Stanza d'udienza

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.:Oracolo:.
view post Posted on 26/10/2011, 16:53




*ci volle qualche ora affinchè i servitori del grande sacerdote riuscissero a contattare tutti i cavalieri d'oro, nel frattempo il grande sacerdote si ritirò nelle sue stanze, dove ebbe un'altra visione della dea nemica: la meridiana dello zodiaco che, allo scadere della dodicesima ora, dominava il grande tempio in fiamme.

poco prima di mezzogiorno, un soldato bussò alla porta degli alloggi del saint della vergine, dicendo:*

mio signore, i gold saint sono qui tutti riuniti, in attesa di ordini; soltanto il nobile saint dell'ariete è risultato introvabile, qualcuno dice che si sia recato in Jamir. per colmare tale assenza, oltre a quella dei saints di acquario e pesci, sono stati convocati due silver saints e un bronze saint.

Edited by .:Oracolo:. - 26/10/2011, 19:33
 
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view post Posted on 26/10/2011, 17:58
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Millenary Saint

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parlato

Il passo fiero e risoluto che echeggiava nel corridoio annunciava l'avvento di Babel, cavaliere d'oro del Leone, al cospetto del Grande Sacerdote. Sebbene il volto martoriato non rivelasse alcuna emozione, un misto di apprensione e curiosità lo colse nel domandarsi il motivo di una simile adunata, di certo atipica e al contempo importante se essa era estesa a tutti i gold saint che in quel frangente presidiavano i rispettivi avamposti.

Non fu sorpreso quindi di vedere le porte spalancate e il Grande Sacerdote in fremente attesa di coloro che aveva convocato. In piena tenuta da battaglia con un candido mantello che cadeva giù dalle spalliere, il custode della quinta casa valicò la soglia entrando nella sala del Grande Tempio. Constatò di essere il primo ma percepiva l'incombente arrivo degli altri cavalieri d'oro con le loro fulgenti corazze, poiché nonostante i millenni mai il loro splendore era stato intaccato.
Si inginocchiò riverente per annunciarsi:

Babel del Leone
 
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view post Posted on 26/10/2011, 18:25
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elene di cerbero
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Yawn.
Molto signorilmente la Sacerdotessa di Cerbero sbadigliò mentre giungeva a destinazione. Non si prese la briga di mettersi una mano davanti alla bocca, visto che il suo viso era coperto dalla fidata maschera argentea. La ragazza indossava già l'armatura e aveva i capelli raccolti in una coda alta, anche se pure così essi le toccavano più di metà schiena. Tagliarli però non le andava.
" Chissà quale nuova catastrofe sta per abbattersi su di noi. Comincio pensare che il nostro pianeta abbia il vizio delle tragedie. "
Scherzava ma molte domande si affollavano nella sua mente. Sinceramente non si aspettava di ricevere una convocazione improvvisa da parte dei servitori del Grande Sacerdote. Le venne in mente una scena che aveva visto in un film anni prima con i suoi fratelli:
Per quante volte uno salvi il mondo, quello riesce sempre a rimettersi di nuovo nei guai. Insomma, a volte vorrei dirgli "resta in salvo"! Capisce? "Per un pochino". Mi sembro quella cameriera "ho appena finito di pulire qui dentro, si può cercare di non sporcare per 10 minuti?".
Arrivò davanti alla stanza delle udienze e con passo rapido si palesò ai presenti.
« Cerbero a rapporto. »
Avrebbe mai imparato l'etichetta?



Non ho capito se dobbiamo dare per scontato che ci siamo tutti
CITAZIONE
i gold saint sono qui tutti riuniti

o no.
CITAZIONE
Constatò di essere il primo

Ah, occhio Oracolo. Se non sbaglio War ha un pg con armatura di bronzo.
 
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view post Posted on 26/10/2011, 18:38
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Mago guerriero, amante dei gufi e signore della piromanzia.

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Alcuni dicono dal cimitero, altri dal cielo notturno... Decidete voi da dove vengo.

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Le sue giornate trascorrevano come al solito, in apparente tranquillità, ma caratterizzate in realtà da molteplici attività e doveri di sentinella della base del Monte Santo e di istruttore dei molti giovani che venivano a chiedere di diventare Cavalieri suoi pari, a volte con più sogni che reali possibilità. Ogni tanto, quando nulla sembrava accadere, si dedicava alla sua attività secondaria, più un hobby che altro, ma che gli permetteva di mettere a buon frutto il suo comso per qualcosa di non direttamente distruttivo, ma bensì di creativo.
Anche se in quel giorno non sembrava che nulla non dovesse succedere: mentre era lontano ad addestrare un nuovo aspirante, aveva percepito che su un lato alle pendici più infime del monte si era verificato uno strano fenomeno luminoso, che avrebbe voluto e dovuto verificare in prima persona se non fosse stato inviato un contingente intero di soldati.
*Ormai dovrebbe essere di ritorno o quantomeno aver mandato delle notizie...* si disse preoccupato il Cavaliere, che ormai da ore era tornato alla sua Casa e aveva indossato la sua fedele Armatura in attesa di qualsiasi notizia. Lui doveva costituire una delle prime linee di difesa del santuario contro avversari incapaci di arrivare direttamente sotto le Dodici Case, ma non era comunque l'unico avversario a frapporsi per quella via. Tuttavia non c'erano segni di passaggi di estranei per il Piano dell'Incudine e men che meno segni di devastazione o violenze provenienti dalla piazza né dalle Case dei Cavalieri d'Argento... e per giunta non percepiva neppure tracce di cosmi ostili nelle vicinanze!
Ormai stava pensando di andare a controllare di persona nei posti che meglio avrebbero potuto fornirgli degli indizi, nelle sue speranze almeno, quando arrivò un messaggero a portargli ciò che non si sarebbe mai aspettato di ricevere.



La salita delle varie Case non si rivelò particolarmente impegnativa e durante la salita ebbe modo di constatare come qualsiasi cosa fosse accaduta e minacciasse a tal punto il Grande Tempio da spingere a convocare direttamente anche lui non aveva ancora manifestato la propria reale presenza.
In particolare l'ascesa delle Dodici Case si rivelò tremendamente facile e ciò poteva avere solo due motivazioni: una era che tutti i Cavalieri d'Oro fossero nella Stanza d'udienza al cospetto del Grande Sacerdote... l'altra, molto più inquietante, era meglio che non fosse neppure pensata. Tuttavia lo avrebbe scoperto presto, dal momento che aveva appena superato anche la Casa dei Pesci.
Pochi minuti più tardi arrivò fino in cima al Santuario: da lì, dopo tutte le missioni che aveva svolto per conto del Grande Tempio e anche per qualche situazione non esattamente piacevole, sapeva esattamente quale strada prendere per arrivare a destinazione. Lì trovò le porte della Stanza d'Udienza già spalancate e due soli presenti, di cui una neanche d'Oro: si trattavano infatti di Elene di Cerbero, la sua ex allieva e Sacerdotessa d'Argento di Cerbero e di Babel del Leone, Cavaliere d'Oro che aveva saggiato personalmente molto tempo prima.
Una volta entrato, rivolse un cenno di saluto ai presenti, quindi si sfilò l'elmo, si inginocchiò facendo aprire il suo mantello, rosso come l'Armatura e i vestiti sottostanti, e disse: "Grande Sacerdote, come da voi ordinato, mi presento al vostro cospetto."
Marcus della Fornace attese quindi di sapere il motivo di quella convocazione e gli ordini del suo signore, oltre al permesso di alzarsi come cerimoniale imponeva.
 
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^Alucard^
view post Posted on 26/10/2011, 23:10




*Un fremito nella terra e nell'aria, scosse ambedue dal duplice cosmo di gemini, cavaliere d'oro bifronte.
L'aura dorata avvolgeva la longiliena figura regalando alla corazza del medesimo colore bagliori iridescenti.
Le iridi nel frattempo si muovevano rapide a squadrare i presenti.*


- Babel di leo....
Marcus della Fornace...
Sacerdotessa di Cerbero, mio piacere conoscerla... -

*Disse con voce profonda quasi echeggiante in se stessa, come provenire da due persone distinte.
Ma ciò poteva essere anche solo l'effetto delle imponenti arcate che componevano la struttura.*


- Nicholas di Gemini... per servirvi Gran Sacerdote! -

*Disse con un riverenziale inchino poco dopo aver poggiato il destro ginocchio al suolo ed essersi sfilato l'elmo dal doppio volto.*
 
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view post Posted on 27/10/2011, 00:13

Cavaliere d'Oro del Capricorno

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Mi chiedo: come mai sempre con questi musi lunghi?

*Lo scintillare di infiniti bagliori dorati, accompagnati dalla danza del mantello bianco a mezz'aria. Un sorriso stampato sul volto, l'incedere sicuro lungo la sala.*

Voi la sfiga ve la tirate addosso da soli, secondo me. Ogni volta che partecipo a queste riunioni mi sembra di unirmi ad una congrega di gatti neri....ma basterebbe guardarsi attorno per capire che non deve essere nulla di particolarmente grave.....Un Cavaliere di Bronzo ed uno d'Argento...

*Sorrise ancora, fermandosi vicino la Sacerdotessa e toccandole con la punta dell'indice destro la fronte della maschera.*

Con tutto il rispetto, ma se la situazione richiedesse quest'artmosfera cupa e seriosa sicuramente voi due non sareste qui......Ah! Il duro mestiere del Cavaliere d'Oro!

*Si esibì in un breve, ma plateale, inchino, socchiudendo gli occhi.*

Shiar del Capricorno, per servirvi
 
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Vhan L'Arciere Arcano
view post Posted on 27/10/2011, 01:06




Un passo alla volta, una casa per volta, Vhan del Toro doro stava attraversando la sacra scalinata delle dodici case per poter rispondere alla convocazione del Grande Sacerdote. Non si sapeva bene che cosa fosse successo ancora, ma sembrava che tutti i cavalieri doro fossero stati convocati: anche in questo caso l'assenza dei cavalieri dei pesci e dell'aquario sarebbero pesate, era ormai molto tempo che nessuno si era dimostrato degno di queste ultime.
Vhan portava con fierezza l'armatura doro indosso accompagnata da un mantello bianco perlaceo, classico dei cavalieri del suo grado, tenendo invece l'elmo sotto braccio. Era passato molto tempo dal suo passaggio a cavaliere del Toro e la confidenza con quel mondo completamente diverso in campo di responsabilità cominciava sentirselo a pennello per i suoi principi.

Giunse al tempio del Grande Sacerdote con dei cavalieri giunti prima di lui: Marcus della Fornace, Elene di Cerbero ed il cavaliere del Leone, suo nuovo fidato compagno d'armi.

Entrò imperioso presentandosi ai cavalieri

Vhan del Toro doro, al vostro servizio grande sacerdote

Disse susseguendo ad un lieve e rispettoso chinare il capo.
 
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view post Posted on 27/10/2011, 08:17
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Non so se potevo rispondere di nuovo ma... lo faccio lo stesso.


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elene di cerbero
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Una volta entrata nella Sala delle Udienze vide il Cavaliere d'Oro del Leone. Inginocchiato. Pochi attimi dopo entrò Marcus della Fornace. E si inginocchiò. Poi fece il suo plateale ingresso un Cavaliere d'Oro che Elene non conosceva ma che riconobbe fin da subito come quello di Gemini. Lo salutò con un gesto della mano, visto che lui si era più o meno presentato a lei. E pure Gemini si inginocchiò.
" Devono avere dei calli alle ginocchia davvero possenti. "
Era l'unica che entrando era rimasta in piedi. Era dell'idea che il rispetto da dimostrare al Gran Sacerdote andasse oltre ad un semplice gesto come quello dell'inginocchiarsi. Anche il più vile e traditore era in grado di farlo. Elene pensava che fosse suo compito dimostrare rispetto e fedeltà con azioni sul campo. La burocrazia e l'etichetta non le appartenevano.
Arrivò quindi anche il Cavaliere del Capricorno, volto nuovo per Elene. Non si aspettava parole del genere da lui, non dopo aver visto la tetraggine degli altri. Sorrise sotto la maschera alla sua battuta, ma si indispettì subito dopo per essere stata denigrata per la natura della sua armatura. Alla fin fine si stava dimostrando superficiale e pallone gonfiato come gli altri. Con la mano destra allontanò quel dito fastidioso dalla sua maschera.
« Duro mestiere? Sì, immagino che tirarvela tutto il giorno possa essere davvero molto stancante. »
Non era la frase più intelligente che potesse dire circondata com'era da Cavalieri d'Oro ma non le era mai importato molto di cominciare una rissa con loro. Anzi. Inoltre le piaceva dire sempre quello che pensava.
Fece il suo ingresso Vhan. Era da un po' che non lo vedeva ma non lo trovava affatto cambiato. Le dispiacque che a lei e a Marcus (ma soprattutto a lei) non desse un saluto diverso, più intimo e amichevole. Doveva aspettarselo, le apparenze prima di tutto. Se non ci si presentava contriti e preoccupati a quel genere di riunioni forse si rischiava il posto.

 
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L o e k
view post Posted on 27/10/2011, 08:38




Vortici d’aria si levavano aggraziati dal terreno, movendo la rada vegetazione che lì aveva messo radici e sollevando le foglie cadute dagli alberi tutt’intorno la nera figura di Loek, quasi come se vi fosse una danza, in quel fazzoletto di terra presidiato dal cavaliere d’argento, accompagnata dal suono metallico delle catene che tintinnavano per movimenti paragonabili al sonaglio di una serpe.
La fronte imperlata di sudore era la sola testimonianza della fatica provata dal Moro in quel momento. Immobile rimaneva con occhi chiusi e volto disteso a cercare di controllare, incanalando un minimo cosmo, una variabile della natura seppur di dimensioni ridotte rispetto le devastanti manifestazioni che la stessa può rivelare.
Tuttavia anche la più impercettibile delle variazioni cosmiche avrebbe potuto compromettere il controllo che Loek stava esercitando in quel momento, scatenando la liberazione di una potenza che sarebbe parsa indomabile. A fronte di ciò riaprì gli occhi diminuendo l’intensità del cosmo infuso, fino a ricondurre la normalità e quiete nello spazio circostante.

«Dimmi cosa accade, Messaggero»

La voce profonda riecheggiò nell’area circostante, mentre Loek si voltava verso colui che lo aveva distorto dalla concentrazione cui si era dedicato fino a pochi attimi prima. Iniziò ad asciugare il sudore sul corpo scuro solcato da innumerevoli citrici bianche.
Appena il Messaggero ebbe terminato di rapportare il suo messaggio, Loek s’avviò verso il monte Sacro con indosso la propria Armatura.
In pochi attimi giunse ai piedi della prima casa e da lì la scalata verso il Grande Tempio, mentre un senso di pericolo lo teneva in allerta: nessuna delle case era presidiata.

...

I suoi passi sul pavimento del Grande Tempio annunciarono il proprio arrivo alle stanze del Gran Sacerdote proprio mentre Elene scambiava già un primo assalto contro nemico sempre superiore senza darsi per vinta; ciò non poté che destare un moto di affetto per la sacerdotessa con cui aveva condiviso pericoli diverse volte. Lì intravide la figura di Vhan, non lo sorprese, e anche quella del Maestro Fornace, che anche se meno probabile era pur sempre prevedibile per via delle sue indiscusse capacità combattive.
Con lo sguardo cercò i tre e conferì loro un saluto che non necessitava di parole per essere interpretato.
Poi mise un ginocchio a terra e si mostrò al Gran Sacerdote.

« Loek di Cefeo… per servire Atena

 
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Kei di Scorpio
view post Posted on 27/10/2011, 21:14




*Il cavaliere dello Scorpione era comodamente seduto ad una scrivania nel suo studio preferito della sua vasta casa. Innanzi a lui varie riviste trattanti viaggi e mete turistiche un po' particolari. Non eran certo posti ove di solito ci si reca con la famiglia bensì posti ove la gente va per cercar qualcuna per far famiglia.. La solita fama di libertino del grande tempio accompagnava Kei che, incurante di questa, continuava tranquillamente nel suo comportamento. Singolare cavaliere che pensava più a se stesso che ai compiti lui spettanti. Nonostante ciò non potè ignorare il messo che bussò alla sua porta. Appena vide la lettera che questo portava tra le mani ebbe immediatamente una bruttissima sensazione e nella sua mente i viaggi e le donne che andava lui già godendosi iniziarono a sfumare sempre più. Sicurezza ne ebbe quando vide il simbolo del Grande Sacerdote sulla lettera lui consegnata. Emise un sospiro e lesse poi la missiva. Una convocazione e dalle parole li scritte non prometteva nulla di buono. Senza induggiare indossò la sua armatura splendente come Antares la stella guida della sua costellazione, fissò il suo mantello ed iniziò la sua ascesa alla sala del Grande Sacerdote. Li arrivato vide che già vari cavalieri eran presenti confermando così l'importanza della chiamata. Arrivato davanti al Sacerdote si inginocchiò proferendo parola*

Kei, cavaliere d'oro dello Scorpione al vostro servizio-

*Dopo aver dato il segno della sua presenza andò ad allinearsi agli altri cavalieri in attesa di ulteriori ordini*

 
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view post Posted on 28/10/2011, 01:43

Cavaliere d'Oro del Capricorno

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Esattamente, Sacerdotessa! Tirarcela tutto il giorno è il compito principale di un Cavaliere d'Oro ed ammetto che è davvero un'attività stancante, non sai quanto tempo impiego per essere sempre così bello!

*Parlò a bassa voce, per non disturbare l'atmosfera da camera mortuaria. Il sorriso rimase stampato sul suo volto, lasciando che Elene spostasse la sua mano senza opporre la minima resistenza.*

In ogni caso....non mi sembra né il momento né il luogo per discuterne, lungi da me il disturbare la "Setta dell'infelicità" dall'ostentare preoccupazione e aria truce ancor prima di conoscere il motivo della convocazione....Continueremo la nostra discussione alla Decima Casa davanti una tazza di tè, o davanti un buon mojito, come preferisci......Ma per il momento...

*Il sorriso si dissolse all'istante, lasciando al suo posto un'espressione preoccupata, solcata dai segni del dolore per un mondo in costante pericolo, il volto di chi sa che ogni convocazione potrebbe essere l'ultima.*

...Devo adeguarmi, magari si vince qualcosa.
 
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view post Posted on 1/11/2011, 12:53
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Gold Saint di Libra

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**Kambei dopo aver ricevuto l’ordine di comparire dinanzi al gran sacerdote , indosso le sacre vestigia della bilancia e attraverso i suoi riflessi dorati si diresse verso lungo le scale che portano alle stanze del sommo e alla statua di Atena.
Lungo il percorso cercava di capire quali fossero le ragioni di tale convocazione , che si stesse preparando dunque un operazione in massa dei cavalieri?Più si avvicinava più sentiva cosmi ad egli famigliare , capendo di essere in leggero ritardo , forse mancava solo lui all’appello, indi affretto il passo .
Giunto a destinazione si guardò attorno vedendo molte facce amiche che discutevano fra loro .**

Domando scusa per il mio ritardo …. Kei dello Scorpione ci sei perfino tu quindi la cosa è grave assai....

**Solita mossa da chi per ovviare all’imbarazzo di essere arrivato in ritardo se la prende col primo malcapitato per far cambiare subito disorso.**

comunque sia Kambei della Bilancia
 
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view post Posted on 2/11/2011, 16:19
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Virtus et Aequaminitas

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Con soddisfazione il grande sacerdote guardò la schiera dei gold saint disposti di fronte a lui. Poi una smorfia segnò il suo volto, il sagittario infatti non era ancora arrivato.

Shaija non è ancora giunto, ma lo farà a breve.
Ognuno proceda verso la sua casa per la difesa del grande tempio.

Elene, tu presiederai la prima casa, con il compito di fare da vedetta avvisando gli altri gold sull'entità del pericolo. Dopo una breve osservazione procederai fino alla casa del Toro. Con lui combatterai i nemici dopo avergli riferito.
Vhan avviserà gli altri telepaticamente e poi procederà con te alla difesa.

Loek tu presiederai la casa dell'acquario.

Il cavaliere della fiamma difenderà l'ultima casa con il compito di dare eventualmente fuoci alle rose posate tra l'ultima casa e le mie stanze.

Andate cavalieri! e che Atena sia con voi!


Detto questo Virgo alzò il braccio verso la torre del grande tempio e in un attimo la sacra clessidra si accese...


Edited by Virgo - 2/11/2011, 17:47
 
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Kei di Scorpio
view post Posted on 3/11/2011, 21:01




*narrato*
§pensato§
-parlato-


*Kei rispose con un sorriso al saluto di Kambei suo caro amico e custode della casa della Bilancia, casa a lui vicina. Il Grande Sacerdote diede i suoi ordini ai cavalieri lì riuniti, ordini che sapevan molto di una imminente invasione del Grande Tempio dato che ogni cavaliere venne mandato a difendere la propria casa. Il cavaliere dello Scorpione non aspettò che gli altri si movessero e neanche fece ulteriori domande, si mosse subito verso la sua casa dando così l'impressione di aver capito la gravità della situazione e la necessità di non perdere tempo. Naturalmente la sua mente era piena di ben altri e non consoni a quella sacra sala pensieri. Scendendo la scalinata già immaginava cosa avrebbe fatto appena varcata la soglia della ottava casa*

§Non dubito dell'importanza della situazione, ma prima che nemici arrivino fino alla casa dello scorpione ce ne vuole e, direi, che ho tutto il tempo di rilassarmi quanto mi pare. Installare un antifurto, inoltre, non è stata una cattiva idea. Non solo mi protegge da eventuali ladri che potrebbero tentare di mettere le mani sulla mia preziosa collezione di playboy, ma dovrebbe anche avvisarmi se qualche nemico avesse l'incauto desiderio di presentarsi a casa mia senza adeguato invito. L'unica cosa che mi preoccupa è se il nemico fosse una bella donna. Dovrei combatterla o il Grande Sacerdote mi darebbe il permesso di intrattenere con lei un discorso "intellettuale" sul perchè dell'invasione? Uffa che scocciatura mi sto facendo troppi problemi, è un comportamento assurdo per Kei cavaliere che vive per se senza pensieri. Appena arrivo a casa mi rimetto al lavoro sull'organizzazione di quei viaggi di turismo ses ehm di visita a musei ed opere d'arte.§

*Gli importanti pensieri di Kei si interruppero quando rimise piede nella sua casa. Inspirò a fondo il profumo li presente esclamando*

-Finalmente a casa! Non ne potevo più di tutti quei discorsi pesanti. Aria di casa rigenera uno scorpione appesantito dai problemi del Grande Sacerdote. Credo che mi farò un bel bagno prima di rimettermi a studiare le preziose riviste del mio studio-

*Senza indugiare ulteriormente il cavaliere ripose l'armatura nel suo scrigno e spogliandosi buttando i vestiti all'aria, l'ordine non era di certo il suo forte, andò ad immergersi in una vasca che lui chiamava da bagno mentre la gente normale avrebbe chiamato piscina. Mentre si lasciava andare in quella acqua calda e rigenerante il cavaliere, naturalmente, non poteva fare a meno di giocare con la sua paperella preferita avente, però, forma di velenoso scorpione. Finito il bagno Kei si rivestì al suono di alcuni dei suoi sottofondi musicali preferiti ovvero "Sex machine" di James Brown seguito subito da "Sex bomb" di Tom Jones. Finito il prepararsi tornò nello studio che lo aveva ospitato prima della partenza per la sala del sacerdote per poi riprendere il lavoro interrotto in precedenza. Non passò molto tempo, data la vasta esperienza nel campo di Kei, che questi organizzasse un perfetto giro turistico delle sue mete preferite. L'unico problema ora era il quando dato che la guerra incombeva sulla testa dei cavaliere che maledisse in tutte le lingue del mondo il nemico e i suoi sgherri. Il fatto di non poter partire subito non fece che aumentare la voglia di battaglia sopita nel cavaliere che mise da parte momentaneamente i suoi sempre perversi pensieri. L'unghia dell'indice della mano sinistra si tinse di rosso scarlatto allungandosi come se dovesse colpire con una delle sue velenose tecniche. Passandosi l'unghia sulla lingua un sorriso malefico si dipinse sul suo volto.*

-Non vedo l'ora che veniate maledetti bastardi. Vi farò rimpiangere amaramente il non aver permesso allo scorpione di intraprendere il suo viaggio-

*Sfidato un invisibile nemico il cavaliere tornò nella sua stanza e, col cellulare in mano, iniziò a scorrere i numeri delle ragazze che solitamente passavan di li per intrattenere conversazioni altamente "intellettuali" con Kei. Questi era molto incazzato e demoralizzato, ci voleva proprio qualcuna che lo tirasse su dicendogli di tener duro...*
 
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view post Posted on 3/11/2011, 22:05
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Millenary Saint

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L'assenza del Sagittario non passò inosservata allo sguardo inflessibile del Grande Sacerdote, il quale parve trapelare un pizzico di disappunto. Eppure non era l'unico, poiché ne Shion dell'Ariete ne Ramked del Cancro presenziavano, al loro posto altri tre cavalieri erano stati convocati. Ad ogni modo le disposizioni furono chiare, secondo le quali i cavalieri riuniti dovevano tornare alle rispettive dimore e attendere che l'eventuale pericolo si manifestasse. Babel a stento credeva che vi fosse qualcuno tanto folle e temerario da sfidare la potenza indiscussa del Grande Tempio, ma al contempo sapeva che il Grande Sacerdote non parlava mai a caso, e non poteva nemmeno permetterselo nella guisa sacra che egli rappresentava, indi per cui si fece strada la consapevolezza che una grande minaccia stesse effettivamente per approssimarsi.

Il gold di Leo si congedò passando in rassegna col suo unico occhio i volti dei presenti, palesando un ghigno cameratesco verso i compagni d'arme che già aveva conosciuto, ma non per questo disdegnare un saluto ai tre cavalieri che non indossavano dorate vestigia. Tra questi spiccava una presenza ben nota, ossia Marcus della Fornace di cui aveva già saggiato la tempra guerriera tempo prima; fece un augurio agli altri due cavalieri d'argento, in particolare alla sacerdotessa guerriera di Cerbero a cui era stata affidata la custodia del tempio dell'Ariete. Incoraggiò i tre, sicuro che la loro chiamata non era casuale:

Anche se non indossate armature d'oro, sono convinto che non farete rimpiangere chi manca all'appello. Buona fortuna, cavalieri.

Prima di andarsene rivolse una battuta alla sacerdotessa:

Attenta a quel bue...

Disse a bassa voce indicando di nascosto l'amico Vhan del Toro onde scongiurare di essere notato dal Grande Sacerdote, d'altro canto il tono era comunque sufficientemente alto perchè l'interessato potesse sentire.

... non avvicinarti troppo a lui, è un uomo pericoloso!

Fece un occhiolino di complicità, si rimise l'elmo sul capo e si allontanò con passo cadenzato e il mantello che ne seguiva le eleganti movenze.
Poco dopo, raggiunta la quinta casa, tornò con la mente alla realtà. L'entità del pericolo che aleggiava era ancora ignota, tuttavia una cosa era certa... Babel del Leone era pronto.

Edited by babel_83 - 3/11/2011, 22:40
 
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