| Il pescatore guardava la luce che piano piano si avvicinava alla superfice dell'acqua, una luce bellissima che emanava calore. Poco a poco da quella luce si andò a delineare una figura umana, imponente, che indossava un'armatura d'oro puro, dal capello lungo e aureo e dagli occhi azzurro cielo... Karas si strofinò gli occhi, non credendo ai suoi occhi, non avendo mai visto uno spettacolo del genere e stupito anche dal fatto che "il biondo" stesse poggiato sull'acqua senza sprofondare o senza bagnarsi i piedi. Il giovane pescatore, leggermente spaventato,fece dei passi all'indietro... " Tu... chi se...?" Prima che finisse di parlare dal dito della figura misteriosa partì un raggio che attraversò il cervello del ragazzo e quell'uomo che doveva essere un cavaliere proferì delle parole che invitavano un certo Iancyu a risvegliarsi da qualche sonno, da qualche dimenticanza, dal suo turpore... Appena il raggio attraverso il giovane ragazzo, egli cadde a terra come svenuto e il suo corpo cominciò a tremare come se stesse collassando, ma stava bene. La mente di karas si oscurò e cominciò a sognare... Era tutto buio e il ragazzo era da solo in questa totale oscurità che metteva i brividi anche al più temerario e coraggioso degli uomini. Si guardò in torno finchè ad un tratto notò una luce ed una voce che lo invitava ad andare verso di essa. "Vieni o mio cavaliere... è venuto il tempo di svegliarsi e di tornare a servire la tua dea..." Quella voce era dolce e confortante e il ragazzo trovò il coraggio di avvicinarsi. Lentamente fu sempre più vicino fino a quando arrivò a taccare quella fonte di luce calda che lo inghiottì. Una miriade di scene e di voci passarono nella mente di Karas , scene del passato, quando era un cavaliere, quando il suo nome era Iancyu e quando serviva la dea Athena! Dopo pochi minuti tutto finì, il corpo del ragazzo smise di agitarsi e lentamente egli riprese conoscenza. Aprì gli occhi e rivide la fura davanti a lui, ma ora era diverso, sapeva chi era ed ora sapeva anche chi era lui. " M-aestr-o, troppo tempo ho dormito, per troppo tempo sono stato prigioniero di me stesso, mi ero perso, i miei ricordi si sono persi, non sapevo più chi ero, ma grazie a lei e ad Athena ho ritrovato la retta via..." Lentamente si rialzò proferendo queste parole e riprese coscineza di se stesso, del cosmo, del suo potere. Si inginocchiò a mò di cavaliere, chinò la testa e cominciò a bruciare il suo cosmo. Solo una cosa lo preoccupava, alcune delle sue tecniche non potevano più essere utilizzate, non le ricordava... "Maestro, credo che dovrà allebarmi di nuovo, ma stavolta con maggiore impegno, non ricordo alcune delle mie tecniche e forse Athena a voluto ciò perchè ero troppo debole prima... mi aiuti lei o mio grade Maesto, in nome del rispetto e delle fedeltà che ho verso di lei, mi aiuti a creare nuove tecniche, mi aiuti a bruciare il cosmo con la stessa intensità di prima, che come può percepire non ho più, mi aiuti a diventare il cavaliere che non sono mai stato, tutto questo anche in nome di Athena!" Era vero che Iancyu non riusciva più a bruciare il cosmo coem prima, si era indebolito, e anche il suo fisico non era più come prima. Ora bisognava ricominciare da capo, darsi da fare, La dea della giustiza aveva bisogno del suo cavaliere! "Sommo maestro Virgo, ho delle domande prima di iniziare... come ho fatto a perdere la memoria,dove sono le mie vestigia del segugio, per quale motivo e venuto a cercarmi?"
Edited by °§Iancyu§° - 20/6/2011, 18:13
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