Casa dell' Unicorno, Casa protetta da Asher

*Aurus, ancora immerso in un profondo stato meditativo, e quindi estremamente ricettivo ad ogni variazione cosmica presente in un raggio molto ampio di territorio, percepì l'arrivo del cavaliere alleato della viverna alcuni minuti prima che questi oltrepassasse la soglia di entrata nella casa dell'unicorno.
All'arrivo di quest'ultimo, il cavaliere dell'acquario, rimase nella posizione in cui si trovava, mentre apri lentamente gli occhi appena lo specter della viverna si rivolse a lui.

"...Benarrivato, giusto in tempo...non dovrebbe trascorrere molto ancora....a breve saremo attaccati, lo percepisco, e credo anche tu...chiunque giungerà sino a qui, non avrà vita facile stanne certo..."

Passi lenti e cadenzati non facevano per Diable, saltellava felice come un bambino, la cosa strana è che lo faceva senza fare molto rumore, lo scopo principale di questa camminata imitante i grilli era di digerire più in fretta, oramai aveva quasi del tutto digerito sia le salsicce sia il cervo mangiato prima di entrare nel portale.

Nonostante il portone non fosse completamente aperto vedeva chiaramente i due "custodi" dentro la casa, e sentiva chiaramente i loro odori, stavolta erano lì ad aspettarli.

Hei diavolaccio qua dentro ce ne stanno due, aspettiamo che comincino a parlare con la loro teatralità solita e poi li facciamo a pezzi?

Velocemente arrivò anche il paladino...
Sconcertato nel percepiregià l'aria piena di tensione e di odio, come il vento che spira quando all'orizzonte si ammassano dense nuvole nere di una tempesta...
Sospirando s'avvicinò alla casa. Fino ad affiancarsi a Jin, quindi gridò rivolto a coloro che erano a guardia di quel posto. Con le mani messe a cono davanti alla bocca prunuciò le seguenti parole:
"QUESTA FOLLIA DEVE CESSARE... CEDETEMI IL PASSO, DEVO RAGGIUNGERE LA VETTA PER PORRE FINE A QUESTO SPRECO DI SANGUE!!"

Avanzò seguendo i compagni, senza nessuna fretta. Li osservava uno ad uno, percependo grazie al suo Istinto sviluppato le loro sensazioni, la loro tensione..e sentì anche paura. Ma non si stupì, era normale. Tuttavia, se i suoi giovani "colleghi" d'armi provavano terrore e angoscia, Elaine provava ira e noia. Due sentimenti che non quadrano molto con la guerra...

Ira poichè non sopportava la guerra e i Saint. Noia dovuta alla lentezza degli eventi..

Drizzò prontamente l'orecchio destro verso il Lupo..E dopo aver udito le sue parole ridacchiò leggermente, in maniera quasi impercepibile. Si avvicinò a lui, e incrociò le braccia. Guardando verso la casa, iniziò a sibilare.

-Facciamo in fretta..-

*Con qualche minuto di ritardo arrivò anche Red che si era fermato lungo la strada ad osservare il cielo e i dintorni con le pesanti mani nelle tasche e gli occhi semichiusi da sonno.
La sua andatura era estremamente pigra e lenta, quasi goffa e buffa. Ogni tanto gli scappava qualche sbadiglio dovuto alla noia di quella situazione ma sapeva che doveva attendere un po' prima che si animasse la situazione. Si avvicinò lentamente alle spalle di Elaine dandole una piccola pacca in testa e ridendo continuo ad avanzare.*

Ma ciao xD Guarda chi si rivede xD

*Lentamente si portò dietro a Diaz e jin appoggiandosi pesantemente alle loro spalle e infilando la testa tra i due.*

Che facciamo ora? Tra un po' l'unica cosa che potrò fare è contare le pecorelle xD

Questa sarebbe la casetta dello strambo cavallo xD Chissà se hanno una brandina o qualcosa dove fare un pisolino. xD

*Detto questo si portò avanti e cominciò ad urlare.*

C'è NESSUNO? VI DISPIACEREBBE VENIRE FUORI UN SECONDO? HO FATTO TANA LIBERA TUTTI xD

Uff...che sonno...se non si muovono vado avanti xD

*Red rimase fermo immobile ad aspettare una qualunque risposta mentre continuava a sbadigliare.*

*Un discreto numero di individui del tutto sconosciuti allo sèectre erano giunti all'entrata della casa dell'Unicorno, probabilmente avevano lasciato qualche compagno alla dimora del bronze del camaleonte*



Dunque la vostra pazzia è senza limiti, incuranti della profanazione del tempio di Athena credete pure di trovare libero passaggio, come nulla fosse....

*La voce che sentivano gli invasori del grande tempio era secca e decisa, a cui seguirono attimi di completo silenzio da ambo le parti, infine senza alcuna titubanza il gigante dell'ade decise di rivelarsi ai presenti portandosi all'entrata della casa dando allo stesso tempo sfoggio della sua surplice, forgiata direttamente dal dio Hades in persona, parzialmente illuminata dagli ultimi raggi di sole di una giornata ormai al culmine*

Il mio nome è DarkHands fedele servitore di Hades, mi trovo qua ad ostruirvi il passaggio per impedire che l'equilibrio delle forze possa mutare...Dalle mie labbra non usciranno versi poetici, saranno i fatti a parlare in vece mia, dunque si dia inizio alle danze.. con chi avrò l'onore di battermi?

*Il tono del cavaliere assunse un tono sarcastico soprattutto quando pronunciò l'ultima frase, non gli importava chi fosse il suo avversario, doveva solo adempiere alla propria missione, per portare una testa da offrire in dono ad Hades come segno della sua eterna devozione*

*Un alone violaceo circondò completamente il ragazzo che stava cercando la pace interiore per richiamare a se il suo cosmo oscuro visto che lo scontro era ormai imminente, aspettava a braccia conserte l'evolversi della situazione*

Edited by DarkHands - 23/7/2005, 21:01

*Red vide comparire dall'oscurità una figura. Era uno dei cavalieri ke doveva impedire al gruppo di avanzare. Sempre sbadigliando e con le mani in tasca il ragazzo si incamminò oltre quel cavaliere.*

Ma tutti con la lingua lunga sti qua xD Sotto a ki tocca xD Da quanto vedo qua nn si dormirà in pace xD

*Detto ciò si avviò verso l'uscita per proseguire, passando accanto al cavaliere.*

Non provare a fermarmi...sono di cattivo umore quando mi disturbano nel presonno xD

*Fece altri 2 o 3 passi e aspettò le direttive di Jin*

Il cucciolo di tigre precedette la demone all'interno della terza casa, che arrivò una manciata di secondi dopo.
Nell'entrare notò il saint e i compagni che l'avevano preceduta, e andò ad attendere in un angolo abbastanza buio aspettando il prossimo ordine di Jin......Aspettare...aspettare ancora...la pazienza nella demone era molta ma di certo aveva un limite, ma in qualsiasi situazione si trovasse doveva rimanere calma...dopotutto non poteva combattere e la ferita riportata all'esame guariva più lentamente del previsto....

*Fu proprio da quell'angolo buio nella dimora dell'unicorno, nel quale uno degli invasori si era appena posizionato, che si palesò a poco a poco Aurus cavaliere spectre dell'acquario.
Alle spalle della ragazza appena giunta, dall'ombra si rese visibile solo il volto del cavaliere, un'alito di gelida brezza accompagnò la sua comparsa.
Il suo livello cosmico infatti era giunto ad un livello non indifferente, merito dell'intensa concentrazione da lui raggiunta nel lungo periodo di attesa in quella dimora.
Ampie lingue fiammeggianti violacee rivelavano l'elegante ardere del cosmo di Aurus, la surplice dell'acquario pur nell'ombra stava rendendosi visibile in tutta la sua bellezza.
Con fare mite e quieto, ma allo stesso tempo deciso, il cavaliere osservando i nemici pronunciò alcune parole con tono fermo.

"....Siete dei temibili guerrieri, siete riusciti in breve tempo a superare le prime 2 dimore, tuttavia sia che ce lo chiediate gentilmente che con arroganza, la nostra risposta sarà sempre negativa...per oltrepassare questo luogo, dovrete combattere..."

Pronunciando l'ultima parola il suo cosmo esplose in un'impeto di luce violacea che illuminò per un istante l'intera casa e tutti gli ospiti.*

Dexter si voltò di scatto verso i due loschi figuri che erano usciti, non le piacevano quelle facce e sinceramente avrebbe voluto castare sopra quei due qualche incantesimo distruttivo e fare la finita una volta per tutte, ma sentiva che la forza combattiva di quei due era nettamente superiore a quella dei due guerrieri con cui stavano combattendo Shikamaru e Kazuya Mishima, nonno della mezza demone.
Dextre mosse la coda facendo suonare il campanello che era sulla sua coda, guardando i due saint. Non era descrivibile quello che provava in quel momento, ma una cosa era certa, aveva una certa rabbia, ma suo padre le aveva detto di aspettare e così doveva fare... Le parole poi di Dark Hands le vaeva dato particolarmente fastidio, nessuno chiedeva i versi poetici e comunque si sapeva che non sarebbero stati buoni.. anzi tutt'altro.. chiunque avrebbe combattuto non ne sarebbe uscito del tutto illeso. La ragazza si voltò verso i due guardandoli freddamente e mostrando un poco i canini da gatta che le erano sbucato con la metamorfosi.

tsk.. non sembrano molto cordiali i due saint... chi rimarrà qui?

*Metal arrivò un po' dopo dei primi, come al solito senza dire nulla o farsi notare in strani atteggiamenti. Rimase in piedi, aspettando ordini dai superiori. Sentiva la tensione nell'aria, anche se molti sembravano fare di tutto per nasconderla. In fondo gli piaceva sentire quell'aria, respirarla e sentirla entrare in tutto il corpo. Sì, voleva combattere.*

Arrivò anche Dante dietro la compagnia...Ora la sua voglia di sangue era cresciuta all'inverosimile ma purtroppo non aveva il permesso di combattere secondo le regole dalla sua armata. Restò fermo in un angolo in attesa di istruzioni dai suoi superiori...