Il Re della giungla, Addestramento per Denyel86

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giatz
view post Posted on 21/10/2017, 13:28 by: giatz
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Millenary Saint

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Il saint ascoltò in silenzio le parole di Ragnar, che presto diedero vita a un lungo sfogo. Rancore e rabbia affioravano tra le righe, sentimenti che nell'uomo erano così facili da suscitare portandolo spesso verso la via del male, perché stoltamente considerata la più semplice.
Babel comprese più che mai lo scetticismo del ragazzo verso il prossimo e non potè constatare quanto i due fossero simili: uno gettato nelle gelide foreste del nord quando era un fanciullo, in balia delle tigri; l'altro costretto all'esilio nell'arsura del Vesuvio sotto il severo sguardo dei suoi mentori quando era poco più che un infante. Entrambi avevano saggiato la pochezza della vita e la compagnia della morte al loro fianco.

Lo so, ti capisco... disse annuendo.
So bene che hai avuto un passato difficile ma non pensare che tu sia l'unico. Non esiste cavaliere che nella sua vita abbia avuto il conforto di conoscere i propri genitori.. orfani gettati nella violenza non appena erano in grado di camminare. Questo basterebbe per fargli covare odio verso tutti coloro che hanno avuto la fortuna di un'adolescenza agiata, normale. Eppure, non solo non provano invidia verso costoro, bensì gli proteggono mettendo in gioco la propria vita se necessario. Perchè? Ti chiederai...

Babel osservò il cielo, il sole di quel pomeriggio sembrava non infastidirlo. Lì, lontano oltre le nubvi, sapeva che la costellazione del leone lo stava osservando, anche se ancora per poco. Proseguì:

E qui che cadi in errore, perché non è affatto vero che tutti gli uomini sono uguali. Ho conosciuto persone mendicare per strade logore in cerca di qualche moneta per comprarsi un pezzo di pane. Chi più di loro dovrebbe odiare il mondo che gli ha sottratto tutto? Eppure la loro bontà si ripercuote sul prossimo, dispensando sorrisi che non costano nulla. Raccontano le loro storie ma non per raccattare spiccioli, bensì per insegnarti che, dopotutto, non ha senso odiare gli altri. Se tu hai subito un'ingiustizia, perché mai pretendere che la subiscano anche altri che nemmeno conosci? Tra le genti regna il caos, disseminati da agenti dell'occulto, sporchi assassini che vivono e sguazzano per compiacersi della loro miseria. Spianano la strada per gli dei che bramano la distruzione del genere umano. Vuoi forse diventare come loro, un codardo? Un approfittatore dei deboli per conseguire un tuo subdolo fine? Perché tale diventeresti, uno che si sollazza nel fregare gli onesti e poco nulla ti rimarrebbe se non la tua miserabile vigliaccheria. Oppure vuoi startene in disparte e inerme e osservare questo scempio? Dimostra invece che tu, insieme a me, e gli altri cavalieri, possiamo ripulire il mondo da questa feccia e porre fine a queste ingiuste prevaricazioni!

Il leone chiuse il pugno, infervorato dal proprio discorso. Rammentava le ultime battaglie e gli innocenti rimasti uccisi dalle smanie degli spettri e dei cavalieri neri che sciamavano sulla Terra. Lui da solo non ce l'avrebbe mai fatta ad arginare la catastrofe imminente, sapeva anche che non sarebbe vissuto ancora a lungo per veder compiersi il suo sogno.

Il mondo è spietato, Ragnar, ed essere il più forte non basta. Devi essere anche giusto se vuoi acquisire quella nobiltà d'animo che ti farà rialzare dopo una caduta, mentre le voci degli innocenti si elevano per gloriare il tuo nome, poiché tu combatti per difenderli, fonte di inesauribile forza. Per questo dico che saresti invincibile, perché anche dopo questa vita nei loro cuori continuerai a esserci.

Ora il suo unico occhio soppesava il ragazzo con l'attenzione che si presta a un fratello.
Sfoga la tua rabbia verso coloro che se lo meritano veramente. Diventa un cavaliere di Atena e io ti insegnerò tutto il mio sapere.
 
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18 replies since 27/9/2017, 10:24   220 views
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