Casa dell'Ariete

Silver Cloth di Cerberus (Liv. III); Energia Blu; scheda

E così era entrata nella casa dell'Ariete. Si guardò intorno, studiandone la struttura. Incrociò le braccia sotto il seno e sospirò.
" E pensare che per un attimo ho pensato di chiedere un'armatura d'oro. Preferisco la mia casetta del Cerbero. "
Pensieri davvero profondi l'attraversavano mentre si portava all'estremità che si volgeva verso il presunto arrivo dei nemici. Il suo lavoro era fondamentalmente quello di vedetta. Un ruolo che non le si addiceva per nulla. Lo sapevano bene i suoi compagni, quello era il motivo delle loro raccomandazioni. Elene stessa era indecisa sul da farsi. Sapeva di essere una persona impulsiva oltre il normale, sapeva di essere terribilmente orgogliosa e la situazione l'avrebbe sicuramente spinta a combattere lì, senza correre da Vhan a chiedere aiuto. Sì, è vero che doveva andare da Vhan perché lui informasse gli altri dell'arrivo, del numero e della potenza dei nemici però l'idea di dover voltarsi e correre dalla parte opposta dall'avversario le dava l'idea di fuga e non le piaceva. L'idea di "ritirata strategica" non riusciva a scalfirla.
Camminò avanti e indietro, sempre indecisa. Alla fine, con una noncurante alzata di spalle, decise che era inutile pensarci e che a ogni problema avrebbe pensato solo quando questo si fosse presentato.