Brave New Life, Quest for Ragnar

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view post Posted on 23/3/2016, 12:46
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CITAZIONE
*Narrato*
Parlato
Parlato Altrui
Pensato

-Capitolo 1 - Deathmach

New Orleans (Louisiana)


*Erano passati alcuni mesi da quando si erano perse le sue traccie dal mondo, da quando aveva lasciato Asgard soprattutto, dov'era finito Ragnar in tutto questo tempo?Era ancora vivo?Nessuno lo sapeva, nessuno lo aveva cercato, non aveva mai avuto amici, compagni, una famiglia da cui tornare, quindi a nessuno importava se viveva o moriva.
Il sole era da poco tramontato a New Orleans lasciando posto all'oscurità e ai pericoli che avrebbe celato, e questo voleva dire solo una cosa, era tempo di combattere.
In uno dei posti isolati e nascosti si teneva una lotta all'ultimo sangue tra uomini, una specie di deathmach uno contro uno dove il vincitore doveva ammazzare l'altro per vincere e sopravvivere, e soltanto uno alla fine poteva avere il titolo di campione.
Purtroppo però spesso ci andavano di mezzo persone innocenti che combattevano per costrizione o perchè avevano bisogno di soldi semplicemente, alcuni trattati come schiavi, come animali, e la loro morte era insignificante visto che nemmeno la polizia si prendeva poi la responsabilità di fermare quei giochi assurdi e pericolosi, sicuramente qualcuno era sul loro libro paga, ma queste erano solo supposizioni di un giornalista donna che era lì in incognito e stava indagando da sola a quel caso già da un anno.*

SIGNORI E SIGNORE, BENVENUTI. QUESTA SERA AVREMO IL CAMPIONE IN CARICA LOTTARE CONTRO BEN 3 SFIDANTI, AVETE SENTITO BENE Sì, 3 CONTRO 1, PER LA PRIMA VOLTA CI SARA' UNO STRAPPO ALLA REGOLA MA SOLO PER QUESTA VOLTA, NON CI FATE TROPPO L'ABITUDINE OK?BENE, ALLORA, DIREI CHE POSSIAMO INIZIARE..


*Il presentatore parlava al microfono al centro della strada, mentre attorno a lui c'erano molte persone davanti a delle macchine che facevano da cerchio, era quello il ring, una sorta di combattimento da strada senza esclusione di colpi.
Il centro scommesse era a pochi metri da lì, faceva anche da iscrizione per chiunque avesse il coraggio di farlo ovviamente, e quella sera si presentò una figura nascosta da un cappuccio e un lungo cappotto che gli ricopriva tutto il corpo, l'unica cosa che si vedeva era una lunga chioma color argento.*

Voglio combattere..

EHY AMICO, NON ACCETTIAMO MICA BARBONI E VAGABONDI QUI, E' MEGLIO CHE TE NE VADA PRIMA CHE TI FACCIA MALE, FORZA, IL PROSSIMO!

*La figura misteriosa tirò fuori diverse banconote da una tasca mettendole in mano all'uomo che aveva davanti che dall'espressione sorpresa che assunse cambiò completamente opinione.*

BE, FORSE POTREI AVERE QUALCOSA PER TE ALLORA AMICO, MA IL FUNERALE E' IL TUO PERO' TI AVVERTO. NON ABBIAMO POSTO QUINDI MI SPIACE AMICO MA DEVO PER FORZA METTERTI CONTRO IL NOSTRO CAMPIONE


Va bene, ma voglio combattere da solo..

COOOSA?TU SEI PAZZO, NESSUNO HA MAI BATTUTO IL NOSTRO CAMPIONE AMICO, HA VINTO PIU' DI 20 INCONTRI, ED INTENDO CHE HA UCCISO BEN 20 PERSONE QUI E SON TUTTI DURATI 2 MINUTI MASSIMO, FOSSI IN TE PRENDEREI I SOLDI E ME NE ANDREI VIA LONTANO DA QUI


Non mi importa, vincerò io..

AHAHAHA SEI DIVERTENTE DEVO AMMETTERLO, MA SE SEI SICURO ALLORA COME VUOI, LA VITA E' LA TUA, BUONA FORTUNA ALLORA, AMICO, TI SERVIRA'.


*Dopo essersi iscritto all'ultimo combattimento della serata dando il suo nome non rimaneva altro che attendere il suo turno guardando tutti i combattimenti che c'erano, era curioso come umani ed animali fossero così simili tra loro in quel momento, entrambe le specie lottavano per sopravvivere o per essere il più forte, una regola che valeva ovunque nel mondo, come nella giungla, solo il più forte sopravvive alla fine, i deboli soccombono.
Dopo circa 1 ora finalmente arrivò il suo turno e si presentò andando dentro al centro.*

BENE BENE, SPERO VI SIANO PIACIUTI GLI INCONTRI DI QUESTA SERA PERCHE' ORA ABBIAMO QUELLO FINALE, ORA IL CAMPIONE SFIDERA' NON 3 PERSONE COME VI AVEVO DETTO ALL'INIZIO MA SOLO UNA?OH BE, A QUANTO PARE C'E' STATO UN CAMBIO ALL'ULTIMA ORA E NEMMENO ME L'HANNO FATTO PRESENTE, BE, VEDIAMO UN PO CHI ABBIAMO QUI. RAGNAR DI ASGARD SFIDERA' IL NOSTRO CAMPIONE JACK LA MONTAGNA DI NEW YORK!!!


*La folla esultò appena sentirono il nome del campione che entrò poco dopo incitando le persone che lo guardavano e tifavano per lui, era un bestione alto 2 metri e grosso più di 100, una montagna di muscoli che faceva paura solo a guardarlo, e davanti a lui c'era il suo sfidante che gli arrivava al petto ma nonostante ciò rimase lì a guardarlo senza nessuna paura.*

NE HAI DI FEGATO A VENIRE CONTRO DI ME DA SOLO MICROBO, FATTI VEDERE IN FACCIA!!


*Gli abbassò il cappuccio mostrando a tutti il viso dell'uomo dalla folta chioma lunga argentata, un uomo dal viso abbastanza bianco e segnato dal tempo, con uno sguardo di uno che non aveva paura di nulla e il gigante se ne accorse.*

CHE SGUARDO EH EH EH, SARA' DIVERTENTE STRAPPARTI QUEGLI OCCHI AZZURRI, MI PIACCIONO, LI AGGIUNGERO' ALLA MIA LISTA DI TROFEI!


*L'incontrò iniziò subito dopo e il gigante, nonostante fosse girato di spalle per incitare la folla a gridare ancora di più il suo nome, si girò di scatto andando a tutta velocità contro il suo sfidante come un orso che si prepara ad attaccare la preda e quando gli fu vicino Ragnar lo colpì in pieno con un calcio veloce in pieno stomaco lasciandolo lì piegato in ginocchio molto dolorante per terra. Tutti rimasero senza parole guardando il gigante che teneva le mani sulla pancia e vomitava saliva misto a sangue.*

L'incontro è terminato, ho vinto io..

*Disse Ragnar al presentatore che lo guardò ancora imbambolato e senza parole per ciò che era successo per poi prender parola e parlare sempre al microfono.*

NO, DEVI UCCIDERLO PER VINCERE, E' LA REGOLA!

*Ma Ragnar non aveva nessun motivo per uccidere un uomo già sconfitto quindi si girò e si allontanò dal centro del ring intendo ad andarsene quando il gigante, che si era alzato in piedi, ritornò a parlare.*

EHY TU, MICROBO, L'INCONTRO NON E' ANCORA FINITO, SONO ANCORA QUI, VIENI BASTARDO!


*La folla riprese ad esultare come se non fosse successo nulla e spinsero Ragnar dentro al cerchio per farlo continuare a combattere costringendolo quindi a rimanere e girarsi contro il campione.*

Non voglio ucciderti ma se sarò costretto lo farò..


AHAHAHA TU VORRESTI UCCIDERMI??NON POTRESTI FARLO NEMMENO SE VOLESSI, SONO IO IL CAMPIONE QUI ED ORA TI AMMAZZERO' MOLTO MA MOLTO LENTAMENTE, TI SPEZZERO' TUTTE LE OSSA E MI MANGERO' IL TUO CADA...

*Non fece in tempo a finire di parlare che venne colpito da un pugno al mento che lo fece indietreggiare e quasi cadere all'indietro, poi un calcio alla schiena che lo fece ritornare avanti, due colpi alle ginocchia che lo fecero cadere in terra in ginocchio così che da quell'altezza era poco più basso di Ragnar tanto che gli fermò un pugno che lo stava per colpire al volto dimostrandogli solamente della sua superiorità.*

E' finita, non ho nessun motivo di ucciderti, ho vinto..e se qualcuno di voi ha qualcosa in contrario venga pure a dirmelo di persona..


*Si rivolse a tutte le persone che lo stavano guardando in quel momento attendendo.*
 
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•†Necrokain†•
view post Posted on 26/3/2016, 17:48




Tutti rimasero a bocca aperta, per la seconda volta quel ragazzo aveva annichilito il campione.
Ora questi agonizzante e in ginocchio lo guardava con disprezzo, anzi raccolse la sua saliva mista al sangue e gli sputò contro.
Poi Jack spalancò gli occhi, guardando ben oltre Ragnar, qualcuno si fece avanti, un qualcuno uscì dalla folla, quella voce fece tremare di paura persino Jack colui che non aveva paura della morte.

"Pft! Sbeffeggiarsi a quel modo... sei un coatto?!
Dimmi ti diverte cosi tanto affrontare i normali?!
In ogni caso qui ci sono regole e vanno rispettate!
Sei salito su quel ring di tua iniziativa!
Uccidilo!"



Lacrime miste a rabbia scoppiarono a Jack che trovò nuovamente la forza di rialzarsi, udendo le parole di quell'uomo.

"Tu! Solo altri cinque e sarei potuto divenire un seguace delle nove vie del drago! Io non ho altro desiderio che divenire un discepolo del drago e un drago non ha paura della morte! Muori maledetto!"

Jack tentò un'ultima disperata mossa, sfruttò tutta la sua stazza, e a testa bassa caricò con una spear Ragnar, una volta agganciato avrebbe sfruttato tutta la sua mole per buttarlo al tappeto e massacrarlo di pugni.
 
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view post Posted on 28/3/2016, 10:40
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*Il suo soggiorno in quella città sarebbe durato poco visto che non aveva nessuna intenzione di stabilirsi da qualche parte per il momento, ma vagare nel mondo senza nessuna meta e cercare un motivo per andare avanti, qualcosa che lo spingesse a vivere veramente, era per questo che cercava nuovi stimoli partecipando a gare pericolose e adatte a lui, era l'unico modo per sentire l'estasi e l'eccitazione di un tempo quando era ad Asgard. Gli mancava quel posto, essere un guerriero divino, combattere per qualcosa di valore e vitale per lui, ma quando perdevi tutte quelle cose per cui credevi come potevi vivere?Era la domanda che si poneva ogni giorno.
E pure in quel preciso momento, seppur il suo combattimento era durato ben poco, ciò bastava per fargli tornare in mente ricordi passati che era meglio lasciarli alle spalle prima che potevano fare male.
A quanto pare c'era qualcuno che intervenne a favore del bestione dandogli il giusto coraggio per tornare in piedi.*

Era meglio se stavi giù..

*Disse Ragnar che non aveva nessuna voglia di uccidere qualcuno senza nessun motivo, soprattutto se quel qualcuno era un avversario più debole di lui, quindi quando lo vide caricare ancora una nuova verso di lui rimase fermo attendendolo, ma stavolta qualcosa andò storto perchè non riuscì ad evitarlo.*

Cosa?Impossibile, è più lento di me, non avrebbe mai potuto prendermi così facilmente!

*Ragnar venne placcato e sbattuto poi per terra sentendo un bel dolore alla schiena e alle costole mentre il bestione gli era praticamente finito sopra, liberarsi da quella morsa sarebbe stato alquanto problematico.*

Ma dove la teneva fuori tutta questa forza?Dovrebbe essere moribondo, gli ho quasi spaccato le ginocchia e le gambe, come può reggersi in piedi ancora?

*Il primo pugno riuscì a schivarlo spostando il capo di lato lasciando che la grossa mano del bestione andasse a sbattere contro al cemento, ma fu come se non sentisse nessun dolore, come se fosse andato in modalità berserker, quindi non rimaneva altro che usare le maniere forti, ancora di più.
Ragnar gli mise le mani sul volto e le dita dentro gli occhi iniziando a premere sempre più forte, non vedeva altro modo per liberarsi, era una questione di sopravvivenza quella.*
 
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•†Necrokain†•
view post Posted on 31/3/2016, 12:50




Con un urlo e uno sforzo di volontà, Jack continuò la sua sfuriata di pugni, era deciso a non mollare.
Era pronto a rischiare la morte come ogni combattente che salisse su quel ring, ma Ragnar pressò fortemente, fin tanto che la naturale elasticità dell'occhio e del grasso corneo non ressero più.
Le dita della tigre affondarono negli occhi, lasciando cadere fiumi di sangue, a quel punto Jack scosso dal panico e dal dolore lasciò la presa ponendo le mani sui suoi occhi e rotolando di lato.

"Whuaaaaaa! Maledetto i miei occhi, i miei occhi!"

Restava al suolo urlante, provò varie volte a rialzarsi, ma le sue gambe eran tremolanti dal dolore.
Il cemento fù macchiato dal sangue e, anche per uno come Jack ciò fu troppo da sopportare, ebbe probabilmente un annebbiamento per alcuni secondi, poiché le urla finirono, un momento di pesantezza, infine mancarono anche le forze per sorreggere in ginocchio il suo peso, un tonfo segnò la sconfitta definitiva della montagna, eppure era ancora vivo, respirava e, il pubblico incitava una morte tra fischi e urla, poi nuovamente quella voce, voce che zittì i presenti.

Uccidilo!
Se non lo farai, morirà lentamente!
Qui nessuno alzerà un dito per aiutarlo...
Fallo!

 
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view post Posted on 1/4/2016, 10:06
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*La terribile posizione e morsa di Jack che con tutto il suo peso teneva lì fermo e sotto di lui Ragnar non gli lasciava alcuna via di fuga, era troppo forte, troppo grosso, più di lui, ma solo fisicamente, quindi usò le mani libere per accecarlo e così fece.*

Se solo avessi ancora i miei poteri e il mio cosmo a quest'ora mi sarei potuto liberare di questo bestione facilmente..

*La gara di resistenza la vinse Ragnar stesso, difatti Jack allentò la presa ormai senza più riuscire a vedere nulla disperato, il tutto sotto gli occhi dei presenti che godevano di quello scontro così violento e lungo, ma ciò non diede nessuna soddisfazione a Ragnar che si rialzò toccandosi la schiena e il corpo capendo di avere qualche costola incrinata ma non ci diede peso.
Si girò appena sentì le parole della persona tra il pubblico che a quanto pare sembrava essere il Capo di Jack o qualcuno legato a lui.*

Io non prendo ordini da nessuno, e può darsi che morirà, ma non è detto, ma non succederà per mano mia!Io ho vinto, lui ha perso, se ne farà una ragione, non abbiamo nessun motivo per ucciderci...ormai è tutto finito, non mi importa del regolamento io seguo solo le mie di regole non quelle degli altri, potete anche squalificarmi fate come vi pare non mi importa nulla, addio..


*Dopo quelle parole Ragnar si allontanò dalla folla andandosene via per i fatti propri lontano da quel posto il prima possibile, forse aveva attirato un po troppo l'attenzione ma in quel preciso momento voleva solo mettere qualcosa sotto i denti e poi andarsi a fare una bella dormita, al resto ci avrebbe pensato il giorno seguente.*

Edited by Denyel86 - 1/4/2016, 19:21
 
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•†Necrokain†•
view post Posted on 9/4/2016, 12:09




Il pubblico accompagnò l'ex asgardiano tra gesti di scherno e paroloni, gente vestita per bene, con rolex al polso, persone non di certo comuni, quel luogo era mantenuto da loschi affari e da gente della malavita, avidi e lussuriosi, guardavano quella tigre selvaggia con occhi famelici, tanto che l'uscita di quel luogo fu chiusa da un muro umano, molti cacciarono pistole puntandole incontro alla tigre, yakuza senza dubbio accompagnati da altri uomini chiaramente del nord europa, in quel luogo vari enti di tutte le mafie del mondo si erano radunati, forse la tigre si era spinta oltre il dovuto... semplicemente per accontentare un suo capriccio.

"Tu non vai da nessuna parte! Hai rovinato il nostro business... sei venuto qui dal nulla, hai rotto il nostro giocattolo, quindi tu stesso diverrai il nostro.
Se ti rifiuterai ancora faremo in modo da farti valere da morto, venderemo il tuo corpo, ti faremo sparire per sempre. "


Allora l'uomo che ti ha parlato durante lo scontro non è tra i presenti.
Conti circa dieci uomini armati.
 
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view post Posted on 11/4/2016, 10:26
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*Ragnar si stava godendo la libertà ora più che mai, era libero più di quanto lo sia mai stato in vita sua, perchè, pensandoci bene, aveva trascorso gran parte della sua giovinezza sempre e solo confinato ad Asgard e basta, come un'animale in gabbia, una gabbia grande quanto un paese sì ma pur sempre una gabbia. Cominciò a pensare di aver fatto la scelta giusta di andarsene via, almeno ora poteva fare tutto ciò che gli pareva e piaceva senza limiti o regole, senza dar conto a nessuno, senza catene, comandato solo da se stesso e basta.
Ma quella libertà gli fu negata in quel preciso istante da umani sconosciuti che gli bloccarono la strada e gli puntarono contro delle armi.
Il numero era dalla loro parte sì, ma non erano di certo al suo livello, nessuno di loro lo era.*

Odio le armi, le ho sempre odiate...un vero uomo non ne ha bisogno ma sa combattere contando solo sui suoi pugni e sul suo corpo, non ha bisogno d'altro...per questo vi darò libera scelta sul da farsi, conterò fino a 10 e se non vi farete da parte vi ucciderò tutti quanti, nessuno escluso.
1...
2...
3...
4...


*I secondi scorrevano e Ragnar non scherzava affatto, era stufo di stare lì, aveva fame, e molta anche, ed era anche un po stanco, sia fisicamente che a livello psicologico, e non avrebbe esitato ad uccidere per andare avanti.*
 
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^Alucard^
view post Posted on 5/6/2016, 20:09




*I secondi scanditi dall'ex guerriero del nord scorrevano inesorabili scanditi dalle cremisi labbra, mentre le armi dei criminali erano già pronte a dare voce alle loro metalliche parole. Il tutto si sarebbe verosimilmente concluso in un battito di ciglio con la morte di qualcuno. Difficile dire quanti avrebbero perso la vita, considerando l'attuale condizione di Ragnar che, in altri tempi, non si sarebbe neanche preso la briga di conceder a tali vermi 10 luoghi secondi. Eppure ora lo status quo stava precipitando un un baratro infernale. Ma, poco prima che il nordico pugnante finisse il suo conteggio, qualcosa accadde. Qualcuno si mosse ad una velocità che Ragnar conosceva bene ed in un battito di ciglio percorse tutto il campo di battaglia, facendo esplodere i lampioni tutt'intorno, facendo calare le tenebre. I criminali, presi dal panico, tentarono di sparare con le loro armi, ma le uniche cose che si udivano nel buio più totale era:*

- Le nostre armi??? dove sono?? -

*Secchi colpi di nocche affondavano con violenza inaudita nella carne degli sventurati che le incrociavano. Alcuni soffocati rantoli... il soffocato rumore di respiro che si spezzava... il metallico odore di sangue che inebriava l'aria tutt'intorno... e poi rumore di piedi che fuggivano. A seguito di tale evento una luce comparve nel buio, andando a delineare l'umana figura di un giovane, vestito di jeans e maglietta verde smanicata. La luce candida che l'avvolgeva era ben conosciuta a Ragnar, ma essa era stranamente intermittente e non stabile. Il giovane si girò poi verso l'unica persona rimasta dicendo con un serafico sorriso:*

- Salve... ti sei divertito a massacrare quelle persone nell'arena? -
 
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view post Posted on 10/6/2016, 19:21
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*Era vero che Ragnar ultimamente non uccideva più facilmente o senza nessun motivo come faceva prima, da quando aveva abbandonato di sua spontanea volontà Asgard qualcosa stava cambiando in lui a livello psicologico e mentale, quasi come se si fosse stancato di ammazzare, difficile saperne il motivo però, forse nemmeno lui lo sapeva, di certo si sentiva perso e senza più uno scopo, come se la sua mente era altrove e in cerca di qualcosa che lo facesse ritornare a vivere e a combattere per ciò in cui credeva ciecamente, qualcosa per cui avrebbe donato volentieri la vita, un po di pace, serenità, tranquillità, gioia di vivere senza tormenti e ricordi che gli dilaniavano l'anima.
Avrebbe fatto sul serio contro quegli uomini armati?Sì, ma non li avrebbe uccisi, solo dar loro una lezione che avrebbero ricordato per il resto delle loro vite senz'altro, perchè lui odiava le armi in generale, erano oggetti usate da persone codarde.
Il tempo stava ormai per scadere e si preparò per attaccare quando ad un certo punto avvertì una strana presenza giungere vicino, molto vicino, troppo veloce per essere un umano normale, no, qualcosa di simile ad egli stesso, e mentre la luce dei lampioni venne staccata tutti piombarono in uno stato di oscurità parziale, qualcosa si poteva vedere, o almeno Ragnar un po ci vedeva. Sentì le voci degli uomini confusi che non sapevano cosa fare, rumori di metallo cadere, forse le loro stesse armi, poi ansimi di dolore, colpi ripetuti e precisi, sangue nell'aria, mentre Ragnar rimase lì fermo senza timore, semplicemente attese il giusto momento giusto per parlare quando avrebbe finito di dare spettacolo.
La luce che emanò quella persona confermò i suoi dubbi, e vedendolo meglio da più vicino non riuscì a capire chi fosse.*

Dovresti presentarti prima di fare domande non credi?Non avevo bisogno di una mano, potevo benissimo cavarmela da solo comunque quindi non aspettarti ringraziamenti da parte mia...dato che mi sta venendo molta fame e mi sei davanti posso chiederti gentilmente di levarti dalle palle?
 
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^Alucard^
view post Posted on 13/6/2016, 11:42




*Lo strano giovane dalla corvina chioma mosse le azzurre iridi su Ragnar a squadrarlo dalla testa ai piedi, quasi eseguendo un'invisibile radiografia del suo corpo. Le ciglia andarono ad aggrottare per un sol momento la fronte, creando un smorfia quasi di aggressività, per lasciar poi spazio ad un solare e serafico sorriso, capace di spazza via anche la più profonda ruga di rabbia.*

- Quanta animosità dalla tigre del nord... Turpiloquio, baldanza, spavalderia e... in ultimo fame... Ma cosa potevo aspettarmi? Comunque per rispondere alla tua domanda mi chiamo James Mayers, ma mi chiamano quasi tutti Jay. -

*Disse con voce vellutata, che non lasciava trasparire nessun aggressivo intento. Persino il cosmo, sebbene irregolare ed intermittente, non era per nulla similare a quello di una persona malvagia.*

- Per il tuo caratteraccio non posso fare granché, ma per la fame di certo... Sto andando a mangiare da un'amica se vuoi unirti a noi ne saremmo ben lieti... lei ti sta aspettando. -

*Aggiunse attendendo una risposta.*
 
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view post Posted on 15/6/2016, 10:32
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Non mi interessa chi tu sia, non ti conosco, non ti ho mai visto prima, e visto che tu sembri conoscere la mia fama saprai bene cosa succede a quelli che mi danno fastidio o mi fanno perdere la pazienza. Non mi hai voluto dire il tuo nome, nemmeno ti sei sposato da lì, quindi questa conversazione termina qui..

*Ragnar usò la sua velocità animale e speciale per superare l'uomo che aveva davanti in un batter d'occhio, ma prima di andarsene si fermò dietro di lui schiena contro schiena.*

Io non ho amici e preferisco stare da solo quindi declino l'invito..

*Fiera l'ex tigre asgardiana che come un felino alzò la testa e mise le mani in tasca e si allontanò dall'uomo andandosene verse la città per cercare un locale dove facevano da mangiare.*
 
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^Alucard^
view post Posted on 18/6/2016, 15:34




*Andandò avanti nel suo incedere, il primo locale che Ragnar trovò per poter mangiare qualcosa fu una specie di tavola calda/fast food. All'interno del sala tra gli avventori vi si potevano scorgere turisti, lavoratori e studenti... tutti facilmente riconoscibili perché portavano seco gli strumenti da lavoro.
Come Ragnar prese posto (scegli tu se al bancone o al tavolo) venne immediatamente avvicinato da una ragazza di colore di irreale bellezza la quale disse con tono soave e delicato.*

- Cosa ti porto? Oggi la specialità del giorno è la speranza... -

OT allora descrivi come arrivi al locale, se pensi fai qualcosa o altro... tieni presenti che come la girerai girerai, l'epilogo sarà quello di incontrare questa ragazza di colore. OT
 
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view post Posted on 19/6/2016, 17:35
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*Il cammino dell'ex tigre bianca di Asgard fu fortunatamente tranquillo e senza più imprevisti, almeno per il momento, e si lasciò guidare dai vari profumi di cibo che sentiva nell'aria camminando tra la gente come se fosse una persona normale, un turista, uno qualunque, mischiandosi tra loro, le pecore, così le chiamava lui, ma si sa che il lupo amava nascondersi tra loro, anche se tutta quella gente lì lo infastidiva e non lo faceva sentire a proprio agio visto quanto tempo aveva passato da solo, tutta la sua vita fino ad oggi praticamente, e non era abituato alla gente, all'umanità, alla civiltà.
Decise di seguire il forte odore di carne che lo fece entrare in una locanda piena zeppa di gente, e il suo primo pensiero fu quello di andarsene via e trovare un altro posto ma qualcosa gli diceva che sarebbero stati tutti così quindi rimase lì e andò a sedersi il più lontano possibile da tutti su di un tavolo libero, dopodichè attese. Non essendo ancora esperto di quei posti lanciò occhiate minacciose per tutto il locale facendo scappar via un bambino che pianse correndo dalla madre fuori.*

Mocciosi...

*Ragnar non era mai stato un tipo paziente e si chiese cosa doveva fare per riuscire a mangiare qualcosa quando finalmente arrivò qualcuno da lui, una donna di colore femminile e attraente che a lui però non fece nessun effetto.*

Carne, tanta, e un boccale di birra, il più velocemente possibile...

*Non disse grazie ne tanto meno usò l'educazione con lei come con nessuno, era lì solo per mangiare e basta poi sarebbe andato via, sarebbe andato nei boschi per riposare e il giorno seguente avrebbe lasciato il paese per proseguire il suo viaggio alla scoperta di nuove città.
Mentre attese mise le gambe sul tavolo mettendosi ben comodo e le braccia conserte al petto.*

Allora?Sei ancora qui?Sei sorda per caso?Via, aria, vedi di muoverti che sono affamato...
 
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^Alucard^
view post Posted on 24/6/2016, 17:32




*La ragazza di colore guardò per un attimo il giovane ex guerriero del nord con sguardo accigliato. Evidentemente il modo in cui era stata trattata l'aveva alquanto indispettita. Poi dopo aver fatto cadere quel velo di rabbia, la giovane tornò a sorridere, dicendo.*

- Allora è la morte che cerchi. Non trovo altra plausibile spiegazione al tuo insano comportamento. Prima i combattimenti, poi il voler affrontare uomini armati ed infine il rifiuto netto di volermi incontrare. è logico a questo punto dedurre che o ti stai flagellando per un qualche tipo di autoimposta penitenza, oppure, cosa molto più probabile, sei solo un codardo che non aspetta altro che di esalare il suo ultimo respiro. Ma in fondo, sei libero di morire se vuoi, è un ottima via di fuga... Nel caso in cui tu morissi le cose rimarrebbero immutate, nel caso in cui tu decidessi di vivere qualcosa potrebbe cambiare. è una tua scelta. -

*Disse mentre ci si rendeva conto che tutte le persone presenti era ormai bloccate, preda di un'invisibile incantesimo.*
 
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13 replies since 23/3/2016, 12:46   138 views
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