~ Grecia
Sull'arte della lotta si potevano fare miriadi di discorsi e di trattati, ma l'essenza era una sola, un misto di volontà, strategia ed istinto, affinato dall'allentamento e dall'esperienza. Roxem stava dimostrando di avere praticamente tutta quell'essenza in sé e nel suo stile.
C'era poi un altro fattore che spesso non veniva menzionato, ma era altrettanto determinante: la resistenza alla fatica. Si poteva avere tutta la tecnica del mondo, i poteri più grandi e la strategia migliore per battere ogni avversario, ma senza le forze necessarie per resistere ai colpi degli avversari e degli eventi l'unica alternativa era tra cercare di limitare i danni o soccombere. E fu proprio quello che Marcus vide accadere: la giovane era provata dalla marcia, dall'uso del cosmo ancora in gran parte sconosciuto a lei e dalle manovre d'attacco che le aveva imposto... oltre che per il fatto di essere da poco scampata alla morte.
La Palla di Fuoco era stata essenzialmente parata, ma gli effetti secondari del colpo erano riusciti a passare in pieno, segno che la difesa opposta non era al massimo della sua potenzialità.
"Per ora può bastare, Roxem: sciogli la tua guardia. Ammiro la tua tenacia e ti tornerà spesso utile in futuro, ma adesso è il momento che ti riposi un attimo e che scopra tu stessa come il cosmo non serva solo per offendere o difendersi, ma possa fungere anche da caldo balsamo... un po' come quello che ho usato io qualche ora fa su di te."
Forse se n'era dimenticata, ma il cosmo poteva essere una vera benedizione in certe occasioni. Una volta che avesse sperimentato di persona le proprietà terapeutiche di quella risorsa, Marcus avrebbe continuato ad illustrarle qualche concetto fondamentale: "Non so se tu lo abbia mai praticato, ma l'uso tegumentario del cosmo è simile alla pratica del Reiki sotto certi aspetti: esige concentrazione e mentre lo si impiega su se stessi o su altri soggetti, si è pressoché del tutto inermi o in ogni caso facili bersagli per i nemici. Per questo è impossibile riuscire a curarsi con il cosmo in battaglia... a meno di non volersi suicidare o avere copertura da qualcuno che combatta al posto tuo per il tempo necessario per ristabilirti dalle ferite. Inoltre" suggiunse dopo un attimo di respiro "questo potere non è illimitato: la cura non è un processo che ti permetta di recuperare anche il cosmo che impieghi, quindi recuperare le energie fisiche non equivale a recuperare anche quelle cosmiche. Per ora i concetti ti sembreranno abbastanza equivalenti, ma con il tempo imparerai come le due forme di forza siano slegate l'una dall'altra" e come molto spesso la mera energia fisica fosse spesso e volentieri insufficiente, quando non perfino un'inezia rispetto alle forze cosmiche. "Un'altra limitazione in cui incorre l'uso del cosmo è legata all'integrità sostanziale del corpo: generalmente se un arto è già stato amputato, il cosmo può permettere solo di formare il moncherino che permette di sopravvivere senza cancrena e senza perdite di sangue mortali. Storicamente sono pochissimi i casi di Cavalieri che siano riusciti a farsi ricrescere un arto perso in battaglia, ma sono casi che si possono contare sulle dita di una mano. Io prima sono riuscito a salvarti la vita perché il mio cosmo è ormai abbastanza vasto da poter intervenire in situazioni apparentemente disperate, ma se prima del colpo tu avessi perso un braccio o una gamba, non avrei potuto ricostruirla, riattaccarla o fartene ricrescere una nuova e ora starei parlando una fenice con una sola ala o una sola zampa."
Per quanto avesse cercato di pronunciare l'ultima frase con un tono scherzoso, il fondo amaro di quella constatazione era molto difficile da nascondere e non era sicuro di esserci riuscito del tutto.

Una volta che l'ebbe fatta riposare abbastanza, Marcus guardò in cielo la luna che era già arrivata a splendere in cielo per la sua buona metà e allora manifestò una delle sue tecniche più ricorrenti e formò quindi un vero e proprio scudo fatto di fiamme.
Dunque le disse: "Finora hai provato ad attaccarmi a distanza ravvicinata, ma i Cavaleiri più versatili sanno attaccare anche sul medio e lungo raggio. Vediamo come altro sai giocare con le gambe ed il cosmo."
Quindi frappose lo scudo fra sé e la ragazza, onde darle un bersaglio più concreto ed una sfida ad infrangere la sua difesa.

Stato fisico: illeso
Stato psicologico: pronto a sostenere il nuovo attacco e curioso di vedere cosa arriverà addosso

Tecnica utilizzata:
CITAZIONE
Scudo di Fuoco oplitico
Marcus concentra sul braccio sinistro un quantità di fuoco cosmico tale da dare ad esso la forma e le dimensioni di uno scuo oplitico, quindi piuttosto coprente. Questo caldo riparo, insopportabile senza apposite abilità di resistenza e manipolazione del fuoco, offre una buona protezione contro attacchi fisici e condotti con energie fredde, ma contro attacchi cosmici e psichici equivale ad un foglio di carta bruciata.
view post Posted: 1/5/2015, 21:58 Il Canto della Vouivre - ~ Asia
La voce proruppe in una cupa risata quasi sommessa di fronte alla risposta della ragazza, quasi trovasse divertente la sciocca replica di una ragazzina ignorante.
"Delle prove stai chiedendo? Tu chiedi delle prove quando ne hai già una addosso? Molto bene, allora. Se servirà... a farti... provare..."
Un paio di luci affilate simili ad occhi di rettile apparvero per un momento nell'oscurità della grotta, un paio di occhi strani, maligni e sagaci, a cui seguì un tenue canto intonato a filo di voce a note basse e cupe... note che entravano letteralmente nella pelle, quella con cui la ragazza era in contatto e che tramite essa sarebbe penetrato in lei, risvegliando sensazioni diverse ed inverosimili, prima fra tutte una sensazione nuova di immenso potere!

Angolo di Narrazione



Con questo post si verifica ora il risveglio del tuo cosmo. Descrivilo come meglio credi.
view post Posted: 1/5/2015, 20:29 La rinascita della Fenice - ~ Grecia
La ragazza mostrava intellingenza, oltre che talento: stava riuscendo a conciliare le proprie pregresse conoscenze marziali con i nuovi poteri che stava scoprendo e che stava sviluppando. Tuttavia l'inesperienza le stava giocando un brutto tiro: nella foga di scoprire la seconda natura del suo cosmo e di utilizzarla, non stava tenendo conto della persona contro cui la stava utilizzando.
*Sono sicuro che già lo sa, ma non deve dimenticare che il vento alimenta le fiamme!*
Il Cavaliere quindi ebbe un'idea piuttosto singolare per riuscire ad impartirle quella lezione: concentrò il cosmo per creare una singola palla di fuoco sul palmo della sua mano destra, piuttosto piccola invero, quasi paragonabile alla fiammella di una candela. Poi, a differenza di poco prima, non rimase fermo sul posto a difendersi, bensì cominciò a muoversi mettendo a frutto la sua lunga esperienza per spostarsi costantemente e restare sempre un passo dietro alla traiettoria del colpi in arrivo, mentre la mano che reggeva la fiamma era in una posizione adeguata per mostrare sempre il suo contenuto che si ingrandiva ad ogni folata.
Quando intuì che Roxem stava ormai per concludere il suo attacco, Marcus si fece indietro e senza darle tregua, guadagnò terreno eseguendo un salto mortale all'indietro, all'apice del quale scagliò la sua palla di fuoco con una semplice intimazione: "Difenditi!"
L'attacco non sarebbe stato nulla di allarmante né dotato di alcun potenziale concretamente offensivo, ma se la ragazza non avesse approfittato dei cinque metri di distnaza che aveva frapposto per permetterle di vedere l'attacco, la giovane si sarebbe quasi sicuramente scottata.

Stato fisico: illeso
Stato psicologico: compiaciuto e concentrato

Tecnica utilizzata:
CITAZIONE
Palla di Fuoco
E' la tecnica più basilare di Marcus. Il ragazzo tramite una piccola iniezione di energia cosmica riesce a rendere stabile e veloce il proprio copo, una sfera di puro fuoco di circa 10 cm di diametro. Nonostante la presenza di una minima quantità di energia cosmica, questo attacco è essenzialmente fisico e raggiunge una temperatura sufficiente per provocare ustioni di primo grado (le più lievi).
view post Posted: 16/4/2015, 17:55 La rinascita della Fenice - ~ Grecia
Quante volte aveva visto giovani e giovanissimi muovere i primi passi nel dominio del cosmo? Quanti erano passati sotto di lui? Ormai aveva perso il conto di tutti coloro che aveva addestrato, ma la sensazione era ogni volta diversa: Roxem mostrava impegno, orgoglio, determinazione, forza d'animo e di volontà. Aveva ampie risorse dentro di sé e sarebbe stato questione di poco riuscire a tirarle fuori una dopo l'altra.
Una cosa che aveva ormai assodato nel corso dei vari addestramenti era il fatto che "imparare i trucchi del mestiere" non significava spesso e volentieri anche imparare a saperli usare nel modo corretto. La ragazza che aveva di fronte invece sembrava fare eccezione, perché l'assalto che mostrò non fu affatto semplice: lo sembrava all'inizio, ma si rivelò ben presto più complesso di quanto non appariva in un primo momento.
*Con un cosmo più sviluppato sarebbe un'avversaria decisamente pericolosa e non solo abile* si disse compiaciuto mentre i suoi occhi osservavano la scena.
Purtroppo per Roxem aveva a che fare con un Cavaliere che aveva raggiunto e padroneggiava da anni il Settimo Senso e per lui ogni movimento sembrava quasi svolgersi al rallentatore: la difesa per Marcus non fu un problema. Tuttavia non optò per una semplice schivata, bensì per una difesa più sottile e che non avrebbe dovuto avere effetti psicologici deleteri su di lei: Marcus emanò uno strato di cosmo sulla mano destra e poi si scansò in modo che solo il suo palmo intercettasse il pugno dell'altra, analogamente ad un guanto da sparring partner nella boxe. Se il suo cosmo non fosse stato tanto intenso, non avrebbe potuto cavarsela tanto a buon mercato e anzi la mano si sarebbe probabilmente piegata e sbriciolata sotto un colpo del genere.
Marcus mise quindi un po' di distanza dopo aver intercettato il colpo e le disse compiaciuto: "Bene, molto bene. Hai studiato anche delle buone basi di combattimento, vedo. Credo proprio che ti aiuteranno, ma i soli pugni non sono sufficienti in battaglia: a volte è bene anche saper usare le gambe non solo per spostarsi, ma anche per attaccare, un po' come fanno i rapaci."
Voleva vedere se e come avrebbe reagito di fronte a quell'evenienza e quanto erano solide le sue basi di combattimento. E se era brava come pensava, a vrebbe saputo mischiare efficacemente conoscenze vecchie e nuove.
view post Posted: 12/4/2015, 18:38 La rinascita della Fenice - ~ Grecia
Vide Roxem riflettere, chiudendo gli occhi e probabilmente passando in rassegna tutta la sua breve vita passata. Alla fine del suo filo di pensieri espressi ad alta voce, esternò la sua volontà: avrebbe seguito la via nascosta a cui tutti i Cavalieri erano tenuti.
Marcus sorrise compiaciuto e soddisfatto dalla risposta che aveva ottenuto e che si aspettava: "Molto bene, Roxem. Hai scelto di rendere tua quella che è anche la mia strada ed è quindi giusto che tu sappia fino in fondo chi e cosa sono: io sono un Cavaliere dello Zodiaco. Nello specifico, io sono il Cavaliere della Fornace."
Prese quindi a spiegarle almeno per sommi capi che cosa fossero i Cavalieri e quale fosse la loro missione di giustizia e di preservazione del mondo per tutti coloro che decidevano di servire quella stessa causa, la causa che lui aveva abbracciato tanto tempo prima.
"Ogni Cavaliere ha un cosmo la cui natura varia a seconda della sua personalità e dalla costellazione che lo protegge. Nel mio caso, è la costellazione della Fornace, mentre la costellazione che protegge te è quella della Fenice. Come avrai intuito, le nostre nature cosmiche sono affini, ma come penso avrai notato, mentre il mio dominio è più incentrato pienamente sulle fiamme, nel tuo caso c'è una doppia natura di fuoco e di vento. Io ti insegnerò quindi ad usare il tuo cosmo: da adesso passerai dal semplice comprenere te stessa e la tua natura all'utilizzarla in maniera sempre più raffinata."
Dopo qualche istante, ricordandosi di come si fossero comportati i predecessori di Roxem, decise quale condotta tenere: "Cominceremo con qualcosa di semplice. Prova a concentrare di nuovo il tuo cosmo in un solo punto, in un pugno, e prova ad attaccarmi. Non preoccuparti per le conseguenze che potresti avere su di me: attaccami."

Angolo di Narrazione



Ora finisce la parte più prettamente narrativa e comincia la parte più tecnica dell'addestramento.
Da adesso, da questo stesso post, riceverai degli indizi su quale tecnica dovrai utilizzare nella tua risposta. Per una maggiore chiarezza espositiva, dovrai citare la tecnica che utilizzerai in uno specchietto a fine post.
Per quanto riguarda invece l'attacco, dovrai descrivere la tua manovra d'attacco, ma non puoi determinarne l'esito.
view post Posted: 8/4/2015, 20:13 La rinascita della Fenice - ~ Grecia
Non aveva particolari capacità telepatiche, ma aveva sviluppato una certa empatia di fondo negli anni e soprattutto aveva imparato a leggere e riconoscere le emozioni che trasparivano dal cosmo e che inevitabilmente finivano per costituire una parte non certo secondaria in qualsiasi manovra o anche solo qualsiasi richiamo di quella stessa forza. E quello che stava cominciando a sentire da Roxem gli stava piacendo: aveva molta forza dentro di sé, molta decisione ed un alto senso di giustizia, unita a fiamme vigorose, ma rette e volte alla purificazione invece che alla bieca e semplice distruzione. Il potere del fuoco usato per risanare il mondo invece che per ridurlo in cenere.
Ce la stava anche facendo, ma la ragazza stava bruciando in qualche modo bruciando le tappe: lo intuiva dai suoi movimenti e dagli spasmi involontari dovuti alla concentrazione che stava compiendo, concentrati soprattutto sulle braccia.
"Non farlo, Roxem! Non cercare di concentrare subito il cosmo su un solo punto: soffermati ad esplorarlo e a conoscere bene te stessa prima di concentrare le tue risorse."
La ragazza ancora non era evidentemente consapevole di ciò che era in grado di fare e l'unico altro richiamo del cosmo era stato un fenomeno per lo più istintivo e doveva prima di tutto razionalizzare e rendere cosciente il processo prima di poter raffinare e passare ad un controllo più definito di se stessa.
Tuttavia, contrariamente alle aspettative, Roxem riuscì a manifestare un alone di cosmo attorno al punto che aveva desiderato fin dall'inizio.
*Notevole! Questa ragazza ha dentro di sé una forza notevole! D'altronde dovevo aspettarmelo: non è nemmeno da tutti risvegliare il cosmo nemmeno in situazioni estreme. Mi chiedo perché non... un momento, quella è... la Fenice? La costellazione ha scelto di vegliare questa ragazza!?* si chiese incredulo vedendo quelle stelle brillare più intensamente alle spalle della giovane quasi in risposta alla nuova evocazione di cosmo. Marcus conosceva bene quelle stelle, perché la Fenice sembrava in qualche modo legata a doppio filo con la Fornace: prima Shiya, poi Zakard avevano portato con forza ed onore quelle vestigia e si erano battuti al suo fianco in imprese che sfidavano ogni limite, anche del credibile per coloro che non erano adusi a ciò che normalmente si sarebbe potuto qualificare come incredibile.
E ora, a quanto pare, sarebbe toccato a Roxem.
Quindi la guardò soddisfatto e le disse: "Molto bene, giovane. Ora però credo sia meglio spostarsi da qui, prima che qualcuno cominci ad essere attirato come una falena dalla luce dei nostri fuochi. Seguimi."

L'avrebbe condotta entro anfratti segreti e poi l'avrebbe condotta fino ad una zona difficilmente accessibile. Forse la giovane si sarebbe stancata inerpicandosi su per un paio d'ore lungo un percorso scosceso e poco battuto, ma ne sarebbe valsa la pena: ancora non poteva introdurla da dove veniva, ma avrebbe potuto insegnarle ad utilizzare il suo cosmo. Sperava che quella passeggiata la distraesse dal tentativo di rievocare il suo cosmo e allo stesso tempo usasse quel tempo per riflettere su se stessa e sul nuovo corso di ciò che ardeva dentro di lei.
Una volta a destinazione su un pianoro isolato ed illuminato solo dalle stelle e dalla luna, lontano da qualsiasi forma di civiltà e di centro abitato, Marcus si rivolse di nuovo a lei: "Bene, Roxem. Ti starai facendo molte domande e io potrei avere le risposte che cerchi. Tuttavia non mi limiterò a darti solo questo: ora che hai imparato a richiamare e manifestare il tuo cosmo, posso insegnarti ad usarlo e darti allo stesso tempo un nuovo scopo ed una nuova vita. I due aspetti sono legati, per cui devo chiedertelo: vuoi tornare alla tua vita precedente o vuoi cambiare la tua vita? Devo avvertirti che una volta che cominceremo, nulla per te sarà più come prima. Si può dire che questo è un punto di non ritorno per te, come lo è stato per me ormai sette anni fa. Se deciderai di continuare ad usare il tuo cosmo e di approfondire l'uso e la conoscenza di questa parte di te stessa, verrai a conoscenza di segreti che il resto del mondo non è ancora pronto a conoscere, segreti che non potrai divulgare e che ti terranno legata a queste terre per il resto dei tuoi giorni. Avrai modo di viaggiare e di combattere, di usare il tuo cosmo per fini nobili e giusti, ma questo comporterà anche che dovrai restare qui... in un certo senso nascosta al resto mondo. A me non è stata fatta questa domanda, perché io lo sapevo fin da prima di giungere qui in Grecia, ho scelto di affrontare questa strada e non ho mai avuto la tentazione di tornare indietro, ma tu Roxem? Sei intenzionata a continuare su questa strada?"
La stava mettendo seriamente alla prova, ma glielo doveva. E forse già sapeva quello che sarebbe successo, ma era importante che lei fosse consapevole di tutti gli aspetti che quella notte portava con sé.
view post Posted: 29/3/2015, 20:15 La rinascita della Fenice - ~ Grecia
La ragazza probabilmente non aveva fatto caso a tutte le implicazioni di ciò che le era appena successo e probabilmente non ci avrebbe riflettuto a breve termine senza le sue osservazioni, ma i suoi gesti e il suo volto stavano man mano tradendo tutti i dubbi e le incertezze di fronte alle quali era stata appena messa.
*A differenza mia e di molti che si sono presentati qui, lei non era consapevole dell'esistenza di quella che molti definirebbero una vera e propria realtà alternativa e ora sta ne sta affrontando i prodromi come qualcosa che non avrebbe nemmeno concepito come possibile fino ad un istante fa... e ancora non riesce a crederci. Meglio che le dia una mano ad afferrare la verità. E se non ho percepito male, la sua natura è affine alla mia.*
Quell'ultimo pensiero fu la miccia che innescò l'idea che l'avrebbe aiutata a capire meglio: com'era abituato a fare, Marcus evocò il suo cosmo, ma ne rivelò solo un velo sottile. Non voleva mostrarsi a tutto il mondo conosciuto e l'ambiente notturno favoriva una manifestazione piccola, ma d'effetto: il vantaggio della sua natura ignea era una maggiore facilità di illuminare l'area intorno a sé anche meglio di una torcia. Dal suo corpo promanò anche un calore più intenso, come se lui stesso fosse un falò vivente.
"Non so ancora il tuo nome, ragazza, ma una cosa posso dirti per certo: se sei stata in grado di attirarmi qui, è perché anche tu possiedi qualcosa del genere. Una forza di volontà di cui non eri consapevole, ma che hai sviluppato in punto di morte, in strenua opposizione all'ingiustizia di ciò che ti stava avvenendo. Qualcosa che è già dentro di te e che devi solo ricercare e manifestare come sto facendo io."
La ragazza avrebbe forse trovato delle difficoltà anche solo a credere ai propri occhi, quindi subito dopo aver parlato, le tese una mano e aggiunse: "Non avere paura a credermi. Toccami, se vuoi: scoprirai che questo calore non è un effetto ottico: è reale ed è la manifestazione dela mia forza di volontà."

Angolo di Narrazione



Marcus sta mostrando a Roxem la via per risvegliare il suo cosmo in maniera conscia e volontaria. Ti lascio descrivere il processo con cui arriva a questa consapevolezza, gli eventuali tentativi e i risultati.
view post Posted: 27/3/2015, 20:52 Ciao a tutti! - ~ Arrivi & Partenze
Ce ne sono anche altre, non temere.
view post Posted: 26/3/2015, 23:22 Il Canto della Vouivre - ~ Asia
La figura non rispose subito. Anzi, non lo fece proprio, se la gheisha si aspettava una risposta a voce: l'unica risposta che ricevette da lei fu un sorriso enigmatico e poi uno scatto incredibilmente veloce. Quella figura sembrava intenzionata a travolgerla, ma una volta venuta quasi a contatto con lei, la figura sembrò dissolversi e addosso alla ragazza sarebbe finita addosso solo la cappa scura che portava... una cappa che aveva la consistenza del cuoio e la consistenza delle scaglie.
Poi da dentro la grotta una voce sarebbe emersa, la stessa voce a cui apparteneva il canto che avrebbe risuonato in una maniera strana, fin quasi fossero battiti stessi del suo cuore: "Vuoi spiegazioni? Vuoi risposte, ragazza? Qui non ne troverai. Qui troverai però i mezzi per trovare ciò che cerchi. Ciò che vuoi ti darà il potere, ma se lo vuoi, dovrai diventare la mia voce e non limitarti ad indossare la mia pelle."
Cosa voleva dire quella voce? Possibile che fosse quello il drago serpente?
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