Gange India, I sandali di Ermes stage 3

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Damian Frey
view post Posted on 19/5/2008, 18:43




Così, sul finir della battaglia, restava solo questo? Chinarsi imploranti a impetrare pietà presso una creatura che mostrava per gli uomini la considerazione che si porta alle bestiole? Frey avrebbe provato rabbia, se no nfosse stato troppo impegnato a provare dolore - in ogni muscolo e giuntura. Barcollò, accostandosi al punto in cui Marcus aveva lasciato cadere il bastone a lame.

°Non oggi, non così...°

Pure, c'era da mettere la parola fine alla vicenda - prima che iniziassero le ecatombi (°Ecatombi? Sì, come bestie sacrificali...°). Si parlava di sacrificare un giusto? In quel caso, l'uomo di Leeds avrebbe dovuto chiamarsi fuori in partenza. Ma forse si poteva trovare il modo di rendere accettabile financo il sacrificio di un vecchio peccatore impenitente par suo... Fissando un unico paletto. Non avrebbe implorato - quello no. Sarebbe stata nient'altro che una menzogna, dopotutto.

Frey sputò fuori una voce arrochita, appena tremolante.

"Qui non si sacrifica nessuno... Finché non avremo sentito parole chiare dalla bocca di quest'essere. Non importa che si sia... Uomo, bestia o dio: alla legge del patto di sangue, nessuno può trasgredire."

Sembrava sul punto di cadere da un momento all'altro - e lo era. Nonostante tutto, riuscì a raddrizzare la schiena, cercando di ignorare le condizioni pietose in cui era ridotto, cosparso di ferite e con gli abiti a brandelli - e senz'ombra di armatura. E piantò gli occhi in quelli di Shiva. Aveva avuto timore - prima; ma ora non c'era più motivo di temere nulla. Era alla fine, più nessuno aveva potere su di lui.

"In un'altra situazione avrei lottato fino a quando avessi avuto fiato in corpo. Ma troppe persone dipendono dalle nostre scelte, e non ho il diritto di immolarle sull'altare del mio orgoglio. Di tutti i guerrieri qui presenti, io son il più vecchio... La legge dei soldati mi impone di farmi avanti. Ho già vissuto abbastanza...Io stesso mi squarcerò il cuore. Subito dopo, tu libererai questo mondo dall'insidia della tua consorte. E ve ne andrete di qui - in pace. Se accetti il patto, facciamolo subito. Abbiamo già sofferto abbastanza, tutti quanti."

Davvero: non importa quante volte si sarebbe dovuti morire, scampando per mera fortuna: quando alla fine arriva il momento

è sempre troppo presto.
 
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"Seiya"
view post Posted on 19/5/2008, 20:30




*Lacrime, calde Lacrime caddero dal volto del Dio,
per ogni goccia caduta al suolo un fiore spuntò nel suolo, tutto rinverdì,
Alberi rigogliosi dal suolo, nulla era come prima sembrava che il mondo stesse nascendo in quel momento.
Cali sorrise al suo uomo e lentamente sparì in un bagliore di luce,
non più un volto arrabbiato ma rilassato e sereno.
Poi Shiva parlò:*

Finquando un Uomo sarà capace di sacrificarsi per la salvezza di altri uomini....
questo mondo è giusto che sia Salvato.

Cercate di preservare la pace, se le cose non cambieranno mia moglie ritornerà ed IO non sò se potro venire a salvarlvi.


*Detto questo in un bagliore caldo e soave come il sole del tramonto, Shiva svanì.*
 
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view post Posted on 24/5/2008, 19:57
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Mago guerriero, amante dei gufi e signore della piromanzia.

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Alcuni dicono dal cimitero, altri dal cielo notturno... Decidete voi da dove vengo.

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Il Cavaliere della Fornace stava per colpire il suo amico Generale degli Abissi alla bocca dello stomaco per renderlo impotente ed impedirgli di sacrificarsi, quando due eventi sorprendenti si succedettero rapidamente e furono abbastanza sconcertanti: Shiya della Fenice, dopo aver quasi pregiudicato la loro missione, si offrì disposto al sacrificio come Marcus e Aioros e anzi al posto loro. Quella dichiarazione inattesa da parte dell'orgoglioso Cavaliere fece fermare il più giovane del gruppo da ciò che stava per fare e lo spinse a guardare prima il suo compagno d'armi e quindi la scena.
Successivamente Anche Frey della Tarantola, ferito in maniera impressionante e prossimo al crollo, si dichiarò pronto ad offrire la propria vita, con voce rauca e stentata, in quanto più vecchio e più vissuto tra tutti i presenti, escludendo ovviamente le divinità.

Ciò che avvenne dopo fu a dir poco miracoloso: Shiva pianse alcune lacrime, le quali ricrearono l'ambiente e fecero fiorire nuova vita dove la dea l'aveva cancellata in via definitiva e perenne. Nel mentre, Calì iniziò a scomparire in un bagliore luminoso avendo sul qualcosa che sembrava...
*Possibile? Che fosse tutta...* non osò finire di formulare il pensiero.
Subito dopo, Shiva parlò di nuovo verso di loro prima di scomparire anch'egli, graziando tutti loro e il mondo con essi.

L'Armatura della Fornace si scompose immediatamente e si posò non richiamata sul corpo del suo Cavaliere, quasi a volerlo abbracciare, sollevata per lo scampato pericolo e per la fine di quel tremendo incubo. Ormai lui e la sua Armatura di Bronzo erano legati in una maniera che con le parole non poteva essere né espressa né descritta. Marcus godette quegli istanti con un misto di sentimenti di gioia, euforia, comunione e incredulità e un'altra dozzina di sensazioni intense e profonde come non ne aveva mai provate... in positivo almeno.
Tuttavia si riscosse ad un pensiero: non tutti erano lì a gioire di quella vittoria: ora che le acque del fiume Gange erano tornate a scorrere nel loro argine e la terra era stata rinvigorita in quel modo, Shiar di Asgard non si poteva vedere da nessuna parte. E se non si fosse affrettato, quella vicenda sarebbe stata macchiata dal sangue di due uomini. Quindi Marcus raccolse rapidamente la verga di Ermes e andò a toccare con essa il Cavaliere d'Argento, con il palese intento di guarirlo. Sperava di essere ancora in tempo e ancora degno di guarire qualcuno.
 
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Aioros
view post Posted on 25/5/2008, 11:17




*Vide Marcus fermarsi, di scatto mentre stava per tirargli un pugno alla bocca dello stomaco, evidentemente voleva fermare Aioros.
Shiya, si era frapposto tra i due e la divinità, il bronzea fenice che orgogliosa non avrebbe permesso la dipartita dei due cavalieri.
Parole sincere, parole vere quelle che dal santo di Athena usciron. Poi ancora Frey, di Tarantula, il migliore avversario che avesse mai potuto avere Aioros, ridotto ad uno straccio si frappose ancora, mettendo in mezzo la sua anzianità, una regola militare vecchia come il mondo.
Attimi, attimi veloci in cui Aioros temeva, in cui Aioros erasi già preparato alla morte, come ultima possibilità di salvezza per il mondo. Quei quattro eroi che si stavano immolando per la salvezza del mondo, quattro amici in quella circostanza non molto felice.
Poi, qualcosa di inaspettato accadde. Shiva venne mosso a pietà, la divinità aveva riconosciuto in loro uomini giusti e pronti al sacrificio. Lacrime, lacrime egli versò e da queste la vita per tutto ciò che la dea Calì avesse distrutto con il suo tocco.
La dea svanì e poi il dio con lui.
Aioros era felice, felicissimo, erano riusciti nel loro intento di salvezza. Cadde sulle ginocchia.
Lacrime, lacrime calde iniziaron a scendere sul suo viso di gioia e di felicità.*

Ce l'abbiamo fatta ragazzi.
Ce l'abbiamo fatta...


*Questo disse.
Poi rimettendosi in piedi si avvicinò a Marcus, mentre era intento a cercar di guarire Frey con il caduceo.
Lo sperava anche Aioros, dopotutto lo sapeva che sotto quella scorza da duro, che Frey aveva, si nascondesse un grande e nobile guerriero e gli sarebbe dispiaciuto se egli non ce l'avesse fatta.
Uno sguardo poi venne lanciato verso il Gange, il fiume che aveva portato con se il superbo difensore delle genti del nord, Shiar non era più tra di loro.
Ma Aioros era sicuro del contrario e sicuramente lo avrebbe incotrato di nuovo prima o poi...*

 
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.Shiya della Fenice.
view post Posted on 31/5/2008, 11:55




Si chinò su se stesso, come se le forze gli venissero, all'improvviso, meno.
Non si aspettava di certo questo finale, anzi era convinto del contrario, ma le parole di Shiva sollevarono gli umori di tutti.
Shiya non parlò, era contento di essere riuscito a fare qualcosa di buono assieme ai suoi compagni e le sue parole non erano di convenienza, ma veramente aveva pensato di doversi sacrificare per salvare gli altri.
Si sedette a terra e guardando i suoi compagni sorrise, mentre una lieve brezza accarezzava il suo volto, per la prima volta dopo tanto tempo era felice.
 
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Damian Frey
view post Posted on 31/5/2008, 16:35




°Questi, sarebbero gli dèi. Ritornati con gioia ai loro reami celesti, dopo aver seminato sangue e dolore con la naturalezza con cui si scaccia un moscerino? Che gli altri si sentano in dovere di riverirli e adorarli. Io no, mai.°

La calma della sera incipiente non quietava il pulsare sordo della rabbia. Sul campo erano rimasti i cadaveri dei monaci morti al servizio dell'essere di nome Kalì. Di Shiar, il drago di Asgard, nemmeno i resti... Il prezzo da pagare per un altro periodo di pace, prima che qualche altra entità decidesse un'altra ecatombe in nome di qualche malriuscito tentativo ideale?

°Gli dèi ... feccia dell'universo°, rimuginava Frey, passandosi una mano fra i capelli umidi. Poi parlò.

"Il caduceo, ed i sandali. Dovremo riportarli al Tempio; tanto i sandali sono perfettamente inutili senza l'elmo. E l'elmo, spero di cuore che non venga ritrovato mai. Al mondo ci sono già abbastanza minacce.

E... Bisogna cercare Shiar. Almeno per poter inviare la salma ad Asgard... Perché gli possano tributare gli onori alla loro maniera. Lo farò io; comunque non potrei andarmene di qui prima di aver rintracciato ogni pezzo della mia armatura... Poveretta. Mi ha servito fedelmente, ed io l'ho abbandonata proprio prima della fine..."


S'accostò al generale di Krisaore, mettendogli una mano sulla spalla.

"Aioros... Ti siamo tutti in debito per la tua splendida inondazione. Oggi hai reso onore al regno degli Abissi."

E agli altri:

"Ci rivedremo al Tempio."

Poi, stancamente, si diresse verso la piana devastata.

o-o-o-o-o



Imbruniva. Avvolto in un ampio manto di stoffa scura, ritrovato sul luogo del disastro, lo scrigno sulle spalle, Frey sembrava un lagnaiolo in cerca di sterpi per il fuoco. Era riuscito, ed aveva fallito. Un pezzo alla volta, rintracciato fra l'acqua ed il fango, la sua armatura era quasi tornata in suo possesso. Del guerriero di Alfa Ursa Maioris, nessuna traccia. Frey scavò ancora, alla luce incerta del sole morente, fino a che gli occhi rossi dell'elmo di Tarantula non lo fissarono, con aria di velato rimprovero. Ma la Cloth era ormai completa di nuovo. Restava solo un'incombenza.

Frey coprì lo scrigno col manto, poi, chinandosi, raggiunse con le dita ua pietra, vicina all'argine del fiume Gange. Tirò, piano. Poi, con un sorriso leggero, mosse le dita, ad arrotolare un filo invisibile. Si avvicinò al fiume. E, nuovamente, vi si tuffò.

Riemerse qualche minuto dopo, stringendo fra le braccia un involto biancastro con la tenerezza con cui si sostiene un bimbo neonato.

°Ho detto il vero: spero che non venga trovato mai... E farò il possibile perché accada. Ha già creato dolore a sufficienza.°

L'involto svanì nello scrigno, che si richiuse con uno scatto secco.

Pochi minuti dopo, la sagoma sgraziata di un grande elicottero da trasporto si alzava in cielo, vibrando, proiettando una lunga ombra scura sulla terra sotto di sé.

Exit music: Aerosmith - Dream On
 
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view post Posted on 31/5/2008, 20:06
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Alla fine tutto era tornato calmo e sereno e Frey sembrv guarito nel corpo, ma non nell'animo. Marcus poteva sentirlo chiaramente: all'opposto di Shiya, che aveva quasi rischiato di distruggere il mondo, era rabbioso e adirato. Non sembrava aver molta voglia di festeggiare, ma neanche Marcus riusciva d'altronde a sprizzare molto entusiasmo. Frey quindi si congratulò con Aioros per l'inondazione e poi si congedò asserendo di voler trovare la sua Armatura abbandonata nel fiume.
Marcus lo salutò e poi si rivolse al Generale degli Abissi: "Forse per te è finita, Aioros, ma non ancora per me. Io devo ancora portare le reliquie di Ermes in Grecia, dove il Grande Sacerdote saprà cosa farne. Non intendo cercare l'elmo: Frey l'ha gettato nel Gange durante la battaglia, a quanto ho visto, e spero che lì rimanga. Ma questo" e posò lo sguardo che aveva appena guarito il Cavaliere d'Argento che non lo aveva ringraziato di ciò "e i sandali devono sparire da qui. Il Caduceo in particolare è un'arma a doppio taglio e io non mi sento di gestire un simile potere."

Marcus si recò quindi a prendere i sandali, nel luogo dove poco prima si trovava Kalì. Ironico che quello fosse l'unico rimasto brullo e intoccato dal potere di Shiva.
*Ma neanche più di tanto, in fondo* si disse il Cavaliere della Fornace.

Quindi tornò dov'era prima, reggendo anche i sandali, e si accorse del bastone a lame in terra, seminascosto dall'erba. Marcus pose un piede sotto di esso e lo portò in alto, dove lo afferrò al volo con la mano sinistra.
"Questo invece viene con me."
Il bastone a lame, arma di Jinzo a lui sottratta in combattimento, ora apparteneva al Cavaliere della Fornace. Si sarebbe assicurato che fosse usato per sanare e non per spaccare. Marcus lo studiò per qualche minuto e poi riuscì a far scattare di nuovo le lame all'interno. Quell'arma gli sarebbe servita, specie per la sua versatilità. Ma in quel momento doveva rimanere semplicemente appesa alla sua cintura e appoggiarsi sulla sua schiena.
"La prossima volta ci affronteremo ad armi pari!" disse scherzosamente il Cavaliere rivolto all'amico marino.
Il Cavaliere di Bronzo guardò Shiya, il quale era seduto a terra con uno stanco, ma felice sorriso. Strano a dirsi, sembrava aver trovato un pò di contentezza in tutto quel marasma. Decise che era meglio lasciarlo stare nella sua contentezza e disse rivolto ad entrambi: "Vado a compiere il resto della mia missione. Ci vediamo la prossima volta. Spero in circostanze migliori."

Ignorava tuttavia, che il loro successivo incontro li avrebbe visti riuniti con altri guerrieri ancora in una situazione ancora più fosca...
 
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"Seiya"
view post Posted on 1/6/2008, 07:28




Molte bandiere dividono gli umini della terra, ma spesso forze più grandi li accomunano......
Santi di Atena, Generali degli Abissi, Guerrieri di Asgard uniti per un solo Ideale possono mettere da parte i loro screzi se è in gioco il destino del mondo.

Grazie valorosi guerrieri, grazie per aver SALVATO il Mondo.

La Vostra DEA vi ringrazia.




[Master Mode ON] Lasciate un Post nella sala del Grande Sacerdote e fate un riassunto.


GRAZIE A TUTTI PER LA COLLABORAZIONE.
 
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view post Posted on 1/6/2008, 21:55
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SPOILER (click to view)
Per il debriefing e il viaggio di ritorno, ho aperto un topic apposito qui
 
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