Stanza d'udienza

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view post Posted on 4/11/2011, 02:26
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Just fear me, love me, do as I say, and I will be your SLAVE.
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elene-2
elene di cerbero
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Proprio mentre Elene battibeccava con il Capricorno, fece il suo ingresso Loek. Era da parecchio che la sacerdotessa non lo vedeva e sorrise rivolta a lui (il sorriso ovviamente andò perso per colpa della maschera). Lo salutò con un cenno della mano.
Arrivarono anche il Cavaliere dello Scorpione e il Cavaliere della Bilancia mentre il cornuto le rispondeva per le rime.
« Se piuttosto mi offri della birra ci sto. »
Aveva abbassato la voce, cercando di adeguarsi al cambiamento del Cavaliere. Sospirò, rassegnata. Tutti prendevano il pericolo troppo seriamente per i suoi gusti.
Voltò lo sguardo verso il sacerdote. Le diede il compito di difendere la prima casa, anche se dava per scontato che avrebbe avuto bisogno di Vhan per non morire. Si spazientì vistosamente. L'avrebbero mai piantata di sottovalutarla solo perché la sua armatura non era gialla scintillante?
Scorpione e Leone furono i primi a muoversi. Elene si sorprese nel sentire quelle parole uscire dalla bocca di Babel. Di lui aveva un ricordo ben diverso. La prima volta che si erano presentati l'aveva guardata dall'alto in basso con l'aria di chi ha appena pestato una... beh, chiaro il concetto.
« Me lo immagino... »
Rispose in complice e sorrise (come sempre nascosta dalla maschera). Lanciò un'occhiata verso Vhan. Da quella volta non si erano più visti.
« E andiamo a massacrare qualche culo invasore. »
Detto ciò si congedò con un cenno rivolto al Gran Sacerdote e poi uno rivolto agli altri cavalieri (era per lo più per Vhan, Loek e Marcus) ed uscì dalla porta per dirigersi verso la prima casa. Le parve strano entrarci per presiederla. Sapeva che al momento c'era un Cavaliere dell'Ariete e le sembrava di compiere una specie di violazione della proprietà privata. Alzò le spalle e se ne fece presto una ragione.
" E alla fine il granchietto non si è presentato. Cercherò di farmene una ragione... "

 
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^Alucard^
view post Posted on 4/11/2011, 13:04




*Un attacco al Grande Tempio?
Una mossa così inaspettatta e così preoccupante da smuovere entrambi gli animi di Nicholas.
Chiunque fosse questo nemico, sicuramente sarebbe giunto al cospetto dei gold saint preparato, e sicuro di oltrepassare le 12 case.*


- Farò ritorno nella mia casa, con un pò di fortuna questi sventurati si perderanno per sempre nel labirinto di Gemini e non ci sarà bisogno alcuno di combattere...
Con permesso. -

*Rivolse un fugace sguardo ai presenti, mettendo infine una mano sulla spalla di Vhan.*

- Non ne avrete, ne sono sicuro... ma casomai dovessero comparire problemi tu e la sacerdotessa ripiegate verso la III casa. Essa vi proteggerà. -

*Così dicendo si dileguò tornando alla propria dimora.*
 
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view post Posted on 4/11/2011, 15:52
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Gold Saint di Libra

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**Sconvolto per aver fatto tanta strada a piedi per poi sentirsi dire di stare a casa , Kambei prese il coraggio a quattro mani e si avvicinò al suo maestro.**

Maestro , vi prego ditemi che sta succedendo?Stiamo forse dunque aspettando qualcuno?

**Pensò di dirgli, però poi guardandolo si rese conto che Virgo sapeva cosa stava facendo , fino ad allora ci aveva sempre azzeccato e sentiva di poter tornare alla casa della Bilancia con il cuore senza dubbi , cosa assai utile .**

Come ordinate gran sacerdote …..

**Fece un piccolo inchinò e si allontanò , ormai la stanza delle udienze era vuota rimaneva solo lui e lentamente uscì dalla stanza.
Tornato nella casa della bilancia , si mise a riflettere a lungo su quel breve dubbio che aveva avuto su Virgo , forse sperava che gli dicesse di più sul pericolo che incombeva sul Grande Tempio , ma alla fine giunse alla conclusione era perché non capiva a che scopo convocarli per poi dirgli di tornare indietro .Pensando a quanto era futile e inutile questa motivazione si sentì un attimo in imbarazzo , benché solo in quel momento.
Il sole ad ovest stava tramontando , i suoi riflessi rossastri e color ambra rimbalzavano sul marmo verde smeraldo della Sesta Casa , sull’oro della sua armatura , compagna di tante battaglie , fece un sorriso ad ovest e cacciò via i brutti pensieri .Poggiò l’elmo davanti a se assunse la posizione del loto , proprio come gli aveva insegnato il suo maestro e in pace con se stesso e il mondo si mise a meditare sull’essenza della vita , sul cosmo e si su chi era tanto pazzo da voler disturbare tutto questo.**
 
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view post Posted on 6/11/2011, 14:01
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Mago guerriero, amante dei gufi e signore della piromanzia.

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Alcuni dicono dal cimitero, altri dal cielo notturno... Decidete voi da dove vengo.

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Man mano arrivarono quasi tutti i Cavalieri d'Oro, seppur con qualche defezione: non era infatto sfuggito perssoché a nessuno l'assenza di alcne Armature d'Oro, alcune giustificate, altre meno: Acquario e Pesci sapeva che era da tempo che erano prive di propri Cavalieri, tanto che uno non si era presentato alla sua prova finale, di cui lui stesso sarebbe dovuto essere testimone e prova, mentre il secondo, dopo averlo testato di persoona, era stranamente scomparso poco dopo l'elezione di Virgo a Grande Sacerdote. Altre assenze erano invece meno spiegabili: Shion di Aries infatti non si era presentato affatto ed in effetti non lo vedeva da un po'... e anche Ramked del Cancro era insolitamente assente, lui che normalmente sarebbe stato il primo ad arrivare anche quando non avrebbe potuto pontificare la sua autorità sugli altri Cavalieri. Del suo Maestro Shaija del Sagittario invece non si preccupava poi molto: lo conosceva da anni e sapeva che era abituato a fare sempre entrate sceniche al momento più inatteso e quindi una riunione di spiegazioni non doveva essergli parsa così fondamentale.
*Contento lui...* si disse il Cavaliere di Bronzo.
Al posto di uno degli assenti aveva già visto la sua ex allieva Elene di Cerbero, assurta in poco tempo ad un livello di forza notevole e che era entrata molto in confidenza con Vhan, attuale Cavaliere d'Oro del Toro, quando questi era ancora un suo parirango con le vestigia di Eracle. Poco dopo al posto di un altro degli assenti, di cui evidentemente chi di dovere era a conoscenza, vide che era stato convocato un altro suo potente e più problematico ex allievo: Loek di Cefeo, un fervente, se non addirittura fanatico Cavaliere d'Argento.

Quando tutti si furono presentati, più o meno in ritardo come Kambei di Libra, il Grande Sacerdote fu a dir poco lapidario nell'ordinare a tutti i Cavalieri d'Oro di tornare alle proprie Case e stare pronti a presiederle perché, evidentemente, c'era un pericolo in avvicinamento. Il Grande Sacerdote diede anche delle disposizioni ai tre Cavalieri non d'Oro lì presenti: Ad Elene venne dato il compito di vedetta alla Prima Casa, dopo aver adempiuto al quale avrebbe dovuto agire come supporto a Vhan.
*Una coppia a dir poco prorompente!* valutò l'ex Maestro di tutti e due. In quel momento trovò quasi ironico come sotto il suo addestramento fossero passati ben tre dei Cavalieri lì presenti, di cui proprio uno d'Oro...
A Loek venne affidato il Presidio dell'Undicesima Casa in vece del non esitente Acquario. Una mossa poco strategica, secondo lui, perché chiunque fosse stato in grado di superare la Decima Casa, avrebbe avuto poca difficoltà contro Cefeo: non che dubitassse del suo valore, ma Shiar era un avversario ancora più pericoloso.
Per ultimo venne proprio lui, che venne dislocato a presidio dell'ultima Casa, dislocato come ultima risorsa, in tutti i sensi. Marcus ritenne dentro di sé appropriata la scelta, ma gli sorse anche un dubbio atroce.
"Come ordinate, mio signore. Spero che la guardia del Grande Tempio riesca ad organizzarsi e a proteggere la popolazione anche senzadi me..."
Quindi si alzò, chiese permesso, si infilò di nuovo l'elmo e si avvicinò a Loek, al quale disse sotovoce: "Il Grande Tempio ha bisogno di eroi, non di martiri: se capisci di non poter resistere lla Casa dell'Acquario contro chiunque riuscirà a battere Shiar, ritirati alla Dodicesima Casa e recupera le forze per poi arrivare di nuovo in mio supporto."
Poi si avvicinò di nuovo a Vhan e ad Elene e disse loro: "In bocca al lupo là sotto. E non fate troppo gli orgogliosi voi due: se c'è bisogno di tutti, non esistate ad arretrare: di trincee ce ne sono dodici e non voglio aspettare di morire prima di rivedervi."
Quindi lasciò tutti gli altri e si diresse verso la Dodicesima Casa... la discesa per lui era la più breve di tutte, ma era forse la più amara ed angosciata: troppi rischiavano di soffrire e a lui era stato ordinato di rimanere indietro!
Nell'attesa che la tempesta cominciasse, Marcus si ritrovò a pregare per la salvezza di coloro a cui teneva e degli innocenti che potevano essere coinvolti in qualsiasi momento.
 
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L o e k
view post Posted on 6/11/2011, 15:46




Occhi chiusi e capo chino in religioso silenzio: Parlava il Gran Sacerdote.
Genuflesso, rimase, innanzi la sua figura, mortale, che in quel momento rappresentava quella di una Immortale; la Dèa…
Loek si ritrovò a pensarla per un momento appena, mentre sua Eccellenza pronunciava verbo, al termine del quale l'Etiope si sollevò dalla propria posizione,incontrando lo sguardo di occhi sconosciuti e altri amici tutti lì riuniti per contrastare l’incombente minaccia.
Elene, ricercava gli sguardi di tutti coloro di cui si fidava e con i quali aveva calcato il campo di battaglia. Parole tipiche vennero pronunciate dalle labbra sempre nascoste dalla maschera inanimata, regalando solo un moto d’inquietudine al cuore del Moro.
Saperla impegnata alla prima casa non rendeva Loek sicuro sulla sua sorte…

Venne distolto da quei pensieri dalla voce della Fornace, che si levò alta verso il Gran Sacerdote, mal celando le sue preoccupazioni.

«Spero che la guardia del Grande Tempio riesca ad organizzarsi e a proteggere la popolazione anche senza di me...»


Loek non si mosse ad osservare il proprio Maestro mentre proferiva verbo, ma con estrema difficoltà si limitò dal controbattere a Marcus che vi era qualcosa di più grande da difendere e che sua Santità di certo aveva pensato anche agli sventurati che abitavano le pendici del Grande Tempio.
Infilò appena l’elmo della propria armatura che Marcus gli si avvicinò, quasi avesse letto i propri pensieri ed or ora lo fronteggiava per imporre il proprio, mentre invece...

«Il Grande Tempio ha bisogno di eroi, non di martiri: se capisci di non poter resistere lla Casa dell'Acquario contro chiunque riuscirà a battere Shiar, ritirati alla Dodicesima Casa e recupera le forze per poi arrivare di nuovo in mio supporto.»

Il Moro lo fissò, con quei suoi occhi scuri, e a lungo prima di schiudere le proprie labbra per rispondergli.

«Sei molto saggio Maestro. Conto che il cavaliere del Capricorno e tutti coloro che combatteranno prima di me possano indebolire oltremodo coloro i quali s’apprestano ad affrontarci, così da non abbandonare l’undicesima casa in mano ai nemici.»

Marcus conosceva Loek. Aveva questo dono di comprendere coloro con cui si relazionava, che in qualche modo compensava la sua mancanza di rispetto, invece molto cara a Loek, per ciò che serviva e rappresentava.
Eppure mentre il cavaliere D'argento scrutava gli occhi di Fornace…

non poté che sentire un eco profondo nella sua mente che con suono martellante ed incalzante metteva a nudo una parte di sé...
Si mosse senza alcun preavviso e in silenzio, turbato.
Mentre ridiscendeva verso l'undicesima casa, tuttavia, con forza Loek s'impose coraggio.

No... non è vero. Io servo Atena. Tutto il resto non conta, poiché lei mi guiderà per il bene mio e del prossimo.
Io Servo Atena



Edited by L o e k - 6/11/2011, 16:25
 
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view post Posted on 7/11/2011, 02:01

Cavaliere d'Oro del Capricorno

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Il conclave della paranoia sembra essere chiuso...

*Parlò ancora con tono appena percettibile, mantenendo un'espressione grave a segnare la gravità del momento. Sembrava d'obbligo il dover essere parte dello scoraggiamento collettivo, distaccarsene probabilmente avrebbe offeso quelli che sembravano membri del club della depressione. Un brivido gli corse lungo la schiena, quella sala era piena di spifferi.*

E birra sia...

*Un breve sguardo verso la maschera inespressiva della Sacerdotessa, un accenno di sorriso, poi fece un passo avanti verso il Grande Sacerdote. Possibile che tutti corressero frettolosamente ai propri posti, come tante laboriose formichine, senza aver chiesto il motivo di tanta agitazione? Possibile che fossero tanto dediti ad assecondare ogni richiesta senza farsi due domande? Bastava una meridiana accesa per scatenare tanta apprensione? Assurdo. Magari il Grande Sacerdote voleva solo assicurarsi che venisse fermata una visita della Finanza o degli esattori delle tasse.*

Grande Sacerdote, permettete una domanda. Quale pericolo minaccia il Santuario? Per quale motivo ci è stato ordinato di proteggere le Case dello Zodiaco chiamando in nostro aiuto addirittura dei Cavalieri d'Argento e di Bronzo? Se non ritenete sufficienti le forze dei Cavalieri d'Oro accorsi al vostro richiamo, non sarebbe meglio dirci chi o cosa minaccia la sicurezza del Grande Tempio?

*Parlò con voce forte, restando poi in attesa della risposta. Maggiori informazioni probabilmente avrebbero significato maggiore possibilità di vittoria, buttarsi in un combattimento senza sapere nulla dell'avversario era un errore da novellini. Vide gli altri lasciare la sala di gran carriera con la coda dell'occhio, tanto occupati a recitare la parte dei burattini da commettere grossolani errori.*
 
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view post Posted on 7/11/2011, 10:20
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Virtus et Aequaminitas

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Il grande sacerdote si fermò sulla porta, attirato dalle parole di Shiar...

Diciamo che la dea Atena mi ha esortato a restare in guardia.
Al momento so solo che una divinità ignota mi è apparsa in sogno minacciando il grande tempio.

ovviamente avrei preferito avere più informazioni perchè in tal caso avrei potuto movimentare solamente alcuni saint e non tutti.
Ma dal momento che le informazioni sono scarse mi vedo costretto a predisporre la migliore difesa possibile al grande tempio.

Tuttavia come avrai inteso dalle mie parole, il presidio alla prima casa servirà esclusivamente a determinare più informazioni possibili del nostro comune nemico.


Detto cò il grande sacerdote proseguì nel suo cammino abbandonando la sala di udienza pensando tra sè...

°e poi me lo ha detto il master di chiamare a raccolta tutti i saint...che diavolo vuole questo capricorno...ha sempre da parlare... :fischia: °
 
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Vhan L'Arciere Arcano
view post Posted on 8/11/2011, 01:52




I Cavalieri D'oro erano riuniti seppur con un paio di assenze oltre ai proprio inesistenti cavalieri dell'aquario e dei pesci, non vi erano nemmeno Ramked del Cancro e Shion dell'Ariete.
Vi era già qualche battibecco tra i presenti specialmente tra Elene e Shiar del capricorno: quest'ultimo non sembrava sapere con chi avesse a che fare.

Tutti erano più o meno pronti ad ascoltare gli ordini del Grande Sacerdote e capire che cosa stesse succedendo. Fu più breve di tutte le altre volte, disse solamente che Athena in sogno lo aveva allertato di un imminente attacco al Grande Tempio e pertanto si doveva correre a difesa del Grande Tempio tutto. Ognuno ricevette i suoi ordini ovvero occupare le proprie case d'appartenenza, nel caso di Vhan la seconda, quella del Toro.
Marcus ricevette la dodicesima casa da presidiare, Loek l'undicesima e Elene niente meno che la prima, quella dell'Ariete. Probabilmente il nemico poteva essere molto preparato per osare un attacco diretto, bisognava premunirsi di tutta la cautela possibile ed affrontare l'ennesimo nemico misterioso.

Vhan subito dopo aver ricevuto i propri compiti, si diresse verso Marcus e Loek per augurargli un in bocca al lupo:

Ragazzi, mi raccomando. Diamo il massimo senza fare cose incoscienti...ci vediamo alla fine di questa faccenda, da vivi naturalmente. In bocca al lupo a tutti e due.


Si diresse quindi verso la scalinata in direzione della seconda casa al fianco di tutti gli altri cavalieri fin quando dalla terza casa in poi, non rimasero soli Vhan e Elene. I loro compiti erano strettamente collegati in quanto l'una doveva effettuare un lavoro di vedetta ed avvertire il secondo in caso di attacco cominciato. Si rivolse quindi alla ragazza:

Elene, ascoltami bene. Questo è un compito molto pericoloso, di solito chi osa scalare le dodici case non ha pietà nemmeno di se stesso, figurarsi per chi ha davanti. Qualsiasi cosa succeda, corri nella seconda casa. Combatteremo assieme come ai vecchi tempi. Non fare di testa tua come al solito, sai bene che correrei giù a costo di farmi odiare da te per mesi. In bocca al lupo.

Gli poggiò la mano sulla spalla osservando in maniera superficiale la maschera, non avendo un punto di contatto diretto con il volto, annuendo con decisione. Classico segno di chi si fidava ciecamente dell'interlocutore.

Detto ciò si mise seduto sul suo trono di marmo e avorio attendendo il nemico e le sue membra presto spappolate dai colpi del Sacro Toro.

*Che vengano pure...troveranno pane per i loro denti.
 
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view post Posted on 9/11/2011, 02:19

Cavaliere d'Oro del Capricorno

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Capisco. Siamo minacciati da un nemico di cui non sappiamo nulla, il quale attaccherà a nostra insaputa, con forze che non conosciamo e con un numero di guerrieri a noi ignoto. Mi terrò pronto.

*Rivolse un cenno di inchino alla volta del Grande Sacerdote, dirigendosi poi verso l'uscita.*

Fortunatamente c'è Shion a dirigere le operazioni di difesa....Ah no, dimenticavo che quando si tratta di combattere, il Cavaliere dell'Ariete, ha una speciale abilità nel rendersi irreperibile...

*Una frecciatina, pronunciata a voce intenzionalmente alta, per evidenziare all'attenzione del Grande Sacerdote l'ennesima assenza di chi, invece, sarebbe dovuto essere il primo ad arrivare per elaborare un'efficace strategia di difesa.
Percorse velocemente la strada che lo separava dalla Decima Casa dello Zodiaco, non restava altro da fare che attendere lo svolgersi degli eventi.*
 
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Kei di Scorpio
view post Posted on 13/11/2011, 19:55




*narrato*
-parlato-


*Kei decise di aspettare il nemico sulla soglia della sua casa. Si incamminò verso l'entrata passando per i corridoi ove eran appesi vari quadri che il cavaliere amava molto. Naturalmente la quasi totalità di questi raffigurava donne. Si soffermò ad osservare due dei suoi preferiti ovvero il ritratto di Hilda, celebrante di Odino e di Pandora servitrice di Hades. Guardando questi non potè che porsi una domanda*

-Odino ha Hilda,

Hades ha Pandora,

perchè noi saint dobbiamo avere come grande sacerdote Virgo? Quali sono le nostre colpe? Perchè non possiamo avere anche noi una bella gnoc..ehm...una splendida donna come Sacerdotessa?-


*A capo chino e con la morte nel cuore raggiunse l'entrata. Sollevò gli occhi al cielo e potè godersi il sole che iniziò a fare capolino dalle nubi che fino ad allora lo avevan nascosto. Kei non indugiò un attimo, si infilò velocemente il costume è, portata fuori una sdraio da spiaggia, ci si stese comodamente sopra. Con in mano un bel libro e con affianco un tavolino ove aveva posto una bella menta fresca da sorseggiare, il cavaliere si crogiolava tranquillamente al sole in attesa dei suoi nemici. Un comportamento forse imprudente, ma non ci si poteva fare molto, il carattere di Kei era quello e di sicuro non sarebbe stata una semplice guerra a cambiarlo*

Edited by Kei di Scorpio - 13/11/2011, 21:43
 
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.:Oracolo:.
view post Posted on 14/11/2011, 12:30




OT/ prego signori... occupate le case che si comincia.... /fine OT
 
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view post Posted on 16/11/2011, 23:00
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elene di cerbero
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Marcus, prima che Elene uscisse accompagnata da Vhan, disse ad entrambi i cavalieri di stare attenti.
" Ma va? "
Chissà perché chiunque sentiva il bisogno di fare certe raccomandazioni. Ma secondo loro se non dicono "state attenti" e affini uno affronta a testa bassa le situazioni pericolose?
...
Ok, effettivamente Elene affronta così più o meno tutte le situazioni ma pensare che dicendo "stai attenta, non esagerare" eccetera potesse impedirle di comportarsi in modo avventato era solo folle e stupido.
Ad ogni modo gli sorrise e gli fece un gesto con la mano, tanto per fargli intendere "ho capito".
Con gli altri cavalieri era scesa verso la "sua" casa e prima di andarci venne fermata da Vhan. Pure lui decise che era il caso di farle la paternale.
" Mai avuto tanti padri prima di ora. "
Tolse la maschera. Era difficile essere una donna dalla costante mimica facciale ed essere costretta a non mostrarla.
« Vhan, lo sai che tutte le vostre premure sono inutili con me. Come sempre farò di testa mia. »
Gli sorrise sorniona e si rimise la maschera, allontanandosi e dirigendosi verso la sua casa.
" It's show time. "

 
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