Il Re della giungla, Addestramento per Denyel86

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giatz
view post Posted on 20/10/2017, 20:38 by: giatz
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Millenary Saint

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Babel rise di gusto, insieme a Ragnar, da tempo non gli capitava uno scoppio di ilarità così potente. L'amico non si sbagliava del tutto... forse era ormai risaputo persino nelle aule del Grande Tempio della consuetudine di Babel nel frequentare bordelli e taverne, ma pochi sapevano che erano solo effimeri svaghi per distrarre la mente, per evitare almeno in quelle circostanze che gli incubi lo tormentassero: le voci degli amici persi, mai avevano smesso di richiamarlo a gran voce dall'Ade.

Mentre attraversavano la foresta, alcuni villani fuggiti dalle incursioni dei banditi adocchiarono con curiosità quel nuovo venuto dai capelli argentati. Non c'era paura in loro, perché a rassicurarli bastava la presenza di Babel, da tempo protettore di quella foresta, nonché rifugio per i superstiti che ora affrontavano il mondo con terrore da quando esso era naufragato nella disperazione nel caos. Prima che Ragnar agisse in modo impulsivo, lo ragguagliò sulla nefasta situazione:

Non ti curare di loro. Sono spaventati e hanno paura di chiunque non conoscono. E' brava gente... che ha avuto la colpa di vivere in un'era sbagliata, dove i forti dominano e i deboli sono ridotti a sevizie e schiavitù. I governi sono corrotti, come ben sai, e non tutelano più i loro cittadini. Le strade sono in balia di assassini e ladri. Io in nome loro combatto, finché ne avrò la forza!

E quanto mai era vero, madre natura si era ribellata in maniera devastante, sospinta dai capricci degli dei che erano tornati in auge, decisi a debellare la razza umana, rea di averli dimenticati in favore del progresso. Ora, tale presunzione era stata la loro rovina e il mondo cadeva in disgrazia, in mano ai violenti. Solo Atena si ergeva come baluardo in difesa dell'umanità.

Arrivarono in una radura che si affacciava a un fiume impetuoso, dall'altra parte solo alberi e qualche sguardo indiscreto. In quel luogo apparentemente tranquillo era stato versato il sangue di aspiranti cavalieri che non avevano superato la prova d'investitura. Il saint gli aveva visti cadere uno a uno, trattenendo le lacrime, e giammai ora avrebbe sopportato di vedere l'amico condividerne la sorte, perché se ciò sarebbe successo sarebbe stato il più grande dei suoi fallimenti.
Babel si fermò al centro di quello spazio verde, cullato dal vento e dallo sciabordio del fiume. Si rivolse a Ragnar:
Hai parlato di leoni, prima, dicendo che non ti riconoscono più. Forse è vero o forse no, ma perché vuoi diventare come loro, quando invece potresti essere qualcosa di diverso... di invincibile e dedito alla giustizia?

Era certo che tali parole avrebbero indotto l'amico a mille domande. Babel lo anticipò, sperando di trovare in Ragnar ciò che cercava da tempo: un alleato in battaglia adesso... e forse un erede per un domani neanche così troppo lontano.

Il mondo è diventato pericoloso e troppo pochi sono i guerrieri che lo difendono. Il nemico è alle porte, in ogni guisa e nemmeno più celato nell'ombra. Ci sono una moltitudine di armature sparse per la Terra, nascoste ai più per essere destinate ai quei pochi meritevoli. Ma una su tutte è quella più ambita, quella che non teme nemmeno l'attacco del nemico più potente, quella in grado di rinascere dalle sue ceneri. E forse è proprio per questo che la fenice immortale cerca un degno custode, nonostante in molti siano già periti per tale intento.

Lasciò che un breve silenzio dominasse i momenti seguenti, il tempo necessario affinché Ragnar assimilasse l'importanza di tale parole e soppesasse quelle successive, dalle quali sarebbe dipeso il suo destino:

Ti ho detto tutto questo perché vedo in te l'uomo che da tempo sto cercando, ma se te ne andrai non rimarrò deluso, né avrò alcun rancore perché magari la tua strada è diversa dalla mia e il tuo fato è ancora lungi dal compiersi. D'altro canto, indossare un'armatura è un fardello che richiede sacrifici di sangue e dolore. Ma la gente ha bisogno dei suoi paladini su cui aggrapparsi, di una speranza e di credere che non tutto è perduto. Scegli dunque: vuoi andartene per una vita forse migliore... o assurgere a cavaliere della giustizia e avere un nome che tutti ricorderanno?

L'occhio penetrante del leone fissò Ragnar, lo sguardo serio, in attesa di una risposta che sperava con tutto il cuore di sentire.

perdona la lunghezza del post e del narrato. Mi è servito per introdurti nell'ambientazione nuova che abbiamo appena pubblicato, che tra l'altro ti consiglio di leggere. La trovi in tutte le sezioni nella voce "Il nuovo contesto del saint clan"
 
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18 replies since 27/9/2017, 10:24   220 views
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