Casa dei Pesci

Che palle, un'altra volta. Le chiamate fioccavano in quel periodo. Questa volta veniva da un certo Edward Cavendish, cavaliere Oro dei Pesci. Volevano interrogarla. Elene non comprendeva perché usare un tale giro di parole. Il tizio voleva rompere i coglioni in qualche modo. Mah, forse era lei prevenuta.
" Vuole solo accertarsi di come si sono svolti i fatti, mocciosa... "
" Ma non puoi proprio andartene? "
" Spiacente, faccio parte di te, da quando hai indossato quell'armatura "
" Che fregatura... "
Svogliata la ragazza indossò le vestigia di Cerbero, completando il tutto con la propria maschera.
Si avviò così verso la Casa dei Pesci, di malumore. Insomma, routine. Una volta al suo interno notò prima di tutto l'arredamento. Ma che cattivo gusto poteva avere quell'uomo?
Poi notò i cavalieri che erano giunti prima di lei. Una era Violet, completa di maschera e inginocchiata al cospetto di Cavendish, l'altro era uno dei il cavaliere di colore. Il cavaliere dei Pesci stava parlando di ciò che voleva da loro. Risposte, semplicemente. Era fastidioso il suo modo di porsi e parlarsi, almeno per una come Elene.
" Non mancargli di rispetto, è un uomo potente. "
" La cosa non mi ha mai impedito di fare cose stupide. "
Rimase in silenzio, aspettando che l'uomo smettesse di parlare. Non era il caso di presentarsi a discorso iniziato.